Rachele Andrioli e Rocco Nigro - Lu pisci spada
Extract 10 from concert in Paris/France, 17th of March 2015
facebook.com/RacheleAndrioliERoccoNigro
crepusculeprod.com
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Malìe, ovvero un percorso sui luoghi ancestrali della cultura vocale, sui tòpoi del Salento e della Puglia primitivi, sulla tradizione vocale che muove in transizione verso suggestioni nuove. La fascinazione del primo elemento strumentale, la voce, e della sua capacità di trasmettere oralmente tradizioni, dinamiche, favole, sogni. La centralità dell’elemento vocale impone di spogliarsi da ogni orpello, alla ricerca di una essenzialità primigenia: in tal senso la voce lega con i mantici di una fisarmonica, in pochi contrappunti con altri strumenti, dove la dimensione del duo prevale su scelte forse più ricche ma meno vere. Rachele Andrioli percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine, richiamando il senso della musica come espressione di socialità. Musica cioè nella quale l’uso della voce come nenia funebre, come accompagnamento di cerimonie, nascite, matrimoni, preghiere torna ad esprimere la propria centralità. Il duo, formula mutuata dalla musica colta ma perfettamente attinente anche a quella popolare, muove da esperienza radicata in più di un triennio sul territorio, fino ad arrivare ad un franco successo di pubblico anche oltre il territorio. Forti di tali esperienze sul campo, i due musicisti riescono a creare unisono tra il respiro della voce e quello del mantice della fisarmonica che la sostiene, in un gioco fascinoso di … “malìe”.
Dodicilune
Rachele Andrioli e Rocco Nigro - Paris - PART 2/2
Concert in Paris, March 2015 - Part 2/2
facebook.com/RacheleAndrioliERoccoNigro
crepusculeprod.com
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Tracks:
A Virrineda
La Siminzina
Lu Sciccareddu mbriacu
Lu pisci spada
Nunna Nunna
Tarantella del Gargano
Stornelli antichi
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Malìe, ovvero un percorso sui luoghi ancestrali della cultura vocale, sui tòpoi del Salento e della Puglia primitivi, sulla tradizione vocale che muove in transizione verso suggestioni nuove. La fascinazione del primo elemento strumentale, la voce, e della sua capacità di trasmettere oralmente tradizioni, dinamiche, favole, sogni. La centralità dell’elemento vocale impone di spogliarsi da ogni orpello, alla ricerca di una essenzialità primigenia: in tal senso la voce lega con i mantici di una fisarmonica, in pochi contrappunti con altri strumenti, dove la dimensione del duo prevale su scelte forse più ricche ma meno vere. Rachele Andrioli percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine, richiamando il senso della musica come espressione di socialità. Musica cioè nella quale l’uso della voce come nenia funebre, come accompagnamento di cerimonie, nascite, matrimoni, preghiere torna ad esprimere la propria centralità. Il duo, formula mutuata dalla musica colta ma perfettamente attinente anche a quella popolare, muove da esperienza radicata in più di un triennio sul territorio, fino ad arrivare ad un franco successo di pubblico anche oltre il territorio. Forti di tali esperienze sul campo, i due musicisti riescono a creare unisono tra il respiro della voce e quello del mantice della fisarmonica che la sostiene, in un gioco fascinoso di … “malìe”.
