Places to see in ( Mantua Mantova - Italy )
Places to see in ( Mantua Mantova - Italy )
Mantua is a city and commune in Lombardy, Italy, and capital of the province of the same name. In 2016, Mantua is Italian Capital of Culture, as chosen by the Italian Government on Tuesday 27 October 2015.
In 2017, Mantua will also be European Capital of Gastronomy, included in the Eastern Lombardy District (together with the cities of Bergamo, Brescia and Cremona).
In 2007, Mantua's centro storico (old town) and Sabbioneta were declared by UNESCO to be a World Heritage Site. Mantua's historic power and influence under the Gonzaga family has made it one of the main artistic, cultural, and especially musical hubs of Northern Italy and the country as a whole. Mantua is noted for its significant role in the history of opera; the city is also known for its architectural treasures and artifacts, elegant palaces, and the medieval and Renaissance cityscape. It is the place where the composer Monteverdi premiered his opera L'Orfeo and where Romeo was banished in Shakespeare's play Romeo and Juliet. It is the nearest town to the birthplace of the Roman poet Virgil, who was commemorated by a statue at the lakeside park Piazza Virgiliana.
The Gonzagas protected the arts and culture, and were hosts to several important artists such as Leone Battista Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano, Donatello, Peter Paul Rubens, Pisanello, Domenico Fetti, Luca Fancelli and Nicolò Sebregondi. Though many of the masterworks have been dispersed, the cultural value of Mantua is nonetheless outstanding, with many of Mantua's patrician and ecclesiastical buildings being uniquely important examples of Italian architecture.
Main landmarks include:
The Palazzo Te (1525–1535), a creation of Giulio Romano (who lived in Mantua in his final years) in the mature Renaissance style, with some hints of a post-Raphaelian mannerism. It was the summer residential villa of Frederick II of Gonzaga. It hosts the Museo Civico (with the donations of Arnoldo Mondadori, one of the most important Italian publishers, and Ugo Sissa, a Mantuan architect who worked in Iraq from where he brought back important Mesopotamian artworks)
The Palazzo Ducale, famous residence of the Gonzaga family, made up of a number of buildings, courtyards and gardens gathered around the Palazzo del Capitano, the Magna Domus and the Castle of St. George with the Camera degli Sposi, a room frescoed by Andrea Mantegna.
The Basilica of Sant'Andrea was begun in 1462 according to designs by Leon Battista Alberti but was finished only in the 18th century when was built the massive dome designed by Filippo Juvarra.
The Duomo (Cathedral of Saint Peter the Apostle)
The Rotonda di San Lorenzo
The Bibiena Theater, also known as the Teatro Scientifico, was made by Antonio Bibiena in 1767-1769. It was opened officially on 3 December 1769 and on 16 January 1770, thirteen-year-old Wolfgang Amadeus Mozart played a concert.
The church of San Sebastiano
The Palazzo Vescovile (Bishops Palace)
The Palazzo degli Uberti
Palazzo d'Arco, a Neoclassical palace erected by the eponoymous noble family from Trento starting from 1746. It is home to a museum and painting gallery with works by Bernardino Luini, Alessandro Magnasco, Frans Pourbus the Younger, Anthony Van Dyck and a painting cycle by Giuseppe Bazzani.
The Torre della Gabbia (Cage Tower)
The Palazzo del Podestà, Mantua
The Palazzo della Ragione with the Torre dell'Orologio (Clock Tower)
The Palazzo Bonacolsi
The Palazzo Valenti Gonzaga, an example of Baroque architecture and decoration, with frescoes attributed to Flemish painter Frans Geffels. The façade of the palace was designed by Nicolò Sebregondi.
Casa del Mercato, a frescoed Renaissance building designed by Luca Fancelli in 1462 and later used by Andrea Mantegna.
House of Mantegna, facing the church of San Sebastiano. It was built by the eponymous artist starting from 1476, and has plan with a circular internal court included within an external square building. It is now used for temporary exhibitions.
