1) 50 REASONS TO LOVE TURIN : Casa Fenoglio La Fleur
IL CAPOLAVORO LIBERTY DELL'ARCHITETTO PIETRO FENOGLIO
I Diavoletti concerto di carnevale 2016 sala Beppe Fenoglio Alba
Incontro col partigiano Lorenzo Fenoglio
Lorenzo Fenoglio, partigiano, 93 anni di saggezza, entusiasmo e forza morale, ha incontrato i ragazzi degli ultimi anni dell'Istituto Beccari, per raccontargli la sua esperienza di lotta per la libertà e intavolando con loro un'interessante discussione sul significato della Resistenza a settant'anni dal suo compimento
25 aprile ricordando Il Partigiano jonny di Beppe Fenoglio
Una puntata speciale de Lo scaffale di Stabia Channel per ricordare il 25 aprile attraverso il libro Il Partigiano jonny di Beppe Fenoglio
La malora di Beppe Fenoglio
videolezione scolastica di Luigi Gaudio. Altro materiale didattico dell'autore su e Cerca altre videolezioni professionali di Luigi Gaudio su Newsletter con aggiornamenti all'indirizzo
B.Fenoglio:I ventitré giorni della città di Alba”Stavolta c’erano, proprio di fronteVoce:Karl Esse
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani ( pseudonimi:Karl Esse - Sergio Pitti) è performer, attore, doppiatore, poeta e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali :Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora, di mail art e performance art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi.E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive,in Rai ed emittenti regionali e locali. Da anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Su You Tube, nelIa sua Antologia di Poesia e Letteratura ad Alta Voce (quasi 2000 iscritti, più di 1.250.000 visualizzazioni) sono presenti più di 10.200 sue interpretazioni di poesie ed altro, registrate dal vivo o in studio, citati circa 1000 personaggi illustri: poeti, scrittori e filosofi, di tutti i tempi, di tutti i paesi del mondo.I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche di autori vari , composte ed eseguite in scena, come canti, e danze, proposte da performer e artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora. Tra questi ricordiamo: Alda Merini, Margherita Hack, Joyce Lussu, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Enzo Jannacci, Vincenzo Cerami, Raiz, Luigi Cinque, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Lorenzo Di Bella, Alfredo Sorichetti, Daniele Di Bonaventura, Mike Melillo, Gastone Pietrucci e la Macina... Moltissimi gli spettacoli rappresentati nelle varie città d’Italia, altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importanza, il Premio CreativaMente 2009 assegnatagli dal Presidente della Provincia di Macerata: “Un premio ai maceratesi che hanno dedicato la propria vita all’arte e lo spettacolo e che hanno reso e rendono grande la propria terra con la loro creatività...”. Altro riconoscimento di grande importanza, quello di essere stato invitato dal Centro Sudi Leopardiani e dal Comune di Recanati, presso il Colle dell’Infinito, il 29 Giugno 2010, in occasione delle Celebrazioni Leopardiane (prima di lui Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...) a presentare: “Chopin & Leopardi, il Poeta del pianoforte e il Poeta dei poeti”; spettacolo su Giacomo Leopardi che ha visto Carlacchiani come voce recitante ed ideatore, insieme al maestro Lorenzo Di Bella, pianista di riconosciuta fama. I due protagonisti hanno entusiasmato il folto ed esigente pubblico presente e numerosi sono stati i commenti positivi, tra i quali quello della discendente del poeta, la contessa Olimpia Leopardi. Visto il consenso di pubblico e critica ottenuto dall’ attore, Casa Leopardi gli ha poi chiesto d’interpretare, in sala d’incisione, una selezione di Canti leopardiani. La Giacomo & Giacomo SRL nel 2011 ha editato il cd “O graziosa luna, io mi rammento...” Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: Sergio Carlacchiani è un artista versatile che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte. Nel 2014 Carlacchiani è tornato al Colle dell’Infinito per essere protagonista di “A voi gentili anime” recital dedicato al grande poeta recanatese, con le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto delle Marche.” Il 29 Luglio , nell’ambito del Futura Festival di Civitanova Marche , presso il Teatro Annibal Caro, ha proposto al pubblico, coadiuvato dal quartetto d’ archi Eudora : E il dì futuro del dì presente… spettacolo anch’esso dedicato a Giacomo Leopardi. Sempre al poeta dell’Infinito, insieme alla studiosa Loretta Marcon e al chitarrista Daniele Cecconi, Carlacchiani ha presentato a Monte San Giusto il 25 Ottobre 2014, Comento fatto per noi... @2016 (protetto dai diritti d'autore) pubblicato ai sensi della legge 22 aprile n.41 n.633 e sue modificazioni. Per seguire Sergio Carlacchiani: sergio-carlacchiani.blogspot.com
A Comedia Italia il jazzista Flavio Boltro intervistato da Paolo Ciliutti
Flavio Boltro e BBB Trio (Mattia Barbieri batteria e Mauro Battisti contrabbasso) alle 21 di sabato 10 gennaio 2015 sono stati ospiti della Nuova Sala Beppe Fenoglio di Alba (CN) per la data inaugurale di Alba Jazz edizione invernale.
