San Teodoro, Sardegna, Italy.
che sorprenderà con una roccia modellata da vento e mare a forma di tartaruga, una delle attrazioni naturali più amate, soprattutto dai bambini. E poi ci sono le meno famose e altrettanto belle: Baia Salinedda, Cala d’Ambra, Cala Suaraccia, Li Corri di Li Becchi, Li Marini e Seghefusti. Lo spettacolo della costa è completato, alle spalle delle spiagge, dalla la laguna di San Teodoro, punto di sosta dei fenicotteri rosa nei periodi migratori e residenza del cavaliere d’Italia, luogo ideale per passeggiate e birdwatching.
Conosciuto in Gallura come Santu Diàdoru, il borgo è abitato da poco meno di cinquemila residenti in inverno, animato da decine di migliaia di turisti d’estate. Il centro prese vita nel XVII secolo, nell’immediato entroterra alle pendici orientali del massiccio di monte Nieddu, quando pastori e pescatori popolarono la splendida porzione di terra, frequentata comunque sin dalla preistoria. Il nuraghe della borgata Naracheddu è la testimonianza più rilevante. Esisteva un centro abitato anche in età romana: i reperti archeologici sono documentati nel museo del Mare.
Fra gli appuntamenti da non perdere, le feste del patrono san Teodoro, la cui chiesa fu ricostruita a metà XX secolo, e quella di sant’Andrea, che si svolge nel quartiere di Montipitrosu. Molto suggestivi i fuochi di sant’Antonio Abate, festa detta Lu Fuculoni, durante la quale la popolazione si raccoglie attorno ai falò in onore del santo. San Teodoro è luogo di delizie per il palato: a maggio ecco l’Aglióla, dove assaporare i piatti tipici. La cucina ti conquisterà con la zuppa gallurese, fatta con pane, formaggio e brodo di manzo. Arrivato al dolce, fatti tentare da cucciuléddi milàti, fagottini al miele, frisjióli léti, frittelle, e niuléddha, con mandorla e arancia grattugiata. Tutto accompagnato da un calice di vermentino di Gallura
Rocco Hunt - Ti volevo dedicare (Official Video) ft. J-AX, Boomdabash
Ascolta Ti volevo dedicare qui:
NAPOLI 03/04/20:
ROMA 04/04/20
BOLOGNA 09/04/20 ;
MILANO 17/04/20:
Special Pack Libertà:
Follow me on Instagram - Facebook - Messenger - Twitter - Subscribe for more
Sony Music, Newco Management.
Luca de Leonardis e tutto il team di Spiraglio di Periferia Srl.
Tutte le persone che sono accorse alle riprese. I miei supporters.
il Centro Storico e tutta la mia città, Salerno. Questa dedica è per voi.
Una produzione Borotalco tv in collaborazione con Mosaicon Film
Regia: Fabrizio Conte
Ex. producer Borotalco Tv: Matteo Stefani e Andrea Biscaro
Ex. producer Mosaicon: Andrea Leone
Producer 1st AD: Alessandro Guida
Producer Milano: Andrea Vetralla
Producer: Monica Conte
Fotografia: Stefano Bella
Steadycam: Loris Galletta
Focus Puller: Anisia Tomasoni e Marco Sbarra
Gaffers: Gabriel Reyes e Alberto Failli
Montaggio: Fabrizio Conte
Coordinamento di produzione: Anna Modica e Agnese Incurvati
Troupe Salerno:
Production Manager: Roberto Fratianni
Scenografa: Antonella Di Martino
Ass. scenografa: Maura Festa
Attrezzista: Riccardo Celano
Stylist: Stefania Pisano e Mimina Cornacchia
Assistente stylist: Gabriella Piluso
Make up: Rosa Falco
Hair Stylist: Giovanni Villani
Ass produzione: Vincenzo Mellino e Danilo Zanghi
Backstage: Luca Mordente
Troupe Milano:
Ass produzione: Giulia Pacioni
Make up: Mary Parpinel
Cast:
Gerardo Stanco - sposo
Carola Santopaolo - sposa
Andreina Raucci - madre sposa
Ilenia Fabbrocini - cugina sposa
Giusy Cetrangolo - cugina sposa
Special Thanks:
Film Commission Regione Campania
Comune di Salerno
Polizia Municipale di Salerno
La famiglia Iannello
Don Michele Pecoraro
Rosario Giordano e Luca Sabato
Pizzeria La smorfia di Salerno
Panificio Tranchino di Salerno
La Baita del Formaggio & Roberto di Milano
Service audio: Remix by Moscatiello
Catello Stanco
Federica Caporale
Carmine Genua
La città di Salerno
CASA BIANCA SARDEGNA
Beschreibung
La castagna lariana si racconta nei piatti dei cuochi Euro-Toques
Lotta allo spreco alimentare, tutela delle tradizioni regionali, riflettori puntati sulla figura del cuoco... Sono tanti i valori che contraddistinguono l'associazione Euro-Toques, l'unica riconosciuta dall'Unione europea. Ma ce n'è uno, in particolare, che l'ha portata nelle cucine dell'Agriturismo Il Ronco dell'associata Maria Ida Anghileri: si tratta della valorizzazione delle materie prime di qualità.
