Best Attractions and Places to See in Forli, Italy
Forli Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Forli. We have sorted Tourist Attractions in Luxembourg City for You. Discover Forli as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Isle of Skye.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Forli.
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List of Best Things to do in Forli
Casa dei Ricordi - Villa Carpena
San Domenico Museum
Parco Urbano Franco Agosto
San Mercuriale Abbey
Piazza Aurelio Saffi
Palazzo Romagnoli Forli
Cattedrale Di Santa Croce
Santuario Santa Maria Delle Grazie Di Forno
Rocca di Ravaldino
Casa Museo Villa Saffi
Forlì, una città da scoprire
Forlì è la città degli incontri e delle contaminazioni, culla di una tradizione ultra secolare, che passa attraverso il colore rubino del Sangiovese, le linee armoniose degli edifici seicenteschi e la maestosa Piazza Saffi. Denominata Forum Livii in epoca romana, deve l’identità di luogo ospitale alla capacità di interagire con ogni dominio esterno, rimanendo sempre fedele alla propria tradizione. Lo testimoniano le lotte ghibelline del Duecento, condivise col grande Guido da Montefeltro, la lunga fedeltà ai signori Ordelaffi, il tentativo di resistere a Caterina Sforza, spodestata proprio nella sua dimora, la Rocca di Ravaldino, e le grandi personalità della scienza, fiorite sotto il dominio pontificio durato per circa tre secoli. Dopo l’entusiasta partecipazione dei forlivesi alle lotte risorgimentali e poi sociali del primo novecento, gli anni del regime hanno segnato e trasformato la città con evidenti testimonianze architettoniche, molte delle quali ancora oggi ben conservate. Forlì ha fatto tesoro delle esperienze e vanta oggi prestigiosi centri di cultura e innovazione come i Musei San Domenico, la Chiesa di San Giacomo, Palazzo Romagnoli e il Campus dell’Università di Bologna. Le tappe di questa lunga storia sono ingredienti speciali arricchiti dall’ospitalità romagnola che fa scegliere Forlì per rilassarsi tra bellezza e buon vivere.
(anniversari-morte-1890) 10 aprile Forlì: muore Aurelio Saffi, patriota e politico italiano
:wp-it addì 10/04/2017
Aurelio Saffi (Forlì, 13 ottobre 1819 – Forlì, 10 aprile 1890) è stato un patriota e politico italiano.
Importante figura del Risorgimento italiano, Saffi fu un politico di spicco dell'ala repubblicana radicale incarnata da Giuseppe Mazzini, di cui è considerato l'erede politico.
== Biografia ==
Ebbe una formazione universitaria giuridica a Ferrara, ma iniziò l'attività politica nella sua città natale, mettendosi a disposizione per l'amministrazione delle istituzioni locali. Nel suo bagaglio culturale, oltre a Mazzini, figura anche l'abate Antonio Rosmini, filosofo e propugnatore dell'idea neoguelfa che prevedeva l'Italia organizzata come una federazione di Stati, governata dal Papa.
Forlì allora era retta da un Cardinal legato, in quanto parte dello Stato Pontificio; Aurelio Saffi fu consigliere comunale e segretario della Provincia nel biennio 1844-1845.
Si accostò presto alle posizioni mazziniane, tanto che nel turbolento anno 1849 partecipò alla principale operazione politica che coinvolse Mazzini: la nascita della Repubblica Romana. Nella capitale il potere fu abbandonato da Pio IX, fuggito a Gaeta dopo violente proteste popolari nel novembre 1848, e affidato ad un'Assemblea Costituente che, secondo Mazzini, avrebbero dovuto ricalcare le teorie politiche democratiche più avanzate, all'epoca rappresentate dagli Stati Uniti d'America.
