Exploring Bell Tower | Mondovi Cuneo Italy
I Giardini del Belvedere, nati per l’Esposizione Floreale del 1903, offrono uno spettacolare panorama semicircolare che va dalle Alpi Liguri fino al Monviso in fondo alla pianura, e accompagna le colline monregalesi perdersi nella Langa. La vista si fa a 360° in cima alla torre simbolo di Mondovì.
Alta oltre 29 metri, con monofore ogivali, merlature e un grande orologio mono-lancetta su ogni lato, la Torre Civica (detta Dei Bressani) in origine era il campanile della Chiesa di Sant’Andrea, che qui sorgeva,domina la collina e caratterizza il profilo della città dal XIII-XIV secolo.
Nel 1759 Giovanni Battista Beccaria la utilizzò come punto trigonometrico per calcolare l’arco meridiano tra Andrate (Novara) e Mondovì. I Giardini e la Torre ospitano il Parco del Tempo.
L’automa di un moro che batte le ore e una torre con l’orologio tra i simboli di una città disseminata di meridiane: il contesto migliore per tracciare una storia della misurazione del tempo! Raccoglie l’invito il Parco con i suoi tre percorsi:
uno nella torre (risalendo, si va a ritroso dagli orologi elettronici fino al meccanismo a una lancetta della torre realizzato, nel 1895, dalla celebre fabbrica monregalese di orologi da torre Fratelli Jemina; nel loggiato, la “voce del tempo”, ovvero le campane);
uno nei giardini (dove, oltre alle meridiane a lato torre, sono stati installati 3 orologi solari orizzontali in pietra);
e uno attraverso la città (con la mappa di tutte le meridiane presenti nel centro urbano esposta su un lato esterno della Torre Civica e illustrata all’interno della nuova Guida di Mondovì “MondoVìGuida”, disponibile presso l’Ufficio Turistico e le librerie cittadine).
All’interno del percorso di scoperta delle numerosissime meridiane presenti in Città, merita una sosta particolare il complesso gnomonico affrescato sulla parete esterna del Tribunale (Ex Collegio dei Gesuiti). Si tratta di un vero e proprio osservatorio astronomico con dodici meridiane affrescate probabilmente verso il 1716 dal pittore Gian Battista Rocca e contornate da maestose cornici barocche e composizioni pittoriche, fatte di scenografie e di finte prospettive.
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Track: Doing Nothing — sakura Hz [Audio Library Release]
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???? Track Info:
Title: Doing Nothing by sakura Hz
Genre and Mood: Dance & Electronic + Calm
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AND
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Title: Flying High by Declan DP
Genre and Mood: Dance & Electronic + Bright
License: Royalty free music for YouTube, Facebook and Instagram videos giving the appropriate credit.
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Duomo di San Michele Arcangelo - Candiana - Italy
Arte e storia nel Padovano.
Il magnifico Duomo di Candiana (provincia di Padova) restaurato e riportato al suo originario splendore.
SUONANTA DELLA CAMPANA DI OLIVETO ( FINITO MALE)
Processione Madonna Fatima
Processione Madonna Fatima
San Mango d'Aquino maggio 2015
Santuario di Santa Maria Occorrevole, Piedimonte Matese
Il Santuario fu costruito nel Quattrocento, a 546 m di altezza, nel luogo in cui, secondo la tradizione, nella quaresima del 1437, un pastore aveva trovato una pecora inginocchiata davanti ad un'immagine della Madonna. Il complesso conventuale, rifatto nel XVIII sec., comprende un campanile settecentesco di pietra scura che domina solitario allo scopo di estendere, nell'intera vallata, il suono della grande campana. Il Santuario presenta pianta a tre navate ed un'abside ricostruita nel '700 che ha sostituito quella originaria, con affreschi quattrocenteschi eseguiti da un ignoto pittore campano in cui compaiono 8 figure sacre: S. Filippo, S. Elena, la Madonna delle Grazie, S. Caterina d'Alessandria, S. Maria Maddalena, la Madonna del Giglio, S. Giacomo Minore, la Madonna del Granato, al centro delle quali campeggia l'immagine di S. Maria Occorrevole. È certamente uno dei luoghi dello spirito più suggestivi del Matese e dell'intera Campania; un'oasi di pace, di silenzio e serenità, che offre al visitatore l'emozione di un'atmosfera ricca di misticismo, con una meravigliosa vista sulla valle del Volturno.
FESTA DELL'UVA IMPRUNETA 2012 RIONE S.ANTONIO
RIONE S.ANTONIO
Presepe Vivente Visciano 2015
Visciano 4/5/6 2015
1 - Piazza Santi Michele e Francesco
Carmignano video podcast
Chiesa Santi Michele e Francesco
Visitazione di Jacopo Carrucci, il Pontormo
Spazio d'Arte Alberto Moretti Schema Polis
Antica Rocca di Carmignano
Lanternina folk a GIOI CILENTO---2 serata
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Festa della castagna
DOMENICA 29 Ottobre 2017
Gusto e tradizione.
