TOSCANA - MONTICCHIELLO Borgo Medievale - Tuscany - Full HD
© CLAUDIO MORTINI -
Tra Pienza e Montepulciano (SI), si affaccia sulla val d'Orcia il borgo di Monticchiello, una meraviglia, pieno di scorci deliziosi, diverso dalla classica meta turistica della toscana da cartolina piena di negozietti finti e turistici: qui c'è un ristorante, un bar e un negozio di tessuti, niente più.
Già in epoca etrusca e romana fu luogo di incontro di vie che collegavano centri e comunità della zona. Conserva ancora i tratti austeri delle fortezze medievali, contrastando decisamente il quadro rinascimentale offertoci da Pienza. La robusta cinta muraria e la torre del cassero che svetta sulla collina sono i segni dell'intenso passato del borgo, baluardo del sistema difensivo della Repubblica di Siena. E' proprio con il passaggio sotto la protezione di Siena che ha inizio la storia di Monticchiello di cui, in realtà, si hanno notizie che risalgono a molto prima dell'epoca comunale, come dimostra il fatto che il suo nome vien fatto risalire alla gens romana Clelia. Dal 1200 il borgo assunse le forme attuali con le mura, il cassero e la chiesa, e si instaurarono istituzioni tipicamente comunali, tutte previste e regolamentate da Statuti in lingua volgare. Fu poi con la caduta della Repubblica senese nel 1559 che Monticchiello cadde sotto i Medici e sempre più perse il ruolo e l'importanza che aveva avuto. Nel 1777 entrò a far parte della giurisdizione comunale di Pienza. La chiesa propositurale dei Santi Leonardo e Cristoforo rimane ancora oggi a testimonianza del periodo di massimo splendore della fortezza medievale, conservando molti affreschi di scuola senese risalenti al XIV e XV secolo.
Un esempio raro di autonomia culturale e di impegno collettivo caratterizza infine Monticchiello e i suoi abitanti : il Teatro Povero. Esso nasce e si sviluppa a Monticchiello molto prima della precisa data del suo inizio (1967). L'esperienza teatrale è una componente strettamente legata alla vita ed alla storia della comunità fin dal passato. Gli spettacoli sono uno spaccato di vita borghigiana che propone un approfondimento dei problemi di attualità traendo spunto dalla storia locale e riproponendo le forme, ormai in disuso, della civiltà contadina. E' una sorta di teatro-vita scritto dagli stessi personaggi, cioè dalla gente di Monticchiello che, recitando se stessa, testimonia la propria realtà presentandosi con le sue autentiche situazioni esistenziali e sociali. Eventi collaterali come mostre e convegni accompagnano tutto l'anno l'attività teatrale che ha il suo culmine nel periodo estivo (da metà luglio a metà agosto, spettacoli tutte le sere tranne i Lunedì).
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Between Pienza and Montepulciano (SI), overlooking the village of Val d'Orcia Montichiello a wonder, full of glimpses delicious, different from the classic seaside resort of Tuscan postcard full of shops and tourist fake: here there is a restaurant , a bar and a fabric store, nothing more.
Already in Etruscan and Roman times it was the meeting place of routes connecting towns and communities in the area. Still retains the features of the austere medval iefortresses, contrasting strongly the picture to us by Renaissance Pienza. The sturdy walls and the tower of the keep which stands on the hill are the signs of intense past of the village, a bastion of the defense system of the Republic of Siena. It 'just with the passage under the protection of Siena, who begins the story of Montichiello of which, in reality, we have news that date back to long before the city, as evidenced by the fact that his name is done go back to the gens Roman Clelia. Since 1200, the village took its present shape with the walls, the keep and the church, and were established institutions of local authorities, all provided for and regulated by statutes in the vernacular. He was then with the fall of the Sienese Republic in 1559 Montichiello fell under the Medici and increasingly lost the role and the importance that he had had. In 1777 it became part of the municipal jurisdiction of Pienza. The church of Saints propositurale Leonard and Christopher still remains a witness to the heyday of the medieval fortress, preserving many of the Sienese school frescoes dating from the fourteenth and fifteenth centuries.
Agriturismo l'Apparita Monticchiello Pienza .avi
Agriturismo Podere Apparita è un casale situato su di una collina a circa 1 km. dal borgo medioevale di Monticchiello. La straordinaria panoramicità del luogo e la vista che vi si gode sulla Val d'Orcia.....
