Piazza, Chiesa e Guglia di San Domenico Maggiore - Napoli
Immagini di una delle più delle piazze della Capitale del Regno. In questi luoghi hanno vissuto e lavorato personaggi del calibro di Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Giovanni Pontano e San Tommaso D'Aquino. Posta quasi al centro della città ne costituisce uno dei cuori pulsanti. Musiche di due grandi autori Jommelli e Piccinni.
Giovanni Pontano
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Giovanni Pontano , later known as Giovanni Gioviano or Latin: Ioannes Iovianus Pontanus, was a humanist and poet from the Duchy of Spoleto, in central Italy.He was the leading figure of the Accademia Pontaniana after the death of Antonio Beccadelli in 1471, and the academy took his name.
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Giovanni Pontano
Philosophy: Renaissance humanists
'''Giovanni Pontano''' ( 1426–1503 ) , later known as '''Giovanni Gioviano''' or In Latin: 'Ioannes Iovianus Pontanus'., was a humanist and poet from the Duchy of Spoleto, in central Italy. He was the leading figure of the Accademia Pontaniana after the death of Antonio Beccadelli in 1471, and the academy took his name.
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InCampania Videotour Napoli ,il centro storico 9/10 - Via Tribunali
Il Videotour di InCampania.com attraverso le meraviglie del centro storico di Napoli.
Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio
Ipogeo della Chiesa del Purgatorio
Cappella Pontano
Campanile della Pietrasanta: annerito l’antico gioco dei romani
Nel centro storico di Napoli, a pochi passi dal cantiere di restauro della Cappella Pontano, il campanile continua ad essere vandalizzato a colpi di spray
Napoletiamo 1 edizione alla Croce di Lucca
Fino al 21 giugno 2015, presso la cappella Croce di Lucca a Napoli, va in “onda” la prima edizione di Napoletiamo. Libri e non solo, un progetto promosso dal Comune di Napoli, Art Italy, Chiosco Vittoria e dall'associazione AGOP associazione genitori oncologia pediatrica.
Un contributo prezioso è stata la collaborazione della scuola di Medicina e Chirurgia della SUN che ha messo a disposizione la storica sede di piazza Miraglia.
Scopo primario dell'iniziativa è la promozione e il rilancio dei Beni Culturali di Napoli e della Campania. All'interno della struttura le panchine sono state trasformate in librerie piane, con libri che raccontano e documentano la città dell'arte e della cultura, le cappelle interne sono state attrezzate per ospitare prodotti artigianali, mentre sul grande schermo posizionato sul fianco dell'altare maggiore, saranno proiettati documentari culturali su Napoli.
Aderisce all'iniziativa il laboratorio di fotografia sociale dell'associazione No Comment, con oltre 300 immagini rese visibili da un interessante video di 35 minuti, che documenta la città non solo con foto delle sue bellezze naturali e architettoniche ma soprattutto che racconta il suo quotidiano: dagli artisti di strada alle botteghe artigiane, dai riti religiosi alla vita dei vicoli. Le proiezioniin “onda” tutti i giorni alle 18,30 – 19,30 – 21,00
Parte dei proventi dalla vendita dei libri e dei manufatti sarà devoluta all'.A.G.O.P., associazione impegnata da anni per dare un supporto solidale alle famiglie con bambini oncologici ricoverati e no- la Croce di Lucca è ad ingresso libero, con orario no stop 9,00 – 23,00
Polo Culturale Pietrasanta
La Basilica di S. Maria Maggiore in Pietrasanta racchiude millenni di storia napoletana. Edificata sui resti del tempio greco di Diana, fu trasformata in basilica cristiana da Pomponio nel 525 e pensata per essere il primo santuario dedicato alla Vergine Maria.
Il sito ricostruito nel 1656 dal Fanzago, racchiude i resti dell’evoluzione di Napoli: il campanile, il tempietto del Pontano,e quello dedicato al Salvatore, raccontano assieme alla basilica la storia di questo unicum napoletano.
Napoli - Visite guidate con Ivi - Itinerari Video Interattivi (29.04.15)
- Napoli - Al Convento di San Domenico Maggiore è stato presentato alla stampa il più impossibile degli itinerari nel patrimonio storico, artistico e culturale di Napoli. E' il progetto I.V.I. “Itinerari Video Interattivi”, indagini su misteriose tradizioni esoteriche presenti nella nostra città, con un percorso che ha per titolo: Itinerari con Giordano Bruno: il Rinascimento napoletano e la tradizione egizia segreta.
