Cascate&Trekking - Cascate di Valganna, Induno Olona (VA)
L'inverno è il momento migliore per ammirare le Cascate di Valganna, che si trovano di fianco alle Grotte a pochi passi dalla provinciale. L’acqua ghiaccia completamente creando sculture spettacolari e suggestive. Qui è piacevole fare una sosta anche d’estate per approfittare della piacevole frescura della zona.
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Cascate&Trekking - Cascata Pissavacca e Canyon della Valfredda, Induno Olona (VA)
Due meraviglie della natura a pochi metri di distanza tra loro. Siamo a Induno Olona, nel varesotto, all'inizio della Valganna. Qui troviamo una cascata e un canyon.
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Cascata Pissavacca:
Canyon Valfredda:
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Cascata delle Grotte di Valganna VA
Cascate Varese Valganna inverno 2016
Cascate
Valganna Waterfalls - Cascate della Valganna
Waterfalls in Valganna, Varese. Drone point of view.
Varese e dintorni - Andrea & Giovy
Domenica passata in esplorazione della Valganna in provincia di Varese. Diversi i posti toccati: Valganna Ghirla, Induno Olona e Ponte Tresa. Tra le cose più curiose viste la cascata della Grotte di Valganna e la ex fabbrica n stile liberty della birra Poretti (oggi viene prodotta la Carlsberg). Pranzo al ristorante La Baita vicinissimo alle cascate di Valganna. Tra laghetti, cascate, grotte glicini e paesaggi di montagna una domenica decisamente piacevole. Il viaggio continuerebbe in Svizzera alla scoperta dell'Insubria... vedremo prossimamente se continuare.
Valganna (Valgàna in dialetto varesotto) è un comune italiano di 1.601 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.
Il Comune è composto da quattro località: Ghirla[1], e Ganna, i due centri principali, attraversati dal torrente Margorabbia, e le ulteriori frazioni di Boarezzo e Mondonico. La sede del municipio è a Ganna.
I due centri sorgono sulle rive rispettivamente del lago di Ghirla e del lago di Ganna. Il secondo, più piccolo, è un lago che ha conservato il suo caratteristico aspetto naturale, con rive popolate di canneti e di flora del luogo; il primo, invece, è meta molto frequentata di turisti anche perché sulle sue rive sorgono un campeggio e strutture turistiche.
Il comune di Valganna si estende lungo la Strada Statale 233 Varesina, dalla zona delle Grotte della Valganna e delle omonime cascate, fino al Lago di Ghirla. Sul lato sinistro idrografico, si ergono il Monte Chiusarella ed il Monte Martica, sul lato destro il Monte Monarco, il Monte Minisfreddo, il Poncione di Ganna ed il Monte Piambello.
Il fondovalle è attraversato dal torrente Margorabbia, immissario dei due laghi presenti. A sud il territorio di Valganna è interessato dall'Olona, che qui ha una delle sue sei sorgenti.
Il clima particolarmente rigido in inverno è valso al paese il soprannome di Piccola Siberia del Varesotto. Nel territorio comunale si trovano la Cappella e la badia di San Gemolo.
Una tradizione vuole infatti che qui venne trucidato il santo, alla fine del X secolo, dopo aver cercato di inseguire, insieme a Sant'Imerio di Bosto, dei briganti che avevano derubato una carovana di cui faceva parte. Infatti i briganti erano dei sepriesi e storicamente controllavano i passi che dalla Svizzera portavano a Milano intercettando tutte le carovane.
Il corpo venne sepolto dove ora è l'abbazia che sorse nel 1095 per opera di Attone, Arderico e Inghizone, su concessione dell'arcivescovo di Milano Arnolfo III. Questa abbazia fu molto potente, fino al 1556, anno in cui ne venne soppresso il potere temporale, in quanto aveva possedimenti in tutto il nord del varesotto e il controllo del castello di Frascarolo.
Nella frazione di Ghirla è eretta la Parrocchia di San Cristoforo martire, appartenente alla diocesi di Milano, eretta nel 1897 per volere dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari.[7]
Sempre a Ghirla viene costruito nel XVIII secolo il Maglio, utilizzato nel corso dei secoli per la lavorazione del ferro. Nel tardo ottocento la costruzione inizia gradualmente ad essere abbandonata, per poi venire restaurata all'inizio del XXI secolo.[Il culto di San Gemolo è attualmente molto ristretto, territorialmente, ma al contempo saldamente radicato; il suo fulcro è la Badia di Ganna dove riposano le reliquie che, nel 1941, una commissione storico-scientifica nominata dal Cardinal Ildefonso Schuster confermò autentiche.
Nei secoli passati era uso recarsi alla fonte presso la quale era avvenuto il martirio per raccogliervi, come reliquie, i cosiddetti sassi rossi: si tratta di piccoli frammenti di porfido che una microscopica alga rossa rende di un colore ancora più acceso e che la tradizione popolare identificava come gocce del sangue del martire. La posizione scomoda di questa sorgente spinse i monaci del tempo a costruire, nel XIV secolo, un oratorio a poca distanza dalla strada. Durante i lavori di costruzione si aprì, tra le fondamenta, una nuova sorgente. Il fatto fu letto come miracoloso e questa nuova cappella divenne meta di pellegrinaggi soprattutto per impetrare il dono della pioggia. Questa devozione assunse, nel corso del 1600 e 1700, contorni molto ampi e vi sono moltissime documentazioni di processioni da tutta la Lombardia e dal Piemonte per raccogliere le acque di San Gemolo da spargere successivamente sui campi per invocare la pioggia.Le Cascate di Valganna, si trovano in Valganna, nel comune di Induno Olona, nella Provincia di Varese.
