Castel Savoia - Gressoney Saint-Jean 2016 08 26
Gressoney-Saint-Jean (Valle D'Aosta) CASTELLO SAVOIA esterni interni e orto botanico alpino
Realizzato per volere della Regina Margherita di Savoia, che soggiornava a Gressoney ospite dei baroni Beck Peccoz già dal 1889, il castello sorge ai piedi del Colle della Ranzola nella località denominata “Belvedere”, in ragione della splendida vista che da lì domina tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm. La posa della prima pietra dell’edificio avvenne il 24 agosto 1899 alla presenza di re Umberto I il quale, assassinato a Monza un anno dopo, non avrebbe visto la conclusione dei lavori, protrattisi fino al 1904. La dimora ospitò la Regina durante i suoi soggiorni estivi fino al 1925, un anno prima della sua morte, che avvenne a Bordighera il 4 gennaio 1926. Dopo l’acquisto nel 1936 da parte dell’industriale milanese Moretti, il castello divenne proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1981.
Caratteristiche: costituito da un nucleo centrale di forma grosso modo rettangolare, cui si affiancano cinque torrette cuspidate, una diversa dall’altra, il castello fu progettato dall’architetto Emilio Stramucci (ideatore delle decorazioni neobarocche per il Palazzo Reale di Torino ed il Quirinale di Roma) in stile medioevale, descritto come “stile lombardo del secolo XV”, assai in uso nella Francia e nella Savoia, regione d’origine dei sovrani regnanti. L’esterno è rivestito in pietra da taglio grigia proveniente dalle cave di Chiappey a Gressoney, di Gaby e di Vert (Donnas). Le pitture ornamentali furono realizzate dal giovane pittore e restauratore Carlo Cussetti, in seguito attivo nell’ala nuova del Palazzo Reale di Torino. I soffitti a cassettoni, le boiseries e gli arredi di ispirazione medievale sono invece opera dell’intagliatore torinese Michele Dellera, fornitore della Real Casa. Il castello si articola su tre piani: il pianterreno con i locali da giorno, il piano nobile con gli appartamenti reali ed il secondo piano (non visitabile), riservato ai gentiluomini di corte; i sotterranei ospitano le cantine. Tutti autentici gli arredi esposti nel castello, così come le tappezzerie che ornano le pareti, in tessuto di lino e seta, decorate ad effetto chiné.
La visita
Pianterreno: indossati i calzari per preservare i pavimenti originali del maniero, gli ospiti accedono ad un vasto atrio a colonne ove è possibile osservare un altare smontabile usato per la celebrazione delle Messe durante i soggiorni della Sovrana a Gressoney. Si visita la sala da pranzo, dalla ricca decorazione dipinta sulle pareti, sul camino e sul soffitto e rivestita da una boiserie con intagli a pergamena in stile neogotico. Il percorso si sviluppa poi attraverso la veranda semicircolare che si affaccia sulla valle e prosegue verso la sala da gioco, con il biliardo originale ed i salottini di soggiorno.
Piano nobile: un elegante e maestoso scalone in legno di rovere intagliato con grifoni ed aquile conduce agli appartamenti reali, preceduti da un atrio sul cui soffitto si legge l’iscrizione augurale “Hic manebimus optime”. Il percorso di visita raggiunge invece il primo piano attraverso la scala a chiocciola ricavata all’interno della torre di guardia. Nella stanza riservata al padre spirituale che seguiva i reali nelle villeggiature a Gressoney, sono esposte diverse fotografie che ritraggono la Regina ed il suo entourage durante i momenti di svago in montagna. Si procede in seguito con gli appartamenti destinati a Re Umberto I, in cui si ammirano altre curiose foto d’epoca. L’appartamento della Regina occupa la posizione più felice ed è riccamente arredato con mobili nello stile eclettico a lei caro, provenienti in parte dalla Villa Margherita, la dimora che accolse la Sovrana in paese negli anni precedenti la costruzione del Castello; accanto alla camera è possibile osservare la stanza da bagno, mentre sul lato opposto, nella torre settentrionale, si apre un grazioso boudoir, con finti drappi dipinti alle pareti che richiamano la decorazione della sala baronale del castello di Issogne, e finestre che permettono di contemplare il magnifico panorama sul Monte Rosa e sull’intera vallata. La stanza attigua a quella della Regina, infine, è dedicata al principe ereditario Umberto II.
