Favignana - Casa museo malacologico Matteo Sercia
CASA MUSEO MALACOLOGICO MATTEO SERCIA
A Favignana è possibile immergersi nel meraviglioso mondo marino rimanendo all’asciutto, e questo grazie all’Associazione no profit Casa Museo Matteo Sercia, fondata da Gabriele Sercia. Dalla sua passione per il mare e la malacologia, e in considerazione della moltitudine di bellezze ignote a molti che si accumulavano nei cassetti, Gabriele Sercia ha deciso di condividere con chi vuole avvicinarsi a questo mondo in parte ancora sconosciuto, la visione di questi organismi di estrema bellezza e importanza ecologica e biologica attraverso l’esposizione museale. La Casa Museo è costituita da tre sale, dove è possibile avere una panoramica sul mondo marino. Nelle due vetrine collocate nella prima sala, si possono osservare esemplari di echinodermi, crostacei e pesci, fra questi Arbacia lixula (Linnaeus, 1758), Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816), Rhinobatos rhinobatos (Linnaeus, 1758), Spaerechinus granularis (Lamarck, 1816), Acanthaster planci (Linnaeus, 1758), Palinurus elephas (Fabricius, 1787), Calappa granulata (Linnaeus, 1758), Dromia personata (Linnaeus, 1758), Acanthaster planci (Linnaeus, 1758). Nella seconda sala sette ampie vetrine permettono una osservazione di diverse conchiglie appartenenti a molluschi mediterranei ed esotici, fra queste: Rapana venosa (Valenciennes, 1846), Xenophora crispa (König, 1825), Chlamys proteus (Dilleyn, 1817), Trochus niloticus (Linnaeus, 1758), Cassis cornuta (Linnaeus, 1758), Mytilus galloprovincialis (Lamarck, 1819), Callista chione (Linnaeus, 1758), Pecten jacobaeus (Linnaeus, 1758), Trochus niloticus (Linnaeus, 1758), Bulla ampulla (Linnaeus, 1758), Tonna perdix (Linnaeus, 1758), Tonna dolium (Linnaeus, 1758), Pugilina morio (Linnaeus, 1758), Conus gloriamaris (Chemnitz, 1777), Lyncina aurantium (Gmelin, 1791). La visita al museo si chiude con un vetrina dedicata alla malaco, logia terrestre, ove sono allocati diversi molluschi endemici della Sicilia ed esotici come Achatina sp, diverse specie di Anphidromus etc, inoltre esemplari di gasteropodi e bivalvi dulciacquicoli.
Per avere ulteriori notizie sulla Casa Museo, richiedere la Breve Guida alla Casa Museo Matteo Sercia, scritta da Gabriele Sercia e Paolo Balistreri ed edita dalla Casa Editrice Danaus. La visita è gratuita e saranno a farvi da guida (a secondo della disponibilità) un biologo marino (Dr. Paolo Balistreri) o lo stesso titolare della Casa Museo Sig. Gabriele Sercia, che oltre a condurvi in un percorso rigorosamente scientifico, potranno raccontarvi aneddoti, storie e curiosità sugli esemplari esposti e sulla stessa Casa Museo.
INGRESSO GRATUITO
per info: malacologia@libero.it
(Fonte:
EX STABILIMENTO FLORIO DELLE TONNARE DI FAVIGNANA E FORMICA
EX STABILIMENTO FLORIO
DELLE TONNARE DI FAVIGNANA E FORMICA
Il progetto di restauro dell'ex Stabilimento Florio di Favignana,
curato dall'architetto Stefano Biondo, è stato realizzato
grazie ai fondi europei del POR 2000-2006; i lavori,
avviati dallo stesso Stefano Biondo e poi diretti e completati
dall'architetto Paola Misuraca, hanno rappresentato uno dei
più significativi impegni, sia dal punto di vista finanziario
che professionale, affrontato dai tecnici della Soprintendenza
per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani. Un lungo
cammino interdisciplinare, durante il quale architetti, impiantisti,
storici, con il supporto di antropologi, amministrativi,
grafici, fotografi e studiosi si sono confrontati ed
unitamente hanno ricercato e progettato, per restituire alle
Egadi, alla Sicilia e non solo, una delle più grandi tonnare del
Mediterraneo: circa 32.000 mq la superficie complessiva, di
cui oltre tre quarti di superfici coperte; una serie di corti attorno
alle quali si articolano e distribuiscono spazi e ambienti
diversi per dimensioni e destinazioni d'uso: uffici, magazzini,
falegnameria, officine, spogliatoio per gli uomini e spogliatoio
per le donne, magazzino militare, stiva, galleria delle
macchine, trizzana e marfaraggio (per il ricovero delle barche),
locali a servizio della lunga batteria di forni per la cottura
del tonno e, svettanti su tutto, tre alte ciminiere.
Superficie oggetto d'intervento mq 19.848, superfici di coperture
ripristinate 9.000 mq; 27.500 mq di superfici parietali
restaurate; circa 16.759 mq di pavimentazioni; 350 mc di legname
impiegati per capriate ed orditure, 53.000 ml di cavi
elettrici, ecc.
Torino, video-installazione
a cura di Renato Alongi (credit Renato Alongi, Rosario Riginella, Massimo Mantia, Bruno Fundarò, Patrizia Cirino,Marco Scirè, Gianni Gebbia, Vitalba Liotti)
La video-installazione Torino, nasce da un progetto di raccolta
di testimonianze orali presentate in forma visiva, condotto
tra un gruppo di anziani operai dello stabilimento
Florio di Favignana. L'installazione abitata da 18 autori-protagonisti
e altrettante pratiche narrative (conversazioni, discorsi,
rappresentazioni) è un'opera tesa a costruire uno
spazio entro cui è possibile esplorare dei mondi d'esperienza
(raccontati a voce, narrati) su celluloide digitale. Microcosmi
di pochi secondi che hanno lo spessore semantico di precise
memorie. Intensi primi piani, visi tesi, mezzi (accenno di) sorrisi,
sguardi. Sguardi fieri, indagatori, beffardi che senza necessità
di ulteriori spiegazioni, dispiegano gesti e parole in
grado di restituire il senso dei discorsi avvenuti davanti alla
telecamera.
EX STABILIMENTO FLORIO DELLE TONNARE DI FAVIGNANA E FORMICA
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