MERANO (3/9) Castello Principesco / Landesfürstliche Burg - video&slideshow
Il viaggio al Castello ci conduce sulle tracce del suo primo signore, il duca Sigismondo d'Austria, che lo volle, forse, come abitazione cittadina (seconda metà del XV secolo). Per tutto il Cinquecento il Castello rimase una residenza principesca; nel 1516 vi soggiornerà addirittura l’imperatore Massimiliano I. Nel corso dei secoli l’edificio cadde progressivamente in abbandono. Nel XVII sec. continuò ad essere utilizzata solo la cappella per la celebrazione di messe. In seguito alle guerre napoleoniche il Tirolo divenne possedimento bavarese. Il nuovo governo cedette il Castello ai principi Thurn und Taxis come indennizzo per la confisca delle regalie postali. Nel 1875 il Castello venne acquistato dal Comune di Merano, che voleva abbatterlo per costruire una scuola. Fortunatamente non mancarono le proteste da parte di ospiti e cittadini; nacque un vero e proprio caso, che attirò l'attenzione della stampa internazionale. L'amministrazione cittadina si convinse infine a salvare il piccolo gioiello. Dal 1878 al 1880 seguì il restauro dell'edificio in chiave storicista, su progetto di Friedrich von Schmidt, architetto di fama internazionale, già direttore dell’opera di restauro del Duomo di Vienna. Il restauro ottocentesco si proponeva di ricreare l'antica atmosfera tardogotica, grazie anche all'acquisizione di arredi, quadri, armi, ricercati sulla base degli antichi inventari. In questo senso il piccolo Castello - museo testimonia non solo il passato del duca Sigismondo e dell’imperatore Massimiliano, ma anche il modo in cui nell’Ottocento si restauravano e ricostruivano gli edifici storici. Il Castello venne aperto al pubblico nel 1880. Oggi conta più di 20.000 visitatori all'anno.
vlog 14 agosto Merano,e castello principesco ,e Bolzano
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Castello Principesco di Merano
elicottero a Merano BZ vicino al castello principesco
spettacolare manutenzione della seggiovia di Merano (BZ) con elicottero nella zona del castello principesco
Luci d'inverno | Emozioni al castello di Merano
Castello principesco di Merano, nel periodo natalizio viene proiettato un gioco di luci sul muro del castello. La facciata diventa un grande schermo che racconta una storia. È molto bello, mi sono emozionato e ho voluto filmarlo. Se siete da queste parti vi consiglio di venire a vederlo, ne vale la pena! Questo è l'ultimo video per quest'anno auguro a tutti un buon 2016!
Italy Forever ...Castle.... Merano
Merano
Foto di Giulio pubblicate su fotopaesaggi.it
Merano è un comune italiano nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. Dopo il capoluogo Bolzano risulta il centro più popolato della provincia. Capoluogo della Comunità comprensoriale del Burgraviato, è circondata dalle montagne (1500–3335 m) e si trova nel fondovalle all'inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d'Adige e la Val d'Ultimo. Attraversata dal torrente Passirio che confluisce nell'Adige, si trova alle pendici del Gruppo Tessa (fino a 3.480 m s.l.m., confine con l'Austria) e dell'Altopiano del Salto (fino a 2.800). A sud Merano dista 30 km dal capoluogo di provincia, Bolzano, al quale è collegata da una superstrada a 4 corsie, conosciuta come MeBo, e da una linea ferroviaria. A ovest comincia la Val Venosta, con la ferrovia della Val Venosta, a sud-ovest la Val d'Ultimo e a nord-est la Val Passiria. Alla periferia di Merano sorgono il paese e il castello di Tirolo da cui prende nome la regione storica del Tirolo.
Merano (Bz)
Merano or Meran (see Names below) is a town and comune in South Tyrol, Italy. Generally best known for its spa resorts, it is located within a basin, surrounded by mountains standing up to 3,335 m (11,000 ft), at the entrance to the Passeier Valley, the Vinschgau and the Ulten Valley. In the past the town has been a popular place of residence for several scientists, literary people, and artists, including Franz Kafka, Ezra Pound and Paul Lazarsfeld, who appreciated its mild climate.
