La nuova Casa di Sant'Ubaldo a Gubbio
Inaugurata la nuova Casa di Sant’Ubaldo a Gubbio. La struttura di proprietà dell’Università degli Studi di Perugia che secondo la tradizione sarebbe stata la residenza storica del patrono della città dei Ceri, è stata restaurata grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, a cui è stata data in concessione per la realizzazione di eventi culturali.
Video realizzato da Giampaolo Pauselli.
Gubbio Casa di Sant'Ubaldo: applausi a scena aperta
Servizio di TRG MEDIA
Gubbio: il Gonfalone di Sant'Ubaldo torna a casa
Inaugurazione Casa di Sant'Ubaldo
Gubbio, 07 maggio 2016
St Ubaldo Day: The Candles of Gubbio - 2nd Episode
The 15th of May in Gubbio is St Ubaldo Day and it takes place a great celebration called the Candle Race! After the ritual of the Raising, as the huge candles stand upright, everyone is running, moving like coloured snakes around the Piazza. Everyone wants to get into the church to celebrate the candles and the candle bearers. What a stunning experience: forty thousand people crushed into a space big enough for four hundred!
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La Festa dei Ceri a Gubbio: la storia di Sant'Ubaldo
In diretta da Gubbio, Daniele Morini intervista Don Angelo Fanucci, biografo di Sant'Ubaldo, per raccontare le origini storiche della festa dei ceri e la vita di Sant'Ubaldo
Gubbio: In amore di sant'Ubaldo
Le suggestive immagini del concerto In amore di sant'Ubaldo dei Cantores Beati Ubaldi - diretti dal maestro Renzo Menichetti - e lo spostamento delle spoglie incorrotte del patrono di Gubbio, sant'Ubaldo, all'inizio dell'ostensione della preziosa reliquia in occasione dell'anno giubilare per gli 850 anni dalla morte del Vescovo. Una produzione a cura dell'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Gubbio, in collaborazione con Agenzia Press News e Colacem. Riprese e montaggio Paolo Pauselli e Luigi Picciolini, coordinamento generale Daniele Morini (Gubbio, Basilica di Sant'Ubaldo, 31 agosto 2010)
IL RITORNO DEI CERI IN CITTA'-GUBBIO #miaitalia #ceri #gubbio #umbria
il ritorno dei ceri in città-gubbio
discesa dei ceri dal monte ingino sant'ubaldo
e-mail tobado3@libero.it
Sant' Ubaldo di Gubbio - 16 maggio
Davvero non gli piacciono, questi canonici della cattedrale di San Mariano, in Gubbio: preghiera poca, penitenza meno ancora. Lo ospitano mentre pensa al sacerdozio, ma lì tira un'aria che può guastargli la vocazione. Così Ubaldo ritorna alla collegiata di San Secondo, dov'è stato già da ragazzo per i primi studi.
Andando da Gubbio alla Basilica di Sant'Ubaldo
Gubbio, Italia
Gubbio: “Io come Sant'Ubaldo, non sempre amato ed ascoltato”
Funivia Colle Eletto - Gubbio (Umbria)
Impianto realizzato nel 1960 per ricordare l'ottavo centenario della morte di Sant'Ubaldo, patrono della città di Gubbio.
Collega la città di Gubbio con il Monte Ingino dove si trova la Basilica del Patrono nella quale è possibile ammirare un'urna che custodisce il corpo del Santo qui trasportato nel 1194.
Completamente ammodernata nel 1999, la Funivia Colle Eletto rappresenta uno degli impianti di risalits più suggestivi. Conduce, in circa sei minuti, dalla stazione di partenza situata in via S. Girolamo alla vetta del Monte Ingino (900 mt), dal quale si gode una magnifica vista sulla città e sulla valle circostante.
Website:
Gubbio: nasce la “Casa giovani” agostiniana
Tirateli fuori voi i soldi! Vi meritate la C2 e la neve di Gubbio!