Alla vicenda romana, Saffi prese parte prima come deputato all'Assemblea Costituente (eletto a Forlì) e come ministro degli Interni, poi come componente del Triumvirato a capo del potere esecutivo, assieme a Carlo Armellini e allo stesso Mazzini. Tale esperienza politica fu di breve durata, poiché la nuova Repubblica cadde nel luglio 1849. Ritiratosi in esilio a Civezza, in Liguria, raggiunse successivamente Mazzini in Svizzera, per poi trasferirsi con lui di nuovo a Londra.
Bologna: la casa dove abitò Aurelio Saffi, oggi parte della cittadella universitaria
Ritornò in patria solo nel 1852, per pianificare una serie di moti rivoluzionari che ebbero luogo a Milano l'anno successivo. Fallito il progetto e condannato in contumacia a vent'anni di carcere, riparò ancora in Inghilterra. A Londra Aurelio sposò, nel 1857, Giorgina Janet Craufurd, da allora nota come Giorgina Saffi (Firenze, 1827 - San Varano di Forlì, 1911) figlia dello scozzese Sir John Craufurd e della nobile Sophia Churchill, ardente mazziniana ed esponente del movimento femminista risorgimentale italiano. Ebbero quattro figli, tutti maschi: Giuseppe Attilio (nato a Londra, 1858 - 1923), Giovanni Emilio (nato a Napoli, 1861 - 1930), Carlo Balilla Luigi (nato a Genova, 1863 - 1896) e Rinaldo Arturo (nato a San Varano di Forlì, 1868 - 1929).
Nel 1860 fu a Napoli, per ricongiungersi nuovamente con Mazzini. Nel 1861 venne eletto deputato al parlamento del nuovo Regno d'Italia nel collegio di Acerenza. Dopo pochi anni, nel 1864, tornò a vivere a Londra dove rimase fino al 1867, quando si stabilì definitivamente nella villa della campagna di San Varano (una frazione di Forlì). Nell'agosto del 1874 fu arrestato a Rimini insieme con altri esponenti repubblicani con l'accusa di partecipazione ad un'insurrezione di stampo antimonarchico. Fu prosciolto nel dicembre dello stesso anno. Saffi, in realtà, è costantemente stato sostenitore di una concezione municipalista della vita politica.
A Forlì promosse la fondazione del Circolo Giuseppe Mazzini, di cui fu anche il primo presidente. Il Circolo poi divenne un centro di iniziativa politica noto a livello nazionale.
Nel 1877 si trasferì a Bologna, dove cominciò la carriera di docente di Diritto pubblico presso la locale Università. Nel frattempo si occupò della memoria storica dell'amico Mazzini, morto il 10 marzo 1872, curandone gli scritti e la loro pubblicazione. Morì nella sua casa a 70 anni.
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FORLI: Vernissage mostra ''ROMAGNA LIBERTY''
Forlì 26.11.2012, Vernissage della mostra ''ROMAGNA LIBERTY''
Hanno interventuto Andrea Speziali (curatore) e Gabriella Tronconi (assessore)
Video realizzato da Roberto Monaco, biblioteca Saffi a Forlì
La mostra organizzata dall'Associazione ABCOnlus con il supporto del Comune di Forlì è curata da Andrea Speziali, studioso esperto sullo stile Liberty e si terrà a Forlì presso la Biblioteca Aurelio Saffi, dal 26 novembre al 31 dicembre con una serie di conferenze nell'ambito dell'Italia Liberty con il seguente saggio per rivalutare architetti ormai dimenticati.
Il percorso espositivo di questo appuntamento forlivese inizia con fotografie e documenti storici di ville e villini primi Novecento situate in località balneari della Romagna tra Riccione, Rimini, Viserba, Cesenatico, Cervia e Milano Marittima, proseguendo con una sezione dedicata ai progetti e alle architetture dell'entroterra romagnolo come Ravenna, Forlì, Cesena e Faenza. Tra i documenti si segnalano i disegni di edifici firmati da importanti architetti dell'epoca come il dalmata Mario Mirko Vucetich (1898-1975), Matteo Focaccia (1900-1975), Paolo e Alberto Sironi, i Somazzi e artisti come il faentino Achille Calzi, Giuseppe Palanti, Fratelli Minardi.