Meran is the German name for the town; Merano is the Italian name. Both are used in English. The Ladin form of the name is Maran. The official name of the municipality (comune) is Stadtgemeinde Meran in German and Comune di Merano in Italian (both are in official use).In seventeenth-century Latin, the town was called Meranum. Other archaic names are Mairania (from 857 AD) and an der Meran (from the 15th century).The area has been inhabited since the 3rd millennium BC, as shown by the presence of menhirs and other findings. The story of the city proper began in 15 BC when the Romans occupied the Adige valley founding a road station, Statio Maiensis.The settlement was first mentioned in an 857 deed as Mairania. The Counts at Castle Tyrol elevated Meran to the status of a city during the 13th century and made it the capital of their County of Tyrol. After the county had been handed over to the Habsburg dynasty in 1363 upon the abdication of Margaret, Countess of Tyrol, in 1420 Frederick IV, Duke of Austria moved the Tyrolean court to Innsbruck. Though Meran remained the official capital until 1848, it subsequently lost its predominant position and almost all its importance as an economic hub across the roads connecting Italy and Germany.
Merano è una città (38.229 abitanti al 31 dicembre 2010) dell'Italia settentrionale capoluogo della comunità comprensoriale del Burgraviato, nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. Dopo il capoluogo Bolzano risulta il centro più popolato della provincia.Capoluogo della Comunità comprensoriale del Burgraviato, è circondata dalle montagne (1500--3335 m) e si trova nel fondovalle all'inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d'Adige e la Val d'Ultimo.Attraversata dal torrente Passirio che confluisce nell'Adige, si trova alle pendici del Gruppo Tessa (fino a 3.480 m s.l.m., confine con l'Austria) e dell'Altopiano del Salto (fino a 2.800).A sud Merano dista 30 km dal capoluogo di provincia, Bolzano, al quale è collegata da una superstrada a 4 corsie, conosciuta come MEBO, e da una linea ferroviaria. A ovest comincia la Val Venosta, con la ferrovia della Val Venosta, a sud-ovest la Val d'Ultimo e a nord-est la Val Passiria.
Font : Wikipedia
MartedìSera a Merano
Tanta buona musica e sempre un tema diverso, ogni martedì ;)
Sotto terra nel parco del castello Trauttmansdorff
La prima parte dell'avventura sotterranea nel parco del castello Trauttmansdorff di Merano, per il proseguimento...andate a visitarlo ;) Molto bello.
Merano (1/9) MUSEO DELLE DONNE - FRAUENMUSEUM - WOMEN'S MUSEUM
Il Convento delle Clarisse fu costruito nel 1309 sulla piazza del Grano dalla duchessa Euphemia di Carinzia.
Per 500 anni questa fondazione principesca caratterizzava l’immagine della cittá di Merano. Accanto alla chiesa parrocchiale San Nicoló la chiesa del convento era il piú importante edificio religioso della cittá. Le Clarisse conducevano inoltre l’unico convento femminile meranese nel medioevo.
Il convento fú luogo della devozione mariana, scuola per giovani ragazze, ospitó confraternite locali e corporazioni, sepolture di tanti cittadini e nobili locali.
1782 l’imperatore Giuseppe II sopresse tutti I conventi. Le suore furono costrette a lasciare il convento.
1923 l’edificio fu acquistato dalla “Spar- und Vorschusskasse”, che in seguito diventó la Banca Popolare – Volksbank, la quale occupa tutt’ora il piano terra. Gli affreschi furono documentati, rimossi a pezzi e ricollocati nel grande chiostro del convento.
Nel 2010 I due piani superiori furono adibiti per il Museo delle Donne e prese in affitto da parte del Comune di Merano per il Museo delle Donne, la cui nuova sede fú inaugurata ufficialmente nel 2011.
La base della collezione era stata della fondatrice. Dalla fondazione dell’associazione “Museo delle donne – la donna nel corso del tempo” nel 1993 la collezione dell’associazione è in continua crescita e le numerose donatrici sanno che i loro oggetti e pezzi raccolti sono esposti in un luogo, dove vengono valorizzati, inseriti cioè nella storia e cultura quotidiana che prosegue fino ai giorni d’oggi.
