CIAC, Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno_Architettando
vrmedialab.it
Rubrica Architettando a cura di Alessia Vergari
CIAC, Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno
Carlo Maria Mariani al CIAC di Foligno
Personale di Carlo Maria Mariani al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno
Sandro Chia. Il Viandante - CIAC, Foligno 2016
Il curatore Italo Tomassoni presenta la mostra di Sandro Chia al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno
YTALIA - la Calamita cosmica di Gino de Dominicis al Forte di Belvedere di Firenze
Capolavoro della produzione artistica di de Dominicis, l’opera fu presentata per la prima volta al pubblico nel 1990 presso il Museo d’Arte Contemporanea di Grenoble, dopo essere stata realizzata dall’artista nel più assoluto riserbo. Ricomparirà sei anni dopo nel cortile della Reggia di Capodimonte a Napoli. Successive esposizioni dell’opera furono realizzate anche ad Ancona, Mole Vanvitelliana (2005), Milano, Palazzo Reale sagrato del Duomo (2007), Parigi, Reggia di Versailles (2007) e Roma al MAXXI (2010). Oggi è conservata presso l’ex Chiesa della SS. Trinità in Annunziata di Foligno.
Dal 2 giugno al 1 ottobre 2017 l'opera è esposta a Firenze al Forte di Belvedere per la mostra YTALIA energia pensiero bellezza.
Video by Malandrino Film
thanks to:
Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno
CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea
Le Fucine art&media
Giancarlo PARTENZI - CIAC (Italian Center of Contemporary Art)
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Giancarlo PARTENZI - (2009) - CIAC (Italian Center of Contemporary Art) (Foligno - Italy)
A new museum the CIAC for the contemporary art has risen at the end of November 2009 in Foligno a city of Umbria in the province of Perugia (Italy). The architecture of the Center is constituted by a parallelepiped covered in steel type corten that confers to the volumes the classical rust color of the material. Without windows, it develops on three floors and it takes light from a skylight central place on pillars that articulate the volume of the insides. The scheme is characterized for its simplicity and rigor. The protagonists are the light and the space. The building places among the medieval apse of the S. Francesco Church and the Art Nouveau constructions of Via Del Campanile (42°57'12.33N - 12°42'16.37E), determining, in full historical center, a harmonic impact that unites the ancient one to the new one with stimulating contrast.
Italian TEXT_________________________________
Un nuovo museo il CIAC per l'arte contemporanea è sorto alla fine di novembre 2009 nella città umbra di Foligno in provincia di Perugia. [...] L'architettura museale del Centro nasce da un'idea di Alviani in collaborazione con l'architetto Zamatti ed è stata successivamente realizzata dall'architetto Giancarlo Partenzi. L'architettura del centro è costituita da un parallelepipedo rivestito in acciaio corten che conferisce ai volumi esterni il classico colore ruggine del materiale. Privo di finestrature, si sviluppa su tre piani e prende luce da un lucernaio centrale posto su pilastri che scandiscono la volumetria degli interni. Lo schema si caratterizza per la sua semplicità e rigore. I protagonisti sono la luce e lo spazio, l'edificio si colloca tra l'abside medioevale della chiesa di S. Francesco e le costruzioni liberty di Via del Campanile (42°57'12.33N - 12°42'16.37E), determinando, in pieno centro storico, un impatto armonico che unisce l'antico al nuovo con contrasto stimolante [...]
Music By:
Silence - Réalité
Album: L'Autre Endroit -
License URL -
Filmed with Handycam SONY HDR-SR12e
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by Franco Di Capua archiect
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Visita di Terni e Provincia - Umbria
Ph by
Video by Iaphet Elli
A Terni il CAOS - Centro Arti Opificio Siri, allestito con criteri
innovativi, ospita opere che vanno dal XV secolo ad oggi.
Tra gli artisti Aurelio De Felice, Severini, Chagall, Mirò,
Picasso e Kandinsky.