Questi manufatti architettonici non sono stati mai considerati fino ad oggi in quanto il tema del Liberty in Romagna ha scarsamente interessato gli storici dell'arte.
L'intento è quello di analizzare e documentare la storia dell'architettura Liberty e dei suoi protagonisti per sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti della conservazione, protezione e valorizzazione delle testimonianze rimaste di questo stile architettonico sia in Romagna che nel territorio nazionale.
Forlì città fascista - architetture dell'epoca del fascismo - videomix&slideshow
Il territorio di Forlì, terra di origine di Benito Mussolini, è ricco di testimonianze architettoniche attribuibili al Razionalismo, corrente artistica sviluppatasi in Italia intorno agli anni '20 con l'intento di ridisegnare un nuovo stile più adatto al regime fascista, di cui molti giovani architetti, come Giuseppe Terragni e Giuseppe Pagano, furono sostenitori convinti. Si presenta come una sorta di neoclassicismo semplificato che si può fare rientrare in quella serie di tendenze definite dai critici col termine Monumentalismo, caratterizzata da planimetrie simmetriche e bloccate, particolari architettonici classici con rivestimenti in lastre di marmo, ritmici porticati, colonne, archi simmetrie. Si costituì successivamente anche il Movimento italiano per l'Architettura Razionale, che raccoglieva quasi 50 architetti da tutte le regioni italiane e che fu successivamente sciolto per le polemiche tra i sostenitori della vecchia accademia e gli esponenti più rivoluzionari.
Tre sono le zone di Forlì in cui si possono ammirare testimonianze del Razionalismo: Viale della Libertà, che congiunge il Piazzale della Vittoria alla Stazione, Porta Ravaldino e Centro Storico.
In ognuna di esse è possibile identificare alcuni fabbricati di particolare rilevanza.
In Piazzale della Vittoria e lungo il Viale della Libertà si ha la concentrazione maggiore di Palazzi di stile razionalista come il Collegio Aeronautico, originariamente destinato alla preparazione dei giovani desiderosi di abbracciare l'arte del volo e quella dell'ingegneria aeronautica.
L'edificio doveva essere composto, al tempo della sua ideazione nel 1934, da un Collegio di preparazione propedeutica all'Accademia romana di educazione fisica e da un Collegio convitto per 250-300 allievi, progettato dall'ing. Cesare Valle su precise direttive di Renato Ricci, Ministro delle Attività Statali.
I Palazzi gemelli, due edifici apparentemente simili, ma differenti nelle parti interne e nella distribuzione funzionale, che si attestano come nuova porta della città e fondale scenografico al Monumento ai Caduti, costruiti sul luogo dove sorgeva l'ottocentesca Barriera daziaria Vittorio Emanuele.
Lungo il Viale, vero e proprio museo architettonico del Ventennio, si susseguono edifici progettati dagli architetti Valle, Fuzzi, Bianchi e (forse) Rosetti: sul lato sinistro andando verso la Stazione ferroviaria il Villino Boni, le Case Economiche per Postelegrafonici, la Scuola Elementare R. Maltoni (oggi E. De Amicis) e le Case I.N.C.I.S.., sul lato opposto le Case Economiche per Ferrovieri, l'Istituto Tecnico Industriale A. Mussolini (oggi G. Marconi) e la Casa dei Balilla o della G.I.L..
Nel Centro Storico vale la pena citare il Palazzo delle Poste (in Piazza Saffi), di impianto rettangolare, con cortile interno, che permette l'illuminazione del grande salone semicircolare per il pubblico, il Palazzo di Giustizia, edificio completato nel 1969 a causa degli eventi bellici, caratterizzato dall’utilizzo di materiali poveri e da una bicromia della facciata e l’ex Casa del Mutilato (via Maroncelli, 3) il cui Salone d'onore ospita ora il Museo Storico.