La materia prima, in questo caso, è la castagna del Lario, quella salvaguardata dall'Associazione Castanicoltori Lario Orientale. I cuochi ET ai fornelli, insieme alla padrona di casa, sono i classici instancabili Enrico Derflingher, presidente dell'associazione; Gianni Tarabini, consigliere ET e stella Michelin a La Fiorida di Mantello (So); Paolo Silva, consigliere ET e chef al Derby Grill, il ristorante dell'Hotel de la Ville di Monza; Mario Cornali, socio ET del Ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo (Bg); e Giorgio Sanchez, socio ET.
«I Castanicoltori del lago ci hanno dato la farina, le castagne, tutti i prodotti necessari per realizzare questa cena-evento, qui a Il Ronco, dedicata alla valorizzazione delle tipicità di questo territorio. Ci siamo divertiti: ognuno ha cucinato un suo piatto dedicato a questo prodotto che troppo spesso non viene sufficientemente valorizzato, proprio come vuole da sempre la filosofia dell'associazione».
Il primo turno - «sempre a me tocca partire» - di Gianni Tarabini, con Castagne affumicate nel Graa, mosto selvatico e spuma di Bitto, un bel gioco di consistenze e temperature, con l'immancabile formaggio, Re degli alpeggi, a farla da padrone nel gusto. In abbinamento un Coupé Brut Nature Franciacorta di Monterossa.
Spazio al presidente Derflingher che, insieme a Fabio Silva, ha realizzato - «è la prima volta che lo porto in tavola» - un Risotto Carnaroli Campo dell'Oste con lardo, castagne e miele: sarà la prima uscita pubblica per questa portata, che però si presenta completa ed intrigante (ad ogni assaggio un gusto diverso). In abbinamento un Badia a Passignano Chianti Classico 2015 di Antinori.
Mario Cornali ha preparato una Guancetta di vitello con caldarroste e polenta con castagne secche. La consistenza della guancetta, cotta per 20 ore a 68°C, ha fatto innamorare un po' tutta la sala... «A cucchiaio la si può mangiare», spiega Cornali. In abbinamento il Carapace Sagrantino Tenute Lunelli.
Chiude con il dessert, Giorgio Sanchez: un Morbido di castagne, gelè di cachi, caramello e rum. Sanchez si supera, realizza un dolce non solo equilibrato sotto ogni punto di vista, ma esprime al meglio, con il suo piatto, quanto detto da Schiavo a fine serata: «Declinare la castagna del Lario in cucina significa a volte anche nascondere il prodotto, l'ospite non lo riconosce; ma una volta che glielo si dice, lo riscopre con entusiasmo».
A chiudere, la piccola pasticceria di Maria Ida Anghileri, le sue dolci coccole da caffè. In abbinamento al dolce di Sanchez e a precedere il caffè, il Moscato d'Asti di Bera.