Dodicilune
Rachele Andrioli e Rocco Nigro - Lu Sciccareddu mbriacu
Extract 9 from concert in Paris/France, 17th of March 2015
facebook.com/RacheleAndrioliERoccoNigro
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Malìe, ovvero un percorso sui luoghi ancestrali della cultura vocale, sui tòpoi del Salento e della Puglia primitivi, sulla tradizione vocale che muove in transizione verso suggestioni nuove. La fascinazione del primo elemento strumentale, la voce, e della sua capacità di trasmettere oralmente tradizioni, dinamiche, favole, sogni. La centralità dell’elemento vocale impone di spogliarsi da ogni orpello, alla ricerca di una essenzialità primigenia: in tal senso la voce lega con i mantici di una fisarmonica, in pochi contrappunti con altri strumenti, dove la dimensione del duo prevale su scelte forse più ricche ma meno vere. Rachele Andrioli percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine, richiamando il senso della musica come espressione di socialità. Musica cioè nella quale l’uso della voce come nenia funebre, come accompagnamento di cerimonie, nascite, matrimoni, preghiere torna ad esprimere la propria centralità. Il duo, formula mutuata dalla musica colta ma perfettamente attinente anche a quella popolare, muove da esperienza radicata in più di un triennio sul territorio, fino ad arrivare ad un franco successo di pubblico anche oltre il territorio. Forti di tali esperienze sul campo, i due musicisti riescono a creare unisono tra il respiro della voce e quello del mantice della fisarmonica che la sostiene, in un gioco fascinoso di … “malìe”.
Dodicilune
Rachele Andrioli e Rocco Nigro - Nunna Nunna
Extract 11 concert in Paris, 17th of March 2015
facebook.com/RacheleAndrioliERoccoNigro
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Malìe, ovvero un percorso sui luoghi ancestrali della cultura vocale, sui tòpoi del Salento e della Puglia primitivi, sulla tradizione vocale che muove in transizione verso suggestioni nuove. La fascinazione del primo elemento strumentale, la voce, e della sua capacità di trasmettere oralmente tradizioni, dinamiche, favole, sogni. La centralità dell’elemento vocale impone di spogliarsi da ogni orpello, alla ricerca di una essenzialità primigenia: in tal senso la voce lega con i mantici di una fisarmonica, in pochi contrappunti con altri strumenti, dove la dimensione del duo prevale su scelte forse più ricche ma meno vere. Rachele Andrioli percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine, richiamando il senso della musica come espressione di socialità. Musica cioè nella quale l’uso della voce come nenia funebre, come accompagnamento di cerimonie, nascite, matrimoni, preghiere torna ad esprimere la propria centralità. Il duo, formula mutuata dalla musica colta ma perfettamente attinente anche a quella popolare, muove da esperienza radicata in più di un triennio sul territorio, fino ad arrivare ad un franco successo di pubblico anche oltre il territorio. Forti di tali esperienze sul campo, i due musicisti riescono a creare unisono tra il respiro della voce e quello del mantice della fisarmonica che la sostiene, in un gioco fascinoso di … “malìe”.
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Rachele Andrioli e Rocco Nigro - Paris - PART 1/2
Concert in Paris/France, March 2015 - Part 1/2
facebook.com/RacheleAndrioliERoccoNigro
crepusculeprod.com
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Tracks:
Alcoba azul
Pedacito de cielo
Maria la Portuguesa
Milonga de mis amores
L'accordéoniste
Malia
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Malìe, ovvero un percorso sui luoghi ancestrali della cultura vocale, sui tòpoi del Salento e della Puglia primitivi, sulla tradizione vocale che muove in transizione verso suggestioni nuove. La fascinazione del primo elemento strumentale, la voce, e della sua capacità di trasmettere oralmente tradizioni, dinamiche, favole, sogni. La centralità dell’elemento vocale impone di spogliarsi da ogni orpello, alla ricerca di una essenzialità primigenia: in tal senso la voce lega con i mantici di una fisarmonica, in pochi contrappunti con altri strumenti, dove la dimensione del duo prevale su scelte forse più ricche ma meno vere. Rachele Andrioli percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine, richiamando il senso della musica come espressione di socialità. Musica cioè nella quale l’uso della voce come nenia funebre, come accompagnamento di cerimonie, nascite, matrimoni, preghiere torna ad esprimere la propria centralità. Il duo, formula mutuata dalla musica colta ma perfettamente attinente anche a quella popolare, muove da esperienza radicata in più di un triennio sul territorio, fino ad arrivare ad un franco successo di pubblico anche oltre il territorio. Forti di tali esperienze sul campo, i due musicisti riescono a creare unisono tra il respiro della voce e quello del mantice della fisarmonica che la sostiene, in un gioco fascinoso di … “malìe”.
Dodicilune