Il castello di Copertino visto con un drone
Il Castello Angioino di Copertino(Le)Italy
Castello di Copertino
Nell'ambito del Progetto di Alternanza Scuola Lavoro, gli studenti - Giammatteo Capone, Eugenio Caretto e Paolo Raho del Liceo Classico e Musicale Giuseppe Palmieri - hanno realizzato una serie di servizi giornalistici per la rivista telematica Arte e Luoghi. Nel video che proponiamo l'incontro con il prof Lucio Maiorano. Nato a Copertino, Lucio Maiorano è laureato in Letterature Straniere ed ha collaborato con il Dipartimento di letteratura Americana dell’Università di Lecce. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano con le edizioni Lupo: Matteo Perez, Pittore ufficiale del Grande Assedio di Malta (2001); Carmelo Bene e Giuseppe Desa di Copertino (2004); Evangelista Menga dal Castello di Copertino al Grande Assedio di Malta (2005).
Per i tipi di Manni il libro San Giuseppe da Copertino “Duc in Altum Novum Millennium” (2002).
Dopo aver dedicato a Copertino e al castello (1540) di Evangelista Menga una bella monografia, Lucio Maiorano, studioso e appassionato di storia pugliese, riserva ai suoi lettori un’altra perla di storia: un omaggio che lega idealmente Copertino e Matera attraverso il racconto dell’opera del cappuccino frate Francesco da Copertino, al secolo Cataldo Donato, che nel 1671 costruì a Matera il Seminario Palazzo Lanfranchi. “Circostanza documentata da un’epigrafe che ancora oggi si legge nell’ingresso dell’edificio di cui Maiorano segue le vicende storiche fino alle più recenti quando divenne prestigiosa sede del Museo Nazionale di arte medioevale e moderna e nel quale opera il Centro Carlo Levi” scrive l’architetto Mario Cazzato nella presentazione del libro intitolato “Fra Francesco da Copertino Seminario Lanfranchi Matera”, edito dalla casa editrice Il Raggio Verde.
Le foto dell'interno del Castello sono state scattate da Paolo Raho.
Il borgo antico di Copertino - VideoPercorsi
Videopercorsi è un progetto semplice, affettivo e dallo spirito esplorativo. E' una passeggiata contemplativa nel Borgo che dischiude e reinterpreta i luoghi del passato in chiave documentaristica: traccia le coordinate geografiche degli itinerari possibili, cattura la mappatura sonora del centro storico e la mette in dialogo con gli eventi le vicende e le figure umane che l'hanno abitato. Una nuova, moderna concezione di guida turistica in formato audiovisivo. Ideato, realizzato e prodotto da Maria Angela Nestola e Carlo Mazzotta.
Il numero Zero di Videopercorsi è dedicato al Borgo antico di Copertino (Lecce).
Videopercorsi è dotato di un semplice menù interattivo che suggerisce una successione di percorsi titolati, coerenti con la mappa della città, il visitatore virtuale può affidarsi alla cronologia preimpostata oppure decidere di saltare da un itinerario all'altro, personalizzandone la visione; per fare questo basterà spostare il cursore in corrispondenza dell'icona di riferimento.
*A conclusione di ogni itinerario il menù, riapparirà, illuminando DUE tragitti possibili immediatamente collegati al percorso appena compiuto
Castello 00:31
San Giuseppe 03:21
Piazza del Popolo 06:15
Santa Maria ad Nives 09:50
San Sebastiano 12:45
Grottella 17:09
Casole 19:56
la mappa da google maps
Musiche:
Marco Bardoscia, Rick Von Bracken, Salvatore Casaluce, Emanuele Coluccia, Gianluca Milanese, Rocco Nigro, Luca Tarantino.