Più o meno tra un piatto e l'altro, è intervenuto il presidente Gerosa, a parlar delle varietà di castagne, ad annunciare (si parla forse di febbraio) un'altra serata dedicata stavolta a due prodotti della zona - la castagna, naturalmente, e la pecora brianzola. È lui ad aver parlato (a ben ragione) di un meccanismo virtuoso che viene a crearsi grazie a queste occasioni: «Per salvare la nostra cultura... la castagna bisogna mangiarla! Magari voi, privati o ristoratori, non la conoscete. Ecco allora che con queste cene imparate, assaggiate, magari vi convincete, la portate nelle vostre cucine. È un meccanismo virtuoso. Quello che ci permette di pensare, non solo alle castagne di oggi, ma anche a quelle di domani; non fermarci a salvaguardare le piante secolari che abbiamo oggi, ma muoverci affinché tra 200 anni anche chi verrà dopo di noi le avrà». In poche parole, chiare e precise, si estrapola senza troppo difficoltà quel valore di tutela e valorizzazione che muove e muoverà Euro-Toques Italia.
Per informazioni:
eurotoquesit.com
associazionecastanicoltorilarioorientale.it
Per leggere l'articolo collegato visita il sito
Per visitare tutto il web IaT clicca qui :
Portale Acqua di casa mia - sapere coop - presentazione
Presentazione del portale sapercoop - acqua di casa mia, all'università di Genova
realizzazione del portale saperecoop.it, realizzato in collaborazione con Coop Liguria, Coop Lombardia e Novacoop, realizzato a cura di Vidigraph Genova
regia di Piero Frattari
con la coll: Paolo Dassori, Sabrina Gaggero , coop Pandora
Storie e Persone. Preti a Sud - Don Pasquale Galatà
Gioia Tauro, a pochi chilometri da Reggio Calabria, è la destinazione di questa puntata di Preti a Sud. Il racconto parte dalla parrocchia guidata da don Pasquale Galatà, un tendone di quelli in uso per i campi sportivi al coperto. A fianco della tenda-parrocchia in un terreno confiscato alla cosca Piromalli, dovrebbe sorgere il nuovo edificio di culto. Dovrebbe perché blocchi e strani fallimenti delle imprese è ancora un cantiere. Preti a Sud racconta il difficile contesto di un territori o che non prescinde dal grande scalo merci di Gioia Tauro, il più grande d'Italia, per il quale negli anni sono arrivati enormi finanziamenti pubblici. Nella puntata il Procuratore della Repubblica fa il punto sulla penetrazione mafiosa, ma vi è anche la generosità della gente calabrese capace di autotassarsi per sfamare gli immigrati che lavorano nei campi.
150 Sapori d'Italia: Conegliano
Garibaldi a Conegliano... e Conegliano a Garibaldi, ovvero nella città del Brasile che porta il suo nome perché qui lui divenne l'eroe dei due mondi e perché abitata da vignaioli veneti. Giuseppe Garibaldi era astemio, così quando fu ospite a Conegliano potè godersi formaggi e salumi, magari scoprire quanto la locale Sopa coada somigliasse alla sua zuppa quotidiana a Caprera, ma non brindare con il Prosecco, che già allora era un vino importante.
Ma, ironia della sorte, è proprio a causa del vino, ovvero della perizia nel farlo dei Veneti, che una città brasiliana, oggi capitale dello spumante nel Nuovo Mondo, porta il suo nome: Garibaldi nel Rio Grande do Sul, gemellata con Conegliano. Là parlano in dialetto veneto e si sentono Italiani più di chi è rimasto in patria! E sono ostinati nel trasmettersi i valori e la cultura di casa, soprattutto quella del
buon bere e del buon mangiare. Garibaldi era astemio, è vero, ma i Garibaldini proprio no! E tantomeno gli Alpini, che nella successiva grande guerra completeranno l'opera. E a quell'ultimo atto l'Alta Marca diede un grande contributo di vite e di sacrifi ci. Conegliano è una capitale culturale e tecnologica del vino, delle bollicine e della grappa, ma è pure il baricentro di un territorio - tra montagna, colline e la pianura di sinistra Piave - dove l'arte casearia e dei salumi ha radici millenarie
Antonino Cannavacciuolo - Cucine da incubo Italia 04-11-2018 - St.1 Ep.9 'Ristorante Biologico Roma
St.1 Ep.9 'Ristorante Biologico Roma' - Lo Chef Cannavacciuolo dovra' salvare un ristorante della capitale. Tra un titolare incapace di prendere qualsiasi decisione e un cuoco con manie di grandezza, il locale rischia la..
