Città di Otranto - Castello Aragonese
Otranto sin dall’antichità venne munita di sistemi di difesa ed opere fortificate di tutto rispetto, che nel corso dei secoli vennero modernizzate.
Tra queste spicca l’imponente castello aragonese.
Tutto l’impianto architettonico è delimitato da un grande e profondo fossato, dotato di un ponte in pietra.
Sia sulle cortine esterne, che all'interno del cortile, sono presenti gli stemmi araldici dei sovrani e dei nobili che hanno scandito la storia di Otranto.
Particolarmente interessante è quello posto sul portone d'ingresso, recante l’arme dell'Imperatore Carlo V.
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Otranto - Il Castello Aragonese
Città di Palmariggi
Situata nel cuore del salento Palmariggi è un autentico gioiello a meno di 10 km dal mare adriatico.
Il territorio del borgo salentino ebbe molti feudatari in tempi antichi ma si hanno notizie certe dal 1463 quando divenne proprietà degli Aragonesi.
Essi costruirono un fortino a difesa dei territori circostanti e della vicina Otranto, contro l'invasione e gli attacchi dei nemici.
Da quel momento, il paese venne conosciuto con il nome di Casale San Nicola.
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A.R.I. di Lecce Attivazione Castello di Palmariggi LE-086
A pochi kilometri da Otranto si trova la bella Citta di Palmariggi dove nella Piazza centrale sorge un bel Castello, durante questa attivazione abbiamo anche avuto la compagnia della banda Cittadina in quanto si festeggiava la Madonna di una Chiesa che affiancava il Castello, e quindi possiamo dire una attivazione fatta in allegria.
City of Palmariggi - Aragonese Castle
In the past the Aragonese Castle of Palmariggi represented an important defence bulwark not only for Casale San Nicola, the ancient village of Palmariggi, but also for the whole territory of Otranto.
The castle was built by the Aragonese in the 15th century.
Originally, it had a square layout, with four solid defensive towers: three of these with a circular base and only one with a square base.
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Città di Palmariggi - Centro Storico
Situata nel cuore del salento Palmariggi è un autentico gioiello a meno di 10 km dal mare adriatico.
Il territorio del borgo salentino ebbe molti feudatari in tempi antichi ma si hanno notizie certe dal 1463 quando divenne proprietà degli Aragonesi.
Essi costruirono un fortino a difesa dei territori circostanti e della vicina Otranto, contro l'invasione e gli attacchi dei nemici.
Da quel momento, il paese venne conosciuto con il nome di Casale San Nicola.
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Places to see in ( Otranto - Italy ) Castello Aragonese
Places to see in ( Otranto - Italy ) Castello Aragonese
Built in the late 15th century, when Otranto was more populous and important than today, and not long after the calamitous Ottoman raid that resulted in the execution of hundreds for refusing Islam, the castle is a blunt and grim structure, well preserved internally and offering splendid views from the outer walls. It is famous, among other things, from Horace Walpole's The Castle of Otranto (1764), recognised as the first Gothic novel. Last tickets are sold an hour before closing.
The Castle, in its initial configuration, at the end of the 15th century, appeared as a quadrilateral (trapezoid rectangle), with at the top four Rondelle (circular towers), with the one facing the sea in a more protruding position, as often represented in the treatises by Francesco di Giorgio Martini. The configuration that we observe today is the result of constant modifications, which affected the fortress throughout the '500, imposed by the continuous evolution and improvement of firearms. It is bordered on all sides by a deep ditch that is passed at the entrance with a bridge, today with stone arch and wooden tread, probably originally a drawbridge. A narrow corridor leads directly into the ground floor atrium. Crossing it you notice the thickening of the façade built at the beginning of the 16th century.
All the rooms of the floor, developed close to the external curtains, with a rectangular or square plan, overlook the inner courtyard and are covered by vaulted systems. Outside the original quadrangle two environments are developed, certainly among the most representative of the entire structure: the triangular and rectangular rooms.
The triangular hall was created by the expansions of the mid-1500s, when the bastion between the two washers was added to the outside. Particularly striking is the vaulted roof of this room defined by the intersection of three carparo stone pavilion nails that follow the particular plan form of the room.
The Chapel on the ground floor is partially frescoed and contains various frames and epigraphs, including those of the tomb of Donna Teresa De Azevedo, who died on 23 February 1707, to whom her husband, Don Francesco de la Serna and Molina , castellano of the time, dedicated a very tender epigraph in which he indicates it as an example of modesty, goddess of beauty, model of honesty, offspring of Spanish heroes.