Sfogo di Enzo Bucchioni su Radio Bruno
Ubaldo da gubbio
Il documentario narra la vita di Sant'Ubaldo Baldassini e il suo rapporto con i concittadini, in un'epoca in cui i liberi comuni nati da poco, erano scosse da aspre lotte intestine. L'imperatore vedeva inoltre sminuito il proprio potere per l'evolversi e l'ampliarsi dell'indipendenza delle città, che si erano date ordinamenti e leggi proprie e cercava con tutti i mezzi di contrastarlo.
Sant'Ubaldo vive intensamente le vicende di quest'epoca sanguinosa, ergendosi sempre a difensore di Gubbio e a pacificatore tra le fazioni in lotta, a volte, purtroppo, incompreso dagli stessi Eugubini.
Gubbio
Cosa vedere a Gubbio. Ecco una mini-guida per partire alla scoperta di Gubbio, la città dei “matti”, senza farti trovare impreparato. Cosa vedere, cosa fare e cosa mangiare a Gubbio, una delle città più belle e caratteristiche dell'Umbria.
Cominciamo il nostro tour eugubino dal Duomo, chiesa maggiore di Gubbio e tesoro d’arte. Entrate al suo interno per ammirare le opere dei maggiori artisti eugubini del Cinquecento e i due organi della stessa epoca ivi custoditi.
La scenografica e panoramica piazza Grande ospita anche Palazzo dei Consoli, simbolo della città, realizzato in stile gotico a testimoniare l’importanza di Gubbio in epoca medievale. Al suo interno ospita il museo comunale, il “campanone” e le sette “Tavole Eugubine”, il più importante documento per la storia dei popoli italici, datate fra il III e il II secolo a.C.
Di fronte al Duomo sorge il Palazzo Ducale, eretto nel secondo Quattrocento per volontà del Duca Federico di Montefeltro, di cui si può ammirare lo studiolo (copia fedele dell’originale esposto al Metropolitan Museum di New York) oltre a uno splendido cortile interno composto da una serie di archi a tutto sesto sorretti da colonne e capitelli decorati.
Degna di nota la Casa di S. Ubaldo, antica casa torre dove abitava il Santo patrono di Gubbio che risale a un periodo compreso fra il Due e Trecento, come testimoniano alcune tracce di decorazioni murali originali contenute all'interno. Fuori dalle mura antiche vi troverete faccia a faccia con il Teatro Romano, risalente aI I secolo a.C. e restaurato fra l’Otto e il Novecento che tuttora durante la stagione estiva è il palcoscenico per spettacoli classici. Cosa fare a Gubbio in un giorno? Non lasciate la “città dei matti” senza aver fatto un giro alParco Ranghiasci, area verde che si arrampica lungo le vecchie mura partendo da una delle antiche porte della città e che offre una delle migliori viste su Gubbio. A Gubbio potete aggiudicarvi la “patente dei matti”. Come? Raggiungete Largo Bargello dove troverete una piccola fontana attorno alla quale dovrete girare tre volte per guadagnarvi la patente di matti (e la cittadinanza eugubina)! Se non soffrite di vertigini vale la pena di salire sulla cima del Monte Ingino (908 s.l.m.) con la funivia per ammirare la Basilica di Sant’Ubaldo che ospita le spoglie del santo e i famosi ceri. Obbligatorie una visita a una delle antiche botteghe di fabbri che si troverete in giro per il paese, dove ancora oggi si lavorano a mano materiali incandescenti battendoli sull’incudine. Tra tante squisite tipicità non è facile scegliere cosa mangiare a Gubbio, ma è a dir poco immorale ripartire senza aver assaggiato almeno la crescia al panaro (una sorta di focaccia salata da gustare con gli affettai locali e con il friccò di agnello, anatra, pollo e coniglio), latorta al formaggio, i piatti con il tartufo, il baccalà (immerso 2 g nel latte e poi cotto in forno con le spezie) e il brustengo, un pane fritto che può essere mangiato accompagnandolo con pancetta, prosciutto, salsiccia, cipolla o rosmarino. Tra i dolci tradizionali ricordiamo iGanascioni delle Suore di Santa Lucia, i quali venivano anticamente offerti insieme allaBarcarola (caffè d'orzo e mistrà).
