Un tour nel Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine | Casa Cavazzini
Vania Gransinigh, direttrice di Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, ci accompagna alla scoperta del museo, in un video di Giulia Fedrigo.
Un viaggio in cui scoprire le sale di Casa Cavazzini, edificio ristrutturato da Gae Aulenti in cui trovano posto anche alcune tempere murali realizzate da Afro Basaldella e affreschi del Trecento.
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All’ingresso il visitatore è accolto da ritrovamenti archeologici del ‘500 lasciati a vista: qui il benvenuto all’arte è affidato all’installazione “In teoria”, realizzata da Marotta & Russo, composta dai vocaboli che ricorrono più frequentemente nei testi di critica dell’arte del Novecento.
Da qui si dipanano i percorsi di fruizione delle mostre, da quelle temporanee alle collezioni permanenti: il Museo eredita il nucleo di opere della Galleria d’Arte Moderna cittadina, costituito a partire dal lascito del ricco commerciante Antonio Marangoni a fine Ottocento e via via arricchito di opere di rilievo come quelle dei fratelli Dino, Mirko e Afro Basaldella.
Un’area di Casa Cavazzini è riservata alla collezione F.R.I.A.M. (Friul Arts and Monuments), composta da opere donate da centodieci artisti americani in segno di solidarietà per il terremoto del 1976 che scosse il Friuli: tra i pittori e scultori aderenti all’iniziativa figurano i nomi illustri di Roy Lichtenstein, Willem de Kooning, Sol le Witt, Frank Stella, Donald Judd, Carl Andre. Da un punto di vista stilistico la collezione F.R.I.A.M. è estremamente varia: si va dall’Espressionismo astratto alla Pop Art, alle tendenze del New Dada, al Minimalismo, sotto forma di pittura, scultura e fotografia.
Nel 1983 a Udine giunse un nuovo nucleo di opere, la collezione Astaldi, dove a prevalere sono i nomi di Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Arturo Martini, Ottone Rosai, Felice Carena, Fausto Pirandello, Arturo Tosi, Renato Gottuso. Nella collezione anche Filippo de Pisis, amico della famiglia Astaldi, e i fratelli Giorgio de Chirico e Andrea Savinio.
I Civici Musei Udine in 5 minuti
I Civici Musei di Udine sono una fitta rete di musei che con le loro raccolte offrono un ricco ed eterogeneo percorso storico, culturale, artistico e scientifico all’interno della città di Udine. Si va dai Musei del Castello con Museo Archeologico, Museo del Risorgimento, Galleria d’Arte Antica e Museo della Fotografia, alle Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, sede di esposizioni temporanee a tema e degli archivi di architettura e design; dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea che trova spazio a Casa Cavazzini, con le pregevoli collezioni Astaldi e FRIAM, al Museo Etnografico del Friuli, esauriente contenitore di cultura e tradizioni friulane. Di prossima apertura sarà la nuova sede del Museo Friulano di Scienze Naturali.
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Il CASTELLO DI UDINE, simbolo del Friuli, già sede del patriarca di Aquileia e del Luogotenente veneto della Patria del Friuli, divenne sede museale il 26 luglio 1906 in occasione delle celebrazioni del quarantesimo anniversario dell’unione del Friuli all’Italia.
Oggi il Castello ospita al piano terra due recenti allestimenti museali: il MUSEO DEL RISORGIMENTO e il MUSEO ARCHEOLOGICO, entrambi frutto di un’accurata scelta museografica corredata da innovativi supporti multimediali.
Lungo tutto il piano nobile del Castello di Udine si snoda il percorso della GALLERIA D’ARTE ANTICA con pregevoli opere d’arte dal ‘300 all’800 tra cui si annoverano dipinti di Vittore Carpaccio, Caravaggio e Giambattista Tiepolo. Presenti sono anche alcune collezioni normalmente consultabili su prenotazione: le Raccolte Numismatiche, la Gallerie di Disegni e Stampe, le Raccolte di Scultura e Gipsoteca. Inoltre presso il Castello vi sono due importanti servizi culturali aperti al pubblico: la Biblioteca d’Arte con oltre 45.000 volumi e circa 350 periodici e la Fototeca che conserva più di 180.000 immagini di fotografie, negativi e lastre originali.
