RASIGLIA Il borgo delle acque - Umbria - 4k
© CLAUDIO MORTINI™◊
Rasiglia è una tra le più belle frazioni montane del comune di Foligno (PG), composta da edifici la cui organizzazione ha la classica impostazione delle costruzioni rurali di un tempo.
Il borgo è molto ben tenuto, in un paesaggio splendido in mezzo al verde. Dalla sorgente Capovena, che in fondo al paese, confluisce nel torrente Menotre, l’acqua presente in ogni viuzza scorre con tutta la sua forza; sembra di tornare indietro nel tempo. I ruscelli confluiscono nella grande vasca della peschiera.
Qui una volta si lavavano le pecore prima della tosatura.
Una storia che è interessante conoscere per apprezzare meglio l’incanto del paesaggio e degli scorci. E’ bello entrare negli antichi lavatoi, nelle stanze dove si tingevano o si tessevano le lane, seguendo le stradine accanto all’acqua che scorre ovunque.
Il paese conserva l’aspetto tipico di borgo medievale umbro, raccogliendosi in una struttura ad anfiteatro.
Le prime notizie sull’esistenza del paese risalgono agli inizi del XIII secolo, nelle cosiddette “carte di Sassovivo”, cioè l’archivio dell’Abbazia di Sassovivo.
Qui è menzionata per la prima volta la curtis de Rasilia (1222), che risultava avere come edificio di culto la chiesa di S. Pietro. Il termine “curtis” attesta persistenze feudali e potrebbe altrettanto riferirsi ad una villa, ossia un villaggio rurale senza fortificazioni.
L’abbondanza di acqua favorì l’impianto di mulini idraulici da granaglie e già nella prima metà del Quattrocento si profila la specializzazione di Rasiglia nel trattamento della lana: tintura di filati e panni e dei tessuti grezzi.
Nel Seicento, diminuita l’importanza militare, Rasiglia si affermò definitivamente per le sue attività artigianali.
RASIGLIA - Il Borgo dei ruscelli - Foligno**Umbria**
Descrizione
Rasiglia: il borgo dei ruscelli (Umbria)
Rasiglia (Umbria)
[1708SZUN]
Rasiglia è una frazione montana del comune di Foligno (PG), facente parte della circoscrizione 8 Valle del Menotre.
Il paese è situato a 648 m s.l.m., a circa 18 km da Foligno lungo la Strada statale 319 Sellanese che conduce in alta Valnerina, dopo essersi distaccata dalla Strada statale 77 della Val di Chienti a Casenove e lungo il fiume Menotre nell'omonima valle.
Rasiglia è anche conosciuta come Borgo dei ruscelli, per via dei corsi d'acqua che attraversano il piccolo centro della frazione. Nonostante le ridotte dimensioni, Rasiglia è divenuta col tempo un'apprezzata meta turistica, soprattutto durante la stagione estiva, capace di attrarre ogni anno sempre più visitatori.
Il paese conserva l'aspetto tipico di borgo medievale umbro, raccogliendosi in una struttura ad anfiteatro. Le prime notizie sull'esistenza del paese risalgono agli inizi del XIII secolo, nelle cosiddette carte di Sassovivo, cioè l'archivio dell'Abbazia di Sassovivo. Qui è menzionata per la prima volta la curtis de Rasilia, che risultava avere come edificio di culto la chiesa di S. Pietro.
Rasiglia era fiancheggiata dall'antica via della Spina, a circa tre chilometri, importante per i traffici commerciali tra Adriatico e Tirreno ed in particolare tra Roma e la Marca Anconetana. Nel XIV secolo anche a difesa della strada furono costruite alcune fortificazioni. Tra queste va ricordato, a Rasiglia, il castello dei Trinci (signori di Foligno), che con la sua posizione strategica permetteva il controllo della valle del Menotre.
Nella prima metà del Seicento, diminuita l'importanza militare, Rasiglia si affermò per le attività artigianali (mulini, opifici) grazie alla forza idrica proveniente dal fiume Menotre.
