Cappella della Madonna del Dosso
Cappella della Madonna del Dosso
Cappella della Madonna del Dosso
Cappella della Madonna del Dosso
Cappella della Madonna del Dosso
Cappella della Madonna del Dosso
Phone:+39 02 908 9921
Address:20010 Marcallo con Casone, Metropolitan City of Milan, Italy
Attraction Location
Cappella della Madonna del Dosso Videos
Sagra del Santuario della Madonna del dosso in Casalmoro (MN).wmv
Il suono delle Campane e lo scoppio dei botti durante la Sagra del Santuario della Madonna del dosso in Casalmoro (Mn).
Registrazione del 21 novembre 2009
Caricamento mortai Madonna del dosso 2017
Cuneo Santuario della MADONNA DEGLI ANGELI - slideshow
Le origini del santuario risalgono agli inizi del XV secolo quando un buon cristiano di nome Giovanni Tortelli volle edificare una cappella, in onore della Vergine Maria, sulla riva che degrada verso il torrente Gesso.
Attorno al 1415 un certo Alfonso Calindres, sacerdote spagnolo di passaggio, si innamorò di quel luogo e ottenuto il permesso dal proprietario decise di stabilirsi lì per dedicarsi alla cura della cappella, officiarne le funzioni e condurvi vita eremita, probabilmente fu proprio lui a dare il titolo di Madonna degli Angeli al santuario.
Il luogo divenne romitorio dei terziari francescani e nel 1450 giunsero anche alcuni frati francescani e il luogo di culto divenne il primo convento del Piemonte dell’ordine dei Frati Minori Osservanti.
Nella prima metà del Cinquecento al santuario venne portato il corpo inalterato del francescano Angelo Carletti da Chivasso che era morto nel 1495 e che verrà poi beatificato nel 1753. Da allora furono numerose le grazie attribuite dai fedeli al santo frate, gli venne anche conferito il ruolo di salvatore della città dai diversi assedi posti dalle truppe francesi, in particolare dopo l’assedio del 1691 gli venne eretta la cappella votiva all’interno del santuario, il Beato Angelo divenne così uno dei patroni della Città di Cuneo.
La forma attuale, una costruzione a croce latina con cupola ottagonale, il santuario la assunse con la ricostruzione della prima metà del Settecento avvenuta per opera del conte Vittorio Caissotti e del figlio Francesco Antonio Giacinto. Negli anni vi furono poi periodici restauri e nel 1996, in seguito a lavori di consolidamento, crollò improvvisamente la cupola che venne ricostruita nel 2000.
All’interno sono conservate numerose opere d’arte tra cui un grande altare marmoreo e un venerato Crocifisso a grandezza naturale; qui si trova anche la cappella che accoglie le spoglie dei membri della famiglia del senatore Tancredi Galimberti, tra questi vi è sepolto Duccio grande eroe della Resistenza cuneese.
ESTERNI Saronno Santuario della Beata Vergine dei Miracoli (1/2) (Varese Lombardia) by night
Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli, venne eretto nel 1498 dal popolo di Saronno per dare ospitalità al simulacro della Madonna del miracolo, una statua della seconda metà del XIV secolo, posta allora in una cappella sulla strada Varesina, ritenuta dispensatrice di miracolose guarigioni. Il territorio lombardo si arricchiva così di un nuovo santuario mariano che divenne presto meta importante di devozionalità e che si arricchì con il tempo di formidabili tesori d'arte.
Nel gennaio 1923 papa Pio XI elevò il santuario al rango di basilica minore.
Alla progettazione della facciata fu chiamato l'architetto Pellegrino Tibaldi, più noto come il Pellegrini. La costruzione iniziò nel 1596 e durò sino al 1613. Lo stile adottato dal Pellegrini si ispira a canoni classici, tardo rinascimentali, ed è fortemente teso a sottolineare la maestosità dell'edificio sacro. La ricchezza dei motivi ornamentali (con colonne, lesene, due grandi cariatidi che affiancano il portale di ingresso, fregi, balaustre, le statue nelle alte nicchie laterali, ecc.) produce un complesso architettonico di grande solennità.
Furono avanzati, subito dopo il completamento della facciata, rilievi critici da parte di quei deputati che la giudicavano alquanto tozza, in contrasto con l'armoniosa eleganza del tiburio. Nel 1630, per ovviare alla supposta pesantezza della facciata, Carlo Buzzi progettò il rialzo della balaustra mistilinea che regge la statua dell'Assunta e quelle di due coppie di angeli che suonano la tromba. Il progetto rimase a lungo sulla carta e fu realizzato solo nel 1666.
Santuario di Crea
Nel Comune di Serralunga, inserito in un parco nazionale su una incantevole collina di bosco naturale, il Sacro Monte di Crea con il suo Santuario, dedicato alla Vergine Maria Assunta, è diventato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2003 insieme agli altri 8 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia.
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