The church of Santa Paola, built in the early 15th century by the will of Marchioness Paola Malatesta, wife of Francesco I. Architects such as Luca Fancelli and Giulio Romano collaborated to its construction. It houses the tombs of five members of the Gonzaga family, including those of Paola and of Francesco II.
The church of Santa Maria del Gradaro, built starting from 1256 on the site where, according to the tradition, Saint Longinus was buried. In 1772 it became a store, and was reconsecrated only in the 1950s.
( Mantua Mantova - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Mantua Mantova.
Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Mantua Mantova - Italy
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7 MANTOVA: POTREREMO ANCORA AMMIRARE ED IMPARARE DAL SUO CENTRO STORICO?
7 RIFLESSIONI A POSTERIORI DEL 6 GIUGNO:
Tranne poche lesioni al palazzo della regione, i monumenti che danno sulla piazza delle erbe si sono mantenuti saldi, permettendo ai mantovani di replicare - da 600 anni - il rito del mercato del giovedi! La fantastoria direbbe: tutto Ciò che è semplicità esistenziale, non corre pericoli!
RIFLESSIONE:
La Piazza, dall'aspetto pittoresco per gli edifici medievali che la cingono, è così chiamata perché ospita da tempo immemorabile il mercato di frutta e verdura, delimitata da edifici di diverse epoche, è chiusa a nord dalla parte posteriore del Palazzo del Podestà, ad est dal Palazzo della Regione che ha sulla destra la Torre dell'Orologio e la Rotonda di San Lorenzo e, all'estremo angolo destro, la cosiddetta Casa del Mercante e l'attigua Torre del Salaro.
ALLA CASA DEL MANTEGNA I VINCITORI DEL MUSSt
Il meglio di MANTOVA in un WEEKEND ???? • Mantova Ep.1 • vlog 27
Davvero un weekend riuscito quello a Mantova, che si è rivelata davvero un gioiellino. In questa prima parte vedrete l'affittacamere Casa Corte Vecchia, dove abbiamo alloggiato, una cena presso Amagnaria, visita del Palazzo Ducale, Castel Vecchio e la Torre dell'Orologio.
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Casa San Domenico:
Ristorante Amagnaria:
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VILLA SINGOLA rif.1300033
Se state cercando una soluzione indipendente tra le case in vendita a Mantova e provincia, ATLANTE Agenzia Immobiliare vi propone questa casa in vendita a Porto Mantovano loc. Sant'Antonio.
Ideale per gli amanti degli spazi “di una volta” e per tutte quelle persone che cercano tra le case in vendita a Mantova e provincia, la tranquillità senza perdere di vista la comodità ai principali servizi.
Villa singola suddivisa in 3 appartamenti e 1 laboratorio che era adibito ad attività di parrucchiera. A tutte le unità si accede da un cancello comune. Il primo appartamento è composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, un'ampia camera matrimoniale, una camera singola, ed un bagno al piano terra. Inoltre c’è un locale adibito a laboratorio (parrucchiera) dotato di bagno di servizio e accatastato come locale commerciale. Al piano seminterrato troviamo un ampio garage con zona lavanderia, un locale tecnico adibito al contenimento della caldaia, una cantina ideale per vini e salumi ed un ampia taverna da 60mq.
Il secondo appartamento è adiacente al primo, ha un ingresso indipendente ed è composto da una sala da pranzo/cucina, una camera matrimoniale ed un bagno. I primi 2 appartamenti sono predisposti, con un intervento di adeguamento dai costi contenuti, a formare un'unica soluzione.
Il secondo appartamento ha ingresso indipendente, soggiorno, cucina abitabile, una camera matrimoniale, una camera singola ed un bagno al piano terra. Al piano seminterrato dispone di una taverna abitabile, garage e cantina.
Tutte le unità si estendono su di un lotto di 1400 mq, per cui dispongono di ampio giardino e anche di un piccolo orto. Adatto a chi cerca case in vendita a Mantova e provincia oppure a chi cerca specificatamente case in vendita a Porto Mantovano.
