Giovannino Guareschi
Turismo. Ecco i Paesaggi d'Autore, in sette regioni sulle tracce degli itinerari tra i luoghi celebrati dai grandi personaggi della letteratura, dell'arte, del cinema e della musica. Seguendo le tracce di Guareschi, invece, si possono ammirare luoghi come la casa natale e il museo di Fontanelle di Roccabianca, il museo di Diolo, l'atmosfera della Brescello teatro della saga di Don Camillo e Peppone, il cimitero di Roncole Verdi dove è sepolto lo scrittore, ma anche scoprire l'Associazione Mondo Piccolo che promuove iniziative di valorizzazione di Guareschi e dei suoi luoghi. Il progetto è stato approvato e cofinanziato dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo, Consiglio dei Ministri, in base alla legge 135/ 2001 (Progetti interregionali di sviluppo turistico).
Giuseppe Verdi CASA NATALE, Roncole di Busseto (PR)
Giuseppe Verdi CASA NATALE, Roncole di Busseto (PR).
GIUSEPPE VERDI (1813-1901).
ERA NATO IN UNA UMILE FAMIGLIA E ABITAVA NELLA CASA CHE OGGI È UN MUSEO MULTIMEDIALE.
È SEPOLTO NELLA CASA DEI MUSICISTI DI MILANO CHE FECE COSTRUIRE EGLI STESSO PERCHÉ I MUSICISTI ANZIANI NON ABBIENTI AVESSERO UNA CASA DOVE VIVERE E MORIRE.
EBBE IL SUO VERO SUCCESSO ALLA SCALA NEL 1842 CON IL NABUCCO.
TRA LE ALTRE OPERE: LA TRAVIATA, IL TROVATORE, IL RIGOLETTO.
mp3 AIDA - TRIUMPHAL MARCH - LJUBLIJANA RADIO ORCHESTRA & CHORUS (PC)
The Orchard Music
Koch Entertainment
Per conto di: Intersound
Di Paese in Paese VERDI E BUSSETO
Viaggio nella terra che ha dato i natali a Giuseppe Verdi, partendo da Roncole Verdi, una piccola frazione della Città di Busseto in provincia di Parma in Emilia Romagna dove nacque nel 1813 e tra Roncole e Busseto visse la sua infanzia e la sua adolescenza, passando da Sant'Agata Villanova sull'Arda, con Villa Verdi dove il grande maestro trovava ispirazione per le sue composizioni e poteva coltivare la sua passione per la terra, terminando a Busseto con il palazzo Pallavicino che è sede del Museo Nazionale G. Verdi e alla Biblioteca Storica.
A cura di Roberto Zoppi, regia Enzo Garlato
In bicicletta da Fontanellato a Busseto- 04b CSG
Tratto da Fontanellato a Soragna, Roncole, Busseto. Percorso cicloturistico: in bicicletta attraverso la campagna parmense.
Da vedere la stupenda rocca di Soragna. Il Museo Ebraico Fausto Levi si trova anch'esso a Soragna.
A Roncole di Busseto, sulla strada, c'è la casa natale di Giuseppe verdi. Biciclettata sui luoghi descritti da Giovanni Guareschi nei libri che raccontano di Peppone e Don Camillo.
Tratto del Cammino di Santa Giulia. Si ringrazia per la colonna sonora: Balance, album Eye of the Storm, brano Precious Heart.