MONTICCHIELLO, PIENZA, VAL D'ORCIA, TORRE MEDIEVALE IN VENDITA PIENZA SIENA TOSCANA
Posta nel cuore della Val D'Orcia, nel piccolo villaggio fortificato di Monticchiello, risalente al 755, in posizione panoramica a 570 metri sul livello del mare, questa torre medievale è ideale per chi desidera abitare in campagna, pur trovandosi a due passi dal centro del paese.
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Town of Montticcello Tuscany Italy
Monticchiello. Monticchiello rises on a hill surrounded by the Siena countryside near the town of Pienza.
The particular beauty of the country designed by millennial
Sandro a Monticchiello - Borgo Medievale - Viola HD, 720p
Riprese video - Monticchiello di Pienza -Toscana
MONTICHIELLO VAL D'ORCIA TOSCANA
Monticchiello è una frazione del comune italiano di Pienza, nella provincia di Siena, in Toscana.
È un tipico borgo medioevale immerso nella campagna senese. Monticchiello sorge a 500 metri sul livello del mare. Il piccolo borgo, è ancora oggi in parte circondato dalle antiche mura del XIII secolo. E' immerso nel bel paesaggio collinare della Val d' Orcia e proprio qui si trova un tratto di strada caratteristico con curve e fiancheggiato da cipressi, che rappresenta una delle fotografie più famose del paesaggio toscano tipico della Val d' Orcia..
Monticchiello Pienza Tuscany Italy
A hill top village within formidable fortifications. Walking the alleys is like going back to Middle Ages and medieval life. The village is spotless and beautifully presented with colourful flowers on windowsills and in containers , particularly near the entry to buildings. Its church San Leonardo e Cristaforo (Christopher), has its own square for people to gather socially and is surrounded by ancient houses of the 12th century. Monticchiello was first mentioned in documents in 973.
ITALY Monticchiello, Tuscany (HD-video)
When you visit Montepulciano or Pienza you could make a detour to this lovely old village.
Dal debito pubblico alla comunità che resiste: il Teatro Povero di Monticchiello
E' un minuscolo borgo medievale della Val d'Orcia, Monticchiello, una frazione del comune di Pienza che, pur contando solo trecento abitanti circa, d'estate vede aumentare il via e vai di visitatori, in particolare nel corso del mese di repliche dell'annuale allestimento messo in scena dal Teatro Povero...
PIENZA, ITALIA HD
Pienza, una ciudad y comuna en la provincia de Siena, en el Val d'Orcia en Toscana, entre las ciudades de Montepulciano y Montalcino, es la piedra de toque del urbanismo renacentista.
En 1996, la UNESCO declaró la ciudad como Patrimonio de la Humanidad y en 2004 todo el valle, el Valle de Orcia, fue incluido en la lista de los Paisajes Culturales Mundiales de la UNESCO.
Pienza, a town and comune in the province of Siena, in the Val d'Orcia in Tuscany, between the towns of Montepulciano and Montalcino, is the touchstone of Renaissance urbanism.[1]
In 1996, UNESCO declared the town a World Heritage Site, and in 2004 the entire valley, the Val d'Orcia, was included on the list of UNESCO's World Cultural Landscapes.
Agriturismo Campo alla Piana Monticchiello Pienza Tuscany
L'agriturismo CAMPO ALLA PIANA la cui attività principale è la coltivazione di ulivi . La casa è Situata in una posizione bellissima, ai piedi del colle MOSCA dove vivono indisturbati caprioli, fagiani, lepri, luogo in cui si possono fare passeggiate e con un po' di fortuna vedere la selvaggina nel suo abitat naturale. Il casale, si affaccia inoltre su uno dei piccoli borghi medievali più affascinanti d' Italia , Monticchiello. Sul lato opposto si vede innalzarsi su di un dolce colle la piccola città di Pienza, perla rinascimentale indiscussa e figlia di Papa Enea Pio II Piccolomini. Consiglio il soggiorno a tutti gli amanti delle cose semplici della natura, di tramonti e panorami indimenticabili, ma soprattutto del relax e dalla privacy
Agriturismo I Capraccioni.AVI
Agriturismo si trova nella collina tra il piccolo borgo medioevale di Monticchiello e la storica cittadina di Montepulciano. Oltre ad essere a 3 km da Montichiello e a 5 km da Montepulciano dista poco più di 10 km dalla città papale di Pienza , dalle Terme di Bagno Vignoni e dalle Terme di Bagni S. Filippo.
