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Piazzale XX Settembre, 33170, Pordenone, Italy
Delegazione di reduci di guerra tedeschi in visita alla città.
Giornale Luce B1272 del 23/03/1938
Descrizione sequenze:delegazione di circa 500 reduci di guerra tedeschi guidati dal Duca di Coburgo-Gotha ricevuta in stazione dal presidente dell'Associazione Mutilati on. Delcroix e da altre autorità ; sfilata dei reduci tedeschi preceduti da un drappello d'onore degli ufficiali italiani mutilati verso Piazza Esedra tra ali di folla che accoglie calorosamente gli ospiti ; altri momenti della sfilata tra gli applausi della gente ; veduta di Piazza Esedra piena di gente ; la delegazione dei reduci tedeschi si reca a rendere omaggio al Milite Ignoto deponendo corone d'alloro ; i reduci tedeschi sostano davanti al monumento ; bandiere naziste ; le corone deposte presso il monumento ; sfilano i reduci tedeschi davanti al monumento ; la grande sala di Palazzo Venezia con la delegazione di reduci che viene ricevuta dal Duce ;
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Cosimo, militare evirato da una donna: La mia vita è un incubo, sono vittima di maschilicidio
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Cosimo è un militare di 36 anni orginario del Salento. Nel 2015 viene evirato da una ragazza brasiliana conosciuta in discoteca. La donna, dopo averlo invitato a casa sua e aver tentato degli approcci, con un coltello gli recide metà del pene e metà del testicolo destro. È così che inizia il calvario di Cosimo nel tentativo di ricostruire la mascolinità perduta. I medici del Friuli Venezia Giulia che eseguiranno per primi gli interventi di ricostruzione e riparazione del pene dichiareranno che, dopo l'operazione, il suo pene sarebbe tornato alla dimensione di 12 centimetri. Ben presto, però, il militare scopre che le cose stanno diversamente. Secondo diverse e documentate perizie il membro, infatti, non supera i 5 centimetri. Non solo. Cosimo non riesce ad avere erezioni, anche solo urinare per lui è una atroce sofferenza. Per questo decide di denunciare i medici che lo hanno operato. Nel frattempo la ragazza che lo ha evirato sta per uscire di galera dopo soli tre anni di detenzione. Questo è un maschilicidio, ma noi maschi non siamo protetti adeguatamente, – ci racconta - altro che pena esemplare come avevamo chiesto, la ragazza, poi, è nullatenente ed io non vedrò nemmeno un euro di risarcimento per quello che ho subito, lei ha pianificato tutto, ha messo in atto un piano ben definito per fare quello che ha fatto e ora le viene riconosciuta la semi infermità mentale? . In questi anni Cosimo ha ricevuto la solidarietà di diversi esponenti politici del Friuli Venezia Giulia, ma anche con loro ha il dente avvelenato: Hanno detto che avrebbero fatto interrogazioni parlamentari, ma alla fine non hanno fatto niente, solo articoli di giornale e televisione, ma è cambiato niente.
Italia settentrionale - Una nuova insidia nemica contro gli inermi: le bombe a farfalla
Giornale Luce C0427 del 08/03/1945
Descrizione sequenze:una bomba a farfalla appesa al ramo di un albero ; altre bombe disseminate nel terreno, ; le ruote di una macchina frenano davanti alla bomba deposta sulla strada ; le gambe di un uomo si arrestano improvvisamente davanti ad una bomba deposta in un campo ; una bimba gioca vicino ad un albero, vede in terra la bomba, si allontana ; in una stanza militari si muovono tra apparecchiare ; un militare prende una bomba, apre le ali e la mostra facendola girare ; il militare apre l'apparecchio ; il militare estrae un pezzo della bomba, aziona un pulsante, una rotella gira ; la mano di un ufficiale depone una bomba a farfalla sul terreno e si allontana ; soldati perlustrano un bosco ; i soldati trovano le bombe sul terreno ; un soldato lega una fune alla bomba, e si allontana ; il soldato tira la fune, la bomba viene fatta esplodere ;
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Continuano i lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Cattinara a Trieste
Il mega cantiere per la riqualificazione dell’ospedale di Cattinara, e per la nuova sede del Burlo Garofolo, è in fase di avanzamento. Durata prevista per l’intero intervento, sei anni; salvo imprevisti, il traguardo è dunque fissato nell’autunno 2023.