Curiosità
La meridiana: realizzata in facciata nel 1922, reca le parole augurali già riportate su un orologio solare di Cogne del 1915: ” Sit patriae aurea quaevis” – “Ogni ora sia d’oro per la patria”. L’augurio, purtroppo, non sarebbe stato realizzato dagli avvenimenti drammatici avvenuti in Italia proprio in quell’anno.
Le cucine: collocate in un fabbricato poco distante dal castello, sono collegate alla sala da pranzo da una Decauville sotterranea.
Il giardino botanico: inaugurato nel 1990 nel parco ai piedi del maniero, è costituito da aiuole rocciose con specie botaniche tipiche dell’ambiente alpino.
Altre dipendenze del castello sono la Villa Belvedere, in origine adibita a foresteria e gendarmeria reale, e la casetta nota come Romitaggio Carducci, dedicata al poeta che della Regina fu devoto ammiratore e cantore.
Castel Savoia in Valle d'Aosta
Leggi sul sito:
Il castello di Castel Savoia è una meraviglia che si trova nel comune di Bressoney-Saint-Jean in Val d'Aosta. Fu realizzato tra 1899 e il 1904 per volere della Regina Margherita di Savoia
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Castello Savoia Gressoney Saint Jeans con Phantom 3 Advanced
Castel Savoia Gressoney Aosta HD
CASTEL SAVOIA
Il Castel Savoia è una villa ottocentesca in stile eclettico situata a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d'Aosta. L'edificio, pur fregiandosi del nome di «castello», è in realtà una grande villa a tre piani in stile eclettico, caratterizzata dalle cinque torri neogotiche. La commistione di stili fu un'esplicita richiesta della sovrana, che partecipò personalmente al procedere dei lavori con particolare assiduità.
Al piano terreno vi sono la sala da pranzo, la sala da gioco con un biliardo, alcuni salotti, la grande veranda semicircolare e il salone d'onore con la pregevole scala in legno di rovere a doppia rampa semicircolare. Essa, insieme agli arredi, alle boiseries delle pareti e ai soffitti lignei a cassettoni fittamente decorati con simboli sabaudi e motivi floreali che richiamano esplicitamente il nome stesso della sovrana, sono opera dell'intagliatore torinese Michele Dellera; i dipinti murali e i disegni delle tappezzerie in tessuto di lino e seta, sono invece opera di Carlo Cussetti, anch'egli fornitore della Real Casa.
Il piano nobile ospita gli appartamenti privati della regina Margherita, del nipote Umberto II e del consorte Umberto I, che però non venne mai utilizzato dal re, che morì assassinato nel 1900.
Al secondo piano vi sono ancora alcune stanze per gli ospiti e l'accesso al terrazzo coperto della torre più alta, mentre il piano interrato è adibito a cantina.
Una particolarità contraddistingue questa residenza, ovvero l'assenza delle cucine, che la regina stessa volle far costruire al di fuori dell'edificio, a circa trenta metri di distanza, nella struttura che dal 1981 ospita la biglietteria e i servizi igienici per i visitatori.
L'ubicazione sul fianco della valle in una posizione consente di godere di un'ampia vista sul ghiacciaio Lyskamm e sul Monte Rosa. L'edificio è inoltre circondato da un ampio parco che ospita una piccola pineta e il giardino roccioso ai piedi dell'edificio. Collegate dal viale d'accesso al castello, vi sono anche alcune strutture abitative: la Villa Belvedere, che fungeva da foresteria, alloggio per i custodi, per la servitù e per la scorta di Carabinieri Reali e il Romitaggio Carducci, dedicato alla memoria del poeta e amico della regina che vi soggiornò.
