Castel Corno - Isera (TN) - scattialvolo
Castel Corno è un castello medievale fondato intorno all'anno Mille.
Sorge su uno sperone di roccia (corno) a 846 m. s.l.m., poco lontano da Rovereto, quasi invisibile da valle offre uno spettacolare panorama sulla valle dell'Adige e le montage circostanti.
Isera (TN) - Castel Corno
Isera (TN): Castel Corno.
Castel Corno
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Catharina Haas e la sua tomba a Patone - Isera - Trento
1566 - Lastra tombale di Catharina Haas moglie di Hans Hiltprandt von Reinegg Capitano di Castel Corno - Patone - Isera - Trento - Italia
Castello di Corno to Antrodoco, Italy
Leaving L'Aquila en route to Turin, a short clip showing more beautiful Italian countryside. Also note the lack of cars.
apocrifi 4 25 luglio 2009 a Castel Corno (TN)
Concerto/evento ad energia alternativa organizzato dal comune di Isera. Per l'amplificazione e l'illuminazione dell'evento verranno usate batterie ricaricate ad energia solare. Nel corso della serata si potranno osservare le stelle con il telescopio grazie al museo civico di rovereto, la casa del vino allestirà un mini bar di degustazione, apriranno il concerto i point of view di Rovereto,giovane band emergente. Gli apocrifi vi condurranno attraverso brani di De Andrè e alcune letture attraverso una serata magica di suoni, parole, emozioni, ammirando il panorama mozzafiato sulla Vallagarina. apocrifi.it
Castelli Del Tirolo: Castel Noarna - Travel & Discover
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Famoso per la sua ricca collezione di bottiglie di vino, Castel Noarna è formato dalla torre principale ornata da una merlatura guelfa, due locali di guardia e le prigioni. Archi a tutto sesto testimoniano le preesistenti strutture medioevali.
Qui si svolse un noto processo alle streghe, che coinvolse decine di persone della Vallagarina e portò alla condanna a morte di cinque donne.
Verso la fine del secolo il Castello venne definitivamente abbandonato e oggi è una rinomata azienda agricola.
La visita al castello è anche un'ottima 'occasione per visitare i vigneti, degustare e acquistare vini dell’azienda “Castel Noarna”, che produce Nosiola, Sauvignon, Lagrein e Chardonnay.
TuristiKm0 - Castel Noarna
Natura, cultura e gusto... andiamo alla scoperta dell'affascinante Castel Noarna
Ischia Isera Biotopo Adige - Isera
Sopra queste terre vogliono costruire la tangenziale di Rovereto....
Patone - Isera - Provincia di Trento - Parte 1
Una frazione che potrebbe diventare uno dei borghi piu' belli d'Italia se non fosse ridotta in questo stato.....
ISERA.....LA GRANDE ........................
Isera - provincia di Trento - Italia Musica: - I lie - Musica di David Lang
VILLA ROMANA ISERA
La Villa Romana d'Isera, paese situato sulle colline che circondano la città di Rovereto, fu scoperta poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, durante la costruzione della scuola d'infanzia. Il monumento si è rivelato ben presto un unicum nel suo genere in tutto il Trentino-Alto Adige per antichità dell'impianto, ricchezza e qualità della decorazione architettonica, abbondanza e varietà dei reperti. (DA
Ex Palazzo Fedrigotti e Parco - attuale sede municipale del comune di Isera
Ex Palazzo e parco Fedrigotti attuale municipio del comune di Isera. In origine il palazzo apparteneva ai conti Lichtenstein ed era composto dal solo edificio corrispondente alla zona sud dell'attuale palazzo, di probabile impianto cinquecentesco in cui si può ipotizzare la presenza di una scala a chiocciola nella torretta attuale. L'edificio ha la stessa impostazione di un'ala di palazzo Thun a Trento. Nel 1748 il conte Luigi Podstatzky vende tutti i beni allodiali Lichtenstein presenti nella baronia di Castel Corno a Antonio Fedrigotti di Sacco. Il palazzo nel contratto di vendita è definito un palazzo posto nella Villa d'Isera al quale confinano a mattina e settentrione l'infrascritto Broilo, a mezzodì e sera la stada valutato 6284 fiorini tedeschi. Tra gli altri edifici venduti figurano : Una casa in suddetta Villa locco sopra al Soprascritto Palazzo, et attacata alla fontana, alla quale confinano a mattina, mezzodì, e sera le strade, a settentrione la sottoscritta Chiesura Sal?? , una casa in suddetta Villa locco sotto al soprascritto palazzo a Valle, alla qualle confinano a mattina la strada, a mezzodì e sera la infrascritta Broliva, a settentrione Lorenzo Rosina , Un'altra casa in suddetta villa e locco sopra al Palazzo ove sono le stalle, alla quale confinano a mattina, a settentrione: la strada,a mezzodì l'infrascritto Broilo detto il giardino a sera Antonio Piegadi e Signor Leonardo Costa di Sacco,un'altra casa in suddetta Villa nominata il Barco alla quale confinano a mattina, mezzodì e sera le strade, a settentrione il sottoposto chiesuretto. Tra questi due ultimi edifici esisteva un giardino Un broiletto nominato il Giardino fra le soprascritte due case sotto il nr. 3 e nr. 6).
