STRADIVARImemorialday - Cremona rende omaggio ad Antonio Stradivari
18 dicembre 1737: muore a Cremona Antonio Stradivari, una delle poche date certe nella vita del grande liutaio, confermata dall’atto di morte e dall’atto di sepoltura (19 dicembre 1737). Il 18 dicembre diviene per la città una ricorrenza importante, per la connotazione fortemente simbolica ed evocativa. Una giornata organizzata
dal Museo del Violino e dal Comune di Cremona.
La giornata ha inizio alle ore 14.00, quando 50 giovani violinisti italiani seguiranno una masterclass della celebre solista scozzese Nicola Benedetti. Alle ore 16.00, nella Chiesa di Sant’Agata, ad ingresso libero fino esaurimento posti disponibili, i 50 ragazzi, giunti a Cremona da tutta Italia, eseguiranno 50 brevi momenti musicali, a ricordare le 50 benedizioni richieste da Antonio Stradivari, nella prima stesura del testamento olografo.
Alle ore 18.00, a partire dalla Chiesa di Sant’Agata, avrà inizio una fiaccolata che toccherà i luoghi in cui la presenza e l’attività di Antonio Stradivari sono testimoniate: dalla “Casa nuziale”, dove visse dal 1667 al 1680, alla seconda abitazione e bottega, dove visse dal 1680 al 1737, al luogo dove venne sepolto con la famiglia; 50 rintocchi di campana accompagneranno la fiaccolata lungo tutto il percorso e ad ogni tappa è previsto un breve momento musicale.
Alle ore 19.30, presso il Museo del Violino, verrà svelata la pietra sepolcrale, esposta insieme all’atto di morte, all’atto di sepoltura e al testamento olografo.
Alle ore 21.00, presso l’Auditorium Giovanni Arvedi, Nicola Benedetti suonerà musiche di Korngold, Mozart, Elgar, accompagnata al pianoforte da Alexei Grynyuk.
In collaborazione con:
Museo Civico Ala Ponzone, Museo Diocesano di Cremona, Archivio di Stato di Cremona, Stradivariazioni
Due conferenze si legano alla presentazione della pietra sepolcrale:
L’apparato iconografico della Basilica di S. Domenico e le opere conservate alla Pinacoteca.
giovedì 11 dicembre 2014, ore 16.00, Museo Civico Ala Ponzone
con Mario Marubbi. Ingresso con il biglietto del Museo
Gli ultimi anni e gli ultimi strumenti
Il testamento di Antonio Stradivari. Gli ultimi anni di una lunga vita.
con Fausto Cacciatori
sabato 17 gennaio 2015, ore 16.00, Museo del Violino
Ingresso con il biglietto del Museo
Ricordiamo anche i seguenti momenti musicali in Casa Stradivari
A cura di Stradivariazioni
sabato 6 dicembre 2014, ore 16.00
sabato 13 dicembre 2014, ore 17.00
sabato 20 dicembre 2014, ore 17.00
Cremona e dintorni
Cremona (Cremùna in dialetto cremonese) è un comune italiano di 72.179 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia. L'area metropolitana, individuata dalla FUR, conta 153.458 abitanti e 42 comuni, di cui due in Provincia di Piacenza. La città si trova nel cuore della Pianura Padana, poco distante dalle rive del fiume Po.
È nota come la città delle tre T, turòon, Turàs, tetàs (torrone, Torrazzo, tettone). Altra versione è turòon, Turàs, Tugnàs, torrone, Torrazzo, Tognazzi (vi è nato Ugo Tognazzi).
Cremona è situata nel sud della Lombardia, a contatto con il fiume Po. Dista circa 30 km da Piacenza in Emilia-Romagna, 65 km da Mantova, 50 km da Lodi, 50 km da Brescia, 56 km da Parma in Emilia-Romagna, 75 km da Bergamo e 85 km da Milano. L'area del territorio comunale è di 70,4 km², l'altitudine media di 45 m s.l.m.
Cremona deve molti ingredienti dei suoi piatti tipici alla presenza del Po, importante via fluviale di traffici e commerci. L'uso delle mandorle, della frutta candita, utilizzata nel cremonesissimo miele di trifoglio, il gusto per l'agrodolce esaltato dalla tipica mostarda sono alcuni dei lasciti degli scambi commerciali che, nel corso dei secoli, caratterizzarono la Bassa, lasciando un segno nella cultura culinaria del Cremonese.
Fra i primi piatti, i marubini sono la preparazione più tipica e vanno serviti in brodo, meglio se composto da tre brodi riuniti (gallina, manzo, salame da pentola).
Il dolce tipico di Cremona è il Torrone, un impasto di albume d'uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole e spesso ricoperto da due ostie. Tipico del cremonese è pure la Sbrizulusa, una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaino di liquore. Altrettanto tipico è il Pan Cremona, torta morbida di farina di mandorle, ricoperta di cioccolato.
L'artigianato Cremonese è caratterizzato dalle botteghe di liutai, specializzate nella produzione di strumenti ad arco, riconosciute a livello mondiale per la qualità degli strumenti prodotti e che si riallacciano alle figure di Stradivari, Guarneri e Amati.
Tradizionalmente, la Fiera di San Pietro, amatissima dai cremonesi grandi e piccoli, vede l'installarsi di giochi e attrazioni in un'area vicino al fiume Po durante tutto il mese di giugno; la fiera culmina negli altrettanto tradizionali fuochi d'artificio, la sera del 29 giugno, e nell'allestimento di bancarelle lungo viale Po nei tre giorni precedenti. Negli ultimi anni si assiste, nel mese di novembre, a Cremona la Dolce - Festa del Torrone, kermesse dedicata al torrone in tutte le sue versioni, con cortei storici e manifestazioni varie legate alla rievocazione storica delle nozze di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, celebrate a Cremona il 25 ottobre 1441, occasione nella quale sarebbe stato - secondo una fortunata trovata pubblicitaria risalente agli anni trenta - realizzato per la prima volta il torrone, gloria culinaria cittadina insieme alla mostarda. Il Salone Internazionale del Bovino da Latte, fiera campionaria dedicata al mondo dell'allevamento e della zootecnia, attira ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutta Europa, come pure Mondomusica, in ottobre, esibizione di riferimento mondiale per i liutai e gli appassionati di strumenti antichi.
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