Durante la seconda guerra mondiale i rastrellamenti nazifascisti non risparmiarono la comunità rasigliana. Nel giugno del 1944 l'attentato a due tedeschi scatenò una rappresaglia, durante la quale tre paesani vennero deportati a Mathausen. Di essi solo uno - Colombo Olivieri - è tornato.
Dal 1945 al 1980 circa, Rasiglia ebbe il massimo sviluppo economico. Negli ultimi decenni, invece, con la chiusura delle attività industriali, gran parte degli abitanti si è spostata a Foligno. A seguito del terremoto del 1997, la popolazione ha vissuto prima all'interno dei container, poi presso il villaggio delle sorgenti costituito da fabbricati in legno e ubicato esternamente al nucleo urbano.
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UMBRIA - RASIGLIA PAESE PRESEPE - HD
© CLAUDIO MORTINI **
Rasiglia è una tra le più belle frazioni montane del comune di Foligno (PG), composta da edifici la cui organizzazione ha la classica impostazione delle costruzioni rurali di un tempo.
Un paese incantano, immerso nel verde e caratterizzato dalle sorgenti, vi invita a rivivere la nascita di Cristo attraverso l'insolita ambientazione nei primi anni del '900. Il presepe a Rasiglia si rinnova ogni anno per offrire ai suoi visitatori uno spettacolo sempre nuovo e coinvolgente.
La particolarità del Presepe è la sua ambientazione unica per accogliere i sempre più numerosi visitatori. Le numerose botteghe di antichi mestieri, i punti di degustazione tipici del luogo, si sposano perfettamente con il messaggio che l'evento vuole proporre.
Ogni anno viene affrontato un tema differente: Rasiglia paese-presepe, nella Valle presepe. Residenti di alcune frazioni limitrofe rappresenteranno mestieri che rievocano le loro peculiarità. Una novità per i bambini sarà l'allestimento di un albero di Natale all'interno dei giardinetti di Rasiglia.
Italia(Umbria).Rasiglia 1080p 60Hz
Rasiglia è una frazione montana del comune di Foligno (PG), facente parte della circoscrizione 8 Valle del Menotre.
Il paese è situato a 648 m s.l.m., a circa 18 km da Foligno lungo la Strada statale 319 Sellanese che conduce in alta Valnerina, dopo essersi distaccata dalla Strada statale 77 della Val di Chienti a Casenove e lungo il fiume Menotre nell'omonima valle.
Rasiglia è anche conosciuta come Borgo dei ruscelli, per via dei corsi d'acqua che attraversano il piccolo centro della frazione. Nonostante le ridotte dimensioni, Rasiglia è divenuta col tempo un'apprezzata meta turistica, soprattutto durante la stagioIl paese conserva l'aspetto tipico di borgo medievale umbro, raccogliendosi in una struttura ad anfiteatro. Le prime notizie sull'esistenza del paese risalgono agli inizi del XIII secolo, nelle cosiddette carte di Sassovivo, cioè l'archivio dell'Abbazia di Sassovivo. Qui è menzionata per la prima volta la curtis de Rasilia, che risultava avere come edificio di culto la chiesa di S. Pietro.
Rasiglia era fiancheggiata dall'antica via della Spina,a circa tre chilometri, importante per i traffici commerciali tra Adriatico e Tirreno ed in particolare tra Roma e la Marca Anconetana. Nel XIV secolo anche a difesa della strada furono costruite alcune fortificazioni. Tra queste va ricordato, a Rasiglia, il castello dei Trinci (signori di Foligno), che con la sua posizione strategica permetteva il controllo della valle del Menotre.
Nella prima metà del Seicento, diminuita l'importanza militare, Rasiglia si affermò per le attività artigianali (mulini, opifici) grazie alla forza idrica proveniente dal fiume Menotre.
