Cade giù la neve...nel Borgo di Assergi (L'Aquila)
Il bellissimo borgo di Tussio - Prata d'Ansidonia - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Riprese aeree del bellissimo borgo di Tussio, Prata d'Ansidonia.
Chiesa di Santa Maria Assunta - Assergi - L'Aquila - Abruzzo
Riprese con il drone della chiesa di Santa Maria Assunta ad Assergi.
ASSERGI - (fraz.) l'Aquila IT
Assergi è una frazione del comune dell'Aquila distante circa 11 km dal capoluogo, originariamente compreso nel comune soppresso di Camarda, con cui oggi forma la nona circoscrizione. Conta poco più di 500 abitanti ed è ubicato ad una altitudine di circa 1.000 metri proprio sotto il massiccio del Gran Sasso.
È sede dell'ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, nonché dei laboratori nazionali dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Nel suo territorio si trova, inoltre, la stazione di valle della Funivia del Gran Sasso d'Italia che conduce a Campo Imperatore.
Le origini vestine del paese sono ben testimoniate dai ruderi dell'antica Prifernum, situate a poca distanza dall'attuale Assergi, nella località detta del Forno, e di cui non restano molte testimonianze. Probabilmente scomparso già nel II secolo a.C., si ricostituì in età romana ed in particolare al I secolo quando nell'area alle pendici del pizzo Cefalone venne edificato un piccolo villaggio, Castrum Asserici, alloggio degli operai delle vicine miniere.
Il centro si sviluppò quindi nel medioevo intorno al monastero benedettino di Santa Maria ad silicem, da cui probabilmente deriva il nome di Asserici, divenuto poi Asserula e, infine, Sercio. Il paese venne interamente fortificato e la cinta muraria è ancora oggi visibile nelle aree orientali e meridionali insieme alle tre porte d'accesso. Nel XIII secolo partecipò, con altri castelli del contado, alla fondazione dell'Aquila.
Con la dissoluzione del contado aquilano fu messa in vendita dagli Spagnoli come le restanti località, e fu acquistata tra il 1530 e il 1540 dal romano Cristoforo Cenci alla cui famiglia rimase, concedendo gli statuti nel 1586, fino a che la persero dopo le vicende legate a Beatrice Cenci, per passare agli inizi del secolo XVII ai Caffarelli che la tennero con titolo di ducato unitamente alle località di Aragno, Camarda e Filetto. Partecipò alla spartizione dell'altopiano di Campo Imperatore, di cui il centro costituisce la porta d'ingresso occidentale, la principale provenendo dall'Aquila. Persa progressivamente importanza, venne ricompreso già nel XVIII secolo nel circondario di Paganica del Distretto di Aquila ed unito al comune di Camarda dopo l'unità d'Italia.
Nel 1927, con la soppressione di otto comuni per la formazione della cosiddetta Grande Aquila, venne riunificato al capoluogo e rigenerato dallo sviluppo, promosso sotto il fascismo, del turismo montano e sportivo legato al suo territorio. Nel 1934 venne edificata la località Fonte Cerreto, a poca distanza dal nucleo storico di Assergi, che costituisce la stazione di valle della Funivia del Gran Sasso d'Italia. Dal 1979 il paese dispone di apposita uscita sull'autostrada A24 per Roma e dal 1982 è sede dei laboratori nazionali dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in parte costruiti sotto il massiccio del Gran Sasso.
''Io non ridevo alle 3.32''
floromanca.eu
Assergi, il Borgo
Con un successo che è andato al di là delle più rosee previsioni, si è concluso il concorso fotografico Assergi e il Gran Sasso - il paese e la montagna, organizzato dall'Associazione Culturale Assergi Racconta. L'iniziativa, nata per promuovere e valorizzare le risorse naturalistiche, storiche e culturali di Assergi e del Gran Sasso aquilano, ha visto la partecipazione di 34 fotografi professionisti e non con la presentazione di oltre 100 foto a concorso. I fotografi, provenienti da tutta la regione, hanno scovato paesaggi suggestivi sul versante aquilano del Gran Sasso e scorci caratteristici nel borgo medioevale di Assergi, dandone una personale interpretazione. Questo video è stato realizzato con le foto che hanno partecipato al concorso fotografico nella categoria Assergi, con alcune foto fuori concorso.
Casali e grotte della Jenca - Assergi - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Riprese con il drone del casale della Jenca e del vicine grotte. Si trovano nei pressi di San Pietro della Jenca nel parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
Il borgo di Assergi visto da un DRONE
Video realizzato dall'associazione: Assergi Racconta
Assergi Racconta Un Drone sul Borgo di Assergi
Un Drone sul Borgo di Assergi
Meravigliosa Bominaco! (chiesa, oratorio e castello) - Caporciano - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Lo splendido borgo di Bominaco filmato con l'utilizzo di un drone.
- Oratorio di San Pellegrino
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Castello di Bominaco
Chiesetta di San Clemente - Assergi - Gran Sasso - Abruzzo - L'Aquila
Riprese aeree della chiesetta di San Clemente, Assergi
Assergi - Spazio, la lezione di Nespoli
rete8.it
Viaggio nei quartieri dell'Aquila colpita dalla neve, fino ad Assergi
L'Aquila 31/12/2014 Servizio video di Alessandro Tettamanti. Leggi l'articolo completo di News.Town.it
Castel Camponeschi - Prata d'Ansidonia - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Riprese da un drone, insieme al mio amico Peppe, del Castel Camponeschi nei pressi di Prata d'Ansidonia.
