da Capo San Marco a Tharros passando per la torre di San Giovanni di Sinis 4K Sardegna
Capo San Marco è un promontorio nella parte meridionale della penisola del Sinis che chiude a nord il golfo di Oristano, in Sardegna. Questo lembo di terra è orientato sull'asse Nord-Sud, e termina con una scogliera a picco, ove è situato il faro di Capo San Marco.
Il faro da terra
Appartiene all'Area marina protetta del Sinis, nel territorio del comune di Cabras, è luogo di antichi insediamenti, è noto anche per la bellezza del paesaggio, come per la naturalezza dei piccoli porticcioli ricavati lungo la sponda orientale, riparata dalle mareggiate e dal maestrale.
Partendo dal villaggio di San Giovanni di Sinis, dopo una zona dedicata al parcheggio delle auto e alle baracche della ristorazione, si trovano le note rovine della città fenicia di Tharros. Nella zona del parcheggio, nel 2008, era ancora visibile l'ultima capanna dei pescatori fatta di canne ancora tenuta in piedi. Originariamente, le capanne erano molte di più, ma il villaggio si è trasformato in muratura nel corso del secolo scorso.
Proseguendo a piedi (o nei mesi estivi, con un trenino turistico), si passa davanti alla torre e alla necropoli fenicia, e dopo una ripida salita, attraversando una zona di macchia mediterranea o meglio Oleo-Ceratonion costiera, si giunge al faro.
Da sud-est, quasi all'estremità del promontorio vi è un piccolo molo, che negli anni 2007-2008 è stato attrezzato, nel periodo estivo, dalla Provincia di Oristano con delle boe per l'ormeggio. Le boe servono a ridurre i danni causati dalle ancore alla prateria di posidonia che si trova sul fondo.
Anche da ovest, la Provincia ha creato dei corridoi per l'accesso alla spiaggia.
Il mare attorno a capo San Marco offre spunti interessanti sia per chi nuota a pelo d'acqua (snorkeling), sia per le immersioni in subacquea.
Abitatore abituale delle praterie di P. oceanica è il bivalve Pinna nobilis, comunemente detto nacchera, facilmente visibile a pochi metri dalla costa, dal lato orientale, ossia nel Mare Morto.
Dal lato opposto, verso il mare aperto, sempre a pochi metri dalla costa, vi sono degli scogli ricchi di vita: avannotti di castagnola, bavose colorate, orate, saraghi e qualche scorfano di scoglio.
Nel faro di Capo San Marco e nella zona circostante è stato girato il film Una piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo.
cit.
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Filmed & edited Evelyn Virag -
Capo San Marco - Tharros - San Giovanni di Sinis (Cabras, Sardinia) DjiPhantom4Pro & GoPro HD
Spettacolare video di tutta la penisola del Sinis, dall'alto e sott'acqua, passando dalle varie sfumature di verde e di blu che ci offre questo mare bellissimo.
Penisola Del Sinis San Giovanni Cabras OR
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San Giovanni di Sinis - Penisola del Sinis
San Giovanni di Sinis Funtana Meiga 4k Cabras OR Sardegna
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Nella #Sardegna occidentale, poco a nord del Golfo di #Oristano, si trova la bellissima spiaggia di San Giovanni di Sinis, nel territorio comunale di #Cabras.
La spiaggia di San Giovanni è una bellissima distesa di sabbia bianca chiara, piuttosto fine, soffice al tatto e calda, con la presenza di qualche posidonia spiaggiata. Protetta alle sue spalle da piccole dune sabbiose ricoperte di cespugli ed altra vegetazione, si affaccia in un bellissimo mare lucente con delle sfumature tra l'azzurro, il turchese ed il verde smeraldo chiaro. Ha un fondale mediamente basso e sabbioso, con la presenza di alcuni massi e scogli in alcuni punti della spiaggia. Abbastanza frequentata nei mesi estivi, è anche meta dei surfisti che sfuttano il maestrale per salire sulle proprie tavole. Alle spalle della spiaggia si snodano le villette della piccola frazione di #SanGiovanni , mentre a sud, verso il Capo San Marco, troviamo le rovine di #Tharros.
