La cascata dell'Aniene (Tivoli) vista dal drone
La cascata dell'aniente, presso Tivoli(Lazio) vista dal drone.
Cascate di Tivoli su Aniene - Roma : Villa Gregoriana e Tempio della Sibilla
Villa Gregoriana, le cascate di Tivoli sul fiume Aniene vicino Roma e il tempio della Sibilla.
La cascata dell'Aniene a Tivoli, è una cascata artificiale fatta realizzare nel 1826 da papa Gregorio XVI, dopo una grande inondazione che colpì la città. Coi suoi 160 metri d'altezza è una delle cascate più alte d'Italia e fa parte della Villa Gregoriana.
Cascata dell'Aniene a Tivoli (Rm ). 24.02.2013
Cascata dell'Aniene a Tivoli (Rm ). 24.02.2013
Cascata di Tivoli Villa Gregoriana - Dove Osano le Aquile Video Drone
Video con drone della Cascata di Tivoli a Villa Gregoriana: dove osano le aquile.
La cascata dell'Aniene a Tivoli, è una cascata artificiale fatta realizzare nel 1826 da papa Gregorio XVI, dopo una grande inondazione che colpì la città. Coi suoi 120 metri d'altezza è una delle cascate più alte d'Italia e fa parte della Villa Gregoriana.
Le Cascate di Villa Gregoriana (Tivoli)
L'antica valle solcata dal fiume Aniene era una tappa ambita dai viaggiatori del Gran Tour, attratti da questo luogo pieno di miti ,natura , storia . Era anche una sfida rischiosa attraversare la Valle degli Inferi in quel punto in cui si creava ,per il dislivello, una cascata poderosa . L'aspetto odierno è molto diverso rispetto a quello originale . Infatti in certe circostanze,l'Aniene esondava procurando distruzione e morte fino a quella catastrofica del 16 novembre 1826 . Su impulso di Papa Gregorio XVI, l'ing. Clemente Folchi ,nel 1834 , mise al sicuro la città di Tivoli,creando due canali sotterranei( Cuniculi Gregoriani)per convogliare le acque fuori dell'abitato. Si perse tuttavia l'immagine di quella poderosa cascata che aveva tanto attratto i viaggiatori del Gran Tour. . Dopo la II guerra mondiale il luogo venne praticamente abbandonato e ridotto ad una discarica. Grazie all'Intervento del FAI il luogo è stato risanato e reso fruibile ai visitatori . Non nascondo che come socio del Fai ho provato un certo compiacimento
Cascata dell'Aniene a Tivoli (Rm ). 24.02.2013 2
Cascata dell'Aniene a Tivoli (Rm ). 24.02.2013
CASCATA GRANDE TIVOLI ITALY
MALTEMPO LA CASCATA DI TIVOLI DOPO LA PIENA DELL'ANIENE
Tivoli esonda Aniene, la nota cascata fa paura....
Tivoli Waterfall
Il fiume Aniene nel maestoso salto (130 mt.) della cascata di Tivoli (Villa Gregoriana)
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CASCATA DI TIVOLI (RM)
La Grande Cascata di Tivoli fu voluta dal Papa Gregorio XVI, dopo che l'ultima disastrosa piena dell'Aniene del 1826. In quella occasione il fiume travolse la diga che sbarrava il corso d'acqua all'altezza dell'attuale Ponte Gregoriano, e con essa gli opifici e le abitazioni dell'area circostante. Il papa Leone XII e il suo successore Gregorio XVI emisero un bando di progetto rivolto ai progettisti dell'epoca per studiare una soluzione definitiva al problema del controllo delle acque. Vinse il progetto di Clemente Folchi che prevedeva di deviare le acque l'escavazione di un lungo traforo nelle viscere del Monte Catillo, con lo scopo di allontanare parte delle acque dal centro del paese e mantenere un livello di sbarramento alto per consentire l’alimentazione idraulica delle numerose attività produttive. Questa opera creò la Grande Cascata, anche se determinò la scomparsa delle numerose cascatelle che caratterizzavano il paesaggio storico di Tivoli, tanto caro ai viaggiatori del Grand Tour.
Le cascate di Trevi nel Lazio in primavera
Trevi nel Lazio è un comune di 1.776 abitanti della provincia di Frosinone.Si trova nell'alta valle del fiume Aniene che qui forma le caratteristiche Cascate di Trevi. Uno dei luoghi d'interesse storico-culturale del comune è senz'altro il Castello Cajetani (XI secolo), situato sul punto più alto della cittadina, che svetta nella valle circostante, rendendo Trevi nel Lazio facilmente riconoscibile anche dai paesi limitrofiPoco prima della confluenza con il Simbrivio, l'Aniene forma le caratteristiche Cascate di Trevi.La località Comunacque prende il nome dalla confluenza del Simbrivio e dell'Aniene Ad communes aqua,da qui partiva anche l'antico acquedotto romano dell'acqua marcia nel 146 A.C.