Brooklyn, New York - Video tour di un Bed and Breakfast in Warren Street (Boerum Hill)
Benvenuti a un altro video tour New York Habitat di un Bed and Breakfast. Oggi vi mostriamo un Bed and Breakfast situato in Warren Street, nel quartiere Boerum Hill di Brooklyn, a New York. (
Questo Bed and Breakfast occupa il secondo piano (corrispondente al primo piano europeo) di un edificio senza ascensore. Entrando nell’appartamento, troviamo il soggiorno e l’area pranzo. Quest’area, come il resto dell’appartamento, presenta pavimenti in legno massello. È arredata con un divano, un camino, un televisore a schermo piatto, un climatizzatore, un tavolo da pranzo e, accanto alla cucina, un frigorifero.
Nella cucina sono presenti le dotazioni principali, dei fornelli, un forno, un lavandino, una caffettiera, un frullatore e una lavastoviglie. Stoviglie e utensili sono, naturalmente, inclusi.
Attraversando la cucina troviamo il bagno, rivestito di piastrelle in marmo, con lavabo e mobiletto, uno specchio e una vasca con soffione. Fuori dal bagno, infondo al corridoio, esattamente all’esterno della camera da letto, si trovano lavatrice e asciugatrice.
La camera da letto è arredata con un letto a una piazza e mezzo, un televisore via cavo a schermo piatto, una scrivania e una sedia. Non mancano un minifrigo, un climatizzatore, un armadio capiente e un’impianto stereo. Il balcone si raggiunge attraverso delle porte scorrevoli di vetro. Si ricorda che il balcone è anche a uso sporadico dei proprietari dell’appartamento.
Ora che abbiamo dato un'occhiata all’appartamento, esploriamo i dintorni. Boerum Hill si trova accanto al centro storico culturale Carroll Gardens. Percorrendo la vicina Court Street, si trovano negozi e ristoranti unici. Se cercate appassionati con cui condividere la vostra conoscenza e il vostro amore per il vino, non vi serve andare oltre The Brooklyn Wine Exchange, ormai un punto di riferimento, grazie alla selezione di vini locali più ampia della città e alla vasta gamma disponibile di vini da tutto il mondo. Fate un salto per una bottiglia oppure fermatevi più a lungo e assistete a una degustazione e, perchè no, iscrivetevi a una delle lezioni settimanali sul vino.
Continuando su Court Street, incontriamo Cobble Hill Cinemas, luogo famoso e fantastico dove trascorrere una serata rilassante. Passando per il quartiere italiano, si trova il noto ristorante Marco Polo, dalle tante e diverse atmosfere; ci si può sedere nell’intima zona pranzo, scegliere un tavolo a lato della strada o prendere un drink al bar. Il ristorante propone classici piatti italiani di frutti di mare e si distingue per il modo di servire la pasta, che viene passata in una ruota di formaggio. Si tratta di uno dei tanti ristoranti sorprendenti che si trovano nel quartiere.
Ricordate di visitare il nostro sito dove trovate tanti altri fantastici bed and breakfast ( appartamenti ammobiliati ( e stanze in affitto ( non solo a Brooklyn, ma in tutta Manhattan, Harlem e Queens.
Scoprite New York da veri newyorkesi!
Siamo giunti al termine del nostro video tour di oggi del bed and breakfast.
Vi ringraziamo di nuovo per averci accompagnato nel tour e speriamo di vedervi presto a Brooklyn!
