19 adunata alpini triveneto Tolmezzo del 16 giugno 2019.
INCENDIO A MIRA: BRUCIA LA BAREATO CARNI
INCENDIO A PORTO MENAI MIRA Grosso incendio nel primo pomeriggio di venerdì nel territorio di Porto Menai, nel Comune di Mira. Per cause ancora al vaglio è divampato un rogo all'interno di un capannone della Bereato Carni di via Sambruson, all'altezza dell'intersezione con via Argine Destro Nuovissimo. Diversi i residenti che si sono riversati in strada per capire cosa stesse accadendo. Il fumo è visibile a chilometri di distanza ed è forte l'odore di bruciato. Sul posto due autobotti dei vigili del fuoco di Mestre e la squadra del distaccamento di Mira, i carabinieri e la polizia locale, l'area interessata è stata interdetta al transito per motivi di sicurezza.
IL sacrario-sacello del Pasubio (parte 1)
Entro entro nell'ossario e percorro prima uno stretto corridoio dove sono visibili le lapidi con i nomi dei soldati caduti noti, poi un'altro corridoio sul quale si aprono celle chiuse da porte traforate, attaverso le quali sono visibili le ossa e i teschi dei caduti ignoti. Infine entro nella camera centrale dove si trova la salma del maresciallo d'Italia Pecori Giraldi. In totale l'ossario raccoglie 13.000 soldati italiani ed austriaci, noti ed ignoti caduti durante la prima guerra mondiale. Un filmato senza commenti (anche per rispettare la sacralita' del luogo) ma con rumori in sottofondo. Girato domenica 17 giugno 2007, nel pomeriggio. Video facente parte di una serie riguardo ad una gita il cui resoconto e` sul blog in data 7 agosto 2007
La nuova sede della Polizia Municipale (Arezzo Tv, 18/08/2010)
Le nostre telecamere hanno visitato in anteprima la nuova sede della Polizia Municipale di Arezzo che ospiterà la centrale operativa ed una cella per le persone in stato di fermo. Servizio di Fabio Frabetti insieme al vicesindaco di Arezzo Giuseppe Marconi andato in onda su Arezzo Tv il 18/08/2010
Taranto - Disabile perseguitato da baby gang: 18 arresti (12.11.19)
- I carabinieri di Manduria, coadiuvati dai colleghi di diverse articolazioni del comando provinciale di Taranto, nell’ambito dell’operazione “Bad Boys”, hanno dato esecuzione a 20 misure cautelari personali a carico di altrettanti indagati, tutti di Sava (Taranto), ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione continuata in concorso, furto aggravato, rapina, detenzione e porto illegale di arma da sparo, atti persecutori.