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VILLA SINGOLA MONOPIANO VENDITA GOITO rif.1600008
Sono molte le offerte di case in vendita a Roverbella, Goito e provincia di Mantova.
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APPARTAMENTO IN CENTRO V000623
Tra le più belle case in vendita a Mantova, Atlante vi propone APPARTAMENTO IN CENTRO V000623, prestigiosa abitazione di 100 mq commerciali, interamente riqualificata su progetto di un importante architetto mantovano. Posto all’ultimo piano di prestigioso palazzo storico, l’unità in oggetto è situata in zona mansarda, garanzia di privacy assoluta. Gli spazi, le finiture di pregio, i tagli degli ambienti, rendono l’oggetto una soluzione esclusiva, da veri intenditori, l’immobile ideale per chi non si accontenta di una abitazione di livello medio. Di particolare interesse e grande utilità è lo studio ricavato con un elegante soppalco, zona ideale per spazio computer, o disegno. L’immobile che proponiamo è accessibile con ascensore.
APPARTAMENTO IN CENTRO V000623, è inserito in palazzo storico dall’immagine prestigiosa e in buono stato di manutenzione. Edificato in un’area storica ricca di palazzi signorili, memoria di una tradizione centenaria, che è possibile far rivivere con prestigiose ristrutturazioni, come quella proposta da Atlante agenzia immobiliare Mantova.
Visitando l’interno dell’appartamento in vendita, possiamo ammirare l’elegante soffitto con travi a vista, le pareti tinteggiate con finitura a spatola, i bagni con ceramiche preziose. Davvero splendida è la vista dalle finestre da dove è possibile ammirare la Cupola della Chiesa di San Barnaba. L’ APPARTAMENTO IN CENTRO V000623 è dotato di impianto termo-autonomo collegato alla rete del teleriscaldamento.
Il mercato immobiliare offre soluzioni analoghe solo tra gli appartamenti in affitto a Mantova ma, vengono locati con canoni altissimi. Difficile trovare case in vendita a Mantova con questo livello di finiture. Considerando che i tassi dei mutui sono decisamente bassi in questo periodo (sia tassi variabili che tassi fissi), APPARTAMENTO IN CENTRO V000623 rappresenta una soluzione unica e conveniente tra le case in vendita a Mantova.
APPARTAMENTO IN CENTRO V000623 è cosi suddiviso:
- Zona giorno
• Cucina abitabile;
• Soggiorno.
- Zona notte
• 1 camera singola con armadiatura e bagno con lavanderia;
• 1 camera matrimoniale con armadiatura;
• Bagno padronale;
• Soppalco con studio e ripostiglio;
- Accessori
• Cantina a volti con finiture di pietra a vista (10 mq commerciali);
• Box (acquistabile a parte).
FINITURE E MATERIALI
• Pavimenti in parquet e battiscopa in legno;
• Tinteggiatura in spatolato;
• Rivestimenti bagni con finiture a mosaico;
• Travi a vista;
• Serramenti esterni con “antoni”
• Doppi vetri a taglio acustico e termico
• Sanitari a colonna di elegante design
• Cucina a induzione termica
IMPIANTI TECNOLOGICI DI VALORE
• Videocitofono
• Impianto di condizionamento
POSIZIONE
L’appartamento è ubicato all’ultimo piano di un signorile palazzo del Seicento (Palazzo Valenti, antica dimora della famiglia Gonzaga), raggiungibile da via a senso unico di marcia, pertanto poco trafficata. L’ubicazione centrale di APPARTAMENTO IN CENTRO V000623 lo rende comodo a tutti i principali servizi, come farmacie, ufficio postale, stazione bus e stazione ferroviaria, teatri e uffici comunali.