CASA CAVAZZINI dal 2012 è la sede del nuovo Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, che raccoglie un patrimonio di circa quattromila opere in cui spiccano nomi di primo piano nel panorama internazionale, come quelli di Roy Lichtenstein, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Giorgio de Chirico, Willem de Kooning, Filippo de Pisis. Nell’edificio, che fu del commerciante udinese Dante Cavazzini, sono ancora visibili affreschi del Trecento, alcune tempere murali che Afro Basaldella realizzò per decorare pareti e soffitti e una vasca-cisterna “alla veneziana” del XVI secolo.
In pieno centro storico a Udine, a pochi passi da Casa Cavazzini e dalla veneziana piazza Libertà, si trova Palazzo Morpurgo, sede Comunale e del polo museale delle GALLERIE DEL PROGETTO, che custodiscono gli archivi di architettura e di design.
Dedicata al mondo della progettazione in Friuli e ai progettisti che nella storia hanno reso celebre la regione a livello internazionale (tra cui Raimondo D’Aronco, Pietro Zanini e Marcello D’Olivo), questa sede dei Civici Musei di Udine raccoglie oltre quindicimila disegni, plastici, fotografie e diapositive storiche, consultabili su appuntamento.
Esplorare la cultura e le tradizioni popolari del Friuli, terra con una forte identità dentro e fuori dai suoi confini: è questa la possibilità offerta al visitatore del MUSEO ETNOGRAFICO DEL FRIULI, che nella sua prestigiosa sede di Palazzo Giacomelli a Udine approfondisce in particolare gli aspetti legati alle testimonianze della cultura tradizionale quali la religiosità popolare, la vita quotidiana domestica e del lavoro, il vivere in comunità, ma anche la storia della tradizione tessile e dell’abbigliamento.
Casa Cavazzini - Udine - Museo d'arte moderna
Ecco 15secondi di Casa Cavazzini, il museo d'arte moderna di Udine.
Situato nel cuore del centro storico ed ospitato nel cinquecentesco edificio donato al Comune dal commerciante udinese Dante Cavazzini, il museo si sviluppa su tre livelli, per complessivi 3.500 metri quadri.
Casa Cavazzini: l'arte cinese di Paradoxa spiegata da Denis Viva
Denis Viva, curatore della mostra Paradoxa, a Udine presso Casa Cavazzini dal 22 aprile al 27 agosto 2017, spiega in una interessante intervista il concept di questa seconda edizione, dedicata all’arte contemporanea cinese.
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Sarà la Cina il paese protagonista dell’edizione 2017 di Paradoxa, progetto triennale partito un anno fa per investigare le forme attuali dell'arte contemporanea estremo-orientale, prodotto dal Comune di Udine - Civici Musei con l’ERPaC, Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, organizzatore della mostra, patrocinato dall’Università degli Studi di Udine e curato da Denis Viva. Tre artisti cinesi, Cheng Ran, Xie Nanxing e Chen Wei, già affermati a livello internazionale, esporranno a Udine dal 22 aprile al 27 agosto 2017 a Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, e all'Università di Udine i propri lavori di pittura, fotografia e video art sul tema dell’oscurità. Quella del 2017 si preannuncia come un’edizione particolarmente intimista e curiosa per un allestimento semioscuro, realizzato in collaborazione con l’artista pordenonese della luce Ludovico Bomben, che ha l’obiettivo di provocare un’iniziale perdita di punti di riferimento spaziali alla quale lo spettatore si adegua dopo qualche minuto trascorso all’interno delle sale di Casa Cavazzini.
Basata sul tema del paradosso, del pensiero controintuitivo e della contraddizione, ciascuna edizione di Paradoxa, curata da Denis Viva, esplora un contesto espositivo nazionale e un singolo tema: dopo la manipolazione degli oggetti e del quotidiano, che era stato il focus della mostra 2016 sul Giappone, l'edizione sulla Cina ha scelto di sondare il tema dell'oscurità nell'arte e nella cultura cinese. Da sempre radicato come parte essenziale e irrinunciabile della realtà, questa tematica costituisce infatti uno dei temi classici, orientalisti, associati ai fondamenti bipolari della cultura filosofica e religiosa di questo Paese.
Best Attractions & Things to do in Udine, Italy
In this video our travel specialists have listed some of the best things to do in Udine . We have tried to do some extensive research before giving the listing of Things To Do in Udine.