Bibliografia:
Raffaele Viva Copertino, la sua storia, il suo Santo
Copertino GHANDI EDITRICE, 2004
Ringraziamenti:
Per i consigli grafici e il logo:
Benedetta Manieri
Per averci permesso di utilizzare la mappa di Copertino disegnata da M.Verdesca:
Associazione Italia Nostra Copertino
Per averci chiarito qualche dubbio:
Giovanni Greco
Per la disponibilità:
Francesco Rizzo, Luigi Del Prete, Michele Patruno, Padre Gianni Strafella, Padre Giuseppe Tondo, Sergio Martina, Mina Natali, Emanuele Raganato, Matteo Bennici
info: carlomazzotta77@gmail.com
Il Castello di Copertino (Lecce)
Perimetro estern, Portale d'ingresso e Cortile
HGV Italia Il Castello di Copertino
Un breve documentario per il quale ho realizzato la colonna sonora che verrà inserito all'interno della mostra permanente presso il Castello di Copertino
Strati: le mura e il borgo antico di Copertino
Ci abbaglia, ci parla, ci cerca, ci sfugge.
La storia è trascorsa ma il suo fascino è intorno a noi.
Strati, i segni del passato parlano al presente.
Rubrica ideata da Giovanni Greco, Carlo Mazzotta, Maria Angela Nestola.
Testi e conduzione Giovanni Greco
Realizzazione audiovisiva Carlo Mazzotta
Musiche Blue Dot Sessions,
2FBradien
Copertino - Il Castello
Castello di Copertino ( Lecce -Italy) - epoca Normanno-Svevo e rifacimento epoca Aragonese 1530-1540 voluto da Alfonso Granai Castriota
Nel 1886 dichiarato Monumento NAzionale.
COPERTINO, TORNA A SPLENDERE PIAZZA CASTELLO
SALENTO: Copertino (EPISODIO V)
Copertino (Cupirtinu in dialetto salentino) è un comune italiano di 24 133 abitanti della provincia di Lecce in Puglia.
Situato nel Salento occidentale, è il quarto centro della provincia per popolazione. Ha dato i natali a san Giuseppe da Copertino che a sua volta dà il nome alla famosa città statunitense di Cupertino.
Dal punto di vista meteorologico Copertino rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola.
Secondo la tradizione la cittadina sorse nel 560 o nel 615 d.C. dall'unione degli abitanti dispersi dei casali di Mollone, Casole, Cigliano, e Cambrò; verosimilmente il suo sviluppo potrebbe attestarsi nel 924 anno in cui i saraceni distrussero quei casali e straziarono la vicina Nardò.
Raccolti in un agglomerato preesistente di origine bizantina, gli abitanti superstiti dettero vita ad una nuova comunità che chiamarono dapprima Cittadella, ma che in seguito stabilirono di denominarla Conventino, poi Cupertino ed infine Copertino.
Quale arma civica scelsero un albero di pino con le radici affioranti e ai lati del tronco apposero le lettere C e P per significare la neonata Conventio Populorum.
Dunque, il primo fenomeno di aggregazione di popolazione nel territorio di Copertino ebbe inizio con la dominazione bizantina nel Salento.
Il contesto storico di Copertino, dopo la dominazione bizantina, risulta più chiaro, in quanto le dinastie normanno-svevo-angioine che si succedettero privilegiarono la cittadina di strutture attrattive per la popolazione.
Scesi a patti col pontefice Niccolò II, i Normanni si insediarono nell'Italia Meridionale e nel 1088, per volontà del conte Goffredo edificarono in Copertino un tempio di rito latino per contrapporlo a quello di San Nicola di rito greco.
Si tratta dell'attuale Chiesa Matrice che nel 1235 lo svevo Manfredi di Sicilia volle dedicare alla Vergine delle Nevi.
Altra testimonianza tangibile della loro presenza in Copertino la si riscontra in alcuni tessiture murarie del Castello.
A quell'epoca Copertino è definito ancora casale essendo privo di adeguata recinzione muraria ed i diritti feudali appartenevano a Francesco Maletta.
Nella seconda metà del Duecento, quando l'agguerrito esercito di Carlo d'Angiò annientò definitivamente gli Svevi, il casale di Copertino (insieme a quello di Carpignano), fu infeudato a Guido e Filippo De Pratis.
Da questi passò a Gualtieri di Brienne, duca di Atene e conte di Lecce, il quale completò il maschio iniziato dagli Svevi e apportò ulteriori ampliamenti al castello.
I Brienne, e successivamente i d'Enghien, loro eredi, divennero signori di un vasto territorio che lo elevarono a contea.