Below the ground floor there is an intrigue of tunnels, tunnels and small rooms, which defines the underground system. These are environments of great historical value, very evocative, remained unchanged since their construction, dating back to the first plant of the late '400. Only a few routes have undergone, with the refinement of firearms, in the '500, small transformations and extensions.
The undergrounds are the place where it becomes easier to read the different phases that characterized the construction of the Castle: the first plant of the late '400, the linings and reinforcements of the curtains and some washers of the early' 500, the addition of the bastion triangular half of the '500 and, finally, the construction of the strut towards the sea at the end of' 500.
Through a covered stone staircase and an external staircase, also in stone, you can reach the gallery on the first floor, which guarantees the entrance to a series of rooms that in large traces outline and position of the ground floor.
( Otranto - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Otranto . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Otranto - Italy
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Masseria Giancola a Palmariggi
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Situata in piena campagna a pochi passi dalla suggestiva località di Palmariggi, Masseria Giancola offre sistemazioni in alloggi dotati di angolo cottura e in formula di bed and breakfast, con TV e lavatrice.
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M'ILLUMINO DI MENO 2015 A PALMARIGGI
Sono tantissime, in tutta Italia, le iniziative a lume di candela organizzate in concomitanza con l'11^ edizione di M'illumino di meno.
[...]M’illumino di meno è una manifestazione simbolica finalizzata alla sensibilizzazione al risparmio energetico lanciata, nel 2005, dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2. L’iniziativa prende il nome dai celebri versi di Mattina di Giuseppe Ungaretti (M’illumino / d’immenso) e invita a ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili [...]
Il Comune Di Palmariggi e il Consiglio Comunale dei Ragazzi, in collaborazione con le Scuole di Palmariggi aderiscono all'iniziativa organizzando: La magica atmosfera del Castello Aragonese a lume di candela, visita al Museo dei fossili e lettura di alcuni brani di Luca Conoci, poeta, nel 70° anniversario della tragica scomparsa.
Reading da MAGGIOLATA, a cura dei ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado di Palmariggi.
......occorre qualche lecito sollazzo
per passare un bel giorno in allegria...
MAGGIOLATA
è la canzone di calendimaggio o primo giorno del mese di maggio, festa della primavera. Le liriche di Luca Conoci sono una Maggiolata, metafora della sospensione e dell'attesa: non più primavera, ma non ancora estate; non più fiori, ma non ancora frutti; non più risveglio, ma non del tutto desti; non freddo, ma non ancora caldo.
...passar un bel giorno in allegria è l'invito di Luca Conoci perché del doman non v'è certezza, direbbe il Magnifico. (Franco Priore)
Otranto ghost
Amazing scenery. Otranto is a coastal town in southern Italy’s Apulia region. It’s home to the 15th-century Aragonese Castle and 11th-century Otranto Cathedral, with a rose window and ornate mosaic flooring. At the harbor, Torre Matta tower has sweeping sea views. Nearby beaches include the popular Alimini Beach. Inland are 2 lakes: the saltwater Alimini Grande and spring-fed Alimini Piccolo. South is the Punta Palascìa lighthouse
FRATELLI COLTELLI A PALMARIGGI
Testimonianza dei genitori di Carlotta Nobile a Palmariggi
Testimonianza di Vittorio e Adelina sulla vita di Carlotta Nobile (1988-2013), dichiarata Giovane Testimone del Sinodo dei Vescovi 2018. L'occasione è stata la Giornata della Vita organizzata il 3 febbraio 2019 dalla Parrocchia di Palmariggi (Lecce).
M'ILLUMINO DI MENO 2015 A PALMARIGGI
Sono tantissime, in tutta Italia, le iniziative a lume di candela organizzate in concomitanza con l'11^ edizione di M'illumino di meno.
[...]M’illumino di meno è una manifestazione simbolica finalizzata alla sensibilizzazione al risparmio energetico lanciata, nel 2005, dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2. L’iniziativa prende il nome dai celebri versi di Mattina di Giuseppe Ungaretti (M’illumino / d’immenso) e invita a ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili [...]