Toto Cavadini gita a Roncole di Busseto da Verdi e Guareschi
Cette vidéo traite de Da Verdi e Guareschi
Il vescovo Zuppi e Bertinotti fanno don Camillo e Peppone a teatro
Don Camillo e Peppone, il ritorno, si potrebbe chiamare così un nuovo racconto di Giovannino Guareschi andato in scena oggi al Teatro Verdi di Busseto (Parma), proprio nella terra dello scrittore. A vestire i panni della coppia che ha fatto divertire intere generazioni di italiani sono monsignor Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Fausto Bertinotti ex leader di Rifondazione Comunista. Don Camillo non era politicamente corretto ha dichiarato Zuppi. Papa Francesco lo ha indicato come modello perché pregava e conosceva tutti, è il segreto di una Chiesa che ascolta e sa stare vicino alla gente. Bertinotti invece, pur rimarcando le differenze fisiche con Peppone, si lascia andare a una stoccata verso la sinistra: Peppone direbbe alla sinistra di essere autentici e credere in quello che fanno, e quindi essere una parte vivente del proprio popolo. Dopo aver visitato la casa di Guareschi a Roncole Verdi, i due hanno duettato sul palco del teatro, leggendo alcuni passi di Don Camillo e Peppone. . .Servizio di Valerio Lo Muzio
La vita di Giuseppe Verdi
Puntata del programma Quarantotto di e con Luca Sommi. Ospiti: il musicologo Gustavo Marchesi e il regista Francesco Barilli.
Giuseppe Verdi
Turismo. Ecco i Paesaggi d'Autore, in sette regioni sulle tracce degli itinerari tra i luoghi celebrati dai grandi personaggi della letteratura, dell'arte, del cinema e della musica. Tra le tante proposte, ad esempio, l'itinerario verdiano è un viaggio tra luoghi e paesaggi che toccano Parma e Piacenza, Bologna e Ravenna. In città il percorso passa dalla ricca documentazione conservata al Teatro Regio, al monumento di Palazzo della Pilotta, ai musei nazionale di Villa Pallavicino e di casa Berezzi a Busseto, dove si possono visitare anche la Casa natale, l'Oratorio della Santissima Trinità dove Verdi sposò Margherita Barezzi e la Chiesa di S.Michele Arcangelo dove il celebre compositore si esercitava suonando l'organo. Il progetto è stato approvato e cofinanziato dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo, Consiglio dei Ministri, in base alla legge 135/ 2001 (Progetti interregionali di sviluppo turistico).
Daverio Terre Verdiane 2
Guareschi e il Culatello di Zibello
Roncole e Villa Verdi di S. Agata di Villanova sull'Arda
Gita del Centro Culturale Pal del Vo di Garda il 2 ottobre 2013 a Roncole di Bussetto ed alla Villa Verdi a Sant'Agata, frazione di Villanova sull'Arda: è la proprietà che Giuseppe Verdi acquistò nel 1848, dove abitò e lavorò a partire dal 1851.
PARMA E LA SUA TERRA di Francesco Barilli, A. Lopez, G. Ducros - Filmago Roma
La videoteca didattica completa al link
la pagina di Parma al link :
Have Verdi
Oltre a una biografia di Giuseppe Verdi e una rilettura delle partiture delle sue principali e immortali opere, il volume si distende sui rapporti di Verdi con Napoli e i napoletani e si concentra sull'artista Melchiorre Delfico, a tutti noto come il caricaturista di Verdi, e sulla sua splendida produzione con caricature del Maestro. Il rapporto tra i due artisti
si snoda per oltre trent'anni di mutua conoscenza e stima.
Nel ricco corredo d'illustrazioni, più o meno note, si segnala l'album «Pompei» dove l'artista Delfico, tra ogni sorta di visitatori, inserisce anche un anziano e assorto Verdi che contempla le rovine del teatro pompeiano.
verdi ha detto
colloquio tra verdi e guareschi a villa s.agata
In missione a Roccabianca
Dalla videoteca di SanSecondoTv -
Per le strade di Giuseppe Verdi
Viaggio a Roncole e Busseto terra di Giuseppe Verdi
Due passi lungo le terre di Po
Il Po e la sua terra.