Durante la seconda guerra mondiale i rastrellamenti nazifascisti non risparmiarono la comunità rasigliana. Nel giugno del 1944 l'attentato a due tedeschi scatenò una rappresaglia, durante la quale tre paesani vennero deportati a Mathausen. Di essi solo uno - Colombo Olivieri - è tornato.
Dal 1945 al 1980 circa, Rasiglia ebbe il massimo sviluppo economico. Negli ultimi decenni, invece, con la chiusura delle attività industriali, gran parte degli abitanti si è spostata a Foligno. A seguito del terremoto del 1997, la popolazione ha vissuto prima all'interno dei container, poi presso il villaggio delle sorgenti costituito da fabbricati in legno e ubicato esternamente al nucleo urbano.ne estiva, capace di attrarre ogni anno sempre più visitatori
Rasiglia (Pg)....Risalita al castello
Filmato amatoriale della risalita al castello di Rasiglia (Pg).
Splendido borgo dell'Umbria.
RASIGLIA
Nella verde Umbria tra Foligno e Colfiorito, si trova un delizioso borgo di nome Rasiglia. Ruscelli giocosi e cascate festose si alternano, lambendo le mura delle vecchie case di questo piccolo borgo, mentre dall'alto primeggia ciò che resta del castello trecentesco della famiglia dei Trinci.
UMBRIA - IL CASTELLO DI SAN MARIANO - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Il castello, nel comune di Corciano PG, sorge su un colle roccioso e insieme al suo borgo è un tipico insediamento di altura nato per esigenze difensive e di salubrità.
E’ posto tra le due strade che da Perugia conducono una a Cortona e l’altra a Città della Pieve, e tra i torrenti Caina e Genna. Area abitata fin dall'antichità come attestano alcuni ritrovamenti relativi ad un carro etrusco bronzeo (sec vi a.c.) e ad un'area sepolcrale di grandi dimensioni (sec.ii-i a.c.). scavi condotti nell'ultimo decennio in località strozzacapponi hanno restituito circa 60 tombe a camera realizzate nel banco di travertino locale. in età medievale, mutò il suo nome in castel san mariano.
Ai piedi del castello si è sviluppato il moderno quartiere del girasole.
15 Le mille sorgenti di Rasiglia a
Video a cura di MARINA DE GHANTUZ CUBBE, CHIARA JOMMI SELLERI, SELENE RINALDI
Video partecipante a Raccontami l'Umbria 2018 - sezione Scuole di Giornalismo -
Video trasmesso sul canale Quattrocolonne
CASTELLO DI POSTIGNANO - Umbria - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Il Castello di Postignano è uno dei borghi più belli dell'Umbria, abbandonato dagli anni sessanta, tornato a rivivere grazie a un opera di restauro durata molti anni. Il borgo è stato inaugurato nel giugno 2011.
Il Castello di Postignano, splendido borgo duecentesco - le cui origini risalgono al IX secolo - situato nel cuore della Valnerina, terra di santi, fate e antichi manieri, abbandonato nei primi anni sessanta a causa dell'emigrazione, simbolo delle architetture medievali italiane più affascinanti, remote e dimenticate, immortalato dalle foto di Norman Carver negli anni settanta, è stato al centro di un progetto di recupero e restauro filologico tra i più interessanti degli ultimi decenni, realizzato con materiali e tecniche tradizionali.
A pochi chilometri da Spoleto, il borgo sorge in pendio, lungo il fiume Argentina e all'ombra dei Monti Sibillini, sulla strada che collega Spoleto a Foligno, Norcia e Assisi. Immerso in un ambiente naturale e in un contesto paesaggistico unici e di grande emozione, il Castello fu originariamente di proprietà della famiglia Trinci di Foligno e conteso a lungo tra Foligno e Spoleto, alla quale nel 1429 fornì uomini e mezzi per la guerra contro i ghibellini. Qui il territorio è denso di storia e spiritualità, come testimoniano le vite dei molti santi nati nell'area - San Francesco e San Benedetto tra tutti - ma è anche custode geloso di miti profondamente radicati nella cultura popolare. Tra le danze delle fate nelle notti di plenilunio e le leggende sul vicino Lago di Pilato, uno tra i rarissimi laghi glaciali dell'Appennino, il Castello di Postignano ha vissuto secoli di prosperità e splendore fino all'abbandono nei primi anni sessanta dello scorso secolo a causa dell'emigrazione e del degrado delle preziose architetture medievali.