Preziosi formaggi in anfora e... con luppoli
Piazzetta della Birra di Birrificio Angelo Poretti: protagonista del 25 agosto è la birra 4 luppoli con il suo gusto delicato. A questa sono stati accostati due formaggi tipici del territorio italiano: il pecorino di Picinisco e il Conciato Romano. Di questi prodotti parlano rispettivamente la rappresentante dell'agricola San Maurizio e il rappresentante dell'azienda agrituristica Le Campestre. L'accoppiamento è una scelta di ALMA, scuola di cucina, che ha gestito l'evento dal punto di vista gastronomico.
Dorgali: Sapori e tesori di Casa nostra
Chef Emanuele Scarello - Chiedersi sempre perchè
La curiosità è un elemento che non deve mai mancare in un cuoco. E la domanda principale deve sempre essere: perché?. La lezione dello chef Emanuele Scarello del bistellato Agli Amici, agli allievi del Master della Cucina Italiana 2018.
Progetto Farsiccia
La Farsiccia è una salsiccia di carne di maiale e farro (far in latino) ispirata a una ricetta di Marco Gavio Apicio, il più celebre gastronomo dell’antica Roma.
È il frutto della ricerca di un archeologo e di un cuoco che hanno dato vita ad Archeofood, spinti dal desiderio di conoscere e sperimentare cibi e sapori del passato oggi dimenticati.
L’idea della farsiccia nasce in Umbria e all’Umbria si lega naturalmente nella scelta degli ingredienti, che in questa regione vengono prodotti in maniera eccellente: la carne di maiale allevato nel territorio e il farro dop di Monteleone di Spoleto. A questi si
aggiungono mandorle e garum (antica salsa di pesce).
Ma Archeofood non si limita a ricercare e ricreare sapori del passato: lo studio degli aspetti nutrizionali ha evidenziato che, grazie alla presenza del farro e delle mandorle, la farsiccia
contiene il 35% in meno di grassi, che risultano inoltre di elevata qualità nutrizionale, rispetto ad una salsiccia tradizionale.
Gli ingredienti aggiunti alla carne arricchiscono, bilanciano e completano questa antichissima “innovazione” che merita di essere riscoperta.
Lo testimonia l’alto gradimento degli adulti e l’entusiasmo dei bambini nei vari contesti in cui è stata presentata.
Il progetto è in via di sperimentazione da parte di un gruppo di
partners pubblici e privati con capofila l’Università di Perugia (Centro Interuniversitario Per L’Ambiente - CIPLA), l’Università dei
Sapori di Perugia, la ditta Chiodi Carlo e Dario di S.Leo Bastia (Città di Castello), e il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria 3A. Il progetto è cofinanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale.
Contatti su info@archeofood.com
02 Saluti Franco Di Nucci e Michele Carosella
O con Garibaldi o con il Re
Agnone, 28 maggio 2016
Il Clero del Mezzogiorno tra Risorgimento e Unità d'Italia
LA CLASSE PIU' LUSSUOSA DI ALITALIA - In VOLO verso TOKYO!
Si torna a volare ma questa volta vi porto in classe Magnifica,
il top di Alitalia!
Video in collaborazione con Alitalia
LE COSE CHE USO ↓
Panasonic GH5 + Obbiettivo Leica 12-60 :
FOTOCAMERA :
OBBIETTIVO grandangolare:
OBBIETTIVO ritratti:
GORILLAPOD:
MICROFONO:
FOTOCAMERA COMPATTA:
FOTOCAMERA COMPATTA ALTERNATIVA:
Il mio computer (componenti):
Facebook: ● Twitter/Instagram @SurrealPower
MATES:
Anima:
St3pny:
Vegas:
Commerciale/Business : business@matesitalia.it
La musica che uso:
Brunch Pasquale - Intervista allo Chef Martin Vitaloni
L'intervista allo Chef del Ristorante Rubacuori Martin Vitaloni , Chef Resident dell'Hotel Chateau Monfort.
