Brindisi castello Alfonsino SOS
Brindisi, il castello abbandonato ai ladri e al degrado
Un castello del 1400 costruito su un’isola nel porto di Brindisi da Ferdinando D’Aragona chiuso alla cittadinanza, prima di proprietà della Marina Militare poi passato alla Sovrintendenza. Per ristrutturarlo sono stati spesi 15miliardi delle vecchie lire, ma è rimasto chiuso. Ora è alla mercè di vandali
Brindisi - Castello Alfonsino (Italy - Puglia)
Lo storico Castello Alfonsino di Brindisi immerso in una fitta nebbia
Musica : Helios - Paper Tiger
Brindisi Il Castello Alfonsino e Forte a Mare
Castello Alfonsino - Forte a mare - Brindisi Puglia Italy www.odisseo.com
17/11/2006 - riapre il Castello Alfonsino - Forte a mare - Brindisi Puglia Italy odisseo.com
Documentario Brindisi pt.3 - Castelli e fortificazioni HD
Video e montaggio di Michele Signorile
Voce di Samuele Mangia
Il sistema difensivo della città di Brindisi, si deve ai primi interventi che furono avviati dai Messapi, poi dai Romani per essere ampliati nel corso del medioevo e ancora fortificati dagli Angioini e poi dagli Aragonesi. Si contano due castelli, quello di Mare o castello Alfonsino e quello di Terra o Svevo, due porte d’accesso alla città, Porta Napoli e Porta Lecce e quattro restanti bastioni: Bastione dell’Inferno, Bastione Carlo V, S. Giacomo e “Arruinado”, il quinto, Bastione S. Giorgio, situato nei pressi della Stazione Ferroviaria, venne distrutto per la costruzione di quest’ultima.
Porta Napoli, rappresenta la porta d’accesso più antica della città e fu voluta dall’imperatore svevo Federico II, il quale, intento a rafforzare tutto il sistema difensivo della città, costruì anche il castello Svevo. Porta Lecce, invece, costituisce il secondo accesso alla città e fu voluta da Ferdinando D’Aragona nel 1464, su di essa sono visibili tre stemmi : al centro è lo stemma dell’architetto militare Ferdinando Alarcone, a destra vi è l’emblema della città di Brindisi, a sinistra quello dell’Imperatore Carlo V.
Adiacenti alla porta Napoli, i resti delle vasche limarie di epoca romana, rappresentano un esempio dell’ingegneria idraulica del tempo, in cui confluiva l’acqua proveniente dai pozzi all’esterno della città, per alimentare le fontane brindisine.
Il castello svevo si sviluppa attorno ad un cortile di forma quadrangolare trapezoidale circondato da un'alta muraglia munita di un magnifico mastio con funzione di entrata e altre sei torri, due di forma circolare tre a pianta quadrata ed una pentagonale: questo nucleo originario appartiene al periodo svevo.
L'origine della costruzione è da riferire all'età sveva, intorno al 1227, e cioè proprio negli anni in cui è attestata la presenza di Federico II a Brindisi. Egli aveva una speciale predilezione per questa città, che definì in versi filia solis. L'imperatore fu il promotore dell'ampliamento dell' arsenale situato in questo castello: tale arsenale poteva ricoverare ben venti navi, il che era impressionante se si considera che la città di Napoli nello stesso periodo poteva contare su un arsenale per otto navi.
Dai registri angioini veniamo informati che Carlo I d'Angiò provvide al restauro del castello e all'edificazione di un palazzo reale al suo interno.
Si deve a Ferdinando I di Napoli il primo ampliamento del maniero brindisino, a metà circa del XV secolo. La modifica, dettata dalle nuove esigenze belliche dovute all'adozione delle armi da fuoco, consistette nella costruzione di un'ulteriore cinta muraria, più bassa e più spessa della precedente, munita di torrioni bassi e circolari.
Nel 1496 il castello insieme alla città venne consegnato sotto il protettorato della Repubblica di Venezia. Il castello in questo periodo è perfettamente funzionale, infatti in una relazione al doge veneziano viene descritto come: Bello e fortissimo, che domina la città e gli altri castelli. Nel 1526 vi furono ulteriori modifiche apportate da Giovan Battista Pignatelli. Di lì a poco la città e in particolare il castello furono interessati da un duro assedio, da parte delle armate della Lega franco-veneto-papalina contro Carlo V d'Asburgo: le cronache raccontano che contro gli assedianti che avevano preso la città, furono sparati dal castello colpi di artiglieria senza alcuna considerazione per la popolazione civile.