Vicino alle Cascate vi sono le altrettanto famose grotte. Le cascate sono formate dal ramo dell'Olona che si origina all'Alpe Ravetta (618 m s.l.m.).
Sulle cascate si può ammirare il fenomeno del deposito del travertino.
In inverno, a causa del clima rigido e dell'insolazione praticamente assente, queste cascate sono spesso ghiacciate.
LO SPETTACOLO DELLE GROTTE DI VALGANNA
Reporterpercaso ha immortalato per voi lo spettacolo naturale delle Grotte di Valganna Varese.
Regia di Reporterpercaso
Buona visione
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CASCATA VALVASSERA - VALGANNA (sentiero nascosto)
Il bello di andare per cascate è che si possono scoprire luoghi speciali, magari anche vicino a casa, di cui si ignorava completamente l’esistenza. Per noi è stato il caso della Cascata Valvassera, in Valganna. Del resto in loco non è presente nessuna indicazione e il sentiero per raggiungerla è abbastanza avventuroso. Siamo al confine tra i comuni di Valganna e Induno Olona, in un luogo oggi poco frequentato ma custode di un passato di lavoro e fatica. Come ci indica il cartello presente nello spiazzo dove inizia il sentiero ci troviamo nella zona della miniera abbandonata della Valvassera. Qui venne estratto piombo da metà ‘800 fino al 1965 e ancora oggi sono visibili i ruderi dello stabilimento. All’inizio del sentiero, dove è presente la sbarra, seguiamo le indicazioni “Miniera”. Giungiamo in breve ad un’area picnic da dove iniziano a vedersi le prime strutture. Proseguiamo fino a trovare sulla nostra destra un altro rudere e una cabina. A questo punto basta scendere di pochi metri per arrivare al fiume, che sarà il nostro sentiero. Sì, avete letto bene, l’unico modo per raggiungere la cascata è proprio quello di camminare nel greto del torrente. In occasione della nostra visita l’acqua era davvero bassa: prestate ovviamente particolare attenzione e valutate se sia davvero il caso di proseguire in presenza di una portata più copiosa. Facendo attenzione a non scivolare si risale il fiume per pochi minuti e sarà davvero impossibile sbagliare: la cascata apparirà davanti ai nostri occhi.
Il percorso è breve: dal parcheggio alla cascata bastano 15-20 minuti di cammino.
#valganna #cascate #trekking
Grotte della Valganna - esplorazione e rilevazione presenze
GROTTE DI VALGANNA - VARESE
Appena fuori Varese, lungo la Strada Provinciale n° 233 per Ponte Tresa, superata la Birreria Poretti ed una galleria, si trova la località Grotte di Valganna, tipica destinazione delle uscite Varesine.
Immediatamente si nota la cascatella, che spiove quasi sulla strada, tra un parcheggio e il ristorante dall'omonimo nome Grotte di Valganna, noto per servire la birra prodotta nel birrificio Poretti, situato a valle oltre la montagna, trasportata e mantenuta fresca da tubature poste lungo il torrente.
Alcune scalinate portano all'imboccatura degli anfratti e ai sentieri della val Fresca, il cui clima permette piacevoli passeggiate anche durante i mesi caldi dell'anno.
La cascata Pissabò e le grotte sono luoghi segnalati sulle più importanti guide turistiche d’Europa come tra i più belli d’Italia.
Nella seconda metà del '500 per ordine di Pirro 1° Visconti Borromeo venne edificata la villa Litta di Lainate (MI) e venne costruita al suo interno una grotta che ricordasse le uniche ed inimitabili grotte di Valganna.
A questo scopo squadre di uomini prelevarono la roccia di travertino che componevano le rupi delle grotte di Valganna e lo sistemarono all'interno della villa.
Ancora oggi chi visita villa Litta Borromeo può ammirare la grotta artificiale e con grande stupore potrà sentire che anche se all’esterno la temperatura è di 40° C, all’interno della grotta di travertino di Valganna la temperatura rimane costante tutto l’anno intorno ai 18° C.
Le varie grotte continuarono ad essere saccheggiate fino agli inizi del secolo scorso per ricavarne materiale edilizio e ornamentale; in antichità i soffitti erano ricoperti di stalattiti che adesso non ci sono più.
Probabilmente queste grotte furono utilizzate durante il Mesolitico (10.000 - 8.000 a.C.) come rifugi temporanei di caccia, data la presenza della sorgente.
Negli scavi furono rinvenute ossa umane e di erbivori, resti di focolari del Mesolitico, cocci di terraglie, aghi e punteruoli di osso, lame di selce e perfino una conchiglia marina, prova di giri commerciali già in quell’epoca.
Attualmente tutta la zona è sotto la tutela del Parco Campo dei Fiori.
Durante l'inverno la cascata ghiaccia, regalando ai passanti uno spettacolo unico, con stalattiti di ghiaccio che talvolta giungono fino a terra.
I sentieri che cominciano dalle grotte conducono intorno alla montagna, passando per cascatelle e zone di importanza naturalistica e sono accessibili da chiunque.
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Marco Patania (tooSpeed):
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Cascate&Trekking - Cascata del Molina, Casciago (VA)
La Cascata del Molina è immersa in uno scenario paesaggistico davvero notevole, a Morosolo (frazione di Casciago, VA), all’interno del Parco del Campo dei Fiori.
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