In questo contratto di vendita non si fa menzione a nessun cortile e loggiato, quindi è da supporre che quest'ultimo si stato costruito in un secondo momento A seguito delle devastazioni dei francesi del 1703 il palazzo principale dei Lichtenstain a Isera, corrispondente all'attuale canonica accanto alla chiesa di San Vincenzo, ridotto ormai ad un rudere viene donato al parroco di Isera, che possedeva già una canonica accanto all'edificio in questione. Quindi i baroni di Castel Corno trasferiscono la sede principale in Isera nell'attuale edificio comunale. Dopo il 1703 l'edificio subisce sicuramente alcuni interventi per renderlo più confortevole: da un inventario del 1742 apprendiamo che nell'edificio vi era l'appartamento privato del canonico di Salisburgo Conte Francesco Massimiliano Lichtenstein, tra i vari ambienti viene descritta la presenza di una chiesa con un altare con la Palla di San Giorgio. Si puo' supporre che alcuni elementi lapidei presenti nell' attuale parco provengano dalla suddetta chiesa tra cui un elegante acquasantiera in marmo pregiato utilizzata come elemento di una fontana .Il merito della costruzione del loggiato spetta alla famiglia Bossi Fedrigotti e non alla famiglia Lichtenstain. L'edificio principale fu collegato con due corridoi pensili muniti di un loggiato con un edificio posto a nord che forse già apparteneva ai Bossi Fedrigotti e che non si può' identificare con gli edifici citati nell'atto di vendita. Il contratto per la costruzione di un loggiato citato nel rogito notarile del notaio Frisinghelli di data 11 dicembre 1659 (da tesi Roberto Adami) si riferisce all'ampliamento del palazzo principale dei Lichtenstein del 1659 ovvero l'attuale canonica. Infatti nel rogito Frisinghelli datato 4 gennaio 1659, apprendiamo che il parroco di Isera venda ai baroni di Castel Corno un pezzo di cortile presso la canonica, affinchè i signori potessero ampliare la loro dimora, ricordiamo che all'epoca la canonica confinava con il palazzo Liechtenstein. Il loggiato dell'attuale sede comunale fu quindi costruito nella seconda metà del Settecento da Antonio Fedrigotti. Probabilmente nel medesimo periodo fu costruito il giardino, ma l'attuale impianto è ottocentesco.
Isera: una domenica pomeriggio
Forte Corno: l'imponente fortezza a picco sulla Valle del Chiese (www.ecomuseovalledelchiese.it)
Un vero gioiello tutto da scoprire.
Forte corno lo si impara a conoscere solamente attraversando i suoi innumerevoli corridoi, percorrendo i cinque piani che lo compongono, salendo sulla sua cima a picco sulla Valle del Chiese. Una fortezza bellica dall'eccezionale gusto architettonico che dallo sperone di roccia su cui è adagiato sorveglia l'intera valle fino al lago d'Idro.
Five Seasons @ Lancy'sPub , Isera (Rovereto)- 10.04.2010 - Cyborg - [ part 04 ]
Inno a Isera ( Tn )
19 settembre 1999
La proprietà denominata Carbonera vista dall'Alto - The property called Carbonera top view
Il nome Carbonera deriva dalla famiglia Carbonari che la possedette fino al 1500. Nei documenti si parla di investitura Carbonara quindi si trattava di un terreno dato in concessione alla famiglia Carbonari dai Signori di Castel Corno. Successivamente il terreno fu venduto ai Candioli che lo vendettero nella prima metà del 1700 ai Baroni Piomarta di Rovereto, o meglio furono costretti a cederlo a seguito di debiti contratti con i Piomarta. Successivamente fu ereditato dai Conti Alberti. Su questo terreno è prevista una bretella stradale che partendo dalla statale che unisce Marano d'ISera a Branconlino di Nogaredo taglierà in due la propietà Carbonera per poi bucare il muro che cinge il Rio San Rocco.
dall'alto si intravede il roccolo Garavetti con il suo portale d'accesso
Carbonera field: the name derives from the family Carbonari. Carbonera has this field until the end of 1500 century. In some ancient manuscript we read about investiture Carbonara so this field was a concesseion to the family Carbonari by the Lords of Castle Corno. Later the land was sold to Candioli who sold it in the first half of 1700 to the Barons Piomarta Rovereto, or rather were forced to sell it as a result of debts to Piomarta. Subsequently it was inherited by the Counts Alberti. On this land the municipal administration of Isera woulf like to built a new road who will ruin this land. The road will start application for planning permission, and in the next future there will be a terrible neighborhood
@ N06 /
be glimpsed from the roccolo Garavetti with its gateway
@ N00 /
ai xxii de junio de anno MDXXII Nicolo De Zacha de Milano pinxit
Affresco - Chiesa Patone - Isera - Trento - Italy
da Curazia - Patone - Risposte alle Quaestiones pro S. Visita Pastorali
4. Sulla parete a destra dell'altare della Madonna nel 1901 nell'occasione della decorazione della chiesa, fu trovato un affresco della Madonna col Bambino, che fu dal sottoscritto fatta lasciare tale quale fu trovata. Aveva sotto la seguente iscrizione ai xxii de junio de anno MDXXII Nicolo De Zacha de Milano pinxit
Patone 11 agosto 1913 Vitale Bazzoli Curato