If you want Things to do List in some other area, feel free to ask us in comment box, we will try to make the video of that region also.
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List of Best Things to do in Udine
Piazza San Giacomo
Piazza della Liberta
Loggia del Lionello
Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo
The Cathedral of Udine
Il Castello di Udine
Chiesa di San Giacomo
Stadio Friuli (Dacia Arena)
Casa Cavazzini
Museo Etnografico del Friuli
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Mense e banchetti nella Udine rinascimentale | Mostra al Museo Archeologico Udine
Nell'anno dell'esposizione universale milanese Expo 2015, dedicata al tema “Nutrire il pianeta-energia per la vita”, il museo Archeologico dei Civici Musei di Udine, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, propone la mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”: un percorso che, partendo dalle scoperte archeologiche e dal ricco patrimonio culturale della città, illustra cibi, libri, suppellettili e rituali dei nobili friulani tra Quattrocento e Cinquecento.
L’esposizione al Museo Archeologico di Udine, realizzata grazie al sostegno della fondazione Crup e di Unicredit, sarà aperta al pubblico in castello fino al 15 gennaio 2017.
Informazioni:
Civici Musei di Udine tel. 0432 1272591
Puntoinforma tel. 0432 1273717
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Tra le fonti utilizzate nell'ambito dell'esposizione “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale” al Museo Archeologico di Udine: il ricettario del Platina, pubblicato a Cividale nel 1480 e curiosamente il primo libro a stampa noto in Friuli, e una tra le opere più importanti di Pomponio Amalteo, un olio su tela di grandi dimensioni esposto nella Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei di Udine in cui viene rappresentata un’ultima Cena all'interno di una sala dall'architettura rinascimentale con aspetti formali che rimandano ai rituali dell’epoca. I personaggi, ossia lo scalco, il credenziere, i paggi e gli scudieri, il cantiniere e il coppiere, e ancora gli oggetti per l’apparecchio della tavola, sono elementi secondari rispetto alla scena del sacrificio dell’Eucarestia, ma fondamentali per immaginare una cena dell’epoca, ecco perché, grazie alla multimedialità, questi stessi elementi si animano e consentono di rivivere il rituale del banchetto.
Il tema della mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, l'alimentazione, viene raccontato anche dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana. Vasellame da mensa, stoviglie da cucina, resti di pasto forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l'alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale.
Sulla scorta delle ricerche archeologiche effettuate in città negli ultimi vent'anni dai Civici Musei di Udine e dalla competente Soprintendenza, spesso in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, è stato possibile ricomporre l’immagine della città medievale e delle sue successive trasformazioni. Le indagini, generate da lavori infrastrutturali e da interventi di restauro di edifici storici cittadini, offrono una lettura articolata di quello che doveva essere il tessuto urbano tra XV e XVI secolo. Un periodo in cui Udine conosce un significativo sviluppo economico e, di conseguenza, una notevole crescita edilizia e produttiva stimolata dalle sopravvenute esigenze dei ceti elevati, desiderosi di mostrare la propria agiatezza nella sontuosità delle dimore e nella ricercatezza dei corredi da tavola. Non a caso sono questi i secoli che vedono realizzarsi la grande stagione del “graffito friulano”, una produzione ceramica che raggiunge episodi artistici di altissimo livello, come attestano le mattonelle parietali rinvenute in palazzo Ottelio, ma anche il vasellame restituito per esempio dagli scavi in piazza Venerio, presso Casa Cavazzini e residenza Palladio.
Hotel Principe *** Hotel Review 2017 HD, Udine, Italy
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With a stay at Hotel Principe in Udine, you'll be minutes from CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia and Chiesa di San Francesco. This hotel is within close proximity of Battistero and Casa Cavazzini.
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Mense e banchetti nella Udine rinascimentale LIS | Mostra al Museo Archeologico Udine
Video con interpretazione nel linguaggio dei segni LIS e sottotitolato per sordi, per favorire la visita alla mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, prorogata a Udine fino al 15 gennaio 2017.