I lavori di recupero, iniziati nel 2007, hanno ridato vita all'intero borgo, che oggi offre ai visitatori un'esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell'impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna, una ventina di botteghe, un albergo, un ristorante, una spa con piscina, una sala conferenze, l'antica chiesa e Le Stanze della Memoria, il museo multimediale e centro di documentazione che ricostruisce storia, spazio e tempo della comunità di Postignano e dei suoi dintorni. Nella chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento, i restauri hanno svelato affreschi di arcaica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata.
UMBRIA - MONTONE Borgo bello d'Italia - HD
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Montone (PG) è stato costruito su un colle in bella posizione panoramica tra due affluenti dello stesso Tevere: il Carpina e il Lana.
Castello già nell' altomedioevo, fu poi controllata dalle famiglie che negli anni ebbero il dominio su tutta la zona, come: i Del Monte, i Fortebraccio, i Vitelli; intorno alla metà del XVI secolo, infine, fu assoggettata allo Stato Pontificio.
Oggi Montone , uno dei Borghi più Belli d'Italia, si presenta come un paese nel quale si è operato un attento recupero architettonico nel pieno rispetto delle originarie strutture e nel rispetto dell'uso di antichi materiali.
L' edificio di maggior pregio artistico è sicuramente la chiesa gotica di San Francesco, eretta nel XIV secolo con abside poligonale e portico: all' interno numerosi affreschi di scuola umbra, alcuni attribuiti al maestro Bartolomeo Caporali, e interessanti gruppi lignei. All'interno dell'abitato si trovano ancora le chiese di S. Fedele e la Collegiata di Santa Maria, dove il lunedì di Pasqua si espone la reliquia della Sacra Spina, appena fuori del paese invece, è stata eretta una pieve nel XI secolo in stile romanico bizantino a tre navate ed abside rotonda.
_________________________Montone (PG ) was built on a hill in a beautiful panoramic position between two tributaries of the Tiber itself : the Carpina and Lana.
Castle already in ' Early Middle Ages , it was then controlled by families who over the years had dominion over the whole area, as the Del Monte, the Fortinbras , the calves ; around the middle of the sixteenth century , finally, was subjected to the Papal State .
Today Ram, one of the most beautiful villages in Italy , is presented as a country in which we have operated a careful restoration work in full respect of the original structure and in compliance with the use of old materials .
The ' most important building art is definitely the Gothic church of San Francesco , built in the fourteenth century with a polygonal apse and porch : all' numerous frescoes of the Umbrian school , some attributed to the master Bartolomeo Caporali , and interesting wooden sculptures . Inside the village there are still the churches of S. Fedele and the Collegiate Church of Santa Maria, where on Easter Monday, exposing the relic of the Holy Thorn , just outside the village on the other hand , was a church built in the eleventh century Byzantine Romanesque style with three naves and apse rotunda.
Rasiglia (Perugia)
vie d'acqua
Città di Castello (PG) - Borghi d'Italia (Tv2000)
L'itinerario di Borghi d'Italia questa settimana ci porta a Città di Castello, il luogo più rinascimentale dell'Umbria medievale.
Umbria - Italy
Umbria is a region of historic and modern central Italy. It is the only Italian region having neither a coastline nor a border with other countries. It includes the Lake Trasimeno, Cascata delle Marmore, and is crossed by the River Tiber. The regional capital is Perugia. Umbria is known for its landscapes, traditions, history, artistic legacy, and influence on culture.