Vivere nel pieno centro di Mantova, in un contesto di palazzi e monumenti, garantisce la possibilità di fruire di tutte le attività culturali che l’amministrazione comunale organizza periodicamente. APPARTAMENTO IN CENTRO V000623 è una delle più belle soluzioni tra le case in vendita a Mantova.
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IL TUO DESIDERIO DI CASA IN UN SOGNO REALIZZATO
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sede: Via Custoza 67 - 46048 Roverbella (MN) Italy
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Mercatino del / Usato Remar Mantova (voce in Italiano)
Mercatino del / Usato Coop. Soc. Naturalia Arl Onlus Remar Mantova in Via Romana Zuccona nr. 5 San Biagio di Bagnolo San Vito 46031 (MN) ( voce in Italiano)
Il mercato degli affitti a Verona
In questo video, creato dalle mie stories di instagram, vi riporto un caso che spiega esattamente com'è il mercato delle locazioni in Verona.
qui trovi l'articolo di approfondimento:
Casa Funeraria Biondi - Osimo Ancona - video completo
Che cosa è una casa funeraria?
La casa funeraria è una struttura logistica privata, pronta a risolvere l‘incombenza dello stazionamento della salma prima dello svolgimento delle esequie funebri. Infatti, il periodo di tempo che deve trascorrere dal momento in cui si verifica il decesso, allo svolgimento del funerale, è di circa 24 h. ed è in questo periodo di tempo che la salma, deve stazionare in una struttura e a norma di legge, che sia essa pubblica o privata.
Perchè le Onoranze Funebri Naof mettono a disposizione la Casa Funeraria di Osimo - Ancona?
La ditta Naof di Biondi, ha realizzato la casa funebre in località Osimo Fraz. San Biagio, al fine di soddisfare le nuove esigenze logistiche, emerse nel settore funerario.
La struttura è facilmente raggiungibile oltre che dallo stesso comune di Osimo, anche dalla città di Ancona, e dai comuni limitrofi al capoluogo come Camerano, Castelfidardo, Polverigi, Agugliano, Offagna, Loreto. Vedi indicazioni Google Maps.
La funzione principale della casa funeraria o Funeral Home, come denominata dal linguaggio professionale attuale, è appunto quella di ospitare il feretro prima dello svolgimento della cerimonia funebre, offrendo un servizio di pre sepoltura dignitosa, sia nei confronti del caro estinto che dei suoi congiunti, e di tutti i viventi che si uniscono, per partecipare all’evento luttuoso.
La Casa Funeraria BIONDI dispone di 3 sale per l’esposizione dei propri cari.
L'ambiente è riservato, ed è in grado di raccogliere l’intimità necessaria, utile alla commemorazione dello stesso e nel pieno rispetto della persona che fu.
Le 3 sale, denominate Sala della rinascita, Sala della resurrezione e Nuova vita sono raggiungibili attraversando un corridoio centrale che ha origine da un ambiente posto in prossimità dell’entrata, creato per l’appunto come disimpegno o area di distrazione, rispetto a quello intimo e doveroso, caratterizzato dalle sale che ospitano il feretro.
Come raggiungere la casa funeraria?
Per chi non dovesse essere munito di navigatore satellitare, la casa funeraria della ditta Naof, è ben segnalata dalla cartellonistica stradale, posta sulla provinciale, che collega Ancona fraz. Aspio ad Osimo e viceversa. All’altezza della zona industriale della Fraz. San Biagio di Osimo, è possibile seguire le indicazioni che segnalano il tragitto per raggiungere la destinazione, all’esterno della quale, è a disposizione gratuitamente per tutta la clientela, un ampio parcheggio.
Quanto costa il servizio per usufruire della casa funeraria?