Nell'anno dell'esposizione universale milanese Expo 2015, dedicata al tema “Nutrire il pianeta-energia per la vita”, il museo Archeologico dei Civici Musei di Udine, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, propone la mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”: un percorso che, partendo dalle scoperte archeologiche e dal ricco patrimonio culturale della città, illustra cibi, libri, suppellettili e rituali dei nobili friulani tra Quattrocento e Cinquecento.
L’esposizione al Museo Archeologico di Udine, realizzata grazie al sostegno della fondazione Crup e di Unicredit, sarà aperta al pubblico in castello fino al 15 gennaio 2017.
Informazioni:
Civici Musei di Udine tel. 0432 1272591
Puntoinforma tel. 0432 1273717
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Tra le fonti utilizzate nell'ambito dell'esposizione “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale” al Museo Archeologico di Udine: il ricettario del Platina, pubblicato a Cividale nel 1480 e curiosamente il primo libro a stampa noto in Friuli, e una tra le opere più importanti di Pomponio Amalteo, un olio su tela di grandi dimensioni esposto nella Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei di Udine in cui viene rappresentata un’ultima Cena all'interno di una sala dall'architettura rinascimentale con aspetti formali che rimandano ai rituali dell’epoca. I personaggi, ossia lo scalco, il credenziere, i paggi e gli scudieri, il cantiniere e il coppiere, e ancora gli oggetti per l’apparecchio della tavola, sono elementi secondari rispetto alla scena del sacrificio dell’Eucarestia, ma fondamentali per immaginare una cena dell’epoca, ecco perché, grazie alla multimedialità, questi stessi elementi si animano e consentono di rivivere il rituale del banchetto.
Il tema della mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, l'alimentazione, viene raccontato anche dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana. Vasellame da mensa, stoviglie da cucina, resti di pasto forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l'alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale.
Sulla scorta delle ricerche archeologiche effettuate in città negli ultimi vent'anni dai Civici Musei di Udine e dalla competente Soprintendenza, spesso in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, è stato possibile ricomporre l’immagine della città medievale e delle sue successive trasformazioni. Le indagini, generate da lavori infrastrutturali e da interventi di restauro di edifici storici cittadini, offrono una lettura articolata di quello che doveva essere il tessuto urbano tra XV e XVI secolo. Un periodo in cui Udine conosce un significativo sviluppo economico e, di conseguenza, una notevole crescita edilizia e produttiva stimolata dalle sopravvenute esigenze dei ceti elevati, desiderosi di mostrare la propria agiatezza nella sontuosità delle dimore e nella ricercatezza dei corredi da tavola. Non a caso sono questi i secoli che vedono realizzarsi la grande stagione del “graffito friulano”, una produzione ceramica che raggiunge episodi artistici di altissimo livello, come attestano le mattonelle parietali rinvenute in palazzo Ottelio, ma anche il vasellame restituito per esempio dagli scavi in piazza Venerio, presso Casa Cavazzini e residenza Palladio.
Civici Musei Udine
Il video dei Civici Musei del Comune di Udine
TARO IZUMI: ←contact
Paradoxa - Japanese Art Today 2016
Casa Cavazzini, Udine - Italy
videoeditor: Michele Causero
Mense e banchetti nella Udine rinascimentale PROGETTO AUTISMO | Mostra al Museo Archeologico Udine
PROGETTO AUTISMO: video per favorire la visita alla mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, prorogata a Udine fino al 15 gennaio 2017, a persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Nell'anno dell'esposizione universale milanese Expo 2015, dedicata al tema “Nutrire il pianeta-energia per la vita”, il museo Archeologico dei Civici Musei di Udine, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, propone la mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”: un percorso che, partendo dalle scoperte archeologiche e dal ricco patrimonio culturale della città, illustra cibi, libri, suppellettili e rituali dei nobili friulani tra Quattrocento e Cinquecento.
L’esposizione al Museo Archeologico di Udine, realizzata grazie al sostegno della fondazione Crup e di Unicredit, sarà aperta al pubblico in castello fino al 15 gennaio 2017.
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Il tema della mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, l'alimentazione, viene raccontato anche dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana. Vasellame da mensa, stoviglie da cucina, resti di pasto forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l'alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale.
