Cascate Campanaro, Calabria, Italy
Cascate del Campanaro tra Zagarise e Sersale - Valle del Crocchio.
#Sersale #ValleDelCrocchio #Zagarise
A pochi cholometri dal mare puoi raggiungere luoghi splendidi come questi. Risalendo da Cropani marina, in direzione Sersale, segui le indicazioni per Zagarise. Porta il costume da bagno per rilassarti in questo luogo che non pare nemmeno essere in Calabria. La valle del Crocchio è famosa anche per i Canyon e le vasche.
======================================================
* Le riprese sono di Massimo Iannuzzi - 320.0652319
Dji Mavic Pro e Sony FDR-AX33 4K
* Ti puoi iscrivere al mio canale:
* Raggiungimi su Facebook:
* Seguimi anche su Twitter:
* Vedi le foto dal drone sul sito internet:
* Mi trovi anche su LinkedIn
Il trekking nel Canyon di Valli Cupe e la Cascata del Campanaro- Calabria- #3 tappa
Ed eccomi al Canyon di Valli Cupe, uno dei canyon più grandi d'Europa, lungo 9 km e con passaggi tra le pareti di 2,5 metri, che si innalza curvo e storto a chiuderti quasi il cielo. Da li tappa alla Cascata del Campanaro dove l'acqua crea pace.
Zagarise (CZ) La cascata del Campanaro
Un oasi gestita e curata dalla cooperativa SEGRETI MEDITERRANEI che regala al visitatore una spettacolare scoperta di una cascata alta 22 metri, immersa in un tripudio di vegetazione quasi rara a volte.
La cascata del Campanaro - ZAGARISE ( Catanzaro )
Cascata Campanaro presila catanzarese. E' alta circa 22 metri ed è immersa in uno scenario paradisiaco, abbellito dal colore straordinario della roccia che fa da sfondo al salto dell'acqua e arricchito dalla presenza di due felci tropicali molto rare, che fanno assomigliare il sito ad un angolo di foresta equatoriale: la Felcetta lanosa e la Pteride di Creta...Si raggiunge percorrendo un sentiero ben mantenuto in circa 15 minuti. Lungo il sentiero è ubicato un pagliaro, tipica costruzione contadina, i resti di un ponte bombardato durante la seconda Guerra Mondiale (poi ricostruito da maestranze locali), una piccola cascata a più salti che termina in una graziosa pozza naturale e numerose specie di piante. La cascata è stata ripresa il 29 aprile 2013 dal socio Club Alpino Italiano sez. Catanzaro, Marco Garcea
Cascata dell'inferno - Sersale (Catanzaro)
La Cascata dell'Inferno - Sersale (Catanzaro) Il nome deriva dalla sua conformazione particolare, essendo incastrata in un canyon che forma una pozza molto profonda d'acqua ( cinque metri circa ) che secondo le credenze popolari arriverebbe all'inferno. E' una delle più suggestive del torrente Campanaro ed ha un'altezza di 27 metri. Due costoni di roccia a forma di S, uno a destra e l'altro a sinistra della cascata, con la loro imponenza sembrano quasi volerla proteggere e preservare, svelandola piano piano in tutto il suo splendore. Il percorso che conduce alla cascata è molto ripido e ricco di panorami che affacciano sul golfo di Squillace (CZ). Qui è possibile conoscere molte specie vegetali come l'alloro selvatico, una pianta molto rara e l'acanto, un'erba perenne, tipica dei luoghi ombrosi del Mediterraneo, con grandi foglie che costituivano un motivo naturalistico adoperato dai greci per decorare i capitelli corinzi. Infine, il convolvolo, un fiore commestibile che, in questa zona, in passato veniva utilizzato per cucinare delle buonissime frittelle.
La cascata di questo video è stata ripresa da Marco Garcea il 9 maggio 2013
Le Valli Cupe e le Cascate del Campanaro
Le Valli Cupe e le Cascate del Campanaro a Sersale in provincia di Catanzaro.