Video Itinerary - Il percorso Fenogliano di San Benedetto
Bisogna partire da San Benedetto Belbo per comprendere la forza evocativa dei luoghi che richiamano l'opera di Beppe Fenoglio. Nella sua essenzialità il percorso fenogliano di San Benedetto Belbo propone tre stazioni molto interessanti che è possibile visitare accompagnando la descrizione dell'area di sosta con la lettura di racconti di Fenoglio, Superino al Gorgo, la pioggia e la sposa a Cadilù, Un giorno di fuoco nello spazio degli ippocastani a fianco della censa un tempo gestita da Placido Canonica.
Da San Benedetto si sale alla Pedaggera e si procede in direzione di Murazzano, paese dove da molti anni è attivo il Centro Culturale Fenoglio di cui è Presidente il prof. Lanfranco Ugona. Nel centro storico è possibile visitare la chiesa parrocchiale, il santuario che conserva la statua della Madonna di Hal, la torre al centro del belvedere. I richiami a Fenoglio e alle sue narrazioni sono evidenziati da pannelli murati riportanti in italiano ed in inglese, testi estrapolati dai racconti del parentado.
Da Murazzano, seguendo il viaggio compiuto da Agostino, personaggio centrale del racconto La malora, si raggiunge il Pavaglione, nell'omonima borgata della frazione San Bovo, sul territorio di Castino. Al Pavaglione è possibile visitare le mostre fotografiche allestite all'interno della struttura polivalente che accoglie gruppi, scolaresche, famiglie e turisti in genere, offrendo loro la possibilità di consultare pubblicazioni, assistere ad incontri e conferenze, fotografare il paesaggio che digrada verso la collina di Sant'Elena. Ovviamente il Pavaglione si presta ottimamente per letture delle pagine più curiose e intense delle vicende occorse ad Agostino servitore a servizio di Tobia nei lavori di fatica che le terre infestate di gramigna richiedevano
Video Itinerary - Il percorso Fenogliano di Mango
Prima del paese, la postazione che accoglie chi arriva da Neive è al Bricco Trava, la strada fa una serie di tornanti molto lunghi (da I ventitrè giorni della città di Alba); Al campanile è un quarto a mezzogiorno, e tutti prendiamo a destra per scendere alla mensa in Cascina Chiva (da Appunti partigiani)
Nel concentrico di Mango, a parte i cinque relativi al percorso de Il partigiano Johnny, i luoghi che richiamano i testi fenogliani abbondano. Accanto alla poesia di Oreste Gallina rivolta a Fenoglio (porticato del Municipio), si trova una citazione da Appunti partigiani '44-'45 : Ci verrà da solo, a piedi, una volta all'anno, un giorno, qualsiasi, d'inverno
Ben tre in Via Marconi, - la rampa che porta al sagrato delle Chiesa con i partigiani e la gente, la Casa del Medichin dove sentire Radio Londra (da L'imboscata) e lo spiazzo della chiesa sotto le mura del Castello, con il protagonista in cerca del Comando (da Appunti partigiani '44-'45).
Due in Via Roma: Milton seduto davanti all'Osteria Italia (da Una questione privata) e dentro l'osteria (da Dossier del Partigiano II)
Altre due citazioni alla Chiesa dei Battuti: la strada ripidissima (da Appunti partigiani '44-'45) e quando entrarono in Mango nel canuto, alto mattino (da Dossier del Partigiano II). Proseguendo verso il cimitero, in un cortile aperto, a destra, sul cantone di una casa ritorna una citazione da L'imboscata, seguita da una seconda sulla piazzetta di fronte al cimitero stesso (Stavano finendo il loro turno di guardia nei pressi del cimitero)
Un ultimo riferimento a Una questione privata (Milton partì di li e si fermò non prima dell'arco si trova nella piazzetta di Porta Avene), e, fuori paese, ancora uno alla frazione Cappelletta, oltre San Donato.