Val d'Orcia y Monticchiello - VLOG #4 - TOSCANA (ITALIA) HD
Val d'Orcia y Monicchiello - VLOG #4 - TOSCANA (ITALIA) HD
La casa di Adelina en Monticchielo
Restaurante La Guardiola
Val d'Orcia (Siena) - PIENZA
Pienza è certamente il centro di maggiore rinomanza artistica di tutta la Val d'Orcia. Per volere di Papa Pio II (al secolo Enea Silvio Piccolomini), nella seconda metà del 1400, l'originario borgo di Corsignano venne trasformato, su disegno dell'architetto Bernardo Rossellino, in una cittadina elegante e armoniosa dalle tipiche forme rinascimentali. Nella piazza intitolata al Pontefice fondatore è concentrata gran parte dei tesori architettonici più rappresentativi come il Duomo, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Comunale e l'antico Caffè La Posta.
Dal 1996 Pienza è annoverata fra i patrimoni naturali, artistici e culturali dell' UNESCO.
MONTICCHIELLO
Monticchiello è una frazione di Pienza appollaiata su un dosso immerso nella campagna senese.
E’ un piccolo centro circondato da una campagna disegnata dall’artistica mano della natura e dal millenario lavoro dell'uomo.
La sua posizione appartata, il pregevole tessuto urbano e l’incantevole paesaggio che lo circonda fanno di Monticchiello un centro turisticamente ambìto.
Monticchiello deve la sua notorietà, oltre all’incantevole contesto, al “Teatro Povero” che ogni estate va in scena con interpreti locali.
SAN GIMIGNANO Borgo dalle belle torri Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Il borgo di San Gimignano, ricco di fascino e storia, si trova quasi a metà strada tra Firenze e Siena,
La città è stata costruita su un colle alto circa 300 metri e gode di una vista privilegiata sul caratteristico paesaggio della Val d' Elsa circostante. Il colle, come testimoniano diversi reperti rinvenuti nel territorio comunale, fu abitato fin dal periodo etrusco ed ellenistico, probabilmente proprio per la sua posizione dominante che consentiva di tenere sotto facile controllo la vallata.
San Gimignano venne chiamata così attorno al X secolo d.C. in onore di San Geminiano, vescovo di Modena vissuto nel Trecento, che si dice l' avesse salvata dall' assalto dei barbari comparendo loro sulle mura cittadine.
Nel Medioevo San Gimignano visse il suo periodo più florido, grazie anche al fatto di essere attraversata dalla Via Francigena, una delle principali vie di comunicazione di quell' epoca. La città era un importante punto di riferimento per i numerosi commercianti, viandanti e sopratutto per i tanti fedeli che si recavano in pellegrinaggio a Roma e che necessitavano di ospitalità e, spesso, anche di assistenza.
Alla fine del 1100 San Gimignano divenne un libero Comune. La città fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, cosa quasi inevitabile data la sua posizione centrale rispetto alle due grandi rivali, Firenze e Siena (la prima guelfa, la seconda ghibellina). Malgrado le lotte, il 1200 fu per San Gimignano il secolo di maggior sviluppo economico, grazie principalmente al commercio dei prodotti locali (per lo più agricoli, come lo zafferano ed i vini). La città si arricchì notevolmente e furono compiute anche numerose opere pubbliche.
In questo periodo la città fu impreziosita da ben settanta torri, che furono costruite dalle tante famiglie benestanti ad ostentazione della loro ricchezza e potenza. Sono ancora oggi le belle quattordici torri rimaste a caratterizzare il centro cittadino ed a rendere unico e riconoscibile il profilo di San Gimignano.
San Gimignano fu governata dai ghibellini fino al 1255, anno in cui passò in mano ai guelfi, che ne distrussero le mura originarie. Vincendo la famosa Battaglia di Montaperti nel 1260 i ghibelllini tornarono in possesso della città, ricostruendo ed ampliando le sue mura.
Nell' anno 1300 San Gimignano accolse Dante Alighieri, giunto in veste di ambasciatore della lega guelfa. Alla metà del secolo San Gimignano fu purtroppo colpita dalla peste e dalla carestia e non potette far altro che sottomettersi al potere di Firenze. La città iniziò quindi un lento declino politico ed economico, continuando tuttavia a crescere dal punto di vista artistico e culturale nei secoli successivi. Tra le opere più importanti ricordiamo gli affreschi rinascimentali di Domenico Ghirlandaio nella Cappella di Santa Fina, situata all'interno del Duomo.
Nonostante lo scorrere dei secoli, San Gimignano è riuscita a preservare il suo aspetto medievale ed il suo fascino ed ancora oggi è indiscutibilmente uno dei piccoli grandi tesori della Toscana. La città dalle belle torri, come viene a ragione definita, è stata dichiarata Patrimonio dell' Umanità dall' UNESCO nel 1990.
