Castello Visconteo Sforzesco di Galliate
Edificato nel 1476 dagli Sforza su una precedente fortificazione Viscontea, il Castello Visconteo Sforzesco di Galliate ci riporta ad un’epoca in cui queste terre erano l’avamposto militare dei duchi di Milano a difesa del medio Ticino. L’edificio, che ha mantenuto le sue forme originali e colpisce per la sua imponenza, ospita oggi la biblioteca civica, la sala consiliare, la mostra permanente dedicata ad Achille Varzi e il Museo Angelo Bozzola.
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DIVISIONISMO - CASTELLO VISCONTEO DI NOVARA
La splendida mostra sul Divisionismo - La rivoluzione della luce- allestita al Castello Visconteo di Novara. Video del 26 -12-2019
Performance di Massimo Nardi al Castello Visconteo di Novara
PREMIO NAZIONALE D’ARTE CITTÀ’ DI NOVARA
Il Castello Visconteo Sforzesco di Novara apre le porte alla diciassettesima edizione
Inaugurazione Sabato 14 aprile 2018, nelle sale del Castello Visconteo Sforzesco di Novara.
Le porte si apriranno sabato 14 aprile 2018 . Per l’occasione in programma alle 17 le performance di Body painting del maestro Massimo Nardi primo classificato categoria performance con La Francy e la musica visual /art dell’artista Andrea Marinelli
Il Premio Nazionale d’Arte Città di Novara, a cura di Vincenzo Scardigno
organizzato dal Comune di Novara, Fondazione Castello, dall'associazione culturale Art Action e dal Direttore artistico Vincenzo Scardigno, gode come dalla prima edizione, del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Piemonte e della Provincia di Novara.
Un nutrito numero di opere sarà allestito, nelle sale del Castello.
Per la prima volta, sono stati selezionati ed invitati, artisti professionisti accreditati nel mondo dell’arte contemporanea e precisamente: - Alfieri, Attinà, Bonomi, Caldiron, Fasoli, Fiori, Floriani, Mariani, Mazzotta, Melzi, Peroni, Ventura –
ai quali sono state dedicate le sale “rosse” – si proseguirà con le “verdi” presentando la collettiva dei vincitori della sedicesima edizione e si concluderà nelle sale “viola e blu” con la presentazione degli artisti della diciassettesima edizione.
Il comitato scientifico, Giovanni Cordero (Presidente del Comitato scientifico, Funzionario MIBAC /Reg. Piemonte);Vincenzo Scardigno (Direttore artistico del Premio Arte Novara);
Nicola Loi (Studio Copernico, Presidente Parco Materima di Casalbeltrame, Novara);
Alessandra Anna Meneghetti (Consulente di comunicazione, art director e curatore Contemporary Art per AndEventi Comunicare è Arte); Paolo Manazza (Direttore ArtsLife, Pittore ed esperto di arte e mercato per il Corriere della Sera); Alfredo Mazzotta (Scultore, componente della Commissione Artistica della Permanente di Milano); Salvatore Palvetti (Dirigente Liceo Artistico Musicale Coreutico Felice Casorati, Novara); Chiara Bovio (Critico d’Arte);
Federica Mingozzi (Critico d’Arte); Armani Veronica (Design events freelance - Spazio Vivace /Novara).
Il Premio alla Carriera, verrà consegnato a Fernando De Filippi, pittore, scultore scenografo. Il suo lungo percorso artistico ha attraversato tutti i linguaggi dalla pittura, alla fotografia, al video, alla performance, sino all’installazione e alla scultura monumentale. L’amministrazione comunale è onorata di consegnare il premio a De Filippi, importante figura di spicco nel panorama culturale internazionale.
Reportage di Letizia Gatti
Musica in video di Dario Nardi e Mirko Signorile
AndEventi Communication – press@andeventi.it
Castello Sforzesco Novara Restauri (Galliano 2015)
Castello Sforzesco Novara Restauri simulazione 3D ricostruzione virtuale
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Novara - Apertura straordinaria del Castello Sforzesco Visconteo
Novara - Apertura straordinaria del Castello Sforzesco Visconteo con una visita guidata che ha permesso ai moltissimi novaresi accorsi per l'occasione, di poter visionare le parti ricostruite e quelle ristrutturate. Un percorso che parte da lontano e che quando sarà finito, restituirà anche questo luogo alla città.