The region is characterized by hills and historical towns such as Assisi (a World Heritage Site associated with St. Francis of Assisi, the Basilica of San Francesco and other Franciscan sites, works by Giotto and Cimabue), Norcia (the hometown of St. Benedict), Gubbio, Spoleto, Todi, Città di Castello, Orvieto, Castiglione del Lago, Narni, Amelia, and other small cities.
Source: Wikipedia
Rasiglia Trailer Rasigliaelesuesorgenti
Un breve video, che esprime la bellezza ancestrale di questo borgo unico.
Rasiglia - La piccola Venezia tra Marche ed Umbria in 4K con Drone Dji Mavic Air + Osmo Mobile 2
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Tra Marche ed Umbria, nel parco di Colfiorito, a pochi chilometri da Foligno c’è Rasiglia, nota per essere una piccola Venezia rivisitata in stile Umbro.
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Detta anche “Borgo dei ruscelli” per via dei numerosi corsi d’acqua che l’attraversano, negli ultimi anni è diventata una meta turistica molto apprezzata. Tra gli eventi più significativi da mettere a calendario, quello del Presepe che si svolge in doppia edizione il 26 Dicembre ed il 6 Gennaio.
La durata suggerita per visitare Rasiglia è di 2/3 ore. Noi siamo arrivati alle 12:30 e siamo ripartiti poco dopo le 15. Da tenere a mente che già verso le 15, il sole tramonta dietro i monti circostanti. La visita può terminare con la visita al Castello di Rasiglia che domina il paese sottostante.
Nelle vie del paese, potete trovare un bar e qualche punto di ristoro dove poter apprezzare i sapori della tradizione: pane, formaggi e salumi.
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Note: Per le riprese con il drone, abbiamo regolare licenza SAPR per operazioni specializzate VL rilasciata da ENAC.
Il sottofondo audio è tutto di nostra proprietà o con licenza free.
Se volete soggiornare in Umbria consigliamo:
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Per suggerimenti su dove poter mangiare:
Rasiglia vista da Geo
documentario sul borgo di Rasiglia, una piccola Venezia di montagna, tra le sue sorgenti e la sua storia.
Best Attractions and Places to See in Foligno, Italy
Foligno Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Foligno . We have sorted Tourist Attractions in Foligno for You. Discover Foligno as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Foligno .
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List of Best Things to do in Foligno, Italy
Palazzo Trinci
Abbey of Sassovivo
Castello Di Rasiglia
Infiorate di Spello
Centro Storico Rasiglia
MicroBirrificio DieciNove
Cappella Baglioni
Centro Storico
Parco dei Canape
Cattedrale di San Feliciano
URBEX LA ROCCA DI RASIGLIA
Girato venerdì 17 agosto 2018
UMBRIA - VALLO DI NERA BORGO MEDIOEVALE - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Vallo di Nera (PG), di origine romana, l’antico nome era Castrum Valli o Castrum Vallis che poteva significare sia “castello della valle” sia “castello del vallo”, ossia luogo fortificato (vallum). Il riferimento al fiume Nera è stato aggiunto dopo l’Unità d’Italia. Vallo di Nera emerge dai boschi con le sue case compatte di pietra chiara, straordinariamente conservato dal 1217, quando la città di Spoleto concesse agli uomini di Vallo di costruire un castello a difesa della valle sul colle Flezano dove in precedenza sorgeva una rocca longobarda. Le mura possenti e le antiche torri circondano le case in pietra che sono addossate le une alle altre e interrotte solo da ripide viuzze, da archi e sottopassaggi. Due porte simmetriche, Portella e Portaranne, permettono l’accesso al paese. Qui il transito è consentito solo ai pedoni.
Una volta dentro sembra di essere nel medioevo: feritoie, mensoloni, passaggi stretti, vicoli bruniti e serrati, le preziose chiese romaniche e i portali in pietra.
Nell’attiguo Borgo dei Casali tra i casaletti cinquecenteschi si innalzano due pregevoli torri colombaie