Pienza
Pienza è un piccolo borgo nel sud della Toscana, nella famosa Val d'Orcia, assolutamente da visitare. Si trova a circa 20 km a est di Montalcino e qualche km ad ovest di Montepulciano nella bellissima regione della Val d'Orcia a sud di Siena, tra soffici e poetiche colline e favolosi panorami. Pienza gode di una posizione davvero strategica arroccata sulla cima ad un colle, che domina tutta la valle dell'Orcia con una vista mozzafiato. Questo incantevole borgo è ampiamente conosciuto come la città ideale del Rinascimento, creazione del grande umanista Enea Silvio Piccolomini, diventato poi Papa Pio II. Piccolomini aveva le possibilità economiche e l'influenza per poter trasformare il suo umile villaggio natio, Corsignano, in quella che riteneva dovesse essere una città utopica, che avrebbe dovuto incarnare i principi e la filosofia dell'età classica e del grande Rinascimento italiano. Il progetto venne realizzato dall'architetto Bernardo detto il Rossellino, sotto la guida del grande umanista Leon Battista Alberti. In soli 3 anni venne realizzato un complesso di bellissimi ed armoniosi palazzi: la Cattedrale, la residenza papale o Palazzo Piccolomini, il Comune, e l'incantevole piazza centrale. Piazza Pio II ha una forma di grande armonia che dona grande dignità e solennità a tutti gli edifici circostanti, costruiti in pietra di travertino, che conferisce loro un chiaro color miele. Su di un lato della piazza, si può ammirare un bellissimo pozzo, conosciuto come il pozzo dei cani. Il Duomo o Cattedrale dell'Assunta ospita importanti e notevoli dipinti dei più rinomati artisti del tempo, mentre il bel campanile dalla forma ottagonale si erge sopra l'antica cripta puntando dritto al cielo. L'imponente Palazzo Piccolomini alla destra del Duomo ha una fantastica Loggiacon un meraviglioso giardino sospeso dal quale si può ammirare un panorama davvero unico su tutta la valle dell'Orcia, da Montalcino fino al vulcanico Monte Amiata. Palazzo Piccolomini è persino stato scelto daFranco Zeffirelli per girare alcune scene del suo famoso e romantico film Romeo e Giulietta;qui i due innamorati si incontrano per la prima volta alla festa in casa Capuleti. L'impressione che si ha, camminando attraverso i vicoli di Pienza, è quella di un insieme armonioso e proporzionato; in qualche modo è come se si stesse ammirando una città rinascimentale ritratta in un bellissimo dipinto. Quanto vi trovate nel centro Pienza, seguite le indicazioni per la Pieve di Corsignano, alla quale arriverete con una breve passeggiata lungo il fianco della collina. Questa chiesa romanica a tre navate ha le sue antiche origini nel VII secolo, ma lo stile romanico presente è del XII secolo. Mentre la chiesa è relativamente vuota, ogni navata ha un altare e sulla destra non appena si entra, si può vedere la fonte battesimale originale in cui furono battezzati sia Papa Pio II che suo nipote papa Pio III. Dirigetevi verso l'ultima colonna sulla sinistra e date un'occhiata al capitello della colonna: troverete una scultura del serpente regolo. Si tratta di una delle poche rappresentazioni del serpente regolo sopravvissuta nella sua forma originale ai giorni nostri. Il serpente regolo era una divinità romana, era ancora noto quando la chiesa fu costruita e non rappresenta necessariamente il male, anche se San Gregorio Magno lo definisce come il re dei serpenti. Ma Pienza è anche la città del cacio! Il pecorino of Pienza è un formaggio molto saporito, più o meno stagionato, fatto con il latte di pecora, molto rinomato e davvero delizioso. Il borgo è pieno di piccoli ed incantevoli negozi che vendono tantissime varietà di pecorini, più o meno stagionati, che potrai assaggiare insieme a tantissimi altri prodotti locali tipici, come favolosi vini, spezie, pici, miele, e così via. Pienza è un'ottima base centrale da cui partire se avete intenzione di visitare la Val d'Orcia per un paio di giorni. A pochi chilometri a ovest vi sono Montalcino e San Quirico d'Orcia, mentre ad est si colloca Montepulciano. In questa zona vi consigliamo di visitare anche il piccolo borgo medievale di Monticchiello appena a sud di Pienza, così come Bagno Vignoni per le sue sorgenti termali, Radicofani e il suo castello e poi un po' più a nord, San Giovanni d'Asso per i suoi tartufi in autunno per poi continuare a godere della magnifica vista sulla Val d'Orcia e le Crete Senesi.