Castello Sforzesco Novara - documentario 3D - Galliano video 3d
la storia del Castello Sforzesco di Novara con ricostruzioni tridimensionali e virtual set, set virtuali prodotto da
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Castello Sforzesco Visconteo di Novara - Scavo archeologico
Apertura Straordinaria del Castello Sforzesco di Novara
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Italia,Vigevano.Castello Visconteo.Foto su : www,fotoseimagenes.com
Places to see in ( Novara - Italy )
Places to see in ( Novara - Italy )
Situated in the Po Plain between the Sesia and Ticino rivers along the border with Lombardy, the city has a beautiful historical center, with fine 19th century palaces and more ancient medieval buildings, but is also an important industrial, agricultural and commercial center, the capital of the second largest province in Piemonte.
Novara is the easternmost province of Piedmont, bordering Lombardy to its east and south. Enclosed by the Ticino and Sesia Rivers, it is mainly flatland in the south, hills in the center, and mountains to the north, whence surges the Monte Mattarone. The Province in part is home to Piedmont's grand lakes: most of Lake Orta and the evocative village of Orta San Giulio; and the southern part of Lake Maggiore, with its renowned tourist resorts of Arona and Castelletto-above-Ticino.
The first stop on any journey through the Province is the provincial capital itself, Novara, surrounded by fortresses and dominated by the Antonelli dome of the Basilica di San Gaudenzio. The old town harmoniously combines Medieval remains, buildings dating back the 15th Century, and neoclassical structures.
The architectural splendors include the Duomo, the Baptistery and the monumental complex of Broletto, housing the Civic Museum and its wealth of local archaeological, historical and artistic remains. TheProvince's centerpiece is the Sacro Monte di Orta, a monumental complex of great religious and artistic importance within a conservation area named by UNESCO as a World Heritage Site.
Among some especially fascinating sites are the village of Orta San Giulio with its Baroque buildings, Renaissance arcades and tranquil streets reflected in the lake, and the Isola di San Giulio that houses one of the most important Romanesque monuments of Piedmont. Another perfect place for holidays is the western shore of Lake Maggiore and its many touristic resorts, for instance Arona, dominated by the famous “San Carlone,” an enormous statue dedicated to San Carlo Borromeo.
The route through the hills of Novara passes through villages with many historic remains: from the Sforza Castle of Galliate to the ancient mill of Bellinzago, and from the Benedictine Abbey of San Nazzaro Sesia to the charming Medieval settlement of Ghemme, whose original walls have been preserved. The country oratories with their beautiful fresceso are well worth visiting, as are the Castles of Solaroli di Briona, Castello Visconti in Castelletto Ticino and the Castle of Cavagliano in Bellinzago Novarese.
( Novara - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Novara . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Novara - Italy
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Castello Sforzesco di Galliate riprese aeree drone (Galliano 2015)
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CASTELLO SFORZESCO / SFORZA CASTLE (MILANO, ITALY)
Il Castello Sforzesco è uno dei principali simboli di Milano e della sua storia. Fu costruito nel XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione risalente al XIV secolo nota come Castrum Porte Jovis (Castello di Porta Giovia, o Zobia) e nei secoli ha subito notevoli trasformazioni. Fra il Cinquecento e il Seicento costituiva una delle principali cittadelle militari d'Europa; restaurato in stile storicista da Luca Beltrami tra il 1890 e il 1905, ora è sede di importanti istituzioni culturali e meta turistica. È uno dei più grandi castelli d'Europa.