Ne fu capoluogo Copertino e comprendeva le terre di Galatone, Leverano e Veglie.
Con il matrimonio di Maria d'Enghien, contessa di Lecce e di Copertino, con Raimondo Orsini Del Balzo la contea fu inserita nel principato di Taranto.
In occasione del matrimonio di Caterina loro figlia con il cavaliere francese Tristano di Chiaromonte, la contea passò al governo di quest'ultimo il quale ne elevò gradualmente il suo capoluogo.
Fu proprio il conte Tristano, secondo la transunzione di alcuni atti che nel 1430 fece cingere per primo l'ellittico centro antico di Copertino.
Si dice che costui allacciò buoni rapporti con il clero locale. Ma divenne ancor più famoso quando dette in moglie la figlia Isabella di Chiaromonte all'aragonese Ferrante, figlio di Alfonso d'Aragona ed erede al trono di Napoli.
Sul finire del XIV secolo la popolazione locale, come del resto tutte quelle dei centri feudali, si raggruppò nell'Universitas allo scopo di regolare i rapporti giurisdizionali tra il potere elettivo del popolo e gli ufficiali della regia Bagliva che rappresentavano gli interessi dei feudatari.
A fianco dell'Università lottava pure il clero che non accettava il controllo della curia vescovile per esserne esente in virtù di antichi privilegi.
Tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento Copertino era divenuto un interessante polo commerciale grazie soprattutto alle infinite distese di uliveti.....
Iscriviti al Canale YOUTUBE
INSTAGRAM
@sebygenovaofficial
FACEBOOK
sebygenovaofficial
EMAIL
genovaseby@gmail.com
LECCE VIGNETI CASTELLO COPERTINO
LECCE VIGNETI CASTELLO COPERTINO
UN VIGNETO DI NEGROAMARO SUI BASTIONI DEL CASTELLO ANGIOINO DI COPERTINO. IL PROGETTO, SENZA PRECEDENTI IN ITALIA E IN EUROPA, E' NATO DA UN'IDEA DELLA CANTINA CUPERTINUM ED E' STATO SUBITO SPOSATO DALLA SOVRINTENDENZA. LE BARBATELLE SONO STATE IMPIANTATE, CON TECNICHE FEDELI ALLA TRADIZIONE, NEGLI SPAZI IN CUI NELL'OTTOCENTO SORGEVANO GIARDINI PENSILI CON FRUTTETI, PER LE ESIGENZE DEGLI ULTIMI FEUDATARI, LA FAMIGLIA BELMONTE. SI VUOLE COSI' VALORIZZARE UN TURISMO DEL VINO, LEGANDOLO AL PATRIMONIO STORICO-ARCHITETTONICO DEL SALENTO. L'INIZIATIVA COINVOLGERA' TUTTA LA COMUNITA' LOCALE, DALLA POTATURA ALLA VENDEMMIA, FINO ALLA PRODUZIONE DEL PRIMO VINO DEL CASTELLO.
MAPEI: Castello Angioino, Copertino (LE), Italia
Intervento di restauro delle murature storiche del Castello Angioino di Copertino dove Mape-Antique Allettamento in particolare è stato scelto per per la stilatura e l’allettamento.
Approfondisci su:
Tg2 - Vigneto sul castello di Copertino
Copertino: Scienza e tecnologie innovative per il patrimonio culturale (integrale)
Si è tenuta al Castello di Copertino, Sabato 11 Ottobre una serata su Scienza e Tecnologie Innovative per il Patrimonio Culturale, un evento organizzato dal Comune di Copertino e dall'Università del Salento e il CEDAD - Il Centro di Datazione e Diagnostica che ha sede nella Cittadella della Ricerca di Brindisi.
Il CEDAD del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del Salento, con i suoi laboratori di Fisica Nucleare, Ottica e Chimica, è una struttura di eccellenza nel panorama internazionale. E' il primo Centro di ricerca e servizio per la datazione con il radiocarbonio in Italia.