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini - Si estende per circa 30.000 ettari, compreso fra la valle dell'Aniene ad ovest - nord ovest, quella del Sacco a sud ovest e il confine abruzzesa e est (monti Simbruini d'Abruzzo e monti Carseolani) ed i monti Ernici a sud-est. E' una tipica area protetta dalla montagna appenninica: cime che raggiungono i duemila metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezze d'acque sorgive ("sub imbribus", sotto le pioggie), caratterizzata al suo interno da piccoli centri abitati (i sette comuni del Parco) ricchi di testimonianze storico-artistiche a volte millenarie, come ad esempio i monasteri benedettini di Subiaco ed il Santuario della SS. Trinità a Vallepietra. La fauna annovera tutte le specie tipiche dell'Appenino: dall' orso Marsicano, da tempo segnalato in varie zone del parco, al falco Pellegrino, presente un po' ovunque, fino a recentissimi e graditi ritorni come quello del capriolo. Ricchissima la vegetazione: circa il 75% del territorio è coperto da boschi, mentre nei grandi pianori si manifestano in primavera bellissime fioriture di innumerevoli specie di fiori e di splendide orchidee.
Trevi nel Lazio is a town and comune of the province of Frosinone in the Italian region of Lazio in the upper valley of the Aniene river. It is 17 km by road NE of Fiuggi and 23 km by road SE of Subiaco, the nearest larger towns.The Aniene River is a 98 km river in Lazio, Italy. It flows down from the mountains at Trevi nel Lazio and goes westward past Subiaco, Vicovaro, and Tivoli into the Tiber. In antiquity, most of the Roman aqueducts had their sources either from the Aniene or from streams flowing into it.The Monti Simbruini are a mountain range in central Italy, part of Apennines, on the border between the Lazio and Abruzzo regions. They border with the Monti Cantari and the Ciociaria.The name derives from the Latin sub imbribus ("under the rain"). They are also popularly known as "Rome's Alps". The highest peak is the Monte Cotento (2,015 m).The River Aniene has its source within in the range.The Regional Park of the Monti Simbruini was founded on January 29, 1983. It includes also the Monti Cantari, with an area of 300 square kilometres including the comuni of Camerata Nuova, Cervara di Roma (Campaegli), Filettino, Jenne, Subiaco (Monte Livata), Trevi nel Lazio and Vallepietra.
Trevi nel Lazio (FR) - Le cascate di Comunacque del fiume Aniene.m2ts
Trevi nel Lazio is a town and comune of the province of Frosinone in the Italian region of Lazio in the upper valley of the Aniene river. It is 17 km by road NE of Fiuggi and 23 km by road SE of Subiaco, the nearest larger towns.The Aniene River is a 98 km river in Lazio, Italy. It flows down from the mountains at Trevi nel Lazio and goes westward past Subiaco, Vicovaro, and Tivoli into the Tiber. In antiquity, most of the Roman aqueducts had their sources either from the Aniene or from streams flowing into it.The Monti Simbruini are a mountain range in central Italy, part of Apennines, on the border between the Lazio and Abruzzo regions. They border with the Monti Cantari and the Ciociaria.The name derives from the Latin sub imbribus (under the rain). They are also popularly known as Rome's Alps. The highest peak is the Monte Cotento (2,015 m).The River Aniene has its source within in the range.The Regional Park of the Monti Simbruini was founded on January 29, 1983. It includes also the Monti Cantari, with an area of 300 square kilometres including the comuni of Camerata Nuova, Cervara di Roma (Campaegli), Filettino, Jenne, Subiaco (Monte Livata), Trevi nel Lazio and Vallepietra.
Trevi nel Lazio è un comune di 1.776 abitanti della provincia di Frosinone.Si trova nell'alta valle del fiume Aniene che qui forma le caratteristiche Cascate di Trevi. Uno dei luoghi d'interesse storico-culturale del comune è senz'altro il Castello Cajetani (XI secolo), situato sul punto più alto della cittadina, che svetta nella valle circostante, rendendo Trevi nel Lazio facilmente riconoscibile anche dai paesi limitrofiPoco prima della confluenza con il Simbrivio, l'Aniene forma le caratteristiche Cascate di Trevi.La località Comunacque prende il nome dalla confluenza del Simbrivio e dell'Aniene Ad communes aquas,da qui partiva anche l'antico acquedotto romano dell'acqua marcia nel 146 A.C.Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini - Si estende per circa 30.000 ettari, compreso fra la valle dell'Aniene ad ovest - nord ovest, quella del Sacco a sud ovest e il confine abruzzesa e est (monti Simbruini d'Abruzzo e monti Carseolani) ed i monti Ernici a sud-est. E' una tipica area protetta dalla montagna appenninica: cime che raggiungono i duemila metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezze d'acque sorgive (sub imbribus, sotto le pioggie), caratterizzata al suo interno da piccoli centri abitati (i sette comuni del Parco) ricchi di testimonianze storico-artistiche a volte millenarie, come ad esempio i monasteri benedettini di Subiaco ed il Santuario della SS. Trinità a Vallepietra. La fauna annovera tutte le specie tipiche dell'Appenino: dall' orso Marsicano, da tempo segnalato in varie zone del parco, al falco Pellegrino, presente un po' ovunque, fino a recentissimi e graditi ritorni come quello del capriolo. Ricchissima la vegetazione: circa il 75% del territorio è coperto da boschi, mentre nei grandi pianori si manifestano in primavera bellissime fioriture di innumerevoli specie di fiori e di splendide orchidee.
