Caldarola (MC) - Il Castello Pallotta del tempo delle Signorie
Il punto forte, meta degli inteditori e intenditrici dell'arte e della cultura qui a Caldarola, è sicuramente il Castello Pallotta: un'antichissima struttura che vanta di origini antichissime.
La famiglia Pallotta, che all'inizio del 1400 arrivò a Caldarola, all'epoca delle Signorie, prese in proprietà il feudo, portandolo al suo vero splendore.
E' proprio grazie all'appartenenza alla stessa famiglia che ha permesso lo stato di perfezione della struttura, pure dei piccoli particolari.
Tutt'oggi è quindi possibile esplorarla in tutti i suoi antri: la magnificenza del salone dei ricevimenti, la cucina storica, la stanza da letto dove hanno dormito tanti illustri ospiti, le preziose collezioni di armi e di carrozze dove finimenti e attrezzature di epoche ormai lontane colpiscono la fantasia e l’immaginario dei visitatori.
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Numero Puntata: #10
Anno di registrazione: 2012-2013
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Castello Pallotta Caldarola mc
20 maggio 2015
Il Castello Pallotta di Caldarola Marche (manortiz)
IL DESIDERIO DI FERDI - Castello Pallotta Caldarola
ferdiberisa.forumfree.it
CASTELLO DI CALDAROLA
Nella splendida cornice di un Borgo medievale si erige in tutta la sua bellezza il Castello di Caldarola, nei pressi di Tolentino (MC) chiamato anche Castello Pallotta, dal nome dei suoi proprietari, ricostruito nel 1400 dal noto Ingegner Pallotta su incarico di Papa Eugenio IV. Successivamente restaurato da un altro discendente, Paride Pallotta, oggi si presenta in ottimo stato, visitabile in quasi tutta la sua superficie interna. All'esterno un gradevolissimo percorso botanico, con querce ultra secolari ammirabili in tutta la loro maestosità. Odori e profumi di un verde rimasto intatto nel corso dei secoli. Andate a visitarlo, un'altra perla di questa Italia Centrale ricca di Storia, Arte e Cultura!
Caldarola, messo in sicurezza il Castello Pallotta
Servizio trasmesso nel notiziario di Tv Centro Marche,
in onda ogni giorno alle 6.30 - 7.30 - 11.50 - 13.30 - 19.30 - 20.30 - 23.00
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Castello Pallotta su Easy Driver
Estratto della trasmissione Easy Driver andata in onda il 9 novembre 2013, relativo alla descrizione del Castello Pallotta di Caldarola in provincia di Macerata, Marche.
Castello Pallotta: i luoghi da non perdere
Continua la visita, in abiti ottocenteschi, accompagnate dalla guida Ludovica Marani, nel maniero medievale di Caldarola. In questa puntata, tra il salottino giallo e la stanza da letto - che ha ospitato importanti personaggi dell'epoca tra cui la regina Cristina di Svezia - scopriamo le particolarità degli interni. Il castello è aperto dal martedì al sabato con visite guidate a partire dalle 10.30 fino alle 18 e la domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30
cultmarche.it
Ferdi e Barbara al castello Pallotta di Caldarola.wmv
festa al Castello Pallotta di Caldarola
Castello Pallotta.avi
Serata evento presso il Castello Pallotta, organizzata da Gianluca Cicconi.
16 Settembre 2011
L'800 rivive al Castello Pallotta
In abiti ottocenteschi, le reporter - accompagnate dalla guida Ludovica Marani - visitano il castello dei Conti Pallotta che domina dall'alto il centro storico di Caldarola in provincia di Macerata. Di origini medievali, edificato intorno alla metà del IX secolo, il maniero è aperto al pubblico e con i suoi mille anni di storia è considerato uno dei siti turistici più importanti della regione
cultmarche.it
Il Pino secolare del Castello Pallotta a Caldarola (Marche) (manortiz)
Comune: Caldarola
Località: Castello Pallotta
Specie: Pino domestico
Altezza: M 33
Circonferenza del fusto: M 3,80
Diametro del fusto: M 1,21
Diametro medio della chioma: M 15
Condizioni vegetative: discrete
Età: anni 180
Contesto ambientale: pianta isolata
La Famiglia Pallotta di Caldarola, da secoli proprietari del Castello che sorge sullo splendido borgo dell’entroterra maceratese, possiede nel parco che sorge sulle pendici del Colle Colcù, un Pino marittimo, che il 20 aprile 2014, compie 416 anni.
La “messa a dimora” del famoso Pino risale al 1598 ed è voluta dal Cardinale Evangelista Pallotta, una delle figure più importanti della dinastia Marchigiana, per celebrare l’evento più importante della storia del Castello Pallotta: l’arrivo di Papa Clemente VIII (al “secolo” Ippolito Aldobrandini) a Caldarola e la sua sosta proprio nelle sale del Castello.
Papa Clemente VIII si stava spostando da Roma verso Ferrara, appena acquisita al diretto dominio pontificio.
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vedi anche
La leggenda del fantasma al CASTELLO PALLOTTA di Caldarola MC
Fantasma di Maddalena PALLOTTA, giovane donna, chi dice ribelle al volere della famiglia che la voleva rinchiudere in convento, altri la descrivono come vittima di un amore sfortunato.