a sud della spiaggia è presente la Torre di San Giovanni, la seconda torre costiera più grande della Sardegna dopo quella di Torre Grande, edificata tra il XV e XVI secolo. Poco oltre, si trovano le rovine dell'antica città fenicio-punica di #Tharros, che secondo ultimi studi, potrebbe avere origini ben più antiche dei #fenici.
cit.
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Tharros (San Giovanni di Sinis)
L'antico insediamento di Tharros sorge all'estremità sinistra della penisola del Sinis. Si dispiega nel golfo di Oristano su una sorta di anfiteatro naturale delimitato a nord dalla collina di Su Muru Mannu, a ovest da quella della torre di San Giovanni e a sud dall'istmo che collega quest'ultima al promontorio di Capo San Marco. Tharros fu fondata dai Fenici verso la fine dell'VIII secolo a.C.
Successivamente alla colonizzazione cartaginese, sui resti di un precedente villaggio nuragico posto sulla cima della collina chiamata Su Murru Mannu i punici fondarono un tofet, ossia un'area sacra all'aperto tipica di diversi insediamenti punico-fenici del Mediterraneo occidentale. I tofet sono considerati come un indicatore di urbanizzazione. il sito fu sempre abitato, prima dai Punici ed infine dai Romani fino a quando venne abbandonato attorno all'anno 1050 d.C. per dare origine ad Aristiane, l'attuale Oristano.
Il Faro di Capo San Marco, Cabras (OR) - Sardegna
Capo San Marco è un promontorio nella parte meridionale della penisola del Sinis che chiude a nord il Golfo di Oristano, in Sardegna. Questo lembo di terra è orientato sull'asse Nord-Sud, e termina con una scogliera a picco, ove è situato il Faro di Capo San Marco.
Appartiene all' Area Marina Protetta Penisola del Sinis - isola di Mal di Ventre, nel territorio del comune di Cabras, è luogo di antichi insediamenti, è noto anche per la bellezza del paesaggio, come per la naturalezza dei piccoli porticcioli ricavati lungo la sponda orientale, riparata dalle mareggiate e dal maestrale.
(fonte video: Videolina.it, TG del 28.07.2013, servizio di Marco Lai)
la Caletta. capo San Marco
Agriturismo Capo San Marco by Drone
Splendide immagini della Penisola del Sinis viste da un drone dall'Agriturismo Capo San Marco.
Agriturismo Capo San Marco dei f.lli Pinna si trova a San Giovanni di Sinis Cabras(OR), la struttura è suddivisa in 6 mini appartamenti di circa 30 metri quadri con piccolo giardino antistante. A pochi metri si trova la sala pranzo di 80 posti , dotata di ampie vetrate da cui è possibile ammirare la splendida laguna di mistras e la borgata marina di San Giovanni di Sinis. La struttura è aperta tutto l'anno,si trova a pochi passi dal mare e consente l'alloggio di animali. Su prenotazione si effettuano pranzi e ricevimenti (per un max di 80 persone).
per informazioni sulla DISPONIBILITA' e PRENOTAZIONI contattare i numeri
+39 3472115490 oppure 0783 391011
email: info@agriturismocaposanmarco.it
La Caletta di Capo San Marco
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San Giovanni di Sinis è una frazione di Cabras. Si trova in Sardegna, nella parte meridionale della penisola del Sinis, lungo la strada che conduce all'antica città di Tharros e più a sud a capo San Marco.
Capo San Marco è un promontorio nella parte meridionale della penisola del Sinis che chiude a nord il golfo di Oristano, in Sardegna. Questo lembo di terra è orientato sull'asse Nord-Sud, e termina con una scogliera a picco, ove è situato il faro di Capo San Marco.