Poco distante, opposto al peso pubblico sulla pila di una cancellata, c'è un quarto richiamo agli Appunti partigiani '44-'45 (Tira un vento che m'esalta e cammino forte).
Sulla strada che porta poi a Manera, si raggiunge la Cascina Langa, stazione operativa e rifugio dei partigiani nei mesi più cruenti della guerra di liberazione (Chiusa su tre lati, il quarto lato sarebbe schermato da un filare d'alberi d'alta collina, ma vedi da qui lo stesso la pianura e le Alpi Chi non è mai stato a Cascina della Langa, vuol dire che di queste Langhe lui non può parlare (Appunti partigiani).
Bossolasco - casa in pietra di langa con vista mozzafiato
Protesa su un promontorio collinare affacciato su di un panorama mozzafiato, tipica casa in pietra di langa, situata dove finisce il rinomato borgo storico di Bossolasco ed inizia il silenzio e la pace della Valle Belbo, evocata nei racconti e nei romanzi di Beppe Fenoglio.
Pochi passi e si è tra le vie del borgo, con i suoi piccoli e tipici locali, i suoi ristoranti che offrono il fior fiore della cucina Piemontese.
In casa, si respira tutto il carattere di un'antica residenza langarola, con i muri in pietra, voltini in mattoni, pavimenti in cotto.
Seduti in giardino si gode di un panorama senza eguali, che invitiamo a venire a constatare di persona.
Al piano terreno sono disposti un ampio salone, una camera ed un bagno.
Al primo piano un disimpegno, un'accogliente cucina abitabile con camino, un salotto, anch'esso con camino, la camera da letto padronale ed un bagno.
La casa è stata completamente ristrutturata, presenta materiali ricercati e di indubbia eleganza ed una dotazione impiantistica di prima qualità.
Non è un caso che un luogo ed una residenza così abbiano affascinato un artista.
Un artista che ha regalato a questo suggestivo angolo di Piemonte il suo monumento più rappresentativo..
ValbormidEventi - Il mestiere di vivere, il mestiere di scrivere: Beppe Fenoglio
La prima di una due giorni di conferenze al liceo Calasanzio di Carcare sulla letteratura del '900, ed in particolare sulla figura di Beppe Fenoglio e la sua famosissima Fatica Nera. Un viaggio attraverso la sua carriera di scrittore e uomo, arricchito dai preziosi interventi del prof. Francesco De Nicola dell'Università degli Studi di Genova.
Feisoglio Niella movie
Domenica 17 giugno – Da Feisoglio a Niella Belbo: Alla scoperta dei gioielli delle Alte Colline
Panoramica escursione sulla cresta dalla quale si ammira la Valle Bormida e la Valle Belbo.
Attraversamento di silenziosi boschetti, antiche borgate e antichi sentieri affiancati da splendidi muretti a secco in pietra arenaria. La pausa pranzo (al sacco) è prevista alla Madonna dei Monti, uno dei luoghi più suggestivi e panoramici dell’Alta Langa, amato e frequentato dalla scrittore albese Beppe Fenoglio.
Alla scoperta i gioielli artistici e architettonici del territorio:
– La bellissima parrocchiale di San Lorenzo che custodisce una delicatissima e pregevole Annunciazione; raffigura un “ortus conclusus” con un giglio in mezzo ad un’aiuola e con le immagini della Madonna presumibilmente realizzato nel XIII secolo.
– La barocca Chiesa della Madonna dei Monti, le cui origini sono molto antiche; all’interno durante alcuni lavori di restauro son venuti alla luce pregevoli affreschi che rappresentano San Giorgio.
– Il centro storico di Niella Belbo
In alta collina, è situata a 785 metri sul livello del mare, nei pressi del torrente Belbo. Le testimonianze architettoniche del paese evidenziano tracce del periodo medioevale. Sono qui visibili i resti di un castello, databile alla prima metà del XIII secolo, che venne completamente distrutto durante le guerre seicentesche: conserva oggi una torre (visitabile) e una torre-porta, entrambe situate all’interno dell’odierno abitato.