Maddalena è una fanciulla vissuta nell’800, morta avvelenata con delle bacche di Tasso, albero ancora presente nel parco del Castello, dalla propria famiglia a cui Maddalena si era ribellata, rifiutandosi di diventare suora, perché perdutamente innamorata di un bel giovane del posto.
Il Fantasma della giovane Maddalena si materializza in vari punti del castello e molte sono le persone che asseriscono di averlo visto e c’è chi lo avrebbe fotografato involontariamente, molti turisti affermano addirittura che hanno sentito il suono triste di un flauto, all’interno delle mura del castello o nei viali del parco, verosimilmente suonato dal fantasma..
Da Croce a Pievefavera, fino al borgo di Caldarola
2° episodio della 12° tappa del tour tra i castelli dell'entroterra maceratese. Lucrezia, Erika e Carmen, insieme al primo cittadino Mauro Capenti, si dirigono nelle frazioni di Croce e Pievefavera. La prima quasi completamente disabitata nei mesi invernali e la seconda più viva e facilmente raggiungibile dal vicino borgo di Caldarola. Il tutto in una splendida cornice naturalistica.
Castello Pallotta presso Caldarola (Mc)
CASTELLO PALLOTTA-presso Caldarola(Mc)
Il Castello,risalente alla seconda metà del IX secolo e subisce una modifica radicale verso la fine del ‘500 quando viene trasformato,da fortezza militare, in residenza stile rinascimentale. Il castello conserva ancora intatte le mura, la merlatura guelfa, i camminamenti di ronda, il ponte levatoio ed al suo interno ogni minimo dettaglio è collocato nel proprio contesto originale.
E'possibile fotografare solo l'esterno dell'Castello.
Riprese e Montaggio di Samuele Giancarlini staff SnipRoad
Castello di Caldarola con Roberto Scocco, Gianfranco Vissani ed il fantasma di Maddalena Pallotta
Il Castello di Caldarola è lo scenario di un mistero che appassiona ancora oggi. Il fantasma della contessa Maddalena Pallotta morta, ancora adolescente, nel 1840 forse perché avvelenata dal marito invaghitosi di un'altra donna (ai tempi il divorzio non esisteva), oppure forse per un male incurabile e fulminante, si aggirerebbe ancora per le oscure stanze e per gli impervi sentieri dell'antica dimora. Una foto scattata nel 1885 (45 anni dopo la morte di Maddalena) e sviluppata di recente da Roberto Scocco l'amministratore del castello, mostra una giovane donna, avvolta in una veste bianca, intenta a suonare il flauto, in bilico su una trave provvisoriamente appoggiata alla merlatura delle mura del castello. L'assenza dell'ombra, la leggerezza e la quasi trasparenza della fanciulla, assieme all'indifferenza del muratore che lavora poco distante, ma la ignora, nonostante ella sia in precario equilibrio sospesa nel vuoto, è la prova secondo alcuni che si tratti davvero del fantasma della Contessa. Altri invece raccontano che per le vie del borgo talvolta riecheggia ancora il suono mesto e lontano del suo flauto.
Il Pino di Castel Pallotta (Caldarola) conteso tra Scienza ed Arte (manortiz)
La targhetta metallica apposta ai suoi piedi proclama:
Albero piantato nel 1598 a ricordo dell'ospitalità offerta al Castello dal cardinale Evangelista Pallotta al Papa Clemente VIII.
vedi: Valido Capodarca, Alberi monumentali delle Marche
Caldarola, tour nella terra dei castelli
1992 caldarola e pievefavera Castello della Rancia 27 07 1992
vecchi ricordi
Castello Pallotta - Lago di Borgiano - Rocca Varano
Il Castello Pallotta
fu edificato intorno alla seconda metà del IX secolo sulle pendici del colle Colcù e successivamente modificato verso la fine del Cinquecento grazie alle intenzioni del cardinale evangelista Pallotta di volerla adibire a propria residenza estiva apportandone migliorie in stile rinascimentale per celebrare il prestigio dei Pallotta che ha annoverato ben quattro Cardinali nella propria famiglia.
Il Lago di Borgiano
chiamato anche Lago di Caccamo o di Pievefavera (ognuno dei paesini che si affaccia su lago lo chiama con il proprio), si trova nel comune di Serrapetrona nel maceratese. Fu creato artificialmente nel 1954 dallo sbarramento del fiume Chienti con lo scopo di produrre energia elettrica.
Rocca Varano
E' una piccola fortificazione molto caratteristica arroccata su di uno sperone di roccia.Fu edificata intorno al XII secolo ed aveva lo scopo di residenza fortificata della nobile famiglia dei Varano. Successivamente, per ordine di Giovanni di Berardo Varano, fu trasformata in una fortezza difensiva. Svetta a picco, maestosa e possente, sulla valle del fiume Chienti in una posizione strategicamente perfetta per la salvaguardia e difesa del territorio. I Signori di Camerino, infatti, contavano molto su questo avamposto per difendere la città da eventuali attacchi