หลุมสงครามข้าศึกเมือ500กว่าปีcannoniera di San Giovanni Bergamo città alta
หลุมสงครามเมือ500กว่าปีตอนนี้มีหินงอกหินย้อยสวยมากๆที่เเบร์กาโมอิตาลี ฝากกดติดตามกดไลน์กดแชร์ไห้ด้วยนะคะนะ????????????????????????????????????☺️☺️☺️
Cannoniera di San Giovanni - Interviste AdM
BERGAMO - Cannoniera San Michele
BERGAMO - Cannoniera San Michele
Bergamo segreta #02
Seconda puntata di Bergamo Segreta: in questa occasione spazio alle mura venete di Bergamo Alta, la cannoniera di S. Giovanni, il colle di S. Vigilio con le sue bellezze spesso poco conosciute.
Buona visione!
Cannoniera di San Michele e Fontana del Lantro
Sulle mura di Città Alta con la teleferica del parco avventura di Bergamo
Le MURA di Bergamo viste da un insolita prospettiva
03 Visita Virtuale della ex chiesa di Sant’Agostino a Bergamo febbraio 2016 aula magna
BERGAMO - Fontana del Lantro
FONTANA DEL LANTRO Situata sotto la Chiesa di San Lorenzo all'inizio di Via Boccola. Costruzione della seconda metà del 1500. La Fontana del Lantro è costituita da una vasca principale, capace di circa 400 metri cubi, e da una vasca minore in posizione sopraelevata rispetto alla prima. Le due cisterne erano alimentate da altrettante sorgenti: l'antica sorgente del Lantro, che nasceva in una piccola cavità dietro la chiesa di San Lorenzo, e la sorgente di San Francesco intercettata durante i lavori di costruzione delle mura. VISTA DI PORTA SAN LORENZO.
cremona sotterranea 6-11-11 cannoniera di san michele bergamo
Blocco Studentesco Bergamo contesta l'ISREC
Il Blocco Studentesco Bergamo contesta l'ISREC per la proprio presenza faziosa all'interno delle scuole. Raccontando la storia a proprio piacimento e rifiutando ogni tipo di confronto con movimenti non conformi alla loro linea.
Le Mura veneziane di Bergamo - Trailer PTB
Nell'estratto dal filmato di Produzioni Televisive Bergamo dell'anno 2000
La Piazza stasera alle 21 su Cremona1
Nel talk di Cremona1 sarà ospite il nuovo sindaco di Cremona Gianluca Galimberti che presenterà in diretta progetti e programmi del suo mandato. Conduce Giovanni Palisto
PORTA SAN GIACOMO BERGAMO GEOSAPIENS
È questa la più imponente delle quattro porte che danno ingresso all’alta Città, tutta eseguita in marino bianco di Zandobbio, decorata d’ordine Toscano del Vignola, con colonne di diametro metri 1.23. eretta l’anno 1592, nel cui interno eravi un corpo di guardia stato demolito al principio del presente secolo, come pure levossi il ponte levatojo, e le saracinesche cancellate, nonchè la barriera di ferro al principio del ponte che serviva all’antiguardia. II grazioso palazzo fu Vailetti che vedesi poco discosto dalla detta porta, è parto felicissimo dell’architetto Simone Cantoni. La deliziosa vista che si gode da questo ponte, è veramente incantevole. Subito disceso il ponte vedesi a destra la bella Chiesola della Madonna di S. Giacomo, eretta nel 1651. con atrio a colonne joniche; seguitando a discendere si va ad incontrare il popoloso borgo di S. Leonardo nella bassa Città.
Non spiacerà in proposito che si dica essere Bergamo stata una Città fortilizia in ogni tempo come ne fanno testimonianza l’antica, la vecchia, e l’odierna mura affatto dissimili frà di esse pel differente ordine di combattere. Stanca la popolazione di questa Città, e malcontenta la Repubblica Veneta delle continue insurrezioni de’ nemici che di frequente battevano questa via, molestando vieppiù e popoli e provincie soggette alla Veneta potenza, questa risolse l’amplificazione, e la riordinazione di questa piazza col renderla come baloardo principale a difesa dello stato, formandola fortezza inespugnabile, la quale importantissima impresa venne affidata dalla illustre Potenza al proto Ingegnere Architetto Paolo Berlendi di Bergamo, ed incominciossi l’anno 1561. continuando per lo spazio di 27. anni consecutivi, e per le sollecite premure, e pel profondo sapere riscosse sempre il detto Berlendi li più applauditi encomj, come ne faranno testimonianza ai lontani secoli avvenire le quasi eterne traccie di questa formidabile fortezza che può con ragione primeggiare frà li monumenti più giganteschi, e persistenti dell’universo. Quest’opera tanto imponente elevata su d’una corona di sette colli gradatamente salienti con la sua naturale felice posizione pittoresca rende questa alta Città amenissima. Il circuito di dette mura ammonta a metri 4963. e di M. 12. a 15. è l’ordinaria sua altezza, tutta formata a regolari strati di vive grosse pietre rettangolari, e rettifilate alle sue facciate, connesse a cemento con tanta diligenza che a stento può allignarvi qualche arbusto, come fosse un’opera di lusso o di poca vastità, poichè le spaziose fronti sono d’esecuzione la più soddisfacente. Impossibile è l’immaginarsi l’avvolgimento delle contrade, edifici, monti, e roccie state con catastrofe vulcanica atterrati, ed elevati per formarvi l’andamento delle odierne mura di cui hanno parlato tanti autori sempre con grande stima. Duole però che le tante opere maschie sotterranee ed elevate si soffocarono, o si distrussero in questo secolo; come toccò la stessa sorte al marziale Castello sul Monte S. Vigilio dominante la Città, punto da cui si gode la sorprendente immensità delle pianure, e delle vicine Valli.1
Dopo l’ex Veneto governo Bergamo non contò più come fortezza, quindi si convertirono li suoi terrapieni a deliziose vie con viali, sedili, vigneti ecc.