Lo “stile del racconto” per fare vedere storia femminile è ancora oggi improntata da ogni epoca con la propria moda, i propri accessori, e gli oggetti di uso quotidiano per offrire “quadri temporanei” .
La collezione consente di mantenere un „filo rosso” attraverso la moda e gli oggetti della vita quotidiana. Partiamo dal principio che la moda è lo specchio della società e interpretiamo lo “spirito del tempo” (Zeitgeist) di ogni epoca sulla base dei suoi diversi modi di manifestarsi.
La nuova esposizione permanente del Museo delle Donne è come una via commerciale con vetrine però invece di vetrine con abbigliamento e oggetti di moda da acquistare qui viene mostrato l’immagine femminile degli ultimi 200 anni appunto con i vestiti e gli accessori esposti.
L’esposizione gioca con la tensione, di mostrare da una parte vestiti belli ed accessori della ricca collezione del Museo, dall’altra parte di dimostrare con questi vestiti la storia delle immagini e dei ruoli femminili della nostra società, che non sempre è bella. Nonostante ciò non c’è l’intenzione di puntare il dito.
Il racconto delle immagini e dei ruoli femminili avviene da dentro a fuori – si inizia dalla pelle, proseguendo per il corpo femminile, l’abbigliamento delle gambe – collant, gonne, pantaloni ,- il bacino, il significato dei capelli e dei copricapo fino ad arrivare ai lavori dentro e fuori casa.
I castelli del Friuli Venezia Giulia
Documentario sui castelli del Friuli - Venezia Giulia del 1994.
¡YA ES MERANO! | Vlog
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merano: trauttmansdorff
giardini del trauttmansdorff a merano in aprile
Merano - Viamundis.com
Merano -
Merano è una piccola Vienna, immersa in un paesaggio alpino stupendo, elegante e piena di vita. Sorge a circa 300 metri di altezza, ha circa 40 mila abitanti, è piuttosto piccola quindi, ma è un luogo che vale davvero la pena di essere visitato, perché offre di tutto e per tutti: natura maestosa, un centro storico ricco di monumenti pregevoli, belle vie dove passeggiare e fare shopping (anche sotto i suggestivi portici, molto apprezzati quando fa freddo!), locali tipici e di design e le moderne terme, progettate dal famoso architetto Matteo Thun, un vero gioiello con 25 piscine (interne ed esterne).
Una visita nella città di Merano
Merano Duomo di S.Nicola.mpg
Quattro passi per la splendida cittadina di Merano e una visita in particolre al Duomo di San Nicola.
Visita al Castello di Tures
Splendido Castello sulle Alpi con vista mozzafiato sulla valle di Tures . Da non perdere
Il Castello di Brunico
Foto di Giulio pubblicate su fotopaesaggi.it
Il castello di Brunico è un castello che sorge sopra una collina - il Kühbergl - nel centro storico del paese di Brunico in val Pusteria, in Alto Adige. Fu fatto costruire nel 1251 dal principe vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg. In quel periodo la diocesi di Bressanone stava perdendo sempre più potere temporale a vantaggio dei suoi avvocati, i conti di Tirolo, e quindi per mantenere il controllo della Contea della Val Pusteria, donatagli nel 1091 dall'imperatore Enrico IV, fu eretto il castello. E' facilmente raggiungibile con una passeggiata che sale sulla collina dal centro città. L'ingresso avviene attraverso il portone meridionale, dove un tempo c'era un ponte levatoio. All'interno ha un cortile con una torre circolare, dove una scala dà accesso agli ambienti superiori. Ai piani superiori si trovano alcune delle stanze vescovili, e anche una piccola cappella. Nell'ala di destra ci sono gli alloggi dei vescovi, mentre nell'ala di sinistra si trovano l'appartamento dell'amministratore e gli alloggi del personale.
Merano e dintorni in Alto Adige
Montagna e vegetazione rigogliosa, stile di vita urbano e valli incontaminate, specialità gourmet e cucina tradizionale alpina, benessere e avventura – tutto questo è Merano e dintorni in Alto Adige.
Con zuckerzimtundliebe.de
Filmed by Björn Baasner/Monocle Films for RSA MEDIA
#meetmerano #visitsouthtyrol