Il progetto I.V.I. “Itinerari Video Interattivi” si basa su un nuovo modello di visita guidata per la città con l’ausilio della nuova tecnologia di occhiali Oled. L’utente sarà guidato in un percorso reale all’interno della propria città, da guide esperte in materie storicofilosofiche, alternando la visita all’esperienza delle lenti Oled, ovvero gli verrà chiesto di indossare gli appositi occhiali per visionare spezzoni di filmati precedentemente girati, per la realizzazione dei quali sono impegnati professionisti della video comunicazione facenti capo all’Asci (AssociazioneScuoladiCinemaItaliana).
Le visite hanno lo scopo di condurre alla scoperta di tradizioni ancora poco conosciute della storia e del pensiero napoletano. Gli elementi sono resi fruibili in chiave di racconto e verranno evidenziati dagli “Assistenti di viaggio”, preparati con accurati corsi di formazione, attraverso nuove tecnologie multimediali per essere le guide di un viaggio virtuale attraverso gli infiniti spazio/temporali. Gli itinerari proseguono anche sulle brochure ed i manifesti.
Grazie ad un app scaricabile dagli smartphone è possibile accedere a contenuti multimediali aggiuntivi (specifici) creati apposta per ogni visita. All’anteprima era presente l'assessore alla Cultura e al Turismo, Nino Daniele. (29.04.15)
Chiesa San Nicola Da Tolentino Napoli
Chiesa di San Nicola da Tolentino. Si venera la Madonna di Lourdes Primo Santuario dedicato a Nostra Signora di Lourdes del meridione d'Italia il culto risale al 1873. All'interno vi è ricostruita la grotta delle apparizioni a Bernadette Soubirous, e incastonata nel muro c'è un pietra della vera grotta.
Iscrizioni marmoree, proprio come a Lourdes, testimoniano gli ex voto per grazie ricevute e sono talmente numerose che fu necessario, a danno dell'architettura, riempire gli archi del loggiato panoramico della Chiesa per accoglierli.
Si trova a Napoli ai Gradini Suor Orsola del Corso Vittorio Emanuele all'altezza dell'Istituto Pontano.
Nel 1890 Vincenzo Galloppi fu chiamato ad affrescare la seicentesca Chiesa di S. Nicola da Tolentino, ove lasciò una delle più belle testimonianze della sua arte.
Nel periodico del Santuario di Lourdes, Febbraio 1978, ai fatti riportati in ordine cronologico da Biagio Falco, si legge: Nel 1886 si decisero i lavori generali di restauro. La Chiesa aveva conservato fin allora l'aspetto originario: le pareti bianche, l'ambiente spoglio, soltanto qualche quadro. . . La parte decorativa venne affidata a valenti artisti Napoletani.
Saverio Altamura dipinse le grandi scene ai lati dell'altare maggiore e il quadro centrale dell'Immacolata. Tutti gli affreschi della volta e delle otto lunette sono invece del Galloppi”. Tali magistrali opere, eseguite dal Galloppi quattro anni dopo l'inizio dei restauri della Chiesa, sono: nell'abside, l'Eterno Padre scaccia dal Paradiso terrestre Adamo e Eva. Nella volta della navata: Giuditta presenta la testa d'Oloferne al gran Sacerdote ebreo, firmata e datata 1890 - La Regina Ester (fatto biblico) - La Donna dell 'Apocalisse, ovvero l'Immacolata - Le otto lunette esprimono titoli della Litania, E ancora affreschi per due Cori di Angeli. In tutte queste opere ben conservate si notano eleganza di disegno, vigore pittorico, originalità di composizione e tal freschezza di colore come se l'artista le avesse dipinte oggi.
Deh dimmi, Amor (Arcadelt su testo di Michelangelo). Michelangelo e Vittoria Colonna (Iacovacci).
“Deh dimmi, Amor”, madrigale di Jacques Arcadelt (Liegi, 1504 - Parigi, 1568) su testo di Michelangelo Buonarroti. Soprano: Evelyn Tubb, The Consort of Musicke, dir. Anthony Rooley
“Michelangelo Buonarroti davanti alla salma di Vittoria Colonna” (1880 ca.) olio su tela di Francesco Iacovacci (Roma, 1838 - 1908). Napoli, Gallerie Nazionali di Capodimonte.
Vittoria Colonna (Marino, 1490 - Roma, 1547), discendente dalle importanti famiglie nobiliari dei Colonna, dei Montefeltro e dei Gonzaga, andò in sposa diciannovenne al Principe napoletano Fernando Francesco d’Avalos, valente e stimato uomo d'arme. Donna di vasta e raffinata cultura, autrice di testi poetici e in prosa, crebbe e si formò nel ricercato ambiente umanistico napoletano, in contatto con le più evolute corti italiane del tempo. Fu vicina ad intellettuali e artisti di primissimo piano come Sannazzaro, Tasso, Pontano, l’Aretino, Bembo, Dolce e Ariosto e ad alcune tra le personalità religiose più critiche verso l’operato della Chiesa romana, in odore di eresia, come Valdés e Ochino. Fu legata da profonda amicizia con Michelangelo Buonarroti, col quale intrattenne anche un intenso epistolario; l'artista fiorentino ne fu molto influenzato dedicandole straordinari disegni a carattere religioso, ma soprattutto, anche dopo la morte di lei, toccanti e accorati sonetti.