La costruzione di una fortificazione con funzioni prettamente difensive fu avviata nella seconda metà del Trecento dalla dinastia viscontea, che deteneva la signoria di Milano da quasi un secolo, da quando nel 1277 l'arcivescovo Ottone Visconti aveva sconfitto nella battaglia di Desio e cacciato da Milano il precedente Signore, Napoleone della Torre. Nel 1354 l'arcivescovo Giovanni Visconti morendo lasciò in eredità il ducato ai tre nipoti Matteo II, Galeazzo II e Bernabò. Tra il 1360 e il 1370 Galeazzo Visconti fece costruire, a cavallo delle mura della città, in corrispondenza della Porta Giovia una fortificazione detta appunto Castello di Porta Giovia, dal nome dell'antico ingresso della cinta delle mura romane dedicato a Giove. L'edificio venne ampliato dai suoi successori: Gian Galeazzo Visconti, che divenne nel 1395 il primo duca di Milano, Giovanni Maria e Filippo Maria, che per primo trasferì la corte stabilmente nel castello dal palazzo ducale che sorgeva presso il Duomo (l'odierno Palazzo Reale). Il risultato è un castello a pianta quadrata con i lati lunghi 200 m e quattro torri agli angoli, di cui le due rivolte verso la città particolarmente imponenti, con muri perimetrali spessi 7 m. La costruzione divenne così dimora permanente della dinastia viscontea, per essere poi distrutta nel 1447 dalla neonata Aurea Repubblica Ambrosiana, fondata dai nobili milanesi dopo l'estinzione della dinastia viscontea avvenuta con la morte senza eredi legittimi del duca Filippo Maria. Fu il capitano di ventura Francesco I Sforza ad avviarne la ricostruzione nel 1450 per farne la sua residenza, dopo aver abbattuto la Repubblica ed essersi impadronito di Milano quale marito di Bianca Maria Visconti. Non essendo di nobili origini e non avendo quindi un proprio blasone mantenne quale stemma del proprio casato la vipera viscontea. All'epoca gli era pari solo il castello Het Steen di Anversa. Nel 1452 Filarete venne ingaggiato dal duca per la costruzione e la decorazione della torre mediana, che difatti tuttora viene chiamata Torre del Filarete, cui successe l'architetto militare Bartolomeo Gadio. Alla morte di Francesco Sforza gli successe il figlio Galeazzo Maria, che fece continuare i lavori dall'architetto Benedetto Ferrini. In questi anni fu avviata una grande campagna di affreschi delle sale della corte ducale affidata ai pittori del ducato, di cui l'esempio più pregevole è la cappella ducale cui lavorò Bonifacio Bembo. Nel 1476 sotto la reggenza di Bona di Savoia fu costruita la torre omonima. Nel 1494 salì al potere Ludovico il Moro e il castello divenne sede di una delle corti più ricche e fastose d'Europa, alla realizzazione della quale furono chiamati a lavorare artisti come Leonardo da Vinci (che affrescò diverse sale dell'appartamento ducale, insieme a Bernardino Zenale e Bernardino Butinone) e il Bramante (forse per una ponticella per collegare il castello alla cosiddetta strada coperta), mentre molti pittori affrescarono la Sala della Balla illustrando le gesta di Francesco Sforza. Di Leonardo resta in particolare la pittura di intrecci vegetali con frutti e monocromi di radici e rocce nella Sala delle Asse, del 1498, mentre nulla rimane del colossale monumento equestre a Francesco Sforza, distrutto dai Francesi prima di essere completato. Negli anni a seguire il castello fu infatti danneggiato dai continui attacchi che francesi, milanesi e truppe germaniche si scambiarono; fu aggiunto un baluardo allungato chiamato tenaglia che dà il nome alla porta vicina e progettato forse da Cesare Cesariano, ma nel 1521 la Torre del Filarete esplose, perché un soldato francese fece per sbaglio esplodere una bomba dopo che la torre fu adibita ad armeria. Ritornato al potere e al castello Francesco II Sforza ristrutturò e ampliò la fortezza, adibendone una parte a sontuosa dimora della moglie Cristina di Danimarca.
Riprese video effettuate martedì 19 aprile 2016.
Intervento castello.avi
Un breve intervento di Laura Bianchi Boroli che racconta del futuro del Castello di Novara e dell'operato e della filosofia della Fondazione Castello Visconteo-Sforzesco.