A porta Ravaldino, nelle immediate vicinanze del Centro Storico, ritroviamo l’Asilo Santarelli, complesso progettato dall'ing. G. Savini, articolato in tre blocchi che avvolgono una corte interna, chiusa sul quarto lato da un basso portico ad archi. Infine e l’ex Scuola Elementare S. I. Mussolini, costruzione di aspetto solido, caratterizzata dall’uso della pietra e del cotto.
Forlì, Salvini parla dallo stesso balcone di Mussolini. E scoppia la polemica
Venerdì sera, al termine del suo tour elettorale in Emilia Romagna, il leader della Lega si è affacciato al balcone del palazzo comunale su Piazza Saffi: lo stesso dal quale Benito Mussolini aveva tenuto numerosi comizi e davanti al quale nel 1944 furono appesi i cadaveri di alcuni partigiani catturati dai nazisfascisti. Immediata la polemica, alimentata anche dal fatto che il regolamento comunale vieta l'utilizzo del balcone municipale per fare campagna elettorale. In piazza, sotto una pioggia battente, Salvini ha dovuto anche fronteggiare una rumorosa contestazione.
Forlì per le donne, eventi e manifestazioni
04/03/2015- L’ 8 marzo si avvicina e con lui le feste e le iniziative dedicate a tutte le donne. E’ stato presentato martedì mattina in Comune l’elenco degli eventi legati alla Festa della Donna. Un pubblico quasi tutto al femminile ad ascoltare la presentazione coordinata dall’assessore alle Pari Opportunità Elisa Giovannetti. Tante le manifestazioni culturali dedicate che si svolgeranno, e che mostrano una Forlì vicina e sensibile alla questione femminile e lontana dalle idiozie che vedono questo giorno come una festa ludica, ma una giornata per riflettere e per mostrare le grandi cose che fanno e hanno fatto nella storia le donne. Dalle esposizioni, agli spettacoli teatrali fino alla distribuzione della mimosa in Piazza Saffi… sarà un 8 marzo da vivere e da non dimenticare.
Elenco Iniziative:
6 marzo
FIDAPA presso Circolo della Scranna. Cerimonia delle Candele
7 marzo
Soroptimst Club di Forlì. Ore 9.00 “La strada di Ilaria Alpi” G.B. Morgagni, Sala Icaro.
Mostra AICS del fumetto. Ore.10.00 “Terry dammi la mano” Sala Santa Caterina.
UDI Forlì, Forum Donne, Assessorato alle Pari Opportunità. Ore.17.30 mostra “Mirroring - rispecchiarsi nella dea” Oratorio San Sebastiano, dal 7 al 29 marzo.
UDI Forlì. Ore 9.00-13.00 distribuzione mimosa in piazza.
Dialogos, Assessorato alle Pari Opportunità. Ore16.00-19.00 mostra “Essenze dell'Anima” Casa a Colori via Focaccia 7, dal 7 al 4 aprile
A.I.E, Assessorato alle Pari Opportunità. “Ri- Conoscere l’endometriosi” Stand Piazza Saffi.
Comune di Forlimpopoli. Ore 16.30 Inaugurazione presso Teatro Verdi -18.00 Inaugurazione presso Museo Archeologico. Mostra “Le donne del digiuno contro la mafia”.
Comune di Modigliana. Ore 16.00 presso Sala Bernabei. Verranno ricordate le donne della Croce Rossa e le infermiere Volontarie della grande guerra.
8 marzo
Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Ore 15.15 proiezione in Salone Comunale di “We want Sex”.
UDI Forlì. Ore 9.00-13.00 distribuzione mimosa in piazza.
Assessorato alle Pari Opportunità. Ore 21.00 Monologhi della Vagina” Foyer Teatro Diego Fabbri.