Dal punto di vista turistico i luoghi di interesse sono due:
la lunga spiaggia sabbiosa che si estende per circa 2 km fra Funtana Meiga e Tharros;
la chiesa paleocristiana di San Giovanni in Sinis.A est di tharros è presente la spiaggia di mar morto, mentre a ovest di tharros sono presenti circa un km di costa rocciosa seguita da sa caletta( da wikipedia
Tharros (in latino Tarrae, in greco antico Thàrras, Θάρρας) è un sito archeologico della provincia di Oristano, situato nel comune di Cabras, in Sardegna. La città si trova nella propaggine sud della penisola del Sinis che termina con il promontorio di capo San Marco.( da Wikipedia
Le mie foto su :
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Tour Sardegna 2016 San Giovanni di Sinis video drone bebop
Località San Giovanni di Sinis . Cabras sardegna
La caletta di Capo San Marco - Cabras
Meglio conosciuta dagli abitanti locali come S'anaedda (la sabbietta), deve il suo nome alla piccola spiaggetta formatasi nei secoli. La banchina in cemento, recentementa ristrutturata dalla locale Aerea marina protetta, veniva usata negli scorsi decenni prevalentemente per rifornire di acqua potabile il vicino faro situato poco distante.
San Giovanni di Sinis by drone
Piccolo spot della splendida spiaggia di San Giovanni di Sinis
Places to see in ( Sardinia - Italy ) San Giovanni di Sinis
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Once a fishing village, today this is a well-known seaside resort. San Giovanni, a village in Cabras to the south of the Sinis peninsula within the protected marine area, is located along the road leading to the ancient town of Tharros and, further south, the scenic Capo San Marco. The beach extends for around two kilometres, from the Phoenician-Punic (later Roman) colony to FuntanaMeiga, with a car park including space for campers. It overlooks a crystal clear sea with a seabed rich in sea life, a paradise for diving, snorkelling and underwater fishing. Constant winds also make this a destination for surfers.
The landscape of sand dunes is interrupted by sandstone and basalt rocks as well as the suggestive Spanish tower, named for San Giovanni and built by Philip II between 1580 and 1610 to deal with pirate incursions. The tower stands 500 metres from the beach and is accessed by a slightly uphill path.
Before becoming a well-known tourist centre, San Giovanni di Sinis was a fishing village, famous for its characteristic rush huts, which were lined up along the Oristano coast right up until the second world war. Today, it is a small village with a bar, restaurants and hotels, which livens up during the summer. In the centre square you'll find a small paleo-Christian church dating back to the 5th century, originally with a Greek cross layout and later rebuilt to a Latin cross plan.
In the territory of Cabras, east of Tharros, is the beach of Mare morto, a quiet harbour for yachts, with a kilometre of rocky coast to the west. Along the 30 kilometres of protected coastline, which also includes Mal di Ventre Island, the famous beaches of super-fine quartz sand known as Is Arutas, Maimoni and Mari Ermi slope into the turquoise sea,Along the road towards Is Arutas, add a different touch to your holiday by passing through San Salvatore di Sinis, with its Wild West scenery and the location for the Corsa degli Scalzi procession.
Moving on from the cliffs and sand dunes towards the centre of the island, you come across the lagunas: the Stagno di Cabras and Mistras, which are stopping points for birdwatchers. In the town, don't miss a visit to the Civico Museo Archeologico, where you can see one of the biggest archaeological finds of the late 20th century in the Mediterranean: the stone statue of the Mont'e Prama Giants, the symbol of Sardinia.
( Sardinia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Sardinia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Sardinia - Italy
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Cabras (OR): San Giovanni di Sinis & Sunset
Località: sala da ballo; spiaggia degli scalini e spiaggetta.
Immagini del 13 dicembre 2013.
San Giovanni di Sinis e il suo Istmo....Tharros e le sue rovine...