18° fiera di Milano
Giornale Luce B1078 del 14/04/1937
Descrizione sequenze:la veduta generale dei padiglioni della Fiera ; il duca di Bergamo ed il ministro Alfieri inaugurano la mostra ; una locomotiva di alta velocità che percorrerà la linea ferroviaria Venezia-Milano-Torino ; il pubblico che passeggia tra i padiglioni della fiera ; le autorità visitano il padiglione del lino e della canapa ; il padiglione dell'industria tessile ; il padiglione delle macchine industriali della grafica, delle cartiere e tessili ; le macchine per la filatura e la tessitura ; la macchina che confeziona le calze da donna ; i mezzi agricoli ; il padiglione A della meccanica raccoglie tutti i mezzi per le forze armate ; i padiglioni della Iugoslavia, dell'Ungheria e del Brasile ; un rinfresco viene tenuto nel padiglione brasiliano dove la moglie del presidente, la signora Vargas, accoglie il duca di Bergamo ed il ministro Alfieri ;
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PRECOTTO 4 NOVEMBRE 1918 / 2015 (MILANO, ITALY)
Milano, quartiere di Precotto, mercoledì 4 novembre 2015. Commemorazione al Monumento ai Caduti nelle due guerre mondiali di via Carnovali, che sorge presso l’area dell’antico cimitero del comune di Precotto incorporato nel 1923 in quello di Milano. Sono intervenuti Enrico Villa, Paolo Borgherini (Presidente del Comitato di Quartiere), Andrea Fanzago (Comune di Milano), Ferdinando “Ferdy” Scala”, Raffaella Lorenzin (ANED, Associazione Nazionale Ex-Deportati) e alcune classi di studenti della zona (con la recitazione di alcune poesie).
24 maggio 1915 / 4 novembre 1918, il grande massacro del coinvolgimento dell’Italia nella prima guerra mondiale costato 680mila militari morti, 600mila prigionieri e dispersi, 950mila feriti e mutilati, oltre ai 50mila civili che vi persero la vita nel corso di battaglie e bombardamenti in cui rimasero coinvolti. Da non dimenticare inoltre le migliaia di soldati “selezionati” attraverso le famigerate “decimazioni” e fatti fucilare dai tribunali militari italiani dopo pseudoprocessi sommari, mentre i profittatori di guerra e gli imboscati se ne restavano a casa al sicuro ed in pantofole accumulando immense ricchezze.
Questo video non celebra alcuna presunta “vittoria”, ne è dedicato alla “giornata delle forze armate” del 4 novembre. E’ invece dedicato alla memoria di tutti i poveracci che trascorsero oltre tre anni in trincea in mezzo al fango, alla sporcizia, ai topi, alla neve ed al freddo, prima di essere mandati all’assalto al macello in insensati attacchi frontali sotto il fuoco dell’artiglieria e delle mitragliatrici “nemiche”, che servivano solo ad arricchire di medaglie e di gradi i loro ufficiali superiori alla Cadorna, o alla Badoglio durante il disastro di Caporetto. Solidarietà anche ai soldati austroungarici che patirono le stesse sofferenze, anche loro vittime dei mostri dell’imperialismo e del militarismo guerrafondaio. Chi sostiene le spese militari (come l’attuale governo con l’acquisto degli inutili e costosissimi F35…), o ha in mente nuove guerre (mascherate ipocritamente da “missioni di pace”) se ne vada prima a fare una passeggiata nello sconfinato cimitero militare di Redipuglia!
NO MORE WARS! PEACE FOREVER!
ANDRIA | Principio d'incendio in un'abitazione del centro storico
È accaduto venerdì poco dopo le 22. Sul posto i Vigili del Fuoco