“Deh dimmi, Amor, se l’alma di costei
fusse pietosa com’ha bell’il volto,
s’alcun saria sì stolto
ch’a sé non si togliessi e dessi a lei?
E io, che più potrei
servirla, amarla, se mi fuss’amica,
che, sendomi nemica,
l’amo più c’allor far non doverrei?”
(dalle Rime di Michelangelo Buonarroti)
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TURISMO E CULTURA,BARRACCO:FARE RETE
ROSSANO, 28 GIUGNO 2012 - Presentazione del Manifesto del Sole 24 ORE ON C'E' SVILUPPO SENZA CULTURA a cura di Armando MASSARENTI, responsabile dell'inserto culturale del quotidiano economico. Al partecipatissimo incontro moderato da Lenin MONTESANTO e ospitato presso l'Auditoium Alessandro AMARELLI, hanno partecipato l'Assessore regionale alla cultura On.Mario CALIGIURI, l'editore Florindo RUBBETTINO, Maurizio BARRACCO, presidente del Banco di Napoli e presidente onorario di Federculture e alessio cuglietta, premiato dal presidente NAPOLITANO come uno dei più brillanti studenti italiani. Erano presenti oltre ai Sindaci del territorio dell'alto e del basso Jonio, anche il padrone di casa Fortunato AMARELLI, il vicesindaco di Rossano Guglielmo CAPUTO, l'assessore comunale alla cultura Stella PIZZUTI e il consigliere regionale Giuseppe CAPUTO.
Monache benedettine di Sant'Angelo in Pontano (MC) post terremoto
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Happy day - Spoleto festeggia i primi istanti del 2009 a Piazza del Mercato
musica danza e scintille per festeggiare il nuovo anno nella piazza 'cult' di Spoleto
Basket, Serie D la Diesel Tecnica ritrova punti e fiducia in casa della Pro Cangiani
Basket, Serie D: la Diesel Tecnica ritrova punti e fiducia in casa della Pro Cangiani. Sabato la partitissima contro il Basket Club Irpinia 15/04/2018
via salvator rosa
Via Salvator Rosa a pochi passi dal Museo Nazionale e da Piazza Dante Appartamento 115 mq composto da Ingresso, disimpegno, 4 camere, cucina, doppio servizio, doppia esposizione interna ed esterna su Via Salvator Rosa. € 235.000 GABETTI 081299575 naforia@gabetti.it Classe Energetica G (180 kWh/mqa)
Servizi :
Metropolitana Museo/Piazza Cavour/piazza Dante, Cumana-Funicolare-metropolitana Montesanto, tangenziale Capodimonte- Arenella.
Cenni storici:
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei primi costituiti in Europa in un monumentale palazzo seicentesco tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, può vantare il più ricco e pregevole patrimonio di opere d'arte e manufatti di interesse archeologico in Italia. In esso sono esposti oltre tremila oggetti di valore esemplare in varie sezioni tematiche e conservati centinaia di migliaia di reperti databili dall'età preistorica alla tarda antichità, sia provenienti da vari siti antichi del Meridione, sia dall'acquisizione di rilevanti raccolte antiquarie, a partire dalla collezione Farnese appartenuta alla dinastia reale dei Borbone, fondatori del Museo.
Piazza Dante è una delle più importanti piazze di Napoli ed è sita nel centro storico cittadino.Costituisce l'inizio di via Toledo e, tramite l'accesso a Port'Alba sul lato nord della piazza, la stessa confluisce lungo il Decumano Maggiore.
Oggi il decumano maggiore è una delle strade più importanti del centro storico di Napoli (dichiarato nel 1995 patrimonio dell'umanità) e corrisponde all'odierna via dei Tribunali seguendo ancora interamente l'antico asse viario greco.
Proprio perché si tratta di una struttura stradale originaria dell'antica Grecia, sarebbe più opportuno parlare di plateiai e non di decumani, denominazione di epoca romana, che per convenzione ha sostituito l'originaria.
Il Decumano Maggiore inizia da piazza Bellini (dove sono presenti le prime mura greche del centro storico di Napoli) continuando per via San Pietro a Majella e per via dei Tribunali, la quale incrocia con via Duomo per poi continuare fino ad arrivare al Castel Capuano. Quest'ultimo è il motivo per il quale, la strada, è stata chiamata sin dal Cinquecento. strada dei Tribunali. Infatti, il castel Capuano, sin dagli inizi del XVI secolo, per volontà di Don Pedro di Toledo, assunse il ruolo di tribunale della città.