(meno informazioni)
cascata tivoli marzo 2008 Fall River Aniene in Tivoli Roma
Cascata di Tivoli (Roma) fiume Aniene in piena
Villa Gregoriana | Tivoli
Villa Gregoriana - rinominata dal FAI dopo il restauro Parco Villa Gregoriana - è un'area naturale di grande valore storico e paesaggistico che si trova a Tivoli, nella valle scoscesa tra la sponda destra dell'Aniene e l'antica acropoli romana. Il sito è noto soprattutto per ospitare la Grande Cascata, e si può considerare un particolarissimo esempio di giardino romantico, per la sua conformazione e per la corrispondenza con il gusto dell'estetica del sublime, tanto caro ai romantici. L'intero percorso all'interno dell'area è stato recuperato dal Fondo Ambiente Italiano a partire dal 2002, ed è stato riaperto al pubblico nel 2005.
Villa Gregoriana, il cuore selvaggio di Tivoli
Villa Gregoriana a Tivoli, bene del FAI Fondo Ambiente Italiano, un piccolo angolo di paradiso nel cuore di Tivoli, a 2 passi da Roma, dove è possibile ammirare diverse cascate formate dal fiume Aniene e alcune grotte naturali
Tivoli - Italia | Drone
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Tivoli-Cascatelle da sotto Ponte Gregoriano-Tempio di Vesta- Sibilla....Video A.Proli
Video Alberto Proli 18 Febbraio 2016
***** TIVOLI (3/3) - VILLA GREGORIANA - Grande Cascata - Inferno - Acropoli - Templi
Tivoli non smette mai di stupirci. Basta alzare lo sguardo mentre si passeggia per Villa Gregoriana e ammirare l’Acropoli di Tivoli e le sue uniche vestigia archeologiche: i due templi di Vesta e della Sibilla del III-II sec. a.C. e la villa romana di Manlio Vopisco, di cui rimangono 13 ambienti. E l’incontro tra le due anime di Villa Gregoriana, la fusione tra la bellezza della natura e l’opera dell’uomo: la superba cascata artificiale che si riversa con fragore sotto i due templi dell’Acropoli da un’altezza di 120 metri.
Villa Gregoriana - rinominata dal FAI dopo il restauro Parco Villa Gregoriana - è un'area naturale di grande valore storico e paesaggistico che si trova a Tivoli, nella valle scoscesa tra la sponda destra dell'Aniene e l'antica acropoli romana. Il sito è noto soprattutto per ospitare la Grande Cascata, e si può considerare un particolarissimo esempio di giardino romantico, per la sua conformazione e per la corrispondenza con il gusto dell'estetica del sublime, tanto caro ai romantici.
Il particolarissimo ambiente della Villa Gregoriana nacque dalla necessità di difendere la città di Tivoli dalle piene rovinose dell'Aniene, e dal desiderio di un Papa camaldolese severamente conservatore ma assai colto, Gregorio XVI, di unire l'utile al dilettevole, senza badare a spese.
Già per l'alimentazione delle fontane di Villa d'Este era stato scavato nella seconda metà del XVI secolo un Canale Estense, le cui acque di risulta venivano poi usate per irrigazione, nella valle dell'Aniene sottostante le mura cittadine (ancor oggi esiste un fosso che le canalizza, e vengono utilizzate negli orti circostanti). Quest'opera non era però destinata - né era sufficiente - a smaltire le acque di piena del fiume, in situazioni di emergenza.
La Villa Gregoriana - che prese appunto il nome dal Papa che aveva voluto e cofinanziato i lavori - nacque semplicemente come accessorio dell'opera primaria: la deviazione e la canalizzazione in due cunicoli artificiali delle acque dell'Aniene, che Gregorio XVI fece realizzare sotto il monte Catillo dopo l'alluvione del 1826, in modo da allontanare dall'abitato il corso del fiume e il punto di caduta delle acque dell'Aniene.
A ciò si aggiunse la costruzione del Ponte Gregoriano, a cavallo dell'antico letto del fiume, che, in seguito alla deviazione del suo corso, rimase vivo soltanto come letto di deflusso delle acque in sovrappiù, che venivano peraltro utilizzate a scopo civili e industriali (lavatoi, irrigazione, stabilimenti industriali). La realizzazione dei lavori fu affidata al cardinale Rivarola, e nel 1835 avvenne la solenne inaugurazione.
Per l'occasione, e in sintonia con il gusto dell'epoca, venne recuperato il «costruito» della villa di Manlio Vopisco, che non era più stato abitato dall'inizio del II secolo. I ruderi degli edifici di età romana inselvatichiti nei secoli vennero accuratamente ripristinati per poi essere integrati nel giardino dove furono piantate nuove essenze e attrezzati percorsi, vialetti, scale, ambienti di servizio.
Tivoli cascata
Cascata di tivoli in piena
cascate tivoli.wmv
durante le piogge le cascate si son ingrossate a dismisura