La ditta Naof di Biondi, mette a disposizione della propria clientela il servizio di funeral home già compreso nel costo del funerale, pertanto non sono previste quote aggiuntive, oltre la cifra già preposta e preventivata. L’interesse principale che la ditta ha, è quello di offrire alla propria clientela, un servizio sempre più evoluto ed emancipato, ma in particolar modo adeguato alle nuove logiche di mercato, che esige sempre più risposte concrete e puntuali.
per scoprire di più:
GONZAGA (Mantova) CENTRO STORICO le 2 TORRI di notte + frazione Palidano VILLA ALESSIA al tramonto
Centro agricolo noto per aver dato i natali a quella famiglia Corradi che, una volta conquistato il potere a Mantova, cambiò il proprio nome in quello del paese d’origine. Al centro del paese è la bella piazza porticata in fondo alla quale si ergono le due torri quattrocentesche, unici resti dell’antico castello: la maggiore, con sopraelevazione cinquecentesca, è una delle più belle di tutto il territorio mantovano. A Gonzaga si tiene ogni anno la Fiera Millenaria, le cui origini risalgono al secolo IX, appuntamento di rilevanza nazionale che richiama allevatori e agricoltori da ogni parte della penisola.
STORIA DI GONZAGA
Il territorio gonzaghese è stato occupato dagli Etruschi fra il VI e il V sec.a.c. e dai Galli Boi a partire dal IV sec.a.c. Nel III sec.a.c. i Galli vengono sconfitti dai Romani nella battaglia di Casteggio. Sfruttando il clima di terrore dovuto ad Annibale i Galli riescono a tornare in possesso del territorio nel 218 a.c. per essere poi definitivamente sostituiti dai Romani nel 191 a.c. in seguito alla sconfitta di Annibale. I Romani controllano il territorio di Gonzaga dal I sec.a.c. al IV sec.d.c. quando arrivano i Barbari che distruggono e saccheggiano la zona fino al X sec.d.c.
Prima del 1000 la Corte di Gonzaga, delimitata dal fiume Gonzaga comprende un fortilizio e una piccola cappella. Le informazioni riguardanti questo periodo sono scarse a causa delle azioni barbariche. E’ noto però che i proprietari della Corte di Gonzaga sono i Canossa, famiglia di origine Longobarda a cui è attribuita la costruzione del monastero benedettino che viene gestito dall’ abate di Polirone. Di fondazione Canossiana è anche la parrocchiale di Gonzaga intitolata a S. Benedetto, dai pregevoli dipinti. La contessa Matilde di Canossa è nota per il suo costante sostegno al papato nel conflitto contro l’imperatore Enrico IV. Infatti nel 1077 la Contessa, con l’aiuto di Papa Gregorio VII, nomina la Santa Sede erede universale dei suoi possedimenti. La diatriba finisce quando Enrico V, venuto in Italia nel 1111 per essere nominato imperatore, incontra Matilde la quale lo nomina erede dei suoi beni. La Contessa muore nel 1115 a Bondeno. Alla morte di Enrico V Gonzaga, secondo la volontà di Matilde, passa ai Benedettini di Polirone. Successivamente l' imperatore Ottone IV entrato in possesso del territorio gonzaghese lo dona ai Casaloldo che rimangono i proprietari finchè nel XIII sec. subentrano i Corradi che cambiano il cognome in Gonzaga e si sostituiscono ai Bonacolsi nella signoria di Mantova.
Il '400 e il '500 sono caratterizzati da un clima di pace che consene l' inizio delle opere di bonifica del territorio paludoso. A questi anni risale anche la costruzione del Convento di S. Maria per ospitare prima un gruppo di eremiti e poi di carmelitani.
Nel XVII sec. si assiste ad un periodo di decadenza del ducato di Mantova. Questo non impedisce il fiorire di agricoltura, artigianato e commercio, infatti nel 1676 con decreto ducale vengono istituiti il mercato nella piazza ogni mercoledì e la fiera.
Il '700 inizia con la guerra di secessione spagnola. In questo periodo il territorio mantovano è alleato con i francesi. Gonzaga è sottoposta a scorrerie franco-ispaniche. Nel 1707 il Duca di Mantova viene deposto dalla sovranità per essere venuto meno al patto di neutralità stipulato con l'Imperatore d' Austria e aver appoggiato i francesi. Il ducato passa sotto il diretto controllo della casa d'Austria. Nel 1717 viene demolito il castello di Gonzaga ormai militarmente inutile e le pietre vengono utilizzate per costruire la fortezza di Mantova.