Cascata del Campanaro
Presso Sersale un posto molto fresco
Alla Cascata Inferno - Sersale (Catanzaro) - Club Alpino Catanzaro
Domenica 15 giugno siamo stati a Sersale (Catanzaro), grazioso paese noto per le “Valli Cupe”, eccezionale luogo di pregio naturalistico e ambientale , definita dal naturalista belga John Bouquet il “segreto meglio custodito d’Europa” , considerata dalla Societa’ Botanica Italiana di notevole interesse scientifico e ambientale. Quest’anno abbiamo intrapreso una serie di escursioni dedicate alla conoscenza dei borghi di montagna, entriamo nei caratteristici centri storici per poi raggiungere la parte più naturalistica. Guidati dal socio Marco Garcea, siamo partiti dalla fontana “Cipino”, appena un km dal centro cittadino, in una giornata molto calda. Ad attirare subito la nostra attenzione è una splendida “poiana”, la riconosciamo dal richiamo inconfondibile, è un querulo pii-eeh , che dall’alto di un cielo azzurro sembra quasi domandarsi: “ ma dove vanno sti matti con questo caldo?”, sarà, ma noi del Cai siamo “duri”, abituati a tutte le condizioni meteo: caldo, freddo, neve, ghiaccio… niente ferma la nostra voglia di “Montagna”, di “Natura”. Si prosegue lungo un sentiero in forte pendenza, comodo per le nostre gambe. Due frantoi a distanza di 50 mt uno dall’altro, stanno ad indicare che l’olio da queste parti è importante, sono migliaia le piante d’ulivo che circondano quest’area. Attraversiamo tanta macchia mediterranea che inebriano, con intensi profumi, il nostro olfatto: “castagni secolari”, “ginestre” dal giallo accecante, “verbascum” (verga) si racconta che veniva usata come stoppino per le lucerne fin da tempi antichissimi; “Origano” (Origanum) pianta aromatica utilizzata nella cucina mediterranea in innumerevoli preparazioni (carni, pesce,insalate) ed anche un buon repellente per le formiche, basta cospargerlo nei luoghi frequentati e ricordarsi di sostituirlo spesso per tenerle lontane; il “convolvolo” (Convolvulus ) veniva raccolto per cucinare delle ottime frittelle; “alloro selvatico”, “acanto” erba perenne tipica dei luoghi ombrosi del Mediterraneo, con grandi foglie che costituivano un motivo naturalistico adoperato dai greci per decorare i capitelli corinzi e tanti fiori colorati che ci hanno accompagnato fino all’ingresso della cascata “Inferno”. Il suo nome deriva dalla conformazione particolare, essendo incastrata in un canyon che forma una pozza molto profonda d’acqua che secondo le credenze popolari arriverebbe all’inferno. Ha un’altezza di 27 metri e due costoni di roccia, a forma di S, uno a destra e l’altro a sinistra, sembrano quasi volerla proteggere. Nel libro ” Guida alla Calabria misteriosa” di Giulio Palange, così descrive questo luogo: …”seguendo il corso del fiume Campanaro, ci si può avvicinare alla residenza del Maligno, che è una cascata peraltro circondata da una foresta di tipo equatoriale, ha scavato un bacino naturale tanto profondo da sbucare addirittura negli abissi infernali, col fuoco che divora l’acqua e no, come sarebbe naturale, viceversa.” Beh, se questo è l’Inferno, forse abbiamo sbagliato strada !!!
Foto e montaggio: Marco Garcea (socio Cai Catanzaro)
Cascata Della Rupe - Calabria
A few weeks ago I visited this waterfall in southern Italy for the first time, and decided I want to share the experience. This area in Province of Catanzaro is full of pine forests, waterfalls and gorges to see, and the species of black squirrels shown is only found here in Calabria.
I wasn't sure about uploading this video, but I wasn't happy with any voice work I recorded for it so I thought I'd go for it anyway. I'd like to make more of these, showing different places around Italy as I travel. What do you think?
Music: Bensound -
Site:
Best Attractions and Places to See in Catanzaro, Italy
Catanzaro? Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Catanzaro?. We have sorted Tourist Attractions in Catanzaro? for You. Discover Catanzaro? as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Catanzaro?.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Catanzaro?.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Catanzaro?, Italy
Parco della Biodiversita Mediterranea
Statua del Cavatore
Ponte Bisantis
Cascata Campanaro
Parco Commerciale Le Fontane
Museo Storico Militare Brigata Catanzaro
Teatro Politeama
Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro
Museo Marca
Villa Trieste
Cascata della tiglia !
Panetti Lamezia Terme catanzaro italy !
