Places to see in ( Cassino - Italy )
Places to see in ( Cassino - Italy )
Cassino is a comune in the province of Frosinone, Italy, at the southern end of the region of Lazio, the last City of the Latin Valley. Cassino is located at the foot of Monte Cairo near the confluence of the Gari and Liri rivers. The city is best known as the site of the Abbey of Montecassino and the Battle of Monte Cassino during World War II, which resulted in huge Allied and German casualties as well as the near total destruction of the town itself. It is also home to the University of Cassino. Cassino has a population of 35,860 As of August 2015, making it the second largest town in the province.
Cassino's origins lie in the Volscan settlement of Casinum, sited atop the hill of Cassino near Monte Cairo, five kilometres to the north. Casinum passed under the control of the Samnites, but the Romans eventually gained control of Casinum, establishing a fortified colony there in 312 BC. During the Roman era the most venerated god was Apollo, whose temple rose up on Monte Cassino, where today stands the abbey. At least once during Punic Wars, Hannibal passed near Casinum. Casinum was also the site of a villa presumed to belong to Marcus Terentius Varro.
Cassino is located at the southern end of the region of Lazio and at the northern end of the historical region called Terra di Lavoro. The city centre is set in a valley at the foot of Monte Cassino and Monte Cairo. Cassino is distant 123 km (76 mi) from Rome, 101 km (63 mi) from Naples, 28 km (17 mi) from the coast (Gulf of Gaeta) and 24 km (15 mi) from the Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. The town is crossed by the rivers Gari and Rapido that join themselves in the area of the Varronian Thermal Baths; forward, in the frazione of Sant'Angelo in Theodice, the Gari joins the Liri, becoming Garigliano, the river that marks the border between the regions Lazio and Campania.
Alot to see in Cassino such as :
Abbey of Monte Cassino Founded by St. Benedict in 529, the Abbey of Monte Cassino is one of the most famous monasteries in the world and is the source of the Benedictine Order.
Casinum Roman city
Roman theatre: still used in the summer for events, shows and concerts.
Roman amphitheatre
Part of the historical Via Latina
Mausoleum of Ummidia Quadratilla
Rocca Janula: a castle overlooking the city, which was one of Abbey's historical strongholds. Recently restored, it is not visitable.
Cassino War Cemetery
German War Cemetery
Polish Cemetery
Villa Comunale: it is the main public park in the town.
Baden Powell Park: second public park, that host the main non profit associations and clubs in the town.
Varronian Thermal Baths: thermal area located where there used to be Marcus Terentius Varro's villa.
Historiale: Second World War multimedial museum, created by Carlo Rambaldi.
National Archaeological Museum G.Carrettoni
CAMUSAC: museum of contemporary art.
( Cassino - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Cassino . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Cassino - Italy
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Informarsi per informare, Alibi - Artisti Liberi Indipendenti metterà in scena Muttura con Patrizia Miggiano e Gustavo D'Aversa, drammaturgia di Walter Prete e regia di Gustavo D'Aversa Voce narratrice dott.ssa Lorena Borghero
video montaggio Monsellato project
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Gaetanino - Mio nonno, San Giovanni e Berlinguer
Gaetanino - Mio nonno, San Giovanni e Berlinguer (Documentario - 2013), regia di Emanuele Gaetano Forte.
Mio nonno s'è sposato in casa, ma non perché non fosse credente... No. Era stato scomunicato: era comunista. E lo è ancora. E mi racconta della sua vita, della guerra, dell'amore per sue moglie e quello per la politica, delle battaglie vinte e quelle perse, delle sue speranze, della sciarpa azzurra di Gramsci e della puntualità di Berlinguer, di cos'era essere comunista a Formia negli anni cinquanta, quando il PCI prendeva il 12% e la DC la maggioranza assoluta. Racconta lui, Gaetanino, e lo fa come solo un nonno potrebbe col nipote: con tenerezza, intimità, dando i consigli sottovoce, tra le righe... E attraverso la sue parole, i sottofondo, viene fuori un po' di storia del PCI dal dopoguerra fino alla Bolognina, quando mio nonno votò la mozione del compagno Cossutta ma il partito comunque fu sciolto e quelli che lo sciolsero poi si misero anche a piangere, non capisco perché insomma.... Racconta tutto questo, ed anche altro: perché, più delle parole, a parlare sono i gesti, le pause, il non detto, le espressioni del suo volto, il suo camminare lento, il suo commuoversi, il giorno di San Giovanni, parlando del momento culminante della processione quando il santo viene alzato più volte e allora scoppia un grande battimani e da un fuoco d'artificio, per tradizione, cade una bandiera rossa...