Terra con una lunga storia di sudore, con i profumi dei raccolti, del Parmigiano-Reggiano, del Culatello e della Spalla. I vini e le nebbie come magistralmente ci ha raccontato Giovannino Guareschi. E poi c'era lui, Giuseppe Verdi, che lungo il Po è nato e cresciuto. Il Po pacifico e impetuoso per confermare che è lui, alla fine, che comanda qui nella bassa.
Roccabianca (PR): numeri da record per il November Porc 2018
STRABUSSETO IN MASCHERA 2018 - Sport e Storia a Busseto
Sì corre l'11 Febbraio una classica dell'inverno per la zona di Parma e dintorni. Una gara competitiva a tutti gli effetti di 21,097 km, ma con le caratteristiche (positive e negative) di una marcia domenicale, compresa l'iscrizione consentita anche la Domenica mattina prima della gara. Si parte e si arriva dalla pista di atletica dello stadio di Busseto.
#strabussetoinmaschera #maratona #terreverdiane
ATTREZZATTURA PER QUESTO VIDEO:
Videocamera 1: Canon 80D -
Videocamera 2: Canon 750D -
Videocamera 3: Sony Alpha 6300 -
Videocamera 4: Sony Alpha 6000 -
Action Camera 1: Best Divers AC4000BCM Becam Action Camera, 4K, 170°, 12 Mp, Wi-Fi, 50 m -
Action Camera 2: Sony HDR-AZ1V Action Camera con Custodia Impermeabile, Sensore CMOS Exmor R da 11,9 Megapixel, Obiettivo Zeiss Tessar, Wi-Fi, NFC -
Microfono direzionale compatto: Rode -
Monopiede Video Xpro + Base Fluida: Manfrotto -
Obiettivo con zoom E PZ 18-105 mm F4 : Sony -
Teleobiettivo, EF 50 mm f/1.8 STM SLR: Canon -
Obiettivo con Zoom, EF-S 18-135 mm f/3.5-5.6 IS USM: Canon -
Impermeabile Neewer Pro camera Rain cover Shield:
MUSICA:
Song 1: Ehrling - Sthlm Sunset
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Song 2: Ehrling - LakanS
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Song 3: Bensound - Happyrock
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Song 4: Bensound - Slow Motion
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Roccabianca
Localidad de Roccabianca. Italia, Mayo de 2016. Vecina a Parma. Lombardía.
Un pueblo desierto un viernes a las 14 hs.
WLF Valentino che vuoi che ti dica (canta Marco Lucchinelli)
ducatiwebpoint.com
Ancora una canzone che zio LUCKY ha dedicato a Valentino Rossi. Trovo molte cose che , oggi che Vale è in Ducati, MARCO LUCCHINELLI cantante già aveva evidenziato molti anni fa... Ma COSA VUOI CHE TI DICA... Valentino Rossi è un grande pilota, un ragazzo eclettico, un grande professionista, degno erede del papà Graziano... ed ora che è in Ducati non può che far piacere a tutti gli Italiani, a chi vive una passione tutta italiana, fatta di motori, di campioni, di uomini e donne italiani. L'unità d'Italia prosegue!
