Castello feudale Filomarino Roccadaspide.Istituto alberghiero Roccadaspide e Castelnuovo Cilento
Gli studenti hanno preparato il buffet 21/05/2017, aperto a fine dibattito:La tomba del tuffatore a 50 anni dalla scoperta,sito archeologico Paestum--Capaccio.
DA FEDERICO II AI PRINCIPI FILOMARINO DELLA ROCCA
A CONCLUSIONE DELLA X EDIZIONE DELLA RIEVOCAZIONE STORICA DEL PASSAGGIO DI FEDERICO II AL CASTELLO DI ROCCADASPIDE E NELLA VALLE DEL CALORE (TRA STORIA E LEGGENDA)
AL CASTELLO MEDIEVALE FILOMARINO-GIULIANI. 22 SETTEMBRE 2012
I MOTI DEL CILENTO ANTICO NEL 1848 -LIBRO PRIMO-
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PASQUALE FERNANDO GIULIANI MAZZEI.
NELLE CARCERI DEL CASTELLO MEDIEVALE FILOMARINO-GIULIANI.
CON LA COLLABORAZIONE DELLA PRO LOCO ROCCADASPIDE.
SVOLTOSI IL 10 SETTEMBRE 2013 ORE 19:30
Roccadaspide
Crescella Comune del Cilento in provincia di Salerno.
Voci dal Cilento - Roccadaspide, grandi emozioni al II Memorial Alessandro Ignarro
Voci dal Cilento - Roccadaspide, grandi emozioni al II Memorial Alessandro Ignarro
ZIMBAROSA - VULIA I VRUOCCULI!!
vista da sanmarco golfo di Salerno Hotel pompo Residence
CASTELLABATE NELLA STORIA — Anche se Omero accenna per primo alle coste dell'odierna Castellabate, la storia di questo territorio è legata soprattutto a san Costabile Gentilcore, IV abate della Ss.ma Trinità di Cava de' Tirreni. Nel medesimo anno in cui fu elevato alla dignità di abate, egli avviò i lavori di costruzione del Castello dellAngelo (10 ottobre 1123), che, successivamente intitolato proprio a lui, diede origine al nome del borgo: Castrum Abbatis, lo castello de lo abbate, castello dellabbate, Castellabate.
Labbaziato di Costabile durò poco. Si spense, infatti, il 17 febbraio 1124. Il successore, l'abate Simeone, completò la costruzione del maniero e aiutò sempre la popolazione. Col passare del tempo, Castellabate divenne la più importante baronia del Cilento.
Ma procediamo celermente, fino a giungere al 1800, con questa pagina tratta da un volume dello storico Pietro Ebner. Nel 1553 la regia corte vendette Castellabate al noto giurista Marino Freccia, il quale anni dopo vendette i beni acquistati a Carlo Caracciolo. Castello e casale passarono poi alla famiglia Loffredo e da questa ai Filomarino dei conti della Rocca dAspide). Nel 1619 fu chiesto lassenso alla vendita dellerbaggio con la fida in tutto il territorio del castello dellAbbate fatta da Francesco Matarazzo, figlio ed erede di Alessandro e Tommaso Filomarino della Rocca. Il feudo passò poi alla famiglia Acquaviva dei conti di Conversano. Successivamente passò alla famiglia Granito che nel 700 lo possedeva con titolo di marchese, ottenuto il 29 novembre 1745. Il feudo, con la portolania di Omignano e altre giurisdizioni sulle terre di Rocca di Cilento, Montecorice, S. Maria a Mare, Rutino e S. Lorenzo passò poi per successione (20 luglio 1767) di Paride, al figlio Angelo e da questo al figlio Luigi Non avendo avuto discendenti il titolo passò al secondogenito del fratello Gioacchino e quindi al figlio di questultimo, Angelo (n. 21 ottobre 1782 m. 29 giugno 1861). Questultimo sposò la nobile Paolina Pignatelli, principessa di Belmonte, dalla quale ebbe Gioacchino (2 novembre 1849) che con lettere Patenti 3 aprile 1887 ottenne di assumere i titoli di principe di Belmonte. [...]
Lentamente, in seguito al riconquistato rapporto col mare, molti abitanti di Castellabate si diedero alla pesca. Un po alla volta leconomia del luogo, a prevalenza agricola, andò trasformandosi: verso la fine del XIX secolo, alla pesca ormai divenuta una delle principali fonti di reddito si affiancarono altre attività. Il riferimento scontato va necessariamente al terziario, il quale portò nelle marine di Castellabate la nascita della cantieristica navale e, non per ultima, quella della conservazione e diffusione nel mercato nazionale del pesce insaccato e sottosale.