Martin ci racconta il menù pasquale 2015
Miii Basta! - Così è la vita
Miii basta! Sul filo del VAFANGULO... Tratto da Così è la vita di Aldo Giovanni e Giacomo. Guarda le altre clip:
YOUTUBE:
FACEBOOK:
GOOGLE+:
MATTINATA (FG) Paesaggi 2006 pt.01 GARGANO PUGLIA
Video delle foto dei paesaggi anno 2006 del Gargano e di Mattinata (FG)
Parte 01
by PaoloLatino.it
Il Grana Padano DOP (lingua Italiana)
Il Grana Padano DOP
Come si produce (lingua Italiana)
Video istituzionale; fonte: Consorzio per la Tutela del formaggio Grana Padano DOP
Il #pizzahero Gabriele Bonci a Sp.accio
Lunedì 25 febbraio una serata speciale con il conduttore di Pizza Hero, Gabriele Bonci. Al suo fianco, assieme al pizzaiolo ospitante Massimo Bertoia, il mastro panificatore Giuliano Pediconi e Jonathan Trombini della pizzerie O’ Fiore Mio.
Per dar vita ad un prodotto di qualità servono una materia prima di eccellenza e artigiani di primo livello. Lunedì 25 febbraio 2019 a SP.accio, la pizzeria di San Patrignano, ci saranno tutti questi ingredienti per dar vita ad una serata cui si potrà sia scoprire un progetto fortemente innovativo che gustare pizze uniche nel loro genere.
La serata intitolata “La rivoluzione Mazì” è volta a presentare la nuova farina del Molino Paolo Mariani nata da una coltivazione sperimentale in cui tante sementi sono state coltivate in modo del tutto spontaneo, senza alcun intervento dell’uomo, lasciando a madre natura il compito di attuare una selezione naturale e offrire una realtà nuova, unica, innovativa.
Un progetto che ha voluto pensare ad una filiera completa, unendo alla produzione della farina anche pizzaioli di prim’ordine. Per questo, protagonisti della serata del 25 febbraio saranno oltre al pizzaiolo di SP.accio Massimo Bertoia, anche Gabriele Bonci, titolare di Pizzarium e star del programma Pizza Hero, il mastro panificatore Giuliano Pediconi e Jonathan Trombini, della pizzeria O’ Fiore Mio. Tutti loro hanno infatti abbracciato il progetto Mazì e i partecipanti della serata avranno modo di assaggiare diverse creazioni realizzate con la speciale farina del Molino Paolo Mariani.
Per l’aperitivo di benvenuto, Giuliano Pediconi preparerà un pane artigianale da degustare con Olio Extravergine di Oliva per assaporare la vera essenza della farina Mazì (abbinato con vino Spumante AVENIR di San Patrignano o la birra Gradisca di Amarcord).
A seguire ci saranno tre pizze gourmet: la prima sarà quella di Gabriele Bonci, una stirata romana con mortadella e carciofi saltati in padella (Vino Spumante AVENIR – San Patrignano o Gradisca (botte), Lager chiara, 5,2% vol.alc. - Birra Amarcord). A seguire la pizza al padellino di Jonathan Trombini con coniglio alla cacciatora sfilacciato con il suo sugo al pomodoro (Sangiovese DOC Superiore ORA – San Patrignano o Ama Bionda, Belgian Golden Ale, 6%vol.alc. - Birra Amarcord). Terza pizza gourmet, quella di Massimo Bertoia di Sp.accio con verze croccanti, carré d’agnello cotto a bassa temperatura nel vino Porto e arrotolato nel guanciale di Mora Romagnola di San Patrignano, Pecorino Riccio di San Patrignano e salsa al Porto (Cabernet Franc 1978 - San Patrignano o Ama Bruna, Strong Belgian Ale, 7,5%vol.alc. - Birra Amarcord).
A chiudere la serata la pastiera napoletana di Giuliano Pediconi da abbinare a scelta con Arrocco Romagna Albana Passito della Fattoria Zerbina o Ama Mora, Imperial Coffee Porter, 9%vol.alc. - Birra Amarcord.