Dalla penna di ENRICO SISTI:
Ducati, motori & piadina Valentino è tornato a casa
Che poi non è altro che un modo più rapido, cilindrato, di inseguire l' assoluto: «Il Divino dimora nel circuito di un calcolatore, negli ingranaggi del cambio di una moto, con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore». C' è un po' di Robert Pirsig, c' è qualcosa del suo «zen della manutenzione della motocicletta» nell' avventura sentimentale di Valentino. Dal prossimo anno Vale sarà il vertice psico-motorio della Ducati dei giovani pensatori della biella. Un' avventura che cambierà il ritornello della MotoGp, rendendolo più simile a una filastrocca di famiglia, al rumore dei cortili. Soldi ma anche fette biscottate. Magari pure qualche smaronata in dialetto appena svegli. Non lo è ma sembra tanto un ritorno, questo di Valentino. È come rivedere casa, una casa mai abitata, dopo aver fatto il giro del mondo attraverso due matrimoni giapponesi, Honda e Yamaha. Valentino e i suoi nuovi compagni di viaggio hanno studiato alla stessa scuola, la strada, parlano quasi tutti la stessa lingua, l' emiliano-romagnolo, a volte con la r piallata del triangolo del parmigiano,a volte con sfumature costiere. Valentino prende la via Emilia del rock, una sottile linea rossa che unisce la Ferrari alla Ducati. La strofa di Guccini e il riff di Ligabue non portano soltanto al west: portano anche dritto in un garage nel quale svariati amici meccanici stanno facendo notte per mettere a punto il motore di domani. Musica anche questa, suonata da ragazzi più o meno tutti della stessa età. Dischi come ruote, in fondo il vinile ha il colore delle gomme. La moto unisce, non importa se di anni ne hai quaranta o trenta. Sono tutti incastrati nello stesso sogno, tutti una generazione sola, chiavi inglesi comprese. Come se l' arrivo di Valentino fosse la summa teologica della moto italiana di quella grande terra a sud del Po, la loro terra, di Renzo Pasolini, che era riminese, Capirossi, Poggiali, Reggiani, Melandri, Simoncelli. Un arco che da Tavullia porta fino alla Liguria orientale di Marco Lucchinelli: «Valentino alla Ducati è un avvenimento storico, una congiunzione astrale - ammette Vittoriano Guareschi, team manager Ducati, parmigiano, 39 anni, otto anni di rossa con un passato di pilota e collaudatore e un nome che fa pensare a Brescello, al Guareschi di Don Camillo e ai ristoranti afosi e/o nebbiosi di Busseto. «Se ne parlava da anni, almeno sette, e sembrava un' utopia sino a qualche giorno fa». Guareschi, ossia Vitto, conosce Valentino dai tempi della Sport Production. «Il bello di Vale è che è rimasto un ragazzino di 14 anni. Uno di noi. Che invecchiare pensando alle moto ci fa invecchiare in modo diverso. Vale ha vinto tutto, ma niente lo ha scalfito. Lo stesso che conobbi nel ' 93. Lo vidi per la prima volta a Misano. Arrivava in pista sull' ape». Un gioco allora. «Ma un gioco anche adesso. Va alla cava. Va in go-kart, fai rally». Che poi, spiega Alessando Cicognani, ossia Cico, 39 anni ancora da compiere, faentino, direttore del Progetto Ducati MotoGp, dal 2000 a Borgo Panigale, è il loro bello: «Siamo tutti travolti da una passione sanissima e malatissima». I tossici di moto, a cominciare da Filippo Preziosi, il creatore dei propulsori Ducati. «Lo vedi Vale com' è. È come siamo noi. Filippo non vede l' ora di parlare con lui. Già lo vedo, parlare fitto fitto. Del resto Vale ancora oggi arriva al circuito col suo gruppetto che è sempre lo stesso da vent' anni, e dice che figata domani si comincia. Anche se magari è in Malesia e l' umidità non gli fa aprire gli occhi. E non c' è bisogno di vederlo correre. Anche quando si ferma a chiacchiere con gli amici di modelli di moto, a sfogliare le riviste. Lo capisco: io mi nascondevo nel bagagliaio di mio padre per entrare a Imola». Un paradosso: «L' unico rischio è un surplus di emozioni». Una preoccupazione, l' unica: «Accontentarlo tecnicamente». Il lavoro più pagato dell' Italia sportiva (12,5 mln l' anno) ha questo di affascinante: che non è un lavoro: «Il giorno che Valentino - prosegue Guareschi - dovesse accorgersi che tutto questo non è altro che un lavoro, smetterebbe all' istante». Ma ovviamente non accadrà. «Valentino ha cambiato questo mondo. Questo mondo non cambierà mai lui. Né noi».
LA REPUBBLICA - 03 settembre 2010 — pagina 68 sezione: SPORT