Venezia - Casa di Carlo Goldoni -- Venice - House of Carlo Goldoni
La Casa natale di Carlo Goldoni è un museo di Venezia, facente parte della Fondazione Musei Civici di Venezia. È ospitato in Palazzo Centani, in San Polo 2793. Il palazzo, una delle residenze di Carlo Goldoni a Venezia, venne acquistato da un comitato di cittadini nel 1914, e donato alla città nel 1931. Dal 1953 ospitò l'Istituto di studi teatrali Casa Goldoni, che è stato riallestito e restaurato come museo in anni recenti. Una prima fase dei lavori, conclusasi negli anni novanta, ha interessato l'adeguamento della sede dal punto di vista strutturale e della messa in sicurezza, compreso un nuovo corpo scale e un ascensore per i disabili. La seconda fase, dal 1999, ha interessato l'ampliamento e il riallestimento degli spazi espositivi, compresa una razionalizzazione della biblioteca al secondo piano dell'edificio.
Casa di Carlo Goldoni
Palazzo Centanni, a San Polo è la casa in cui Carlo Goldoni nacque nel 1707. Ospita un piccolo museo a lui dedicato, un teatrino di marionette originali del XVIII secolo e molte moderne suggestioni didattiche. Soprattutto importanti sono larchivio e la biblioteca (oltre 30.000 opere) di testi e studi teatrali con manoscritti autentici.
Carlo Goldonis House
Palazzo Centanni, at San Polo, is the house where Carlo Goldoni was born in 1707. It contains a small museum dedicated to him, a small puppet-theatre from the 18th century and offers modern ways of approaching the writer and the age. It also hosts a very important archive and library (over 30,000 works) of theatrical texts and studies together with authentic manuscripts.
VENEZIA || Carlo Goldoni, his Venice & his theatre
“I was born in Venice, in 1707, in a large and beautiful house, situated between the Nomboli and Donna Onesta bridges ... writes Carlo Goldoni in his memoirs. The house, now a museum and education centre, holds testimonies about Goldoni's life in Venice, the customs of his time and his theatrical work. You are invited to take a journey into his theatre through scenes from his best known plays. A booklet will guide you through the whole journey. You can download it from their website as well:
Also on display, an original puppet theatre, just like the one Carlo's father built for him, Marcello Moretti's costume for Harlequin in Giorgio Strehler's Harlequin, the servant of two masters, etc.
At the end of the video you can also see the work of contemporary artist, Lorenzo Quinn, SUPPORT, displayed during the Venice Biennale 2017 to draw attention on the dangers of climate change.
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Vivo a Venezia
Come si vive a Venezia? Lo abbiamo chiesto a chi ha una casa in città.
C'è chi si è trasferito qui dall'Emilia Romagna e non riesce più ad andarsene e chi è nato e cresciuto a Murano.
Il ritratto che ne viene fuori è di una città dove regnano la calma e la serenità, facilitate da una vita più a misura d'uomo in cui l'assenza della macchina è vista più come una risorsa che un problema.
Se stai cercando una casa in vendita a Venezia chiamaci allo 035 51 72 01 o visita il nostro sito:
Ca' Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano | Museum of 18th Century Venice
Museo del Settecento Veneziano. Concepito come museo ambientale, tra preziosi arredi e suppellettili dell'epoca, ospita importantissime opere pittoriche del Settecento Veneziano, dai Tiepolo a Rosalba Carriera, dai Longhi ai Guardi a Canaletto.
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18th Century Venice Museum. Among precious historical furnishings, Ca' Rezzonico houses important paintings of the XVIII century Venice, including masterpieces from Tiepolo, Rosalba, Longhi, Canaletto, Guardi, and Canaletto.
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Casa Santa Maria Fomosa Venezia
Situata in un'antica casa aristocratica di squisita fattura neogotica, la Locanda Casa Santa Maria Formosa sorge sul canale che costeggia il vivace campo di Santa Maria Formosa, uno dei campi più caratteristici di Venezia. Appartata rispetto ai grandi flussi turistici ma ad un passo da Piazza San Marco e dal Ponte di Rialto.