Assessorato alle Pari Opportunità. Ore 16.00 Palazzo Romagnoli “Donne e lavoro nella collezione Verzocchi” a cura di Elisa Giovannetti.
Comune di Dovadola.Ore 19.30 Corte San Ruffillo mostra “L’amore è donna” Caterina Errani.
Associazione Culturale la Materia dei Sogni. Ore 21.00, Via Panieri 12 “Da Lilith in poi, la danza del ventre interpreta i volti del femminile”
10 marzo
Assessorato alle Pari Opportunità e Cinema Saffi. Ore 21.00 Cinema Saffi proiezione “Una nobile rivoluzione”.
12 marzo
FIDAPA. Ore 15.00 Sala Pieratelli Ospedale Morgagni “Medicina di Genere”
13 marzo
ANPI E CIF. Ore 21.00 Salone dell’Ostello della Gioventù, Santa Sofia. Spettacolo Teatrale “Pane, lavoro e pace.
14 marzo
Sezione Mazziniana. Ore 9.30, Villa Saffi. “Cosa cambia per le donne. La riforma del mercato del lavoro”
19 marzo
Comune di Forlì. Ore 21.00 presso Teatro Diego Fabbri. “7 minuti” opera teatrale Ottavia Piccolo regia Alessandro Gasman.
21 marzo
UDI, Assessorato alle Pari Opportunità. Ore 9.30 Camera del Lavoro di Forlì “Sovversive” di Alba Piolanti.
28 marzo
SPI - CGIL. Ore 9.00 Camera del Lavoro di Forlì “Il filo rosso delle donne” un ricordo di Gabriella Casadei Turroni, Marta Matteucci, Lorenza Capucci.
LILT organizza nel mese di marzo visite guidate alla mostra di Boldini analizzando la figura della donna.
15 aprile
Forum delle donne presenta “Idealiste Concrete, ovvero donne che hanno saputo coniugare ideali e aspirazioni di vita al lavoro e alla famiglia” a cura di Rosalba Navarra.
Exportiamo Buon Vivere e Notte Verde - conferenza stampa - Forlì 30/9/2015
Tornano, anche quest'anno insieme, la Notte Verde e la Settimana del Buon Vivere. Saranno centinaia le iniziative che animeranno il centro di Forlì a partire dal 19-20 settembre, per la due giorni dell’Innovazione Responsabile, che potrà proporre eventi fino alle 2 di notte, per proseguire fino al 27 con il Buon Vivere. Si apre dunque la chiamata ai soggetti del territorio per idee e progetti da realizzare nelle manifestazioni, che dopo i felici risultati delle passate edizioni, collaboreranno ancora più strettamente dando vita ad un una manifestazione unitaria che si protrarrà per 9 giorni.
Le novità non finiscono qui: in occasione di Expo2015, le due manifestazioni rilanciano con una nuova scommessa: Exportiamo Buon Vivere. Con il sottotitolo “Nutriamo il pianeta”, Exportiamo Buon Vivere sarà una costellazione di eventi da maggio a ottobre per sviluppare in Romagna i temi della grande kermesse internazionale e per portare agli occhi del mondo – a Milano - i tratti distintivi e le buone pratiche di sostenibilità ambientale, innovazione responsabile ed economia etica del nostro territorio. Inaugura la manifestazione venerdì 8 maggio alle 18 al Teatro Diego Fabbri di Forlì “Il senso del Buon Vivere”, incontro con il premio Nobel Amartya Sen, Enrico Giovannini ed Enrico Letta. Modera Gianni Riotta.