Sulla scorta delle ricerche archeologiche effettuate in città negli ultimi vent'anni dai Civici Musei di Udine e dalla competente Soprintendenza, spesso in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, è stato possibile ricomporre l’immagine della città medievale e delle sue successive trasformazioni. Le indagini, generate da lavori infrastrutturali e da interventi di restauro di edifici storici cittadini, offrono una lettura articolata di quello che doveva essere il tessuto urbano tra XV e XVI secolo. Un periodo in cui Udine conosce un significativo sviluppo economico e, di conseguenza, una notevole crescita edilizia e produttiva stimolata dalle sopravvenute esigenze dei ceti elevati, desiderosi di mostrare la propria agiatezza nella sontuosità delle dimore e nella ricercatezza dei corredi da tavola. Non a caso sono questi i secoli che vedono realizzarsi la grande stagione del “graffito friulano”, una produzione ceramica che raggiunge episodi artistici di altissimo livello, come attestano le mattonelle parietali rinvenute in palazzo Ottelio, ma anche il vasellame restituito per esempio dagli scavi in piazza Venerio, presso Casa Cavazzini e residenza Palladio.
La città - Mense e banchetti nella Udine rinascimentale | Mostra al Museo Archeologico Udine
La fisionomia della città di Udine e le trasformazioni dello spazio urbano: questo video fa parte del percorso della mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, prorogata a Udine fino al 15 gennaio 2017.
Nell'anno dell'esposizione universale milanese Expo 2015, dedicata al tema “Nutrire il pianeta-energia per la vita”, il museo Archeologico dei Civici Musei di Udine, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, propone la mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”: un percorso che, partendo dalle scoperte archeologiche e dal ricco patrimonio culturale della città, illustra cibi, libri, suppellettili e rituali dei nobili friulani tra Quattrocento e Cinquecento.
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Il tema della mostra “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, l'alimentazione, viene raccontato anche dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana. Vasellame da mensa, stoviglie da cucina, resti di pasto forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l'alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale.
Sulla scorta delle ricerche archeologiche effettuate in città negli ultimi vent'anni dai Civici Musei di Udine e dalla competente Soprintendenza, spesso in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, è stato possibile ricomporre l’immagine della città medievale e delle sue successive trasformazioni. Le indagini, generate da lavori infrastrutturali e da interventi di restauro di edifici storici cittadini, offrono una lettura articolata di quello che doveva essere il tessuto urbano tra XV e XVI secolo. Un periodo in cui Udine conosce un significativo sviluppo economico e, di conseguenza, una notevole crescita edilizia e produttiva stimolata dalle sopravvenute esigenze dei ceti elevati, desiderosi di mostrare la propria agiatezza nella sontuosità delle dimore e nella ricercatezza dei corredi da tavola. Non a caso sono questi i secoli che vedono realizzarsi la grande stagione del “graffito friulano”, una produzione ceramica che raggiunge episodi artistici di altissimo livello, come attestano le mattonelle parietali rinvenute in palazzo Ottelio, ma anche il vasellame restituito per esempio dagli scavi in piazza Venerio, presso Casa Cavazzini e residenza Palladio.
L’esposizione al Museo Archeologico di Udine è realizzata grazie al sostegno della fondazione Crup e di Unicredit.
Aperture: “Le radici dell'opera d'arte” di Roberto Masiero
Rassegna culturale Aperture.
Giovedì 15 gennaio, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini - Udine
Che cos’è e che cosa si può definire opera d’arte?
Per quanto tempo, nel corso delle epoche, un’opera d’arte potrà considerarsi tale?
Al di là delle sue svariate forme possibili, esiste l’arte in sé, e vi è qualche cosa che ne giustifichi l’esistenza?
Infine, che legame c’è fra l’arte e l’esprimere, il rappresentare, il fare e la tecnica?
Attorno a questi temi si sviluppa la conferenza di Roberto Masiero, docente di storia dell’architettura dell’Università IUAV di Venezia.
L’incontro presentato e introdotto dal delegato alla cultura dell’Università di Udine, Angelo Vianello, è organizzato nell’ambito della rassegna “Aperture. Idee, scienze e cultura”, ideata da Università e Comune di Udine e sostenuta dalla Fondazione CRUP, che offre una serie di incontri pubblici di analisi e riflessione su tematiche legate alla contemporaneità.