Circolo dei Libri - 03.11.2017 - Beppe Fenoglio, Una questione privata
Beppe Fenoglio, Una questione privata, Garzanti, Einaudi
recensione a cura di Michele Fazioli
Bilocale Via Fenoglio, Torino
Appartamento bilocale in affitto a Torino, Pozzo Strada, Via Fenoglio.
Disponibile dal 15 Settembre 2019, dispone di doppi vetri, riscaldamento autonomo, possibilità di box auto.
Pavese e Fenoglio
Marco Giralucci intervista Roberto Fenocchio, animatore di Zibaldone, un programma radio in italiano non solo per italiani che si trasmette da Barcellona ogni venerdi dalle 18 alle 20 su 91.4 FM
VOCI DI R-ESISTENZA - Io partigiano
VOCI DI R-ESISTENZA
Voci di R-esistenza è un viaggio storico-emotivo in cui viene ripercorsa l’Italia, da Sud a Nord, dopo settant’anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale. La storia orale si interseca con la letteratura, il teatro di narrazione incontra il cinema, generi e stili si contaminano tra loro: in scena viene portato il dramma dell’uomo turbato dal peso degli eventi della Storia. La lancetta dell’orologio torna indietro per ascoltare il pensiero e il respiro, ora affannoso ora apatico, di uomini e donne testimoni di atti di ferocia collettivi e individuali. Il viaggio storico-emotivo, suddiviso in quattro tappe distinte, si trasforma in un viaggio nella memoria, dove la memoria resiste opponendosi all’oblio e al pericolo del presente permanente.
Io partigiano
La Repubblica partigiana di Alba, consegnata alla memoria dalle pagine di Beppe Fenoglio, è esemplificativa delle eroiche azioni partigiane in Piemonte. Fu un’entità politica autonoma che ebbe esistenza breve: dal 10 ottobre al 2 novembre 1944. La città, prima dei “23 giorni”, quasi ogni notte era bersaglio di piccole e logoranti azioni di guerriglia partigiana: la guarnigione fascista, in seguito a trattative, lasciò Alba in colonna ordinata, in direzione nord, inseguita solo da alcuni colpi di mortaio. Duemila partigiani circa, appartenenti soprattutto alla II divisione Langhe, entrarono nella città e la occuparono senza combattere. Alba era una città presidiata dai partigiani. Il controllo, però, non poteva durare a lungo. Fascisti e tedeschi ne iniziarono la riconquista il primo novembre. Alla richiesta di alzare bandiera bianca i partigiani risposero issando il tricolore sul duomo cittadino. La difesa a oltranza non era possibile: le colonne fasciste entrarono in città attaccando soprattutto da sud e, una volta superato il Tanaro, sotto una pioggia battente, i partigiani furono costretti a ripiegare sulle colline.
Tg Telesubalpina: 06/09/09 ore 13.45 - Palio degli asini Alba
Tg Telesubalpina: 06/09/09 ore 13.45 - Palio degli asini Alba
L'incontro
Due territori, due prodotti, sette enti coinvolti e tante storie da raccontare con un nuovo marchio e un nuovo spot.
La Fontina DOP è il prodotto alimentare simbolo della Valle d’Aosta. Il Tartufo bianco d’Alba è uno degli ambasciatori dell’alta gastronomia italiana nel mondo. Entrambi sono prodotti che identifi-cano già nel loro nome una provenienza distintiva. La Valle d’Aosta da una parte e il territorio del Piemonte sud-occidentale delle Langhe, del Roero e del Monferrato dall’altra: un territorio il cui valore culturale è stato sancito dalla nomina UNESCO a paesaggio patrimonio dell’umanità.
Come da tradizione storica ancora una volta si tratta di fusione e di scambio, uno scambio di pro-dotti tipici, l’unione di due specialità territoriali, un percorso che dalle colline delle Langhe ci porta fino alle vette della Valle d’Aosta.
L’abbinamento, non solo culinario, della Fontina DOP della Valle d’Aosta e del Tartufo Bianco d’Alba unisce due fantastici ambasciatori del made in Italy nell’impegno comune e costante di valorizzare e promuovere l’unicità dell’accoglienza italiana nel mondo.
