Isola di San Pietro in 4k - Le saline & Capo Sandalo Carloforte
Sardinia | San Pietro - Carloforte, La Caletta, Capo Sandalo
Jeden dzień na wyspie Świętego Piotra
One day on the island of St. Peter
Un giorno sull'isola di San Pietro
Music: Celestial Aeon Project - It s personal (License CC - No comercial)
Il faro di Capo Sandalo è la vedetta sul mare di Carloforte
carloforteturismo.it
NO RADAR SARDEGNA - NO RADAR A CAPO SANDALO (CARLOFORTE)
9 maggio 2012: servizio di Antonello Lai per TCS Zona Franca
No radar a Capo Sandalo dove è prevista l'installazione di un radar VTS della Guardia Costiera in un'area SIC (Sito di Interesse Comunitario) e dove è presente una Oasi LIPU.
Le bellezze di Carloforte col Bepop2
Un emozionante viaggio tra alcune meraviglie della nostra bellissima Carloforte. Dalla Vecchia Tonnara al faro di Capo Sandalo passando per le Colonne
Isola di San Pietro 22/10/2014 mareggiata a Capo Sandalo
Isola Di S Pietro .... Capo Sandalo
Gianni---Pina2---pina1---Raf.
Capo Sandalo / Carloforte - Sardegna in moto - Nik 359
Capo Sandalo - Carloforte km11 - Isola di San Pietro - Sardegna
Aprile 2018 - Ktm 1290 Super Duke R
Capo Sandalo (Isola di San Pietro - SU)
Capo Sandalo, un’imponente scogliera a strapiombo sul mare blu, aperto e limpido, è ubicato nell’estremo sud-ovest della Sardegna.
Si scende al mare, dai riflessi verdi cristallini, attraverso ripidi sentieri o da una lunga scalinata. Il promontorio è un susseguirsi di piccole cale rocciose e scogliere impervie.
La località è dominata da un faro ottocentesco (1864), il più occidentale d’Italia: un’imponente torre al centro di un edificio a due piani. La sommità si erge a 138 metri sul livello del mare e la sua lanterna solca il buio fino a 28 miglia dalla costa, sulla rotta verso Gibilterra.
Isola di San Pietro - Capo Sandalo
Isola di San Pietro - Capo Sandalo
Carloforte
Sull'Isola di San Pietro, un video approfondimento su Capo Sandalo
Carloforte - Piccola Grande Italia
Spiagge dorate, acque limpide e trasparenti, incantevoli calette rocciose, imponenti falesie e maestosi faraglioni. Carloforte è un microcosmo vario e ricco, nascosto nel sud ovest della Sardegna, che riserva sorprese dietro ad ogni angolo.
Carloforte è situato sull'isola di San Pietro in Sardegna, un lembo di terra posto a circa 10 km dalla costa sarda che costituisce, insieme alla vicina isola di Sant'Antioco e ad altri isolotti e scogli, l'Arcipelago del Sulcis.
Tramonto a Capo Sandalo
Meraviglioso tramonto a Capo Sandalo, isola di San Pietro, Sardegna meridionale.
Carloforte e le sue coste, Sardegna
Da La Caletta a Capo Sandalo in canoa. Suggestivi scorci delle coste dell'Isola di San Pietro in Sardegna.
Il Faro- Capo Sandalo
Panoramica del tramonto a Capo Sandalo, Isola di San Pietro, Italy
Isola di San Pietro Carloforte
L'Isola di San Pietro (in lingua tabarchina Uiza de San Pé, in sardo Isula 'e Sàntu Pèdru), è una delle due isole principali dell'arcipelago del Sulcis, situata al largo della penisola del Sulcis nella parte sud-occidentale della Sardegna. Ha un'estensione di 51 km² (sesta isola italiana) e circa 6.100 abitanti prevalentemente concentrati nella località di Carloforte, unico centro abitato dell'isola.