Scritto, diretto e montato da Emanuele Gaetano Forte.
Una produzione Full of Beans, Fuori Quadro e Hormiai Teatro di Limosa.
Musiche di Giacomo Forte.
Selezione ufficiale BiografilmFestival 2013.
Pinocchio e il Mangiafuoco a Montalto Marche con La Compagnia dei Folli (manortiz)
Claudio Coccoluto e Frankie Hi.nrg e La Divina Commedia - L'invitato speciale
Numerosi gli ospiti di ANTICOntemporaneo, festival dedicato alla lingua italiana e a Dante Alighieri. Claudio Coccoluto e Frankie Hi-nrg sono ospiti della seconda giornata del festival che si tiene nella città di Cassino dal 26 al 30 ottobre 2016. Insieme a Enrico Bisio animano un animato e divertente Talk Show. Tommaso Cerno, direttore de L'Espresso racconta il suo libro immedesimandosi in Dante.
eCOMUSEOdell'aMORE | pellegrinaggi nel teatro come luogo
L'ecomuseo non è un edificio, è lo 'spazio' di una comunità, nel suo divenire autentico, memorabile, storico: gli 'oggetti' di questo museo sono i paesaggi della memoria, i desideri, i sogni...
Fonte la Ripa (parco monti aurunci), casa-Fortezza del Casalis Spinei (spigno saturnia), Chiesetta Madonna di Correano (Correano, frazione di Ausonia), casa Limosa: in ogni luogo, gli 'oggetti' di un museo all'aperto, percorsi d'arte con letture, danze, teatro nello spirito dei luoghi. Pellegrinaggi teatrali ideati e agiti dalla 'compagnia' degli spetta(t)tori di limosa.
L'ecomuseo non è qualcosa che fossilizza nei libri, come un fiore lasciato asciugare tra i fogli. Non è 'oggetto' recluso nelle teche o appeso ai muri. No, l'ecomuseo è un teatrocomeluogo: cresce umile dalle pietre e prende l'altezza e il profumo dall'aria. Ne gode il laureato, come il vecchio che canticchia tra sé falciando il fieno.
Il teatrocomeluogo dell'ecomuseodell'amore è il modo di guardare il mondo e con esso, ciò che va svanendo, la conoscenza che il progresso-tecnologico rende in disuso (con presunzione!) come trarre musica da un pezzo di legno... E' il narrare per immagini, suoni, parole --quasi a mezza voce- dei migranti-artisti-spetta(t)tori che proteggono l'unico tesoro che possono avere: la cultura che pervade il mondo, che si mescola con la storia e s'impregna nel paesaggio... È più fragile di quella dei libri e delle opere d'arte; si esaurisce come humus, muore un poco per volta, quando scompare un brandello di memoria.
Con l'ecomuseodell'amore coltiviamo il ricordo come una rosa nel deserto e scaviamo come archeologi della reminiscenza.
un progetto hormiai teatro di limosa | con vera cavallaro, tety feshak, elisabetta magnani, filippo adipietro, salvatore vallario, paolo vecchio, cati giannelli, manuela ruggieri, angela tedesco, viviana faiola, edda di laudaddio, ada filosa, mina ranucci, raffaella minelli | maschere, oggetti di scena bruno treglia, luigi di croce | installazioni tety feshak, raffaella fusciello | musiche bandancia | coreografie manuela ruggieri assistente alla regia cati giannelli | testimone dell'evento monia valeriano | testi di edda di laudaddio, luigi di croce, vera cavallaro, ada filosa, mina ranucci, a.v. | collaborazioni giovanni salmeri, cosimo cefalo |direzione artistica e regia enrico forte