Il nuovo spot commerciale è la storia di un incontro tra un ragazzo e una ragazza. I due si scorgono da lontano, sep-pur separati da un territorio che si estende per chilometri, ma che non ne impedisce il reciproco sguardo.
Lei vede lui dall’alto di una cima innevata, lui ricambia lo sguardo dal versante di una dolce collina.
Per trovarsi, i due dovranno attraversare il paesaggio che li divide. Lei scende dalla montagna, lui risale la collina. Il loro cammino si snoda nel territorio raccogliendo l’essenza dei rispettivi luoghi.
Quando la mano di lei toccherà la mano di lui, è come se idealmente i due paesi si incontrassero.
Siamo su una cima di una montagna, in Valle d’Aosta. Una ragazza solleva i grossi occhiali da sci e guarda l’orizzonte, lontano verso il mare. Con una mano si protegge dalla luce del sole.
Tra le colline delle Langhe, un ragazzo seduto su un belvedere ha appena scorto qualcosa, laggiù tra le cime innevate. I due si guardano. La ragazza scende a valle con gli sci. Lui indossa uno zai-no e si incammina. La ragazza ora cammina su prato scosceso, il ragazzo risale una collina. Le due immagini sembrano integrarsi a vicenda e compongono un quadro omogeneo. Lui entra in un bosco e passa vicino a un trifulau che ha appena trovato un tartufo. Lei cammina vicino a un pasco-lo. Nella stalla poco lontano, una mano munge una mucca. Il latte cade dentro un secchio. La stra-da che li divide attraversa il paesaggio, sfiorando persone e storie.
Sembra una sinfonia di immagini che si completano a vicenda. La mano di lui prende la mano di lei.
Si guardano e sorridono. La musica sale e loro iniziano a ballare.
Quasi un mese di lavorazione per uno spot girato tra Piemonte e Valle d’Aosta.
Crediti
Titolo: L’incontro
A cura di: Regione autonoma Valle d'Aosta - Région autonome Vallée d'Aoste
Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali
Assessorat du Tourisme, des Sports, du Commerce, de l'Agriculture et des Biens culturels
Prodotti: Fontina D.O.P.|Tartufo Bianco d’Alba
Destinazione turistica: Valle d’Aosta | Destinazione turistica: Langhe, Roero, Monferrato (Piemonte)
Società: Ideazione Srl
Agenzia creativa: Studiowiki Srl
Casa di produzione: Artescienza Sas
Executive creative director e copywriter: Federico Alberto
Art director: Valeria Morando
Soggetto e trattamento: Samuele Wurtz, Federico Alberto, Valeria Morando
Regia e montaggio: Samuele Wurtz
Direttore di produzione: Alessio Lo Muzzo
Coordinamento esecutivo: Enrico Ferrero, Annagloria Buonincontri
Operatore alla macchina e fonica: Carla Grippa
Drone: Gabriele Principato
Ballerini: Fedora Florian |Geremia Cappagli
Voci: Carlo Deprati |Daria Pratesi
Colonna Sonora: Bernardo Russo
Sound mix: Bruno Bogliolo (Willy) | Music Lab
Casting e coreografia: Marina D’Agnano in collaborazione con Spaziodanza Genova - Paola Pallotti e Isabella Ruzzier
Parrucchiera: Daniela Nale
In collaborazione con
Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina
Cooperativa Produttori Latte e Fontina – Valle d’Aosta
Associazione Forte di Bard
Cervino SpA
Sky Way SpA
Film Commission Valle d’Aosta
Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Centro Nazionale Studi Tartufo
Centro Studi Beppe Fenoglio
La casa del trifulau
Ufficio stampa Studiowiki
XI Memorial Destefanis e Pescarmona 2012 - Grande squadra Città di Alba
Esibizione della grande squadra degli Sbandieratori Città di Alba all'undicesima edizione del trofeo di casa, svoltasi domenica 28 ottobre 2012 ad Alba, presso il centro sportivo Böblingen. Hanno partecipato alla manifestazione anche gli Alfieri delle Terre Astesi e gli Sbandieranti dei Sestieri e Tamburine del Libero Comune Marinaro di Ventimiglia. In tale occasione, il Gruppo si è classificato secondo in quattro delle cinque specialità in gara (tra esse quelle di grande squadra e musici) e nella classifica combinata. Un ringraziamento ad Andrea e Francesca per le riprese.