CASCATA DEL CAMPANARO SERSALE 24 03 2017
Descrizione
Cascata della rupe e del salice - escursione del Club Alpino Catanzaro
L'escursione di domenica 30 marzo alle cascate della rupe e del salice, si è svolta nel territorio del comune di Zagarise, città dell'olio, caratteristico borgo del Parco Nazionale della Sila della provincia di Catanzaro, noto per la produzione di un pregiato olio d'oliva. Il borgo è raccolto attorno a due edifici, l'imponente torre Normanna e la chiesa madre; il museo dell'olio e della civiltà contadina, il museo d'arte sacra con 36 opere d'arte, le stradine lastricate in pietra, i vicoletti sormontati da archi completano il quadro. Siamo circa 20 i soci che ci ritroviamo per raggiungere le cascate attraverso un caratteristico sentiero non molto lungo ma abbastanza insidioso. Dopo aver attraversato un bosco di pino d'aleppo, ci ritroviamo su un crinale dove lo sguardo spazia dalla vallata del torrente campanaro fino al monte raga, con il mar jonio e la macchia mediterranea a far da cornice. Dopo aver ammirato il magnifico e stupendo panorama, comincia la discesa attraverso un sentiero a scalette in pietra che ci fa immergere in una leccetta circondata da un'interessante e profumata flora. Ammiriamo la costolina giuncolina (cicoria) la ferula (si utilizzava per scolare il latte, per trattenere le impurità), euphorbia rigida (il suo latte veniva sciolto nell'acqua del torrente per stordire il pesce e poterli pescare facilmente), il lentisco, la ginestra, l'aglio selvatico e tanto altro...un' immersione nella botanica e nei suoi organismi più complessi...Proseguiamo facendoci spazio tra alberi caduti che impediscono il passaggio fino a raggiungere il corso d'acqua. Come per incanto appare la Cascata della Rupe nella sua magnificenza, un'opera della natura unica. Un salto di circa 57 metri, la più alta del torrente; divisa in tre salti soltanto l'ultimo è visibile, rimaniamo incantati. Ma c'è ancora una sorpresa che ci riserva la natura, a circa 100 metri si trova la cascata del salice; è difficile da raggiungere, le piogge abbondanti dei giorni precedenti hanno gonfiato il torrente, ma qualcuno non vuole perdersi lo spettacolo, la magia della natura è unica, e così un gruppetto prosegue creandosi un passaggio con massi e tronchi, un lavoro di gruppo che dona i suoi frutti e così raggiungiamo la cascata del salice che è visibile solo dall'alto. Siamo soddisfatti, anche oggi la natura ci ha regalato uno spettacolo. Lasciamo le cascate e rientriamo percorrendo lo stesso sentiero dell'andata. Una pausa pranzo nell'area attrezzata e poi una breve camminata nel borgo di Zagarise. Ci diamo appuntamento alla prossima tra le meraviglie della natura.
Foto e montaggio video a cura di Marco Garcea (socio Cai Catanzaro)
Per ulteriori info: caicatanzaro.it
Le più belle cascate della Calabria, l'inferno e la Rupe
Una splendida giornata passata tra le più belle cascate della Calabria.
Se vuoi partecipare alle nostre iniziative visita il nostro sito camminasila.com
Valli Cupe: in Calabria tra Canyon e cascate.
Una giornata nelle Valli Cupe di Sersale (CZ): decine di cascate affascinanti, il maestoso Canyon (uno dei più grandi d'Europa), i numerosi sentieri. Piccolo paradiso naturale da assaporare.
Calabria - Uno dei canyon più grandi d'Europa, le Valli Cupe di Sersale (CZ)
Nel cuore della Calabria, un luogo straordinario e del tutto sconosciuto, con un canyon lungo dieci chilometri e oltre cento cascate (Servizio del TG1 di Elisabetta Mirarchi dall'edizione delle 20.00 del 6 agosto 2009)
Escursione abbazia di Peseca - cascata Litrello Parco Nazionale Sila
Escursione del Club Alpino Italiano sez. Catanzaro del 17 marzo 2013 nel Parco Nazionale della Sila Piccola - Dall'abbazia di Peseca - Cascata Litrello - Torre Bojardo - Chiesa Santa Spina - Taverna
per info: caicatanzaro.it
Foto e montaggio video a cura di Marco Garcea (socio Cai Catanzaro)
Cascata delle Rupe - Riserva Naturale Regionale Valli Cupe
Cascata Rupe un lungo salto di 60 metri
Riserva Naturale delle Valli Cupe