Roberto Masiero è studioso delle arti e delle scienze nel quadro di una generale storia delle idee e della politica. Ha pubblicato numerosi testi editi in diverse lingue e curato significative mostre d’arte. Nel 2002 è stato direttore artistico nella sezione di Neuchâtel dell’Expo internazionale svizzera. È nel Comitato scientifico della Fondazione Francesco Fabbri di Pieve di Soligo e nel Comitato direttivo della Fondazione Collodi di Pescia.
Realizzazione video: Pierangelo Gosparo e Sergio Rizzi - AINF multimediale - UniUd 2015
Al museo con Artesplorando: Gallerie d'arte antica di Udine
Nuovo video della serie curata da Artesplorando, interamente dedicata ai musei e alla loro esplorazione. In questo approfondimento scopriremo le 10 opere principali delle Gallerie d'arte antica di Udine.▼▼CONTINUA SOTTO▼▼
La Galleria d’Arte Antica, formatasi a partire dal 1866, è un’importante sezione dei Musei del Castello di Udine. Si trova collocata al piano nobile lungo un percorso che si snoda in tredici sale di cui l’ultima è dedicata a esposizioni temporanee. Si tratta di una raccolta omogenea di opere realizzate per la maggior parte da artisti locali e veneti prodotte dalla seconda metà del Trecento alla prima metà dell’Ottocento. Importante è anche la presenza di un gruppo di dipinti provenienti da altre realtà regionali ed europee. A volte vi troverete di fronte a veri e propri capolavori di indiscusso valore che danno ancor più valore a questo piccolo gioiello della città di Udine. Lasciatevi quindi guidare dalla mia voce che vi racconterà opere del Tiepolo, di Palma il giovane e di un ipotetico Caravaggio. Rimarrete anche molto colpiti da autori e opere poco note.
Il video è sottotitolato in italiano, inglese, francese e spagnolo. Per i sottotitoli in lingua straniera puoi contribuire anche tu! Segui quindi la playlist al museo con Artesplorando per non perderti mai nulla e lascia un commento sotto ai video in cui puoi tu stesso suggerirci opere oppure nuovi temi da trattare in futuro. Il tuo contributo è prezioso.
#artesplorando #alMuseo #GallerieArteAnticaUdine
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Ecco qui le playlist principali:
➡ Al museo con Artesplorando:
➡ Audioquadri:
➡ 10 momenti di:
➡ L'arte in 10 punti:
➡ Artesplorazioni:
➡ Quick Art:
LETTURE DA ARTESPLORANDO BLOG:
➡
LETTURE CONSIGLIATE:
➡ La galleria d'arte antica dei Civici Musei di Udine: 2
➡ La galleria d'arte antica dei Civici Musei di Udine: 1
Museo etnografico udine
E'stato riaperto il 22 ottobre 2010 dopo una lunga opera di ristrutturazione ed è uno dei musei etnografici più ricchi e interessanti d'Italia. Rappresenta in modo puntuale e suggestivo i costumi e le tradizioni friulane. I nuclei principali sono costituiti dalle collezioni Ciceri e Perusini.
Grazia Varisco 7_Chi inventa trova: la sostenibile leggerezza di Grazia Varisco
Multiverso / Fuori Cornice
Venerdì 31 maggio 2013
Casa Cavazzini, Museo d'arte
moderna e contemporanea di Udine
Chi inventa trova:
la sostenibile leggerezza
di Grazia Varisco
Giovanni Rubino
dialoga con
Grazia Varisco
Mimesis Festival 2015 - Udine 19-25 Ottobre 2015
Territori delle Idee presenta Mimesis Festival
Società Globale - Arte, Filosofia, Diritto
a cura di Luca Taddio
Teatro Palamostre
Piazzale Paolo Diacono 21, Udine
mercoledì, giovedì, venerdì e sabato - ore 10.00
Casa Cavazzini
Via Cavour 14, Udine da mercoledì a domenica - ore 15.00
Librerie
Kobo, Feltrinelli, Tarantola, Moderna, Friuli, Einaudi, Ubik Udine - tutti i giorni
morto carlo ciussi
morto oggi a udine allet di 82 anni il pittore carlo ciussi allievo di pittino e vedova era considerato uno dei maggiori esponenti del novecento pittorico friulano. udine gli dedic una personale a casa cavazzini. il sindaco honsell lo ricorda come un maestro di vita - intervistati furio honsell sindaco di udine