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Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo il Duomo di Gubbio
Gubbio (Perugia) - La Cattedrale di Gubbio, conosciuta anche come Duomo di Gubbio o Basilica dei Santi Mariano e Giacomo Martiri, fu costruita negli ultimi vent'anni del XII secolo ed andò a sostituire una precedente chiesa già eretta nello stesso punto. Potete ancora trovare traccia di questo primo edificio sul lato destro della chiesa.
La cattedrale si presenta in pieno stile gotico: sopra il portale a sesto acuto c'è una magnifica e grande vetrata circolare, decorata da un'elegante fascia a fogliame. Ai lati della vetrata troviamo i simboli degli evangelìsti: l'aquila di San Giovanni, il bue di San Luca, il leone di San Marco, l'angelo di San Matteo. Al centro del timpano si trova inoltre il simbolo di Giovanni Battista.Altra vetrata che vi stupirà è quella presente nell'abside, alzando lo sguardo dall’interno ad unica navata è caratterizzato da grandi arconi ogivali trasversi a sostegno del tetto. Lungo la parete destra sono visibili resti di affreschi trecenteschi, mentre appena vicino si trova l’Immacolata Concezione di Virgilio Nucci (XVI secolo).
Lateralmente vi sono le piccole cappelle, al cui interno, numerose sono le opere d'arte. La cappella del Santissimo Sacramento eretta per volere del vescovo Alessandro Sperelli fu decorata dal pittore eugubino Francesco Allegrini nel XVI secolo, i temi trattati ricordano figure di santi legati alla storia cittadina Sant’Ubaldo, San Pier Damiani, San Rodolfo, San Giacomo e San Mariano, mentre la tela con Nascita della Vergine è opera di Antonio Gherardi da Rieti (1684). Nella settima campata c'è la Pietà di Dono Doni, importante pittore assisiate.
Tra le opere d'arte presenti nelle altre cappelle troviamo, tra le altre, quelle di Benedetto e Virginio Nucci (Madonna con Bambino e Santi), Dono Doni, Antonio Gherardi (Nascita della Vergine), Sinibaldi Ibi, Giuliano Presutt. La parete sinistra conserva, nella decima campata, un altare realizzato su sarcofago romano con sopra Sant’Ubaldo, con tela di Benedetto Nucci (XVI secolo) mentre nel coro si trova il Seggio episcopale, intagliato verso la metà del sec. XVI. Il sarcofago sotto l’altare maggiore contiene le reliquie dei SS. Giacomo e Mariano ai quali è intitolata la chiesa. Di grande pregio è il Cristo ligneo, sopra l'altare, che si presuppone essere di scuola umbra del XIII secolo.
restauro statua cero s ubaldo
Gubbio: l'edicola “nuova” di Sant'Ubaldo
Funivia Colle Eletto di Gubbio
Una breve ripresa dalla funivia durante la discesa. Dalla Basilica di S. Ubaldo (803 slm) al cuore di Gubbio (532 slm), in Umbria. Panorama mozzafiato.
Aprile 2018
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Gubbio is a town in the far northeastern part of the Italian province of Perugia (Umbria). It is located on the lowest slope of Mt. Ingino, a small mountain of the Apennines.
Filming from the cable car during the descent. From the Basilica of S. Ubaldo (803m) to the heart of Gubbio (532m). Breathtaking panorama.
Gubbio is also famous for the Mount Ingino Christmas Tree: it is a lighting illumination in the shape of a Christmas tree that is installed annually on the slopes of Mount Ingino, outside the city of Gubbio. The tree is also called the Gubbio Christmas Tree or the biggest Christmas tree in the world. In 1991 the Guinness Book of Records named it The World's Largest Christmas Tree.
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