Durante il Risorgimento il Conte Giuseppe Arrivabene in villa Agnella intrattiene rapporti con i carbonari emiliani e con Ciro Menotti. Una figura importante del periodo è Lisiade Pedroni, patriota gonzaghese al fianco di Garibaldi. Nel 1866, con la III guerra di indipendenza, Gonzaga entra a far parte del Regno d'Italia.
Il '900 si apre con la prima amministrazione socialista a Gonzaga che dura fino al fascismo. Nel 1912 il congresso collegiale di Gonzaga emana una mozione d'ordine contro Enrico Ferri che si dimette e vince poi le elezioni presentandosi singolarmente. Nel 1923 inizia il movimento fascista e vengono uccisi Malagutti e Secchi. il 1944 è l'anno della battaglia partigiana. La liberazione di Gonzaga avviene il 22 aprile 1945. L’anno successivo si presenta alle urne il 94% della popolazione e il 78% vota a favore della Repubblica.
Clarck Anthony Lawrence-Corte Eremo
Associazione culturale Reading Retreats in Rural Italy (Soggiorni di Lettura nella Campagna Italiana.Clark Anthony Lawrence. 21_ 03_ 2014
Syngenta e l'industria assieme per fare focus sul mercato del pisello
Syngenta ha chiamato a raccolta i protagonisti della filiera del pisello per confrontarsi in merito a trend e scenari internazionali.
Il mio ritorno nella casa famiglia - Nemo - Nessuno Escluso 25/05/2018
LA PUNTATA INTEGRALE SU RAIPLAY
TUTTI I VIDEO E LE PUNTATE - Il nostro inviato Sonny Olumati, ritorna nell'orfanotrofio del litorale romano dove ha passato i suoi primi 4 anni di vita e incontra i bambini che oggi vivono lì.
Palazzo Brunaccini (Residence)
Una bellezza unica.
Un palazzetto meraviglioso, da poco restaurato magistralmente, contrasto di colori e materiali di qualità.
Il Palazzo Brunaccini rappresenta un altro esempio del rinnovamento del Centro Storico Palermitano
E lo è ancora di più vista la zona in cui si trova.
A ridosso di Ballarò storico mercato rionale ancora vivo dal punto di vista commerciale e riferimento per il popolo palermitano che si aggira quotidianamente tra le bancarelle per fare le spese quotidiane.
La Piazzetta Brunaccini è potenzialmente una isola felice.
Infatti tutto intorno altri edifici storici come la Biblioteca Comunale e la chiesa di Casa Professa hanno subito lavori di grande restauro.
La Piazzetta Brunaccini è quindi un vero e proprio esempio per il resto della zona.Entrando affrontiamo uno scalone antico in marmo di billiemi e al primo piano troviamo nove appartamenti sei monolocali e tre bi locali. Tutti gli appartamenti arredati e corredati offrono agli ospiti tutti i confort paragonabile ad un albergo di grande prestigio, inoltre a completamento delle dotazioni tutti gli appartamenti sono dotati di cucine ed elettrodomestici. Da segnalare alcuni elementi di arredamento presenti in talune unità, in particolare mobili di grande prestigio realizzati in epoca da sopraffini ebanisti guidati da architetti famosi come il Basile. Inoltre i servizi a disposizione degli ospiti completano la struttura e rendono la permanenza gradita per affrontare sia un periodo di vacanza o di lavoro senza problemi.