2. VISITA A PALAZZO DUCALE DI PIAZZA SAN MARCO A VENEZIA - AGOSTO 2011
Visita a Palazzo Ducale di piazza San Marco a Venezia: il Cortile, la Scala dei Giganti, il Campanile di San Marco, le Prigioni Vecchie, il Ponte dei Sospiri, le logge del Palazzo, La Bocca della Verità, la Scala d'Oro e le stanze del Doge.
CHIESA DEGLI SCALZI AD ORVIETO RISTRUTTURATA
A cura della Direzione Canali Tematici di ITALIAINRETE NETWORK - Direttore Antonello Romano - Art Director Camilla Ballarin - Executive Producer Maria Lavinia Sperotti
Una casa a Venezia
Siamo a Venezia, sull'isola di Murano, per scoprire un'antica cristalleria che è stata ristrutturata e trasformata in appartamenti e loft meravigliosi.
Oggi Clara Lanzi, responsabile commerciale di Case di Prestigio, incontra Lionello Paris che ha seguito la progettazione e si occupa del rapporto con i clienti.
Se sei alla ricerca di una casa a Venezia in questa antica cristalleria sono presenti venti unità immobiliari, nuove, con aria condizionata, impianto d'allarme e tutti i confort.
Una ristrutturazione che ha voluto mantenere il più possibile quello che era l'aspetto originale dell'opificio: la facciata esterna, le campate interne e i porticati sono infatti rimasti identici a quello che era il progetto iniziale.
Le unità immobiliari di queste case a Venezia, sull'isola di Murano, vanno dai 50 agli 80 metri quadrati con prezzi che variano dai 160 ai 300 mila euro. Ogni unità abitativa è diversa dall'altra e sono distribuite su uno, due o tre piani.
Un'opera ambiziosa realizzata in sinergia con il Comune di Venezia per il rilancio del turismo sull'isola di Murano.
Per avere maggiori informazioni su queste case a Venezia basta chiamare lo 035 51 07 80 o visitare il sito
Le meraviglie dei Musei Civici di Venezia / The marvels of Musei Civici di Venezia
11 sedi, oltre 40.000 mq di spazi espositivi,10 secoli di architetture e decorazioni. E poi circa 500.000 opere d’arte nelle collezioni e 2.000.000 reperti naturalistici. Scopri iI patrimonio della musei civici di Venezia lungo il Canal Grande, in Piazza San Marco o nelle isole della Laguna.
11 museums, more than 40.000 square meters of exhibition space visitable, 10 centuries of architecture and decoration, 500.000 works of art in the collections (paintings, marbles, bronzes, majolica, glass made works, ivory etc.) 2.000.000 natural history items, 500.000 pieces in the numismatic collections: discover the huge heritage of the museums of Venice along the Grand Canal, around Piazza San Marco (St. Mark's square) or in the islands (Murano and Burano) of the Venetian Lagoon
Una notte a Venezia - Venice by night - Ночная Венеция Said in Italy 1
Città d'Italia - Venezia parte 2 (di notte)
Vista con gli occhi di un veneziano, Carlo Goldoni
Proseguiamo il nostro viaggio a Venezia dal post precedente Città d'Italia - Venezia parte 1 (di sera) ( in compagnia questa volta di un vero veneziano: Carlo Goldoni.
Carlo Osvaldo Goldoni, infatti, nacque a Venezia, il 25 febbraio 1707. Poliedrico, uomo dalle mille occupazioni e interessi, è un rappresentante principe di quella varietà e, appunto, poliedricità che Venezia ha saputo esprimere: drammaturgo-commediografo, scrittore, librettista ma anche giurista e avvocato, cittadino della Serenissima Repubblica di Venezia. Si spense a Parigi il 6 febbraio 1793.
Parte prima,
CAPITOLO VII.
Partenza per Venezia. - Colpo d’occhio di questa città.