CASTEL SAVOIA Gressoney ???? - Valle d'Aosta Travel Film (2019)
Nascosto tra i pini sulle alte montagne di Gressoney si erge in tutta la sua magneficenza un castello. Con tetti a punta, torri e un profilo un po' fiabesco qui sembra di poter vedere spuntare un elfo buffo dal bosco o una bellissima principessa delle fiabe da una delle gigantesche finestre ma... è quasi troppo magico per essere vero, si tratta davvero di un castello? Scopritelo con il vostro disperso preferito!!
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Castel Savoia - Gressoney Saint Jean (AO)
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Gressoney Saint-Jean (AO) Castello Savoia. (Turista non per caso)
Castello Savoia è una villa ottocentesca situata a Gressoney-Saint-Jean in Valle d'Aosta.
A seguito di alcuni soggiorni di villeggiatura trascorsi dalla Regina Margherita e del suo consorte Umberto I° nel 1887 la regina volle far costruire una residenza per sé da cui godere un ampio panorama sul Monte Rosa.
La posa della prima pietra avvenne nel 1889 e la fine dei lavori nel 1904.
L a Regina margherita vi trascorse lunghi periodi di villeggiatura fino al 1925, ospitando illustri membri della letteratura come Giosuè Carducci.
Dopo la sua morte avvenuta nel 1926 la villa rimase chiusa per alcuni anni e venne venduta nel 1936 all'industriale Ettore Moretti, i suoi eredi vendettero il castello nel 1981 alla Regione Autonoma della Valle d'Aosta.
Gressoney Saint-Jean (Valle Aosta)
Gressoney Saint-Jean (Aosta valley)
Nota citta' turistica alpina e meta sia estiva che invernale, e' famosa per il Castello Savoia e per il lago Gover, dalle acque verdi smeraldo. Salendo per Gressoney Saint-Jean, merita una visita il borgo medievale di Fontainemore
GRESSONEY (PT.1) - CASTELLO MARGHERITA di Savoia & CENTRO
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Castel Savoia
Il Castel Savoia (in francese Château Savoie) è una villa ottocentesca in stile eclettico situata a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d'Aosta.
A seguito di alcuni soggiorni di villeggiatura trascorsi a partire dal 1889 dalla regina Margherita e dal consorte Umberto I presso la residenza del barone Beck Peccoz, la regina volle far costruire una residenza per sé sul versante della valle al di sotto del Col Ranzola, da cui si gode un ampio panorama sulla valle e sulle cime del Monte Rosa.
Dopo alcune resistenze di Umberto I, che preferiva soggiornare nel Castello di Sarre per lunghe battute di caccia, la regina Margherita ottenne il permesso per realizzare la sua dimora di villeggiatura che fece progettare all'architetto Emilio Stramucci, già adoperatosi per i rimaneggiamenti di Palazzo Reale e di altre dimore sabaude.
La posa della prima pietra avvenne nell'estate del 1899 ma re Umberto I nel castello non vi soggiornò mai poiché venne assassinato a Monza nel 1900 dall'anarchico Gaetano Bresci, prima del completamento dei lavori nel 1904.
La regina Margherita, vedova e ormai relegata alla sola funzione di regina madre, vi trascorse lunghi periodi di villeggiatura fino al 1925, ospitando illustri membri della letteratura di cui amava circondarsi, tra cui il poeta Giosuè Carducci e l'affezionato nipote, il giovane principe di Piemonte Umberto II.
Castel Savoia, valle d'Aosta, Italy
Il Castel Savoia (in francese Château Savoie) è una villa ottocentesca in stile eclettico situata a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d'Aosta.