Nel corso del XVIII e XIX secolo è stato adibito a penitenziario, poi a Comando della Marina Militare, subendo alcuni interventi di adattamento, ma conservando intatta la struttura.
Il castello alfonsino o castello di mare, è chiamato anche castello Rosso, a causa delle cornici di carparo utilizzate per la sua costruzione. E' una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, durarono ben 46 anni.
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura. L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola, di cui ci rimangono pochissimi resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Ribezzo di Brindisi. Alfonso V d'Aragona nel1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola. L'opera venne poi prolungata nel 1481 col completamento del castello alfonsino.
Al Forte a Mare sono legati diversi eventi bellici tra i quali si ricordano l'attacco di sedici galee veneziane nel 1528, sorprese dalle artiglierie da poco realizzate e l'assedio francese nel 1799.
Video castello Alfonsino
L' ottava meraviglia del mondo è a Brindisi. Ha molti nomi: castello alfonsino, castello aragonese, castello rosso, forte a mare. Pultroppo nn è conosciuto da tutti i Brindisini e meriterebbe molta più considerazione amare le cose i posti dove si è nati significa rispettare se stessi
Città di Otranto - Castello Aragonese
Otranto sin dall’antichità venne munita di sistemi di difesa ed opere fortificate di tutto rispetto, che nel corso dei secoli vennero modernizzate.
Tra queste spicca l’imponente castello aragonese.
Tutto l’impianto architettonico è delimitato da un grande e profondo fossato, dotato di un ponte in pietra.
Sia sulle cortine esterne, che all'interno del cortile, sono presenti gli stemmi araldici dei sovrani e dei nobili che hanno scandito la storia di Otranto.
Particolarmente interessante è quello posto sul portone d'ingresso, recante l’arme dell'Imperatore Carlo V.
Città @perte in rete
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castello Alfonsino di Brindisi 1e
La classe 1E del IPSSC de Marco di Brindisi ha organizzato un evento speciale: far conoscere a tutto il mondo la bellezza del castello Alfonsino, detto anche castello Aragonese, forte a mare e casello rosso; è magnifico e spettacolare, orgoglio di tutti i Brindisini. Ci ha accompagnato Patrizia Miano .La dottoressa Miano è stata molto brava e coinvolgente.Finalmente un nuovo modo di fare scuola...
Brindisi, Castello Alfonsino: tentato furto in pieno giorno del cancello di accesso a Forte a Mare
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Avrebbero tentato di portare via le due ante del cancello di accesso all’Isola di S. Andrea posizionato sulla diga di Bocche di Puglia che porta, tra le vari strutture in uso alla Marina Militare presenti nella zona anche al castello Alfonsino. Ad accorgersi del tentato furto un cittadino che ha contattato la polizia municipale di Brindisi nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 2 novembre 2016, che segnalava tentativi di asportazione delle due ante del cancello. L'informazione riportata in una nota stampa del comando dei Virgili Urbani che comuinica come “La pattuglia arrivata sul posto ha constatato il grave atto predatorio chiamando sul posto i tecnici comunali di pronta reperibilità. Nella giornata di domani - prosegue la nota - si spera possa , l’intervento manutentivo , essere più energico per quanto attiene la manutenzione atta ad impedire ogni forma di accesso anche di autoveicoli. Nella zona inoltre, continua la comunicazione della polizia municipale sono state contravvenzionate 5 cinque auto trovate all’interno dell’area di divieto di accesso”.
brindisi, castello alfonsino
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BRINDISI PROGETTO CASTELLO ALFONSINO
BRINDISI PROGETTO CASTELLO ALFONSINO
IL COMUNE DI BRINDISI PREPARA UN PROGETTO DI RILANCIO DEL CASTELLO ALFONSINO. IL SINDACO MIMMO CONSALES HA ANNUNCIATO L'APPROVAZIONE IN GIUNTA DI UNA DELIBERA PER UN PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE DELL'ANTICO MANIERO, GIÀ INVIATO ALLA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI. IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE PRESENTATO NELL'AMBITO DEL FEDERALISMO DEMANIALE DOVRÀ PASSARE PRIMA AL VAGLIO DI QUATTRO TAVOLI TECNICI PER ARRIVARE POI ALL'ATTENZIONE DEL MINISTERO.