Il professore Lucio Calcagnile, Ordinario di Fisica Applicata e direttore del CEDAD, ha illustrato le attività e le tecnologie disponibili al CEDAD e le grandi potenzialità della struttura per lo studio e la valorizzazione il territorio Salentino e, in generale del Mediterraneo. In oltre 10 anni di attività il CEDAD con i suoi studi ha consentito di stabilire la cronologia assoluta e lo studio di centinaia di siti archeologici misurato circa 15.000 campioni con il radiocarbonio.
Sono stati presenti il sindaco di Copertino Sandrina Schito, l'Assessore alla Cultura Cosimo Lupo, personalità politiche ed ecclesiastiche, esperti nazionali del settore e il Magnifico Rettore prof. Vincenzo Zara che dialogherà con il pubblico sul tema Università e sviluppo locale - Un dialogo per lo sviluppo locale.
Il professore Lucio Calcagnile ha proposto, anche nell'ambito di progetti di ricerca in corso all'Università, uno studio sistematico dei luoghi, degli oggetti, degli affreschi, delle tele, dei resti osteologici piu' importanti presenti nella Chiesa Madre di Copertino, del Santuario di San Giuseppe da Copertino, della Grottella, della Chiesa di Casole con ricerche finalizzate alla valorizzazione del territorio copertinese.
Erano presenti anche i sindaci dei comuni della Union 3 e del Salento ai quali è stato chiesto chiesto di proporre per il prossimo anno al CEDAD lo studio del loro patrimonio culturale. A Copertino si è proposto un sistema modello da esportare in altri comuni che con la ricerca e le tecnologie innovative possa contribuire alla valorizzazione del territorio. L'Università che mette al servizio del territorio le piu' avanzate tecnologie presenti nei propri laboratori.
Piu' in generale, Copertino si candida ad essere una città SMART che vuole applicare al proprio territorio le piu' innovative tecnologie fisiche, chimiche, informatiche, ingegneristiche mettendole al servizio del cittadini. Un ruolo molto importante avrà il forte legame con l'Università del Salento e il gemellaggio con Cupertino nella Silicon Valley.
le meraviglie del Salento COPERTINO
Il mercatino di Copertino
Il mercatino di Copertino
prima domenica di ogni mese
St Joseph of Cupertino The Reluctant Saint
The humble life of St Joseph Of Cupertino !
Erri De Luca a Copertino (integrale)
Erri De Luca presenta il suo libro “La Faccia delle nuvole” (Feltrinelli) nel CASTELLO DI COPERTINO 04/05/2016
Erri De Luca torna nel Salento per presentare il suo ultimo libro “La Faccia delle nuvole” (Feltrinelli): un dialogo tra Giuseppe e Maria in prossimità della nascita del Redentore, durante la sua vita e dopo la sua morte, con il quale De Luca rende omaggio alla figura del padre.
Oltre 300 studenti accoglieranno Erri De Luca nel Castello di Copertino il 4 maggio alle 10.30 nell’incontro inserito dal Comune di Copertino nella programmazione de Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale giunta alla sesta edizione promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Lo scrittore dialogherà con gli studenti del Liceo Statale “Don Tonino Bello”, dell’I.T.C. “Vittorio Bachelet” e dell’I.P.S.C.T “Ilaria Alpi” di Copertino. “Sarà un maggio pieno di buone letture a Copertino ma per gli studenti della nostra città abbiamo scelto un incontro speciale, afferma il Sindaco Sandrina Schito. Sull’esempio del Salone del Libro di Torino abbiamo chiesto agli studenti di “adottare” lo scrittore. Tutti hanno letto e sviluppato recensioni sui libri di De Luca e il 4 maggio avranno la possibilità di confrontarsi con l’autore in uno scenario straordinario che non è l’aula scolastica ma il Castello Angioino. Crediamo che dare la possibilità alle nostre scuole di ospitare il grande intellettuale italiano sia il modo migliore per concretizzare le politiche culturali che abbiamo sempre sostenuto”.
Tutti gli appuntamenti sono curati in collaborazione con Associazione UP , Feltrinelli e Polo Museale della Puglia
Copertino d'Estate 2016 #iocheamosolote
Stamattina abbiamo seguito la conferenza stampa di presentazione di #Iocheamosolote, la rassegna degli eventi in programma per Copertino d'Estate 2016 che riunisce arte, musica, libri e tradizioni nel borgo antico della città del santo dei voli.