Places to see in ( Pavia - Italy ) Castello Visconteo
Places to see in ( Pavia - Italy ) Castello Visconteo
The Castello Visconteo or Visconti Castle is a castle in Pavia, Lombardy, northern Italy. It was built in 1360 by Galeazzo II Visconti, soon after the taking of the city, a free city-state until then. The credited architect is Bartolino da Novara. The castle used to be the main residence of the Visconti family, while the political capital of the state was Milan.
North of the castle a wide park was enclosed, also including the Certosa of Pavia, founded 1396 according to a vow of Gian Galeazzo Visconti, meant to be a sort of private chapel of the Visconti dynasty. The Battle of Pavia (1525), climax of the Italian Wars, took place inside the castle park.
It presently houses the Civic Museums of Pavia (Museo Civici di Pavia) including the Pinacoteca Malaspina, Museo Archeologico and Sala Longobarda, Sezioni Medioevale e Rinascimentale Quadreria dell’800 (Collezione Morone), Museo del Risorgimento, Museo Robecchi Bricchetti, and the Cripta di Sant’Eusebio.
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Galliate (Novara Piemonte) Castello Sforzesco e Piazza Vittorio Veneto by night - videomix
Il Castello Sforzesco di Galliate (o Castello Visconteo Sforzesco) fu costruito dagli Sforza tra il 1476 e il 1496 su una preesistente fortezza viscontea. Rappresenta uno dei monumenti più significativi e conosciuti del novarese per magnificenza e unitarietà d'impianto. Occupa il lato settentrionale di Piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città.
Nonostante i passaggi di proprietà, le vicende storiche e le trasformazioni subite, il castello esternamente ha mantenuto sufficientemente intatte le sue principali caratteristiche architettoniche e la sua imponenza monumentale, a eccezione del lato ovest la cui cortina muraria fu distrutta dall'esplosione di una mina nel XVII secolo e in seguito sostituita da un semplice muro. Qui si trova inoltre un palazzetto in forme neogotiche innalzato all'inizio del XX secolo.
Il complesso si presenta a pianta quadrilatera di 108 x 80 metri, maggiore rispetto alla media dei castelli sforzeschi, con quattro torri quadrate agli angoli, leggermente sporgenti, collegate tra loro da passaggi sotterranei. Le torri superano di soli cinque metri e mezzo i 7,5 metri di altezza dei muri di cortina, conferendo un profilo prettamente orizzontale alla struttura. Mentre le due torri meridionali presentano una base a L, quelle settentrionali hanno base quadrata. Le mura, spesse oltre 3 metri, sono formate da due pareti esterne in mattoni, riempite nel mezzo con pietre, materiale di recupero e calce per meglio assorbire i colpi; hanno lunghi beccatelli e sono coronate da una merlatura alla ghibellina, con i merli molto ravvicinati, ben visibili sul lato meridionale e sulla torre di sud-est dopo il ripristino degli anni '70.
Lungo i lati maggiori, a nord e sud, si elevano altre due torri sfalsate tra loro, sotto cui si trovano le principali porte d'ingresso, un tempo munite di ponte levatoio e dirivellini con funzione di battiponte, ciascuna affiancata da una postierla. Queste due torri, a differenza di quelle angolari, sono a filo di cortina e presentano una particolarità quasi unica nel novarese con i beccatelli formati da tre mensole in pietra sporgenti l'una sull'altra. Una postierla con ponte levatoio, oggi murata, era presente nella torre nord-est. Altre porte d'ingresso furono successivamente ricavate anche in facciata, sotto le torri di sud-est e sud-ovest; mentre la prima è tuttora presente, la seconda è stata recentemente eliminata. L'edificio è tuttora interamente circondato da un fossato (prosciugato) che originariamente aveva larghezza di oltre 20 metri e prendeva acqua dalla roggia di Codimonte presso Bellinzago.
All'interno sono più evidenti le trasformazioni operate nel corso dell'Ottocento, in particolare nell'ala orientale dove fu abbattuta la cortina muraria esterna per realizzare un porticato in stile neorinascimentale e la sala oggi adibita ad aula consiliare, con la ricca decorazione in stucco del soffitto e le quattro statue allegorichenello scultore Crivelli.
Nell'ala sud-ovest è ospitata la biblioteca civica; qui vi sono la Sala