Otranto - Il Castello Aragonese
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Here are top 14 things to do in Brindisi, Italy
All photos belong to their rightful owners. Credit next to name.
1. Pontificia Basilica Cattedrale - Mi.Ti. / shutterstock
2. Parco Urbano del Cillarese -
3. Brindisi Port - Sergio Monti Photography / shutterstock
4. Piazza Santa Teresa -
5. Santa Maria del Casale -
6. Castello Alfonsino di Brindisi -
7. Check out a local market -
8. Brindisi Archaeological Museum -
9. Enjoy a fine Italian dish at La Locanda del Porto -
10. Lido Azzurro -
11. Take a day trip to Lecce - Mi.Ti. / shutterstock
12. Monument to Italian Sailors - Sergio Monti Photography / shutterstock
13. Take a walk along the promenade -
14. Take a trip to Mesagne - Mi.Ti. / shutterstock
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in difesa e tutela del castello Alfonsino e Forte a Mare -Brindisi
Friends'Bike si schiera in difesa e tutela del Castello Alfonsino e del Forte a Mare di Brindisi presentando un video composto da fotografie di visite guidate eseguite nel giugno 2012, per il progetto Ispedis ( Istituzione per la prevenzione della emarginazione e del disagio sociale) in accordo con il comune di Brindisi. Eseguite e programmate da Andrea Ecclesie, Guida turistica regionale.
Ortona - Storia del Castello Aragonese (XV sec)
Aveva originariamente pianta di forma trapezoidale e quattro torri cilindriche angolari, con scarsi elementi decorativi, secondo una tipologia molto frequente nelle fortificazioni del XV secolo. Attualmente rimangono in piedi solo tre delle quattro torri ed è completamente scomparsa la cortina settentrionale, quella verso il mare, a causa della frana del 1946.
La muratura delle cortine e dei torrioni mostra i caratteri tipici dell’architettura militare; si presenta infatti divisa in due fasce da un redondone: la fascia inferiore a scarpa, la superiore a piombo. Di particolare pregio le belle finestre a sesto acuto o a pieno sesto, ornate da cornice gotica.
L’unico ingresso al castello, ad arco a tutto sesto e del tutto privo di elementi decorativi, è posto a circa metà altezza della torre sud-ovest ed è accessibile tramite una passerella in pietra poggiante su tre ampie arcate cieche. All’interno del perimetro, addossati al lato est, sono visibili solo i ruderi del corpo di fabbrica residenziale consistenti in scarsi resti di pareti.
Dopo i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale, il castello è rimasto in condizioni di abbandono fino al recente intervento di consolidamento, restauro e valorizzazione effettuato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio dell’Aquila, iniziato nel 2001, che dovrebbe restituire alla struttura una funzione culturale e sociale nel contesto cittadino.
E’ stato riaperto al pubblico solamente nel 2009 dopo complessi lavori di restauro.
Lo scorcio visivo che offre il castello, permette di abbracciare con lo sguardo un lungo tratto di “Costa dei Trabocchi”, con le sue calette naturali e le antiche palafitte da pesca, tutt’oggi in attività, che puntellano uno dei tratti più affascinanti del medio – basso Adriatico.
Piccioni e gente morta! - [URBEX] Dentro al Castello Alfonsino di Brindisi
Per la prima volta sul canale un video di ESPLORAZIONE URBANA, per gli amici URBEX. Il luogo in cui siamo stati ha una storia lunga, ed è forse anche per questo che abbiamo trovato quello che state per vedere. Forse questo video di urbex è uno dei pochi fatti in Italia in cui si trova davvero qualcosa di macabro alla fine. Mettetevi comodi e godetevi la scena!
Si tratta del Castello Alfonsino di Brindisi, oggi in stato di abbandono.
Ci eravamo andati per passare un pomeriggio estivo alternativo, e infine abbiamo scoperto qualcosa di scioccante.
Ci è voluto molto tempo prima di poter caricare il video, perché per ragioni private non mi ci sono potuto dedicare. Ma adesso finalmente è qui, e spero vi piaccia.
Fatemi sapere se questo genere di contenuti vi interessa spolliciando in su e commentando ;D
Marina Militare - Un viaggio nel Castello Svevo di Brindisi
Un affascinante viaggio alla scoperta del Castello di Brindisi, sede del Comando di Divisione della Marina Militare
Senza Colonne News per il Castello Alfonsino
Brindisi: Castello Alfonsino nel degrado, un'altra estate senza poter fruire del monumento