Il Comune Di Palmariggi e il Consiglio Comunale dei Ragazzi, in collaborazione con le Scuole di Palmariggi aderiscono all'iniziativa organizzando: La magica atmosfera del Castello Aragonese a lume di candela, visita al Museo dei fossili e lettura di alcuni brani di Luca Conoci, poeta, nel 70° anniversario della tragica scomparsa.
Giornata Mondiale del Ricordo delle vittime della strada a Palmariggi
Giornata Mondiale del Ricordo delle vittime della strada a Palmariggi
PALMARIGGI. CASTELLO ARAGONESE. SalentoSilente...la musica
Concerto per clarinetto del giovane quartetto composto da: ANNA ROMITO e RAFFAELLA PALUMBO del Conservatorio Musicale Tito Schipa di Lecce e XHOVAN DIMO e EDISON ZURBO del Conservatorio Musicale Bruno Maderna di Cesena.
Terminal Quartet * Suite Hellénique * live
Teatro Don Luigi Sturzo Bisceglie * Rassegna Scena 84 * Terminal Quartet in concerto: Anna Romito (clarinetto), Antonio De Santis (fagotto), Michele Bianco (fisarmonica), Raffaella Palumbo (clarinetto) * 31 Gennaio 2014 * teatrodonsturzo.it
City of Otranto - Aragonese Castle
Otranto since ancient times was equipped with defense systems and fortified works of all respect, which over the centuries were modernized.
Among these stands the imposing Aragonese castle.
The whole architectural structure is bordered by a large and deep moat, equipped with a stone bridge.
Both on the outer walls and inside the courtyard, there are the heraldic coats of arms of the sovereigns and nobles who have marked the history of Otranto.
Particularly interesting is that placed on the entrance door, bearing the arms of Emperor Charles V.
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OTRANTO, Lecce
Otranto (Uṭṛàntu in dialetto salentino, Δερεντό, traslitterato Derentò in greco salentino, Ὑδροῦς, Hydroûs in greco classico, Hydruntum in latino è un comune italiano di 5.742 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più orientale d'Italia: il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana. Dapprima centro greco-messapico e romano, poi bizantino e più tardi aragonese, si sviluppa attorno all'imponente castello e alla cattedrale normanna. Sede arcivescovile e rilevante centro turistico, ha dato il suo nome al Canale d'Otranto, che separa l'Italia dall'Albania, e alla Terra d'Otranto, antica circoscrizione del Regno di Napoli. Nel 2010 il borgo antico è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell'UNESCO quale Sito Messaggero di Pace. Fa parte del club I borghi più belli d'Italia.
Capo d'Otranto, o Punta Palascìa, situato nel territorio comunale di Otranto, è il punto più a oriente d'Italia. Secondo le convenzioni nautiche, questo luogo è il punto di separazione tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico. È il comune con la minore densità abitativa della provincia di Lecce. Il litorale, esteso per circa 25 km, si alterna a lunghi tratti sabbiosi, specie nella parte settentrionale, a tratti rocciosi a picco sul mare. Confina a nord con i comuni di Melendugno e Carpignano Salentino, a ovest con i comuni di Cannole, Giurdignano e Palmariggi, a sud con i comuni di Uggiano la Chiesa e Santa Cesarea Terme, a est con il Mare Adriatico.
Il territorio fa parte delle Serre salentine. La litoranea a sud in direzione Porto Badisco è caratterizzata da piccoli tornanti che si snodano tra il brullo paesaggio costiero, mentre a nord si erge dolcemente la Serra degli Alimini circondata da una fertile campagna a ridosso degli omonimi laghi e delle spiagge. Il centro urbano sorge nella Valle dell'Idro, piccolo ruscello il cui percorso si snoda interamente nel territorio comunale e che sfocia nel porto, nei pressi dei giardini pubblici. Dall'ottobre 2006, parte del suo territorio rientra nel Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di beni architettonici e di specie floreali e faunistiche. Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
La stazione meteorologica di riferimento è quella di Otranto-Punta Palascia, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale, anche se attualmente è una stazione di tipo automatico DCP.
Dal punto di vista meteorologico Otranto rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +17,1 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +26,1 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno e in inverno, si attestano attorno ai 387 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana.
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Maderna Clarinet Consort - Mula Sajevitch's Freilach (Xhovan Dimo solista)
Cesena, 10th June 2013
Clarinet Day 2013, Conservatorio B. Maderna di Cesena
concerto del Maderna Clarinet Consort
Xhovan DIMO solista
Piero VINCENTI direttore