IL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO — Sede del secondo Parco nazionale d'Italia per estensione (178.172 ettari protetti - D.L. n° 394 del 6.12.1991), Riserva di biosfera Mab-Unesco, Patrimonio mondiale Unesco, sede di una delle più antiche scuole mediche e di una delle più antiche e importanti scuole di pensiero (Elea - Parmenide e Zenone, secolo V a. C.), patria della Dieta mediterranea (riscoperta e rivalutata dal centenario studioso americano Ancel Keys, inventore della famosa Razione Kappa). Il Cilento ha, dunque, origini nobili e un prestigioso presente (in buona parte ancora da scoprire) fondato in prevalenza sulle molteplici ricchezze ambientali (uno dei più vasti faggeti d'Europa, la più numerosa colonia di lontre d'Italia, ecc.). Il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano (la cui sede è a Vallo della Lucania) si estende da Agropoli-Castellabate (nord) a Scario (sud) e verso l'interno fino a Teggiano. A ovest si trovano circa 100 Km di costa - in prevalenza rocciosa - bagnati dal limpidissimo mare che da anni assicura a diverse località la Bandiera blu d'Europa e le Cinque vele (tra queste le marine di Castellabate, Agropoli e Pollica). Le vette del Cilento interno arrivano a sfiorare i 2000 metri e sono ricche di vegetazione (sono circa 2000 le specie floristiche finora individuate) e di esemplari faunistici appartenenti a specie assai rare (sono spesso avvistati il lupo, il gatto selvatico, il picchio nero e l'aquila reale).
realizzato da lello pascale hpompeo@tiscali.it
Pagine del Cilento - Puntata del 13 Marzo
Realizzata da Alfonso Verruccio
CASTELNUOVO CILENTO, INCONTRO SULLA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO RIFIUTI.
CASTELNUOVO CILENTO, INCONTRO SULLA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO RIFIUTI.
Il Tuffatore The Diver Place of the myth
#iltuffatore. The book that gives a soul, a face, a story to the most famous tomb in #paestum. #thediver
...un libro per dare un'anima, un volto, una storia alla tomba affrescata più famosa del @paestumparco
Gita a Paestum
Paestum e le sue Necropoli iTempli di Nettuno ???? di Hera e di Athena 31 dicembre 2018. Paestum, nota anche come Pesto, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i romani, il nome di Paestum. L'estensione del suo abitato è ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. All’ombra dei templi di Paestum, è collocata una delle più importanti collezioni archeologiche d’Italia: il Museo Archeologico Nazionale di Paestum.Tra i ritrovamenti più spettacolari esposti nel museo spiccano le metope (lastre scolpite che decoravano un grande tempio) provenienti dall'Heraion di foce Sele e la tomba cosiddetta “del Tuffatore”, una tomba dipinta del V sec. a.C. e lastre dipinte delle tombe del IV e III sec. a.C.
avis pg
Terzo trofeo Culinario Avis Provinciale di Perugia presso Istituto Alberghiero di Assisi. Partecipano le scuole alberghiere di Assisi, Città di Castello e Spoleto. Donare sangue aiuta te stesso e il prossimo!
S. Prisco (CE). Taglio del nastro per il nuovo ISTITUTO ALBERGHIERO 'ARTUSI'. Parla
Il comune di Castelnuovo Cilento lascia la Yele
La Tomba del Tuffatore, 480/70 a.C., Museo di Paestum
Unica testimonianza della pittura greca a grandi dimensioni, non vascolare, prima del IV sec. a.C., la Tomba del Tuffatore (480/70 a.C.) è singolare anche per il soggetto rappresentato: un giovane nudo che si tuffa nell’oceano, immagine metaforica del passaggio dalla vita alla morte.
Le pareti della tomba, a cassa litica in lastre di travertino, sono decorate con scene di un simposio (banchetto).
L’eccezionalità della tomba consiste nel messaggio metafisico che trasmette attraverso il linguaggio visivo. Nelle città greche dell’Italia meridionale, filosofi come Pitagora e Parmenide stavano affrontando questioni legate alla metafisica e alla vita dopo la morte. Si diffondevano credenze ispirate dal pitagorismo e dall’orfismo (a sua volta ispirato dal mito di Orfeo che torna dall’Ade grazie alla musica), condivise solo fra chi era “iniziato” ai misteri di questa tradizione. È stato ipotizzato che anche la persona sepolta nella Tomba del tuffatore fosse un “iniziato”.
Gabriel Zuchtriegel e la Tomba del tuffatore .
saraci