Sul solco di questi temi si vuole tornare ancora una volta a coinvolgere i cittadini, le imprese, le associazioni, gli artisti, i creativi, le scuole e l’università affinché propongano un evento o un’azione da svolgersi il 19 settembre (Notte Verde) sui temi dell’innovazione responsabile, sostenibilità, tutela ambientale, comunità, relazioni e sani stili di vita; oppure il 25 e 26 settembre (nella Settimana del Buon Vivere) su economia etica, bene comune, valorizzazione dei beni culturali, sani e corretti stili di vita, tutela della salute, benessere e coesione. Le proposte, debitamente compilate, dovranno essere inviate entro il 29 maggio. Il testo completo dell’avviso e i documenti per inoltrare la domanda, sono scaricabili dal sito: settimanadelbuonvivere.it alla sezione “bando” (Per informazioni: Barbara Casadei, barbara.casadei@romagnainnovazione.it). A presentare il bando il presidente della Fondazione, Roberto Pinza, il vicesindaco di Forlì, Veronica Zanetti, il direttore di Legacoop, Monica Fantini e Barbara Casadei di Romagna Innovazione.
La Notte Verde e dell'Innovazione Responsabile si svilupperà, anche per il 2015, in varie aree di Forlì suddivise per tema. Quest'anno piazza Saffi sarà il regno dei più piccoli, destinato ad attività e proposte per bambini, coordinate dal Centro Famiglie della Città di Forlì. Domenica 20 settembre invece le aree verdi del centro cittadino saranno dedicate a pic nic autogestiti con possibilità di organizzare da parte delle associazioni, comitati di genitori, gruppi di acquisto, gruppi informali una serie di eventi, laboratori, giochi e altre attività di animazione.
L'area verde invece sarà quella di piazza Duomo, piazza Ordelaffi e del chiostro di San Mercuriale (comprese le due scalinate di accesso da piazza Saffi e da piazza XX Settembre). Piazzetta della Misura, via delle Torri, via dei Filergiti e tratti dei corsi Diaz, Mazzini, Garibaldi, Repubblica a disposizione dei soggetti pubblici e privati che avanzeranno proposte di spettacolo, art performance, animazione e sport. Piazza Cavour sarà invece uno spazio a disposizione degli esercizi commerciali che vi si affacciano per iniziative.
Ci sarà anche l'area del gusto. In piazza XX Settembre, Largo De Calboli, via G. Regnoli spazio sedute e degustazione, area mercato bio e km 0, area cucina di tradizione. La Settimana del Buon Vivere In&Off coinvolgerà la città di Forlì, privilegiando il complesso museale del San Domenico e l'area antistante, in piazza Guido da Montefeltro. Quest'area sarà fruibile da tutti coloro che intendono realizzare iniziative, dai concerti alle performance teatrali, dalle conferenze ai laboratori. Inoltre porte aperte anche alle altre città della Romagna, come nelle precedenti edizioni, per iniziative autogestite.
La Settimana del Buon Vivere e la Notte Verde e dell’Innovazione Responsabile sono promosse da Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Camera di Commercio di Forlì e Cesena, e Settimana del Buon Vivere con la collaborazione di Casa del Cuculo, CISE, Cooperdiem, Romagna Innovazione, Sunset e i Servizi Politiche di Welfare; Cultura, Musei, Sport e Politiche Giovanili; Ambiente e Protezione civile; Politiche Educative e della Genitorialità del Comune di Forlì.
Grest Giorno 1 - Felicità
Lunedì 27 Giugno
Vendo casa a Pieve di Cento Bologna
Casa a Pieve di Cento (Bologna),indipendente. in centro storico. 230 mq commerciali. Bellissima e comoda posizione. Ottimo affare. Adatta anche per realizzare due appartamenti distinti. Composta di due piani abitativi di 168 mq complessivi oltre a una mansarda di 84 mq e un fabbricato esterno di 28 mq. La Corte esclusiva è di 70 mq. Si trova in Via Marconi n°4. Lo stato di manutenzione è modesto. Necessita di ristrutturazione. Prezzo 215.000 euro. Per ulteriori informazioni scrivete al propietario. mail: leonardomalavasi@alice.it .