Il CIAC (Centro Italiano di Arte Contemporanea) è il centro
di arte contemporanea della città di Foligno ed è il risultato
del recupero della vecchia centrale del latte
Calamita Cosmica Foligno De Dominici ex chiesa l' Annunziata Foligno - trailer
LO SCHELETRO PIU GRANDE DEL MONDO A FOLIGNO EX CHIESA DELL' ANNUNZIATA- THE LARGEST SKELETON OF THE WORLD AT FOLIGNO IN THE ANNUNZIATA CHURCH (ITALY) La Calamita Cosmica di Gino De Dominicis (artista italiano del secondo dopoguerra) è custodita nella Chiesa dell'Annunziata, secondo polo del CIAC. Questa scultura rappresenta uno scheletro monumentale dalle fattezze antropomorfe, fatta eccezione per l’enigmatico becco da uccello che spicca al centro del viso in sostituzione del naso. per maggiori info:
Visita a Palazzo Trinci e al Museo della Stampa
Vlog In Giro Per Foligno
Giro tra tre e ventitré
Calamita Cosmica di Gino De Dominicis
Chiesa dell'Annunziata, via Garibaldi 153/a, Foligno (Pg). Dopo il restauro della chiesa terminato nel 2009, il Centro Italiano Arte Contemporanea ha acquisito l'opera di De Dominicis, che ora si trova in mostra permanente. Si può visitare il venerdì, sabato e domenica 9-13.30/15.30-19. Ingresso 4 euro.
Comportamento. Biennale di Venezia 1972, Padiglione Italia | 6.05.2017-24.09.2017
COMPORTAMENTO
Biennale di Venezia 1972, Padiglione Italia
6 maggio—24 settembre 2017
a cura di Renato Barilli
Comportamento è il re-enactment del Padiglione Italia della Biennale di Venezia del 1972, o meglio di una sua parte, curata, oggi come allora, da Renato Barilli, che insieme ad Opera di Francesco Arcangeli rappresentava il binomio dialettico centrale in quella edizione. Opera o comportamento era, infatti, il titolo completo della mostra, che poneva la domanda se in futuro l’arte sarebbe ancora stata affidata a dipinti e sculture più o meno tradizionali, oppure si sarebbe espansa nella processualità che gli interventi di molti artisti in quegli anni sembravano preferire.
Più che una ricostruzione filologica di quella parte del padiglione centrale, la mostra intende, da un lato, suggerire il senso dei lavori di artisti che in quel periodo, si affacciavano sul palcoscenico internazionale: Gino De Dominicis, Luciano Fabro, Mario Merz, Germano Olivotto, Franco Vaccari. Dall'altro, grazie al lavoro di ricerca compiuto da Giada Pellicari, attraverso fotografie e documenti di archivio, cerca di riportare alla luce le vicende organizzative e critiche di quell’evento. Si trattava di una mostra molto coraggiosa e pionieristica, in quanto prima occasione, per un’istituzione pubblica come la Biennale, di affrontare il nodo dei movimenti scaturiti, in Italia come altrove, dalla rivoluzione del ’68, di grande impatto proprio nel settore dell’arte, di cui si giunse a proclamare la morte, se intesa come ricorso ai mezzi tradizionali della pittura, sostituiti dai nuovi media tecnologici propugnati da quella svolta: la fotografia, col suo logico sviluppo nel video, l’installazione di oggetti reali, il ricorso al corpo stesso degli artisti o di loro delegati.
Pensata come un percorso attraverso l’allestimento delle opere che furono originariamente esposte, in combinazione ad altre, invece, similari, la mostra si snoda attraverso quattro sale situate nella parte dell’edificio del Centro Pecci progettato negli anni Ottanta dall'architetto Italo Gamberini. È arricchita da una parte documentaria, comprendente materiale fotografico, articoli, filmati e testi pubblicati in quell'occasione.
Riprese di Mario Albanese e Victor Valobonsi
Immagini di repertorio dall'Archivio Audiovisivo del Centro Pecci e dalle Teche RAI
Montaggio e postproduzione di Maria Teresa Soldani
Una produzione del Centro Pecci
Viaggio in esclusiva sulla Civitanova - Foligno
Jannis Kounellis e Italo Tomassoni, interviste: cos'è un'opera d'arte?
Jannis Kounellis e Italo Tomassoni, interviste: cos'è un'opera d'arte? Servizio Maurizio Troccoli
FOLIGNO E CALAMITA COSMICA
Oggi vi porto a Foligno una città splendida che convive tra la tradizione e la modernità! Un centro ricco di storia e di luoghi misteriosi...come l'ex chiesa della Santissima Trinità di Annunziata, oggi succursale del C.I.A.C, dove è custodita una delle opere più controverse del nostro millennio: LA CALAMITA COSMICA!