Castel Savoia | Michael e Nicole
The beautiful castle in Gressoney-Saint-Jean in Italy
I Beck-Peccoz storia di una famiglia tra Gressoney e la Baviera,
Egon e Umberto Beck-Peccoz ci raccontano la storia della loro famiglia tra Gressoney e la Baviera
GRESSONEY-SAINT-JEAN (Valle D'Aosta, Valle del Lys) la città intera
Elegante località turistica a 1385 metri di altitudine, Gressoney-Saint-Jean è situata in un contesto scenografico particolarmente interessante per la vista offerta sul ghiacciaio del Lyskamm e sull’imponente massiccio del MonteRosa che si riflette nelle acque verde smeraldo del suggestivo Lago Gover, posto poco fuori il centro abitato.
Nel caratteristico centro storico di Gressoney-Saint-Jean alcune case Walser, in perfetto stato di conservazione, sono raggruppate attorno alla chiesa di San Giovanni Battista. Ricostruita nel 1725 su una precedente costruzione databile 1515, questa chiesa ha il tetto molto sporgente e un bel campanile cinquecentesco aperto da bifore e sormontato da cuspide. Nel museo parrocchiale di Gressoney-Saint-Jean è conservato un grande crocefisso che risale alla metà del XIII secolo, capolavoro tra i più antichi della Valle d’Aosta.
Immerso nel verde dei boschi sorge il Castel Savoia. Fatto costruire dalla Regina Margherita nel 1894 come residenza per le sue frequenti villeggiature, è interessante anche per il giardino botanico.
Indossato dai gressonari in occasione della processione durante la ricorrenza di San Giovanni il 24 giugno e simbolo della tradizione più antica, fortemente radicata e riconducibile alla cultura Walser, è il costume tipico, in particolar modo quello femminile, rigorosamente rosso e nero, con camicetta bianca adorna di ricchi pizzi, impreziosito da una ricca cuffia in filigrana d’oro.
Le infrastrutture per gli sport invernali permettono a Gressoney-Saint-Jean la pratica dello sci alpino (con uno sviluppo di oltre 13 chilometri) e dello sci nordico, con un tracciato che si snoda per 25 chilometri tra boschi e magnifiche vedute sui ghiacciai, lungo il quale, nel mese di gennaio, si svolge la gara internazionale di sci nordico denominata Monterosalauf.
Gressoney è punto di partenza privilegiato per escursioni alpinistiche e traversate; sono inoltre possibili numerose camminate grazie ad alcuni impianti di risalita in funzione anche nel periodo estivo. Da Gressoney-Saint-Jean parte inoltre l’Alta Via n°1 della Valle d’Aosta, itinerario escursionistico che si snoda in quota e che collega Gressoney con Courmayeur.
Castel Savoia v2
Location: Castel Savoia, IT
Equipment:
DJI Mavic 2 Pro:
Fly More pack:
Valle d'Aosta - Castello dei Savoia e Gressoney St. Jean
- Il castello, così conosciuto, è in realtà una grande villa a tre piani con cinque torri neogotiche.
Fu costruito tra il 1899 e il 1904 su desiderio della Regina Margherita di Savoia che vi soggiornò soltanto nei mesi estivi, fino al 1925.
- Gressoney-Saint-Jean è un comune italiano della Valle d'Aosta orientale, di circa 900 abitanti . Si trova ai piedi del Monte Rosa ed è un rinomato luogo di villeggiatura estiva e invernale.
Gressoney La Trinite' - Gressoney Saint Jean (AO) Italia 2015
Videoclip
by
Guido Romano
Castel Savoia - Gressoney (Valle d'Aosta)
No, non è il castello di Dracula! La costruzione, in puro stile neogotico, venne edificata a fine 800 da Re Umberto I per la consorte, la regina Margherita, che amava moltissimo soggiornare d'estate a Gressoney. E' ora di proprietà della Regione Valle d'Aosta, che ne cura restauro e manutenzione, ne rende disponibile visite guidate, e lo usa per spettacoli e manifestazioni.
Particolare: le cucine, per motivi di sicurezza, furono costruite a circa 100 mt dall'edificio; i piatti venivano inviati alla sala da pranzo tramite una sorta di nastro trasportatore. Privo ormai della funzione originaria, il locale è ora adibito a...toilette!