Pompei - Teatro Grande, Teatro Piccolo e Quadriportico - Pompeii theaters
Scavi di Pompei (Napoli) - Pompei disponeva di due teatri, uno di 5000 posti detto teatro grande ed un teatro coperto di circa un migliaio di posti chiamato teatro piccolo o odeion.
Il teatro grande appare spoglio dei marmi che probabilmente furono recuperati e riutilizzati per altri edifici pubblici poco dopo la disastrosa eruzione ed aveva unsistema di ancoraggio dei pali a pompei sistema di ancoraggi per i pali che sorreggevano unvelario il cui scopo era proteggere gli spettatori dai raggi solari.
La scena imitava la facciata di un edificio comprensivo di colonne e statue. Viene utilizzato ancora oggi per rappresentazioni teatrali o comunque spettacoli garantendo uno scenario di enorme suggestione.
Il teatro piccolo era destinato alla musica e alla poesia e conserva il suo pavimento a scaglie di marmo di vari colori.
Le Lune di Pompei.mpg
Le lune di Pompei è l'iniziativa che dal 2009 fa conoscere gli scavi archeologici più famosi del mondo in una straordinaria veste notturna. Guidati dalla luce di sette magiche lune, grandi palloni luminosi che illuminano le rovine, i visitatori entrati da Porta Nocera attraversano i luoghi più significativi dell'antica città scomparsa: la Necropoli, la casa del Profumiere, Via dell'Abbondanza, la villa di Ottavio Quartione, la casa della Venere in conchiglia, la dimora di Giulia Felice e l'arena.
Ognuna di queste soste è stata scelta per evocare un aspetto della vita quotidiana che lì si conduceva: il culto della morte nella necropoli e la tragedia improvvisa nei calchi delle vittime dell'eruzione, il successo e l'affermazione sociale del venditore di profumi nella via dei mercanti oppure i riti misterici dedicati da cittadini come Ottavio Quartione alla dea Iside, la vita raffinata delle grandi ville affrescate ed il divertimento comune nella grande arena. Suoni e voci accompagnano il percorso dando l'emozione di vivere la storia, rivestendo di nuova vita i luoghi silenziosi, sospesi in un fascino senza tempo.
Le Lune di Pompei
Le Lune di Pompei è un emozionante percorso alla scoperta degli Scavi Archeologici di Pompei, realizzato con luci, suoni e voci fuori campo. Il visitatore è condotto nella suggestione di un viaggio in cui la luce prende corpo come le parole, i graffiti, le persone, prima ombre fuggevoli sui muri, poi sagome che vissero i luoghi, persone immemori del loro futuro, colte nel limbo della pre-eruzione, che semplicemente ci condurranno nelle loro vicende giornaliere.
Il percorso prende l'avvio dalla Necropoli di Porta Nocera dove dall'alto si scorge Luna della Morte che dà il benvenuto ai visitatori.
Si prosegue lungo la strada che attraversa la necropoli per giunge sulle mura antiche della città, dove avranno luogo proiezioni virtuali, e successivamente all'Orto dei fuggiaschi in cui giacciono i calchi di alcuni inermi testimoni della tragedia che colpì la città.
Ci si incammina verso via dell'Abbondanza, visitando lungo il tragitto la casa del Profumiere, su via Nocera, e poi, accompagnati da rumori di fondo e voci diverse che restituiscono l'antica vitalità di una delle strade più animate di Pompei, si passa alla scoperta di alcune delle domus più suggestive: la casa di Ottavio Quartione e quella della Venere in Conchiglia
Si prosegue infine verso l'Anfiteatro, dove grandi proiezioni si alternano tra loro, a ricordarci che il modo di divertirsi in quei luoghi nel passato non era molto diverso da quello che viviamo noi oggi, in un parallelo forte e suggestivo, che riporta l'emozione di ogni visitatore a quella che lì , 2000 anni prima, qualcun altro aveva provato.
Guida d'eccezione lungo tutto il percorso è la straordinaria voce dell'attore Luca Ward, che sembra condurre il pubblico, attraverso la luce di ben sette lune (la Luna della Morte, la Luna Virtuale, la Luna della Speranza, la Luna del Successo, la Luna della Vita, la Luna del Mistero, la Luna che non c'è, la Luna che si diverte), in una realtà parallela, il cui solo scopo è quello di vivere e far rivivere Pompei.
(lelunedipompei.com/info.asp)