Una visione speciale di Tharros e Capo San Marco. Oristano Cabras
Sardinia Boat-Trip to Capo San Marco
Nice Trip on a beautiful Yacht from Torre Grande to Capo San Marco
Filmed with DJI Mavic 2 Pro, GoPro 7 and Samsung S10+
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LA PENISOLA DEL SINIS
L'antica città di Tharros fu fondata dai Fenici nell'VIII secolo a.C:, per divenire poi città punica ed infine, alla metà del III secolo a.C., città romana.
Va però ricordato che la penisola del Sinis, dove sorge Tharros, era abitata già in epoche più antiche.
Il nome con cui è oggi è conosciuto questo luogo è di origine latina, mentre non si sono trovate ancora tracce dell'antico nome fenicio.
Tharros rappresentò sempre uno scalo sicuro lungo le rotte che univano l'oriente con Marsiglia e poi con la penisola iberica.
Le acque sottostanti Tharros sono famose per essere state chiamate con nome di Mare Morto, data la tranquillità delle loro correnti.
Questo mare piatto rese la città di importanza fondamentale per il commercio fenicio.
Le incursioni saracene del IX secolo d.C. portarono al progressivo abbandono Tharros a favore della vicina Oristano.
L'assetto urbanistico ricalca i tratti peculiari urbani di tutte le città puniche, con un asse stradale portante che divide due quartieri: quello abitativo (sul versante occidentale) e quello degli edifici pubblici (disposto a oriente, sul Golfo di Oristano).
Le rovine attuali ci mostrano Tharros soprattutto nella sua veste romana, con le terme (comprensive di un apodyterium, di un vasto frigidarium, un tepidarium e tre calidaria), il castellum aquae (un serbatoio di distribuzione dell'acquedotto della città) ed il cardo maximus, caratterizzato dalla canalizzazione fognaria ancora oggi in ottimo stato di conservazione.
Tharros ospitava grandi impianti termali dotati di efficaci sistemi di riscaldamento: tra queste, le terme del Convento vecchio, dislocate in un'area opportunamente terrazzata e contraddistinte dalla presenza di un mosaico pavimentale.
Poco più distante delle terme si trova il piccolo tempio detto delle iscrizioni puniche (risalente al III secolo a.C. e poi modificato in età romana imperiale), dove era custodito, si racconta, un ricco e sacro tesoro.
L'immagine principale di Tharros, presente in tute le cartoline e nota nel mondo, è però data dalle due colonne che si innalzano stagliandosi sul fondale turchese del mare sardo.
Queste, estremamente suggestive nella loro posizione, sono il frutto di una moderna ricostruzione di un tempio risalente al 50 a.C.
Accanto a queste due testimoni di pietra, sorgono invece i resti del Tempio delle semicolonne doriche, risalente all'età punica (IV - III secolo a.C.) e costruito secondo canoni ellenistici.
A nord dell'abitato romano, sul colle detto di Murru Mannu, restano le tracce del villaggio nuragico di San Giovanni (non distante, nella piana di Capo San Marco, vi è anche il nuraghe di Baboe Cabitza) e del Tophet fenicio (si tratta di un santuario a cielo aperto costituito da un'area sacra dove venivano sepolti i resti dei sacrifici), che presenta delle straordinarie somiglianze con quello di Cartagine e che fu attivo dal VII al II secolo .a.C.
Ancora un po' più a nord vi è invece l'antico ipogeo preistorico di San Salvatore di Sinis.
I numerosi resti di Tharros si prestano facilmente, in tutte le ore del giorno ma particolarmente al tramonto, ad una scenografia naturale di straordinario fascino, arricchito a volte, nelle sere d'estate, da un'illuminazione notturna e dalle note dei concerti all'aperto.
La maggior parte dei manufatti trovati a Tharros sono visibili presso il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari ed al Museo Archeologico di Cabras