Il percorso fu duramente deturpato all'altezza di piazza Miraglia con la costruzione del vecchio Policlinico alla fine del XIX secolo, distruggendo un'enorme quantità di edifici, per lo più chiostri, arrecando danni al patrimonio artistico-architettonico che caratterizzava la via.
I principali siti di interesse storico che si possono incontrare lungo il decumano sono piazza Bellini con le mura greche del IV secolo a.C., poi l'ex Convento di Sant'Antonio a Port'Alba. Su via San Pietro a Majella si trova l'omonimo conservatorio e l'omonima chiesa.Vista di Via Tribunali verso la Chiesa di San Pietro a Majella da sotto il campanile della Pietrasanta. Oltre la chiesa, vi è l'ingresso del vecchio Policlinico, la Cappella dei Pontano, la chiesa della Croce di Lucca e la chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, con una delle più antiche torri campanarie d'Italia al fianco, risalente al XI secolo.
Via Salvator Rosa
Via Salvator Rosa adiacente Museo Archeologico Nazionale- In stabile d'epoca - Proponiamo in vendita di appartamento 64 mq composto da ingresso in disimpegno, 2 camere, oltre i servizi, doppia esposizione interna cortile retro fabbricato ed esterna con balcone su via Salvator Rosa.
Il prezzo richiesto per la vendita è di € 135.000,00
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Telefono 081.564.32.84
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_________________ Classe Energetica G (180 kWh/mqa)____________________________
Servizi :
Metropolitana Museo/Piazza Cavour/piazza Dante, Cumana-Funicolare-metropolitana Montesanto, tangenziale Capodimonte- Arenella.
Cenni storici:
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei primi costituiti in Europa in un monumentale palazzo seicentesco tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, può vantare il più ricco e pregevole patrimonio di opere d'arte e manufatti di interesse archeologico in Italia. In esso sono esposti oltre tremila oggetti di valore esemplare in varie sezioni tematiche e conservati centinaia di migliaia di reperti databili dall'età preistorica alla tarda antichità, sia provenienti da vari siti antichi del Meridione, sia dall'acquisizione di rilevanti raccolte antiquarie, a partire dalla collezione Farnese appartenuta alla dinastia reale dei Borbone, fondatori del Museo.
Piazza Dante è una delle più importanti piazze di Napoli ed è sita nel centro storico cittadino.Costituisce l'inizio di via Toledo e, tramite l'accesso a Port'Alba sul lato nord della piazza, la stessa confluisce lungo il Decumano Maggiore.
Oggi il decumano maggiore è una delle strade più importanti del centro storico di Napoli (dichiarato nel 1995 patrimonio dell'umanità) e corrisponde all'odierna via dei Tribunali seguendo ancora interamente l'antico asse viario greco.
Proprio perché si tratta di una struttura stradale originaria dell'antica Grecia, sarebbe più opportuno parlare di plateiai e non di decumani, denominazione di epoca romana, che per convenzione ha sostituito l'originaria.
Il Decumano Maggiore inizia da piazza Bellini (dove sono presenti le prime mura greche del centro storico di Napoli) continuando per via San Pietro a Majella e per via dei Tribunali, la quale incrocia con via Duomo per poi continuare fino ad arrivare al Castel Capuano. Quest'ultimo è il motivo per il quale, la strada, è stata chiamata sin dal Cinquecento. strada dei Tribunali. Infatti, il castel Capuano, sin dagli inizi del XVI secolo, per volontà di Don Pedro di Toledo, assunse il ruolo di tribunale della città.
Il percorso fu duramente deturpato all'altezza di piazza Miraglia con la costruzione del vecchio Policlinico alla fine del XIX secolo, distruggendo un'enorme quantità di edifici, per lo più chiostri, arrecando danni al patrimonio artistico-architettonico che caratterizzava la via.
I principali siti di interesse storico che si possono incontrare lungo il decumano sono piazza Bellini con le mura greche del IV secolo a.C., poi l'ex Convento di Sant'Antonio a Port'Alba. Su via San Pietro a Majella si trova l'omonimo conservatorio e l'omonima chiesa.Vista di Via Tribunali verso la Chiesa di San Pietro a Majella da sotto il campanile della Pietrasanta. Oltre la chiesa, vi è l'ingresso del vecchio Policlinico, la Cappella dei Pontano, la chiesa della Croce di Lucca e la chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, con una delle più antiche torri campanarie d'Italia al fianco, risalente al XI secolo.
MUSEO BARRACCO
A collection of early Mediterranean sculpture donated to the state by Baron Giovanni Barracco in 1904. A small but choice collection displayed in the 9 rooms of the Museum.