TG TREVISO (lunedì 23 maggio 2016) - AMMINISTRATIVE VILLORBA: I CANDIDATI SERENA E PERALI
TG TREVISO (lunedì 23 maggio 2016) - A Villorba il prossimo 6 giungo sono 6 i nomi in lista. I primi due che incontriamo sono il sindaco uscente Marco Serena candidato della Lega della civica Villorba Serena e Gianfranco Perali, con una lista civica di area centrista Viva Villorba.
La prima domanda e’ d’obbligo: perchè si candida?
Altro tema gli accorpamenti; Villorba, comune solitario, con la grande Treviso o con altri comuni a confine?
A Villorba una grande malata e’ la zona industriale con capannoni chiusi e con problemi ambientali.
Nell’immediatezza dell’incarico quali i tre obbiettivi da raggiungere nel primo anno da sindaco.
Infine il perche’ della preferenza. (
Borella, gioco contadino delle province di Padova, Treviso e Venezia, 2 - Il dopopartita
Giocatori, borein e appassionati ritornano agli anni in cui la borella era viva. Vengono ricordate le prodezze, i record, le bizzarrie dei giocatori, la partecipazione del pubblico, le lunghe maratone della borella, i soldi che giravano in certe notti. Si ride e si scherza affrontando con impegno la merenda e il cabernet offerti dall'Agriturismo Al Sile, e i due bottiglioni di pinot bianco portati da Angelo Rossetto.
Riprese di Luigino Smaniotto, C. Pavan e L. Martinello effettuate il 13 settembre 2013 a Santa Cristina di Quinto (TV).
Dialoghi in dialetto veneto di Treviso.
Si inizia con il metodo del conteggio dei punti dei cei, le frazioni in cui si divide la partita di borella.
00:52 Arriva il cabernet.
01:25 Si ricorda il 25° anniversario dell'Agriturismo al Sile (1988-2013).
01:36 Angelo Rossetto: mi è capitato che la boccia sia caduta sulla punta di tutti e tre i soni, facendo cadere solo il primo.
02:06 Lino Rossi ricorda il suo record: 10 sóni con 4 bocce
02:24 Rossetto afferma che il record assoluto è di Joe [Elio Nascimben, di Conscio di Casale sul Sile]: 4 sanmartini con 4 bae (12 sóni abbattuti)
02:54 A Canizzano un giocatore ha perso la partita perché, pur avendo fatto 3 sanmartini, con l'ultimo lancio non ha colpito el són, e la gara era a baƚa e són.
03:13 El boreìn Giampaolo Schiavon (fatto)
03:30 I guadagni di un borein c'erano soprattutto dopo le gare ufficiali, quando i giocatori che rimanevano iniziavano a giocare a soldi.
04:18 Il cognato di Lino in una notte degli anni '60 guadagnò 34.000 lire a fare el boreìn. Si discute sulla consistenza della cifra, pari a uno stipendio: di un mese o di 15 giorni?
04:38 Giovanni Toscan, amico del papà di Lino (assieme a Marangon Achille e Neno Feltrin), quando arrivava al campo di borella si levava le scarpe da festa, che fra l'altro giocando si sarebbero consumate, e ne indossava un paio con la scarpa sinistra che aveva il tacco più alto per favorire l'equilibrio nel lancio, specie nel gioco da fermo.
05:37 A guardare i giocatori c'era sempre due file di spettatori ai lati
05:48 Detto popolare. Inizia una persona: Queo el ga un ocio par xogar a borèa... e completa un'altra: sì, el ga un ocio ch'el te ciava a poenta e anca el tocio.
06:09 La maratona della borella e il gioco a schei. A Catena di Villorba, a fine luglio - inizio agosto, c'era la fiera della borella in concomitanza con la Fiera Bovina: si partiva al sabato di mattina e si tornava al lunedì pomeriggio. Arrivavano i migliori giocatori delle tre province della borella (Padova Venezia e Treviso) e c'era sfida aperta, senza vincoli di durata e regolamenti. Erano le olimpiadi della borella e le cifre in palio salivano a vista d'occhio.
07:35 Negli anni '70, ricorda Angelo: una sera sono andato a casa alle sei del mattino, e negli ultimi quattro giochi avevo perso più di un milione e mezzo di lire. Sono andato a casa, ho tirato fuori i soldi che avevo nelle varie tasche, li ho contati e avevo ancora quasi tre milioni.
08:04 Si vincevano soldi, ma anche se ne perdevano, ricorda Lino.
08:26 A Catena, a causa di questo gioco a soldi, ci furono tante proteste delle mogli...
08:39 Arriva il vecchio campione Ottorino Gomiero e Lino ricorda quella volta nel '58 che da Congregai a Quinto lui fece il primo San Martin in gara (a 15 anni) e Ottorino vinse la gara, in una borella (un corsia di gioco) lunga 28-29 metri
09:24 Ricordo di Renzo Lazzaro, che era solito usare una mezza boccia, nel senso che era una boccia sbrecciata, senza la quale non riusciva a giocare. Non era un gran giocatore, ricorda Lino, ma gli piaceva giocare ed era un uomo molto forte tanto che una volta, mentre stava arando, un bue se gà inpiantà (si era piantato nel fango) e lui l'ha preso per le corna e l'ha tirato fuori.
10:35 I club di borella di veneti all'estero o in Italia.
A Toronto in Canada loro giocavano ... e io sono arrivato là e ho fatto piazza pulita.
11:47 In Australia giocano a Sidney e a Melbourne. Ho amici che giocano lì, si sono fatti fare le bocce qua, e le hanno portate con sé.
12:05 In Lombardia, provincia di Como, giocavano i nostri emigrati. Venti anni fa sono andato a trovare mia sorella che abita vicino a Rovello Porro, e ho giocato a borella. Non credo che ora ci sia più
12:49 a Borgo Grappa (Latina) negli anni '50 giocavano ancora a borella, e anche a quarantotto, ricorda Angelo Rossetto. Però ormai da tanti anni non si gioca più.
- Giochi tradizionali italiani (Veneto)