- Collocamento in casa di un procuratore.
Venezia è una città sì straordinaria, che non è possibile formarsene una giusta idea senza averla veduta; le carte, le piante, gli esemplari, le descrizioni non bastano; bisogna vederla. Tutte le città del mondo si assomigliano più o meno; questa non ha somiglianza con alcuna. Ogni volta che l’ho riveduta dopo lunghe assenze, è sorto in me un nuovo stupore. Mano mano ch’io crescevo negli anni, che aumentavano le mie cognizioni e avevo confronti da fare, vi scoprivo nuove singolarità, nuove bellezze.
La vidi questa volta qual giovane di quindici anni, che non può valutare a fondo ciò che vi è di più notevole, né può confrontarla che con piccole città in cui ha vissuto. Ecco quel che mi ha colpito di più. Una prospettiva meravigliosa al primo ingresso, un’estensione considerabilissima di piccole isolette, così bene ravvicinate e sì ben riunite per mezzo di ponti, che credereste vedere un continente alzato sopra una pianura, e bagnato da tutte le parti da un immenso mare che lo circonda. Non è mare bensì una vastissima laguna, più o meno coperta d’acqua all’imboccatura di più porti con canali profondi, che conducono i piccoli e grandi navigli nella città e nei dintorni. Se entrate dalla parte di San Marco, attraverso una quantità prodigiosa di bastimenti di ogni sorta, vascelli da guerra, vascelli mercantili, fregate, galere, barche, battelli, gondole, mettete piede a terra sopra una riva chiamata la Piazzetta, ove vedete da una parte il Palazzo e la Chiesa Ducale, che annunziano la magnificenza della Repubblica, e dall’altra la piazza di San Marco circondata da portici fabbricati sul disegno del Palladio e del Sansovino.
Inoltratevi per le strade di Merceria fino al ponte di Rialto, e camminate sopra pietre quadre di marmo d’Istria leggermente scalpellato per impedire che vi si sdruccioli; percorrete un luogo che rappresenta una fiera perpetua, e arrivate a quel ponte che con un solo arco di ottanta piedi di larghezza attraversa il Canal grande, assicura con la sua altezza il passaggio alle barche e ai battelli nel tempo del maggior flusso del mare, offre tre differenti vie ai passeggieri, e sostiene sopra la curva ventiquattro botteghe con le rispettive abitazioni e coi loro tetti coperti di piombo. Confesso che questo colpo d’occhio mi parve meraviglioso, né l’ho trovato descritto da nessuno dei viaggiatori che ho letto. Chiedo scusa al mio lettore se ho dato un po’ troppo luogo alla compiacenza. Non ne dirò altro per ora, riservandomi di dar qualche idea dei costumi e usi di Venezia, delle sue leggi e della sua costituzione, man mano che l’occasione mi condurrà su tal proposito, e che la mia mente avrà acquistato una maggior fermezza e precisione di giudizio. Terminerò questo capitolo con una succinta relazione dei suoi spettacoli. Le sale per gli spettacoli in Italia hanno il nome di teatri. Ve ne sono sette a Venezia, e ognuno porta il nome del Santo titolare della rispettiva parrocchia.
Il teatro di San Giovanni Crisostomo era allora il primo della città, e vi si davano le opere serie. Qui Metastasio presentò la prima volta i suoi drammi, e Farinelli, Faustina e la Cozzoni fecero sentire il loro canto. Quello di San Benedetto ha preso oggi il primo posto. Gli altri cinque si chiamano: San Samuele, San Luca, Sant’Angelo, San Cassiano e San Moisé. Di questi sette teatri, ve ne sono ordinariamente due per l’opere serie, due per l’opere buffe, e tre per le commedie. Parlerò di tutti in particolare, quando sarò divenuto l’autore di moda di questo Paese, poiché non ve n’è alcuno che non abbia avuto qualche mia opera, e che non abbia contribuito al mio onore e al mio vantaggio.
Carlo Goldoni, Memorie, edizione Sonzogno, Milano, 1908.