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TOSCANA - VILLA LA FOCE IN VAL D' ORCIA - Full HD
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Villa La Foce e la sua fattoria domina la Val d'Orcia , nel sud della Toscana. Pienza, Montepulciano e Monticchiello sono solo a pochi chilometri di distanza.
La Foce si trova vicino al sito di un insediamento etrusco e di un luogo di sepoltura risalente al 7 ° secolo aC al 2 ° secolo dC è stato scavato sulla proprietà. La Foce è stata continuamente abitata per molti secoli ed essendo situato sulla Via Francigena aumentato il suo significato. La villa è stata costruita nel tardo 15 ° C come ospizio per pellegrini e mercanti in viaggio sulla via Francigena.
Nel 1924 la proprietà fu acquistata da Antonio Origo e la sua anglo-americana moglie Iris , figlia di Lady Sybil Cutting , il proprietario di Villa Medici a Fiesole , dove Iris Origo ha trascorso gran parte o la sua vita in anticipo. Hanno dedicato la loro vita a portare prosperità e cambiamenti culturali e sociali in questa zona già povera della Val d'Orcia . Anni di lavoro sono state dedicate alla preparazione del terreno difficile per l'agricoltura moderna. I giardini e tenuta di La Foce costituiscono uno dei primi giardini più importanti e meglio conservati del XX secolo in Italia. Tra 3.500 ettari di terreni agricoli nella campagna vicino a Pienza , con ampie vedute del paesaggio toscano, La Foce era l'infanzia sogno giardino di Iris Origo. Appassionato l'ordine e la simmetria di giardini fiorentini, lei e suo marito impiegato il talentuoso architetto inglese e amico di famiglia Cecil Pinsent , che aveva progettato i giardini di Villa Medici, a risvegliare la magia naturale della proprietà. Pinsent ha progettato la struttura di semplici, eleganti, letti con materassi a doppio taglio e contenitori verdi che danno forma alle Origos 'arbusti, perenni e viti, e ha creato un giardino di svettanti cipressi passeggiate, ciclamino nativi, prati e prati fioriti. Oggi l'azienda è gestita dalle figlie, Benedetta Origo e di Donata.
Il giardino è diviso in tre sezioni distinte a diversi livelli, ed è stato creato tra il 1927 e il 1939 in varie fasi, senza alcuna perdita di unità compositiva. La parte adiacente la villa si sviluppa su due livelli: la parte inferiore, che è il più semplice dei due, è circondata da cespugli di alloro e decorato con piedistalli limone-albero. La parte superiore ha doppie aiuole box-copertura con una fontana in travertino nel mezzo che rappresenta due pesci che sostiene il bacino sulle loro code. Sui due lati accanto all'edificio è un pergolato di glicine drappeggiato sostenuto da colonne in pietra, e sul lato diametralmente opposto ad essa è una grotta formata da alberi di alloro e lecci. Questo primo settore conduce, attraverso un passaggio stretto tra pilastri sormontati da due vasi simili a quelli che si trovano lungo il muro di cinta, il giardino dei limoni (una costruzione iniziata nel 1933). Questa parte del giardino, progettato per seguire la morfologia del territorio, assume la forma di una serie di terrazze verso la collina, completamente modificando il modello tradizionale di terrazze a gradoni disposte simmetricamente intorno ad un asse centrale. Le aiuole, bordate da siepi di bosso sagomate in emisferi agli angoli e abbellite con vasi di limoni, seguono i contorni del terreno. La caratteristica architettonica, a parte il piccolo pergolato contro la parete dello stretto giardino di rose, è la scalinata che porta alla passeggiata glicine e prosegue fino a un viale di cipressi che termina il legno. Il roseto, disposti come una serie di forme geometriche aiuole, è delimitata da un lato da lavanda e dall'altro da varie specie perenni. L'ultima parte del giardino, creato nel 1938, è collegato al giardino dei limoni da un bel volo in travertino di gradini. Sotto questi passaggi, che sono decorati con vasi, obelischi e una balaustra pilastri, è uno spazio noto come grotta azzurra, con sette nicchie all'interno. Questo giardino formale, racchiuso da un muro di cipressi, è costituito da aiuole bordate di bosso. I letti convergono su un pool, dietro la quale è una panca fatta di Rapolano travertino, arricchita da una statua raffigurante Natura portando i doni della terra sulla sua spalla. Alla fine del legno è un piccolo cimitero, in cui vi è piccola cappella travertino decorata a serliana. Iris Origo qui è sepolto accanto a suo marito.
montalcino, montepulciano e monticchiello
gli angoli più belli di montalcino, montepulciano e monticchiello