Best Attractions and Places to See in Gela, Italy
Gela Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Gela. We have sorted Tourist Attractions in Gela for You. Discover Gela as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Gela.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Gela.
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List of Best Things to do in Gela, Italy
Museo Archeologico di Gela
Riserva Naturale Biviere
Chiesa Madre Gela
Manfria
Lungomare Federico II di Svevia
Capo Soprano
Castello Svevo di Gela
Chiesa del Carmine
Chiesa San Francesco d'Assisi
Villa Garibaldi
phantom 3 professional - Mura Timolontee - Gela
Il sistema di fortificazioni dell'antica Gela con i suoi 18 chilometri di lunghezza complessiva risultava essere uno dei più estesi dell'intero mondo greco[senza fonte]. Di questo sistema si sono ritrovati diversi tratti attorno alla collina geloa.
Nel promontorio di Capo Soprano, affacciato sul Golfo di Gela, è stato riportato alla luce un tratto di circa 400 metri delle antiche fortificazioni ben conservato per tre quarti della loro lunghezza. Nel primo tratto le mura risultano rovinate a causa delle spoliazioni di epoca medievale quando i ruderi dell'antica metropoli ellenica vennero sfruttati per la costruzione della nuova città federiciana di Terranova. Questo primo tratto rivolto a nord presenta grossi blocchi ben squadrati di pietra arenaria coi resti di una scala che conduceva ai camminamenti di ronda. Proseguendo si notano il basamento di una prima torre di avvistamento e i resti di una seconda torre con funzione militare esposta verso sud-ovest. Proseguendo ancora si giunge in un ampio piazzale dal quale è possibile ammirare il reperto in tutta la sua complessità. Per un tratto di oltre 200 metri le mura si sono conservate intatte. In questo tratto, il più importante, le mura si presentano con un basamento sempre in grossi blocchi di arenaria (alto più di 3 metri) sopra al quale si sviluppa un tratto di mura realizzato in mattoni crudi cotti al sole (di altezza varia). Le mura infatti, esposte a sud in una zona particolarmente esposta ai venti e antistante il mare, erano soggette a un continuo insabbiamento che ne provocava una diminuzione dell'altezza mettendo a rischio la sicurezza della città. Per aumentarne l'altezza in vista dell'arrivo dei Cartaginesi, i geloi realizzarono questa sopraelevazione in mattoni crudi che risulta in qualche tratto imperfetta. Sul lato meridionale delle mura si nota il basamento di un terzo torrione di avvistamento che assieme agli altri fa dedurre che la cinta muraria dovesse essere dotata a tratti regolari di torri di servizio. Poco dopo si apre una postierla ad arco ogivale e cieca, che serviva per le escursioni notturne.
Ancora dopo, a livello del terreno si possono notare delle canalette di scolo che costituiscono lo scarico del sistema di raccolta delle acque meteoriche di cui le mura erano dotate. Proseguendo sino all'angolo verso sud-est le mura vedono progressivamente aumentare la loro altezza sino a superare i 10 metri, proseguendo verso sud con una serie di contrafforti ortogonali alla parete.
All'interno del perimetro delle mura, verso nord, è stato riportato alla luce il quartiere militare con resti degli edifici alzati in mattoni crudi. Poco distante è stato scoperto un vasto quartiere residenziale di epoca timoleontea che ha mostrato l'estensione dell'antica città greca. Durante gli scavi della fine degli anni quaranta nella zona ad est delle mura sono venute alla luce delle casermette poi nuovamente coperte. In quest'ultima zona già soggetta a scavi archeologici ai primi del 1900 sono ancora presenti rotaie e mezzi meccanici abbandonati adibiti agli scavi. Nel 2006, durante i lavori di scavo per la realizzazione di un parcheggio multipiano, nelle vicinanze del parco è stata scoperta la testa in marmo bianco di una grande statua greca.
Capo Soprano è sempre stata una zona importante per la sua valenza militare grazie alla posizione alta sul mare e sulle montagne a nord della vasta pianura gelese, tanto che per riportare alla luce le mura è stato necessario abbattere numerosi bunker realizzati durante la seconda guerra mondiale sopra le dune sabbiose.
Gli scavi archeologici di Gela da visitare
Domenica una giornata dedicata agli scavi archeologici di Capo Soprano che potranno essere visitati
GELA - ARCHEOCLUB D'ITALIA - MURA E TORRI FEDERICIANE
Mix di foto e filmato di fine anni Ottanta raffiguranti le mura e le torri federiciane in via Mediterraneo e piazza Calvario con finale della demolizione del muro della vergogna (8 maggio 2008).
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