L'isola è frequentata dall'uomo fin dall'antichità. I fenici la chiamavano Enosim o Inosim, mentre per i greci era Hieracon Nesos e per i romani Accipitrum Insula (Isola degli sparvieri, o dei falchi). Il nome deriva dalla presenza di un piccolo falco migratore, il falco della regina, che è presente e nidificante in una numerosa colonia, accuratamente protetta, residente sulle inaccessibili e scoscese falesie costiere.
Le frequentazioni dei fenici, dei sardi, e molto più tardivamente dai romani hanno lasciato sull'isola le vestigia preistoriche di quelle culture, specialmente tombe, analoghe a quelle della contigua isola di Sant'Antioco e della costa sarda del Sulcis. A partire dal 1738, sull'isola allora disabitata, giunse una popolazione di lingua ed origini liguri provenienti da Tabarca, piccola isola tunisina dove, nel 1542, erano sbarcate circa trecento famiglie provenienti da Pegli e dintorni su invito dei Lomellini, nobile famiglia genovese che era riuscita ad ottenere in concessione dall'imperatore Carlo V in quel piccolo territorio allo scopo di praticarvi la pesca del corallo ed il commercio in generale. I discendenti dei coloni provenienti da Tabarca costituiscono fondamentalmente la popolazione attuale, parlante in grande prevalenza la lingua di radice ligure detta tabarchina. La lingua e le origini sono condivise con la popolazione di Calasetta, soggetta nel 1770 ad analoga colonizzazione di popolazione di eguale origine, nella parte contigua dell'isola di Sant'Antioco. Strettamente legata alla stessa vicenda è anche l'isla de Nueva Tabarca vicino Alicante in Spagna[7]
La fondazione della città di Carloforte sull'isola di San Pietro fu dedicata al re Carlo Emanuele III di Savoia, promotore della colonizzazione; il nome dell'isola è invece più antico, e fu scelto come riferimento alla devozione della popolazione verso San Pietro il quale, secondo una leggenda, vi approdò nel 46 d.C.
Dal punto di vista geologico l'isola è di antica origine vulcanica. I segni di tale attività (colate laviche, crateri), pur evidenti, risalgono prevalentemente al Miocene inferiore e comprendono vulcaniti legate a un magmatismo acido, connesso alla rotazione del blocco sardo-corso. I 33 km di costa dell'isola sono prevalentemente rocciosi. Lungo le coste occidentale e settentrionale si trovano alcune grotte, insenature, falesie e piscine naturali con diverse piccole spiagge. La costa occidentale presenta degli strapiombi a picco sul mare ed è dominata dal faro e radiofaro (in numero 1384) di Capo Sandalo[4]. La costa orientale, sulla quale si trova anche il porto di Carloforte, è invece bassa, pianeggiante e sabbiosa.
Al largo della costa nord-orientale si trovano due piccole isole, appartenenti territorialmente al comune di Carloforte; la piccolissima isola dei Ratti e la più ampia Isola Piana. Su quest'ultima, più grande, si trovano i fabbricati che furono della tonnara più importante della Sardegna, ora trasformati in un villaggio residenziale e turistico.
L'isola è priva di torrenti o corsi d'acqua. Vi sono però numerosi stagni e paludi. L'immediato entroterra presenta una morfologia collinare. Le colline più elevate sono il bricco (monte) Guardia dei Mori (211 m s.l.m.) e il bricco Tortoriso (208 m s.l.m.).
L'isola è punteggiata da piccoli orti a conduzione esclusivamente familiare, soprattutto nella parte orientale, protetta dai venti dominanti. Si pratica inoltre la coltivazione di diverse varietà di vite (Vitis vinifera), tra le quali un vitigno autoctono (il Ramungiò), del fico e del fico d'India; solo nelle vallette e pendii più riparati dal maestrale sono possibili coltivazioni di altre varietà di alberi da frutto.
Carloforte
Il periplo della perla del sud della Sardegna!
Sardegna Carloforte - Isola di San Pietro
Carloforte è un'isola nell'isola, l'insolita atmosfera della cittadina è data dai suoi abitanti di origina ligure. Erano pescatori di corallo che qui si rifugiarono nel 1736. La scogliera di Capo Sandalo a picco su un mare cristallino, ti regala scorci su una natura selvaggia.