Monastero Clarisse Cappuccine S. Veronica Giuliani, Mercatello sul Metauro
Il Monastero delle Clarisse Cappuccine di Mercatello sul Metauro sorge sull'originaria casa natale di Santa Veronica Giuliani, mistica cappuccina stimmatizzata del '700. Più informazioni:
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
In esclusiva la casa natale di Santa Veronica Giuliani
In esclusiva la casa natale di Santa Veronica Giuliani, visitata da Giacomo Avanzi in collegamento da Mercatello sul Metauro
Monastero di Santa Veronica Giuliani - Città di Castello
Un breve filmato del monastero di Santa Veronica
Santuario St Veronica – Libano Una Polyclinica Spirituale
Santuario St Veronica – Libano Una Polyclinica Spirituale
Cappuccine OGNI GIORNO
OGNI GIORNO, Clarisse Cappuccine Brescia.
OGNI GIORNO, AL SUONO DELLA CAMPANA,
LA COMUNITA' E' PRONTA PER INIZIARE UNA GIORNATA
DI PREGHIERA E ADORAZIONE.
OGNI GIORNO, UNO DOPO L'ALTRO: USQUE AD MORTEM.
Monastero in costruzione...
Un video un po' particolare per cercare di sensibilizzare la gente riguardo un monastero in costruzione... Construire un monastère, c'est une folie ! C'était déjà le cas au Moyen-âge, cela parait encore plus ambitieux au XXIème siècle ... Même si les techniques ont évolué, la symbolique demeure très forte. Il est proposé à chacun, à sa mesure, de devenir bâtisseur de ce phare intellectuel, culturel et spirituel.
CONVENTO DELLE CLARISSE CASTELLO DI NEROLA
Il Monastero delle Clarisse Eremite ha sede in uno storico Castello le cui origini si perdono nell'alto medioevo e le cui vicende furono legate per molti secoli alla storia della vicina abbazia di Farfa.
Distrutto dai Saraceni nel 600, risorse più grandioso e ricco, ma nel 1082 esso dovette subire la conquista da parte dell'imperatore Enrico IV il quale lo donò ai monaci e nel 1137 una seconda e peggiore rovina da parte dell'esercito alemanno di Lotario II dal quale fu dato alle fiamme. In seguito il suo territorio si ampliò con l'aggiunta di Pomonte e di Arci e nei primi del '300 nei suoi confini si contavano ben dodici monasteri.
Ricostruito di nuovo, dal 1400 divenne dimora dell'abate Commendatario di Farfa, di volta in volta delle Famiglie: Orsini, Farnese, Della Rovere, Savelli, Colonna, Peretti e Barberini. Nel XVII° secolo il cardinale Francesco Barberini, nipote di Papa Urbano VIII, riorganizzò il complesso di edifici costituiti dalla fortezza e dalle costruzioni adiacenti, delimitando il terreno antistante con il muro di cinta, per isolarne la rigida clausura, dovendo fondarvi nel 1673 il monastero delle Clarisse Eremite, per le quali dettò le Costituzioni che rimasero in vigore fino al 1963.
L'atmosfera magica di un Castello medioevale a due passi da Roma...
La maestosità del Castello Orsini a Nerola, oggi un elegante hotel a 5 stelle e location per eventi con scenari da sogno, colpisce al primo sguardo.
In posizione dominante sulla fertile campagna della Sabina e a soli 40 chilometri dal cuore di Roma - la “Città Eterna”- il Castello Orsini racconta una storia antica fatta di poteri, intrighi, battaglie ed amori e ci conquista con il suo fascino senza tempo che parla di nobiltà, bellezza ed eccellenza.
Oltre la Grata la clausura al giorno d'oggi
In Italia sono 114 i monasteri, settemila le suore. Ne abbiamo ascoltate quattro, nel convento delle clarisse di Sant'Agnese a Perugia, in corso Garibaldi, dove di monasteri di clausura ce ne sono tre, in poco meno di cento metri. Storie di suore e di donne, 56 anni dopo il radio-documentario di Sergio Zavoli del 1958. La clausura è stata spesso dipinta con cupezza, tetraggine o disumanità, come disse Zavoli, che aggiunse: Credevo di trovarmi di fronte a creature stanche, mortificate, dolenti. Ho di fronte al contrario creature di rara serenità. La stessa che contraddistingue Sara, Mariachiara, Speranza e Agnese. Lo dicono i loro occhi, oggi non più nascosti ai nostri. Speciale di Cecilia Bacci e Alessandra Borella