CONTATTI PALAZZO BRUNACCINI
Email: palazzobrunaccini@virgilio.it
Tel.: +39 3887452648
Fax: +39 0916110174
FIRENZE_STASERA DOPO LA PIOGGIA ESPRESSIONE IN ITALIA
STASERA DOPO LA PIOGGIA ESPRESSIONE IN ITALIA AL MERCATO DI SAN LORENZO ALLA CITTA' DI FIRENZE_06 GIOVEDI DICEMBRE 2018
Il Mercato di San Lorenzo
Sia che stiate cercando qualcosa da fare per tutta la famiglia, che vogliate assaporare un pranzo dai sapori tipicamente toscani, che siate alla ricerca di quei particolari ingredienti, necessari per la buona riuscita di una ricetta locale, o di un souvenir da portare a casa, il Mercato di San Lorenzo è il posto giusto per voi! Il Mercato è, in realtà, diviso in due sezioni separate: una è al chiuso ed è comunemente conosciuta come Mercato Centrale, principalmente dedicata al cibo, e l'altra è all'aperto e si sviluppa lungo le stradine che circondano il grande edificio del Mercato Centrale. Qui troverete, invece, oggetti in pelle - manufatti locali per la maggior parte - abiti e qualsiasi tipo di souvenir. Sia il mercato esterno che quello interno dovrebbero essere inclusi nella lista di cose da fare e da vedere a Firenze - oltre ai soliti musei e luoghi di interesse più importanti - specialmente se avete bisogno di una pausa tra la visita di un museo e l'altro. Vi consiglio, quindi, di dedicare un'intera mattinata al Mercato di San Lorenzo, concludendone la visita verso l'ora di pranzo nella sezione interna.
Continua a leggere:
Da Gioia Emilia-Romagna giretto virtuale tra i banchi del mercato rionale di Valverde di #Cesenatico
Da Gioia Emilia-Romagna giretto virtuale tra i banchi del mercato rionale di Valverde di #Cesenatico .
Troviamo la bava di lumaca per le rughe da Naturalmente Magico dove mi hanno fatto lo schignon,dalle scarpe della Laura oppure di Giada e Giulia ,dai vestiti della Laura del banco delle commesse dalla Rosa ,poi i portafogli di Tognacci ,idee regalo da Alan Fellini ,abbigliamento uomo da California Route 66 ,oppure Più x meno ,accessori per la casa coperte ed oltre ,i costumi di Ioly Beachwear,la Francesca con l’intimo ,la frutta e verdura di Muccioli ...insomma 40 banchi assortiti vi aspettano tutti i martedì mattina a Valverde di Cesenatico fino al 15 settembre ????????????????????????????????.IL BELLO QUALÉ ? il bello è ????????????????????che molti di questi banchi ambulanti ,di sicuro ,sono i vostri banchi preferiti che trovate a #Cervia #Rimini #Cesena #Forli ed oltre ????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
#gioiaemiliaromagna
Italian SAW 2009 Gonzaga (Mantova) 0069
3. Italian SAW 2009 Gonzaga (Mantova)
Mantova, la Cavalcata inaugurale di Segni 2019
Mantova, 27 ott. - La Cavalcata inaugurale del Festival Segni da piazza Broletto alla Loggia del Grano
Piazza Brà
Piazza Brà (dal tedesco breit = largo) cominciò a definirsi come piazza solo dalla prima metà del cinquecento, quando Michele Sammicheli, costruendo il palazzo degli Honorii, fissò una corretta prospettiva dell'Arena e delimitò verso occidente il perimetro della futura piazza. Un altro contributo fu dato dalla costruzione del Palazzo della Gran Guardia, che definisce sul versante meridionale il limite dell'area. Dopo la lastricazione del Listòn, ultimata nel 1782, la Bra' divenne il luogo preferito per il passeggio vespertino, al posto della Piazza dei Signori. Dalla metà del sec. XII, vi si teneva il mercato del legname, del fieno e della paglia, nonché del bestiame, tanto che spesso i documenti antichi ricordano la Bra' con il nome di foro boario. Dell'antica usanza della fiera in Bra' sopravvive la tradizione della fiera di Santa Lucia, che si rinnova ogni anno tra l'11 e il 13 dicembre.