Villa for sale on Gran Sasso (Assergi) - Abruzzo - Italy
Transennato il Borgo di Assergi.flv
Settembre 2010 - A un anno dall'istituzione delle zone rosse nel centro storico di Assergi, vengono transennate solo oggi, dopo lo sciame sismico dell'alta valle dell'Aterno. I residenti rientrati nel centro storico, sono nuovamente senza casa!
San Franco d'Assergi, storia di eremitismo e santità alle pendici del Gran Sasso
Nella sala Santa Maria in Valle ad Assergi, con il Patrocinio della Curia Arcivescovile di L'Aquila , Deputazione Storia Patria negli Abruzzi e la Collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per l'Abruzzo, si è tenuto un convegno dal titolo San Franco d'Assergi, storia di eremitismo e santità alle pendici del Gran Sasso, con la partecipazione delle rappresentanze di: Arischia, Assergi, Forca di Valle (Te), Ortolano, Roio.
Interviste alla coordinatrice del convegno e ai rappresentanti del teramano
L'Aquila, studenti e operai in piazza
Lanciano, servizio Tgmax 1 giugno 2013. L'Aquila: hanno sfilato, sotto la pioggia, studenti e operai per la manifestazione regionale Creare lavoro, sviluppare l'equità: meno rigore più coesione per il rilancio del paese. L'iniziativa è stata promossa da Cgil, Cisl e Uil.
Assergi campo Imperatore
giretto domenicale, per assaporare le bellezze paesaggistiche, naturalistiche del comprensorio e gli immancabili arrosticini
documentario Storia delle chiese di L'Aquila: da Santa Maria di Collemaggio a Cristo re
Documentario completo di cultura e arte abruzzese di Orlando Antonini
Non si sa con certezza quante chiese avessero i villaggi (i famosi 99 castelli) che sorgevano attorno il colle dell'attuale L'Aquila, prima della fondazione nel 1254. In un documento del vescovo di Forcona nel 1195, si citava l'esistenza presso Acculi (il Borgo Rivera), l'esistenza della chiesa di Santa Maria d'Acquili o della Rivera, occupata nel XIII secolo dalle Clarisse, e riedificata ampiamente dopo i danni del 1703, oggi noto come monastero di Santa Chiara in via XX Settembre. L'esistenza di altre chiese è documentata dalle stesse lastre murate sulle facciate di alcuni edifici del centro storico, nonché nei portali che presentano chiari motivi preromanici, cui si aggiunsero i tipici tralci vegetali e figurine dell'epoca tardo romanica del XIII-XIV secolo, presenti nelle chiese di Sant'Antonio Abate a Porta Romana (contrada Pile), San Vito della Rivera presso le 99 cannelle, la chiesetta di Santa Maria del Ponte di Roio, all'imbocco di via Tancredi di Pentima, sulla facciata a sinistra della chiesa di San Marco di Pianola. Si presume che i castellani della Torre, piccolo villaggio situato nel cuore dell'attuale Quarto di Santa Giusta, avessero una loro chiesa dedicata a San Giorgio, da cui il nome originario del quartiere, e che successivamente dopo il sisma del 1349 fosse ricostruita come parrocchia di Santa Giusta di Bazzano entro le mura; mentre altri sostengono che la chiesa fosse quella dove sorge la parrocchia di San Flaviano, vista la base diversa in blocchi di pietra gigante della torre campanaria, successivamente tagliata dopo i danni del 1703. Nei dintorni del colle dell'Aquila dovevano sorgere, prima dell'edificazione del centro, altre chiese pressi i relativi castelli confocolieri. Data la costruzione ci chiese duplicato dentro le mura delle città, dai relativi parrocchiani dei castelli di rappresentanza quali Roio, Paganica, Bazzano, Bagno, Arischia, San Vittorino, Assergi, Coppito, Pile e via dicendo, dovevano sorge di sicuro prima del 1254 determinate parrocchie quali: Campanile chiesa di Santa Maria Assunta di Assergi Chiesa di San Marciano (Roio Piano) Chiesa di Santa Maria di Bagno Chiesa di Santa Maria Assunta (Paganica) Chiesa di San Giustino - omonima contrada presso Paganica Chiesa di Santa Maria Assunta o San Franco (Assergi) Chiesetta di Santa Maria del Guasto - località Vasto Chiesa di San Michele (San Vittorino) Abbazia di San Giovanni Battista (Lucoli Alta) Chiesa di San Vito Martire (Colle San Vito) Chiesa di San Quinziano (Pile) Chiesa di Santa Giusta fuori le mura (Bazzano) Chiesa di Santa Giusta martire (Sassa) Chiesa di Santa Maria di Cascina (omonima località presso Fontepianura di Scoppito) Chiesa di San Pietro di Preturo Chiesa di San Pietro Apostolo (Coppito) Chiesa di Sant'Antonio abate (Pile) Chiesa di San Silvestro (Collebrincioni) Chiesa di San Marco (Preturo) Chiesa di San Benedetto abate (Arischia) Chiesa di Santa Maria del Rosario (Tempèra) Chiesa di San Pietro (Onna) Chiesa di Santa Maria Assunta (Pianola di Roio)