MUSICA ITINERANTE E DIVERTIMENTO
rievocazione storica trebbiatura 2013 monte giberto (versione 17 minuti)
rievocazione storica trebbiatura 2013 monte giberto (versione 17 minuti)
In Strada - riScatta la città (Lanciano CH)
Tutti noi, ogni giorno, percorriamo una zona della città passando davanti ad edifici, strutture, parchi, ma stiamo osservando? O ci limitiamo a percorrere come automi il nostro percorso?
InStrada è un progetto nato durante una passeggiata fotografica per le vie ed i vicoli della città. Lanciano non è solo Corso Trento e Trieste. Lanciano è anche altro, anzi, è soprattutto altro.
Noi della ASS. SPS62112 abbiamo voluto raccontare la nostra Lanciano.
Questa mostra fotografica, inoltre, vuole essere anche un invito:
iniziare ad osservare e cercare il particolare come pretesto per raccontare la città dandole un nuovo ed innovativo volto.
Le zone di Lanciano da noi esplorate sono:
Viale Cappuccini
Quartiere Santa Rita
Zona Fiera
Sacca
Civitanova
Lancianovecchia
Borgo
Zona Industriale / San Giuseppe
Olmo di Riccio
InStrada - RiScatta la città
Si ringrazia il Comune di Lanciano per aver patrocinato l'evento e si ringraziano inoltre anche tutti i ns sponsor: Tabaccheria n°7 di D'Orsogna Vincenzo, Venustas Thermae, Napoleone Viaggi, Impresa edile Di Piero, Naturalmente Frutta, Bontà & tradizioni, Filsiva S.r.l, Maurizio Rapino Fotografo/Fotoottica pino, STP Cad di Angelo Presenza, Addobbi Floreali Il Girasole, Anxanum Viaggi, Ucci Antonio S.r.l., Roberto Colacioppo Fotografo.
Cronoscalata SS . Salvatore Montella (AV)
Architettura paleocristiana a Perugia: San Michele Arcangelo
Costoloni e colonne portsnti
Le Campane di Pessinetto (TO)- Santuario di San't Ignazio - angelus feriale
Santuario di San't Ignazio a Pessinetto (nella valle di Lanzo) questo angelus è esclusivo. Ringrazio il gentilissimo Diacono e la signora del bookshop per il favore di averle suonate esclusivamente per la ripresa. Generalmente le campane non suonano MAI alle 12 ma solo per la messa. Sono 2 campane in sib3 e sol4 e sono state recentemente restaurate, sono tutte e due a corda, la piccola era ferma ma con il restauro le hanno messo la corda.
Lunedì 26 agosto alle 11,50
Cocaina negli slip, arrestato un 38enne a Lioni
Cocaina occultata negli slip: 38enne arrestato dai carabinieri per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale
Torino-Angelus feriale volante tra S. Zita e S. Donato
Angelus feriale. Suonano nell'ordine:
1) N.S. del Suffragio e S. Zita: rintocco del mezzodì (sib3) e distesa fa3-la3-do4 (fonditore: Pasquale Mazzola 1879)
2) Parrocchia dell'Immacolata Concezione e S. Donato: distesa della grossa (la3)
Sannazzaro de' Burgondi
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Sannazzaro de' Burgondi is a comune in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy, located about 45 km southwest of Milan and about 20 km southwest of Pavia, in Lomellina, on the Agogna River.Sannazzaro de' Burgondi borders the following municipalities: Bastida de' Dossi, Corana, Dorno, Ferrera Erbognone, Mezzana Bigli, Pieve Albignola, Scaldasole, Silvano Pietra.It is the ancestral home of the Sannazzaro family, who later extended their rule to the Oltrepò Pavese and Montferrat.In 1466 Giacomo Malaspina, lord of Massa, became the lord of Sannazzaro; his son Francesco founded the lines of the marquesses of Sannazzaro, which lasted until the abolition of feudalism by the Napoleonic invasion of Italy in 1797.
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About the author(s): Alessandro Vecchi
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Author(s): Alessandro Vecchi (
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Siamo noi - Terremoto Irpinia: i racconti di due superstiti
Caterina Dall’Olio ha intervistato due superstiti del drammatico sisma che il 23 novembre 1980 distrusse l’Irpinia. Carmine Montemarano si trovava in ospedale perché sua moglie aveva appena partorito. All’improvviso il pavimento crollò, facendo precipitare il medico con cui Montemarano stava parlando. Montemarano assistette inerme alla scena e, in quella occasione, perse il figlio appena nato. Il secondo intervistato è Tito Saetta, fotografo di professione che, al momento della scossa, stava portando una foto ad una cliente. Al momento della consegna, la casa della signora crollò davanti a lui.