Live stream di Cattedrale di Udine
FONTANA DEL LANTRO CITTÁ ALTA BERGAMO GEOSAPIENS
La Rocca di Bergamo si trova nella parte alta della città sul colle di Sant'Eufemia, da cui domina, verso sud, la città bassa e la pianura circostante mentre verso nord guarda la corona delle Orobie.
La costruzione della rocca iniziò lo stesso anno della dazione di Bergamo al re di Boemia, 1331. I lavori furono condotti sotto il coordinamento di Guglielmo di Castelbarco vicario del re, furono proseguiti dai Visconti, dopo che l'effimera esperienza, circa 20 mesi, di Giovanni del Lussemburgo era sta chiusa dalle armi viscontee, e ultimati da Azzone Visconti nel 1336.
I Visconti aggiunsero delle opere di fortificazione che ne aumentarono la funzione difensiva sia contro nemici esterni sia contro quelli interni e le loro eventuali velleità di ribellione: il castello come difesa ma anche come strumento di repressione e di controllo del territorio.
Il podestà Negro Pirovano, che reggeva Bergamo in nome dei Visconti, fece apporre una targa commemorativa sui muri che erano stati fatti costruire per rinforzare il castello, 1345.
Nel 1355 Bernabò Visconti iniziò la costruzione, sul colle San Giovanni, della Cittadella chiamata Firma Fides, come indicato in un'apposita lapide.
La lapide, oltre all'iscrizione e allo stemma visconteo, aveva in altorilievo una figura umana a tre teste come allegoria della concordia che regnava tra i Visconti.
Quest'opera completò la funzione difensiva della Rocca, costruita sul colle Sant'Eufemia, racchiudendo il centro storico tra i due colli ora entrambi fortificati. Le due fortezze costituirono così un unico complesso difensivo coordinato, di cui uno, la Rocca, rappresentava, in caso di occupazione nemica, l'ultima possibilità di salvezza e di contrattacco, l'ultima ridotta.
Nel 1428 alla signoria viscontea successe la dominazione veneziana che portò a nuove opere di fortificazione.
Nella parte bassa della città fu costruita una cinta muraria, le Muraine, una vera e propria barriera fortificata che la isolava dalla pianura: il suo resto più vistoso è la torre del Galgario nella parte sud-orientale.
Le Muraine costituivano l'anello difensivo più esterno della città mentre il baluardo più importante restava il complesso fortificato di città alta, che dal 1º settembre 1561, data d’inizio dei lavori, al 1588 verrà racchiuso da un imponente circuito bastionato che avrebbe reso Bergamo una città fortezza, nelle intenzione dei progettisti imprendibile.
Al mastio della Rocca fu aggiunto il torrione circolare che ancora oggi lo caratterizza e al suo interno un edificio, la cosiddetta scuola dei Bombardieri, come caserma degli artiglieri.
La Rocca mantenne la sua funzione militare anche durante il breve periodo napoleonico, 1797-1814, e sotto la successiva dominazione austro-ungarica, dal 1814 all’8 giugno 1859, quando fu liberata da Garibaldi.
Negli anni 1927/33 il complesso, già ceduto dallo Stato al Comune di Bergamo, fu sottoposto a un attento restauro al fine di ridargli il suo aspetto originario e di utilizzarlo come luogo ideale per la celebrazione della storia risorgimentale bergamasca.
Dal 7 maggio 2004 l’edificio all’interno del mastio, già alloggio dei granatieri veneziani, ospita l’attuale Museo Storico di Bergamo, mentre il piazzale antistante è sede di manifestazioni celebrative.
La Rocca, per la sua posizione elevata, e particolarmente il torrione del mastio, da cui si gode una bellissima vista a 360 gradi sulla pianura e sulle Orobie, sono mete di un notevole flusso turistico.
TOUR DEL MISTERO AGOSTO 2011 BERGAMO L'INCONTRO IN CELLA CON FRA CASSO
Nascosto nel buio della cella, Fra Casso attende che i visitatori entrino. E guardate, anzi sentite, cosa succede...
RCallioni - Le Mura nella storia di Bergamo - intro
Wheelie through Bergamo |MTB|
peto
cremona sotterranea bergamo fontana del lantro
cremona sotterranea bergamo fontana del lantr