Heavy Interlude di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Video Game Soldiers di Twin Musicom è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Folk Round di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Dance of the Sugar Plum Fairy di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution
Vittorio Sgarbi contro i cubi di Foligno
Servizio realizzato da Marica Remoli per il sito web de Il Giornale dell'Umbria, trasmesso anche al Tg di Umbria TV.
Intervista al critico d'arte Vittorio Sgarbi in occasione dell'inaugurazione della mostra di Gino De Dominicis presso il CIAC di Foligno (PG) - 15/01/2012
Articolo completo sull'incontro con Sgarbi, pubblicato sul quotidiano Il Giornale dell'Umbria:
info: maricaremoli.blogspot.it
Intervento di Achille Bonito Oliva per Gabriele Basilico
5 febbraio 2011. Palazzo Trinci, Foligno (PG). Intervento conclusivo della mostra di Gabriele Basilico al CIAC Centro Italiano di Arte Contemporanea. La personale del fotografo era suddivisa in tre sezioni: Milano ritratti di fabbriche 1978-80 con 40 fotografie in bianconero, Mosca Verticale 2007-2008 con 15 foto scattate dalla sommita' delle 7 Torri di Stalin e Istanbul 05.010 con 30 fotografie che mostrano le complesse trasformazioni urbane della metropoli turca.
Pasquale Macrì | Arezzo, l'arte di Sandro Chia
Massimiliano FUKSAS - Chiesa di San Paolo
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Massimiliano FUKSAS - (2009) - Chiesa di San Paolo (Foligno - Italy)
Fuksas dice: Ho scelto un'architettura verticale anziché orizzontale, anche per aiutare il corretto svolgimento della liturgia. Le chiese circolari concentrano quasi tutta la visibilità sull'assemblea, mentre quelle verticali ti portano a concentrarti sull'altare. Personalmente ritengo che il rito per eccellenza sia quello tridentino, con il sacerdote di spalle ai fedeli. Un cubo monolitico di geometria pura, una scatola nella scatola, sulle riviste di architettura la Chiesa di Foligno è stata definita un monolite criptico chiuso all'intorno, quasi inaccessibile, astratto. All'architettura massiva del volume esterno (pianta pari a 30 x 22,5 ml ed altezza di 25,8 ml) si contrappone la leggerezza del cubo sospeso allìinterno, ed elementi a forma di tronco di piramide collegano i due parallelepipedi creando una serie di aperture tra la doppia parete invadendo di luce lo spazio centrale. All'esterno, Enzo Cucchi è autore della monumentale stele sempre in cemento alta 13,50 metri che rappresenta la Croce. Mimmo Paladino ha lavorato alla rappresentazione della Via Crucis. (42°57'21.29N - 12°41'18.06E)
Music By:
Oursvince - Around (instrumental)
Album: Etincelle
Jamendo
License URL -
Filmed with Handycam SONY HDR-SR12e
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by Franco Di Capua archiect
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Sandro Chia
Chia nació en Florencia, Italia, en 1946. Estudió en el Instituto de Arte en Florencia y más adelante en la Accademia delle Belle Arti.
Visitó la India, Turquía y la mayor parte de Europa antes de establecerse en Roma en 1970. Durante la década de 1970 su obra evolucionó de lo conceptural a un un nuevo estilo de lenguaje pictórico que llamó la atención a los críticos italianos y europeos
En 1981 se trasladó a Monchengladbach, Alemania, con una beca. Pasó un año trabajando allí antes de trasladarse a Nueva York. Allí permanecio más de dos décadas, aunque viajando frecuentemente a Ronciglione y Montalcino
Parte del grupo de Transvanguardia, expuso con ellos en los museos y galerías más importantes del mundo, aunque en una entrevista de 1984 declaró que el término transvanguardia no significaba nada
Expuso en la bienales de Parìs y Sao Paulo y varias veces en la bienal de Venecia.
Divine Comedy
The Divine Comedy is an epic poem written by Dante Alighieri between c. 1308 and his death in 1321. It is widely considered the pre-eminent work of Italian literature, and is seen as one of the greatest works of world literature. The poem's imaginative and allegorical vision of the afterlife is representative of the medieval world-view as it had developed in the Western Church by the 14th century. It helped establish the Tuscan dialect, in which it is written, as the standardized Italian language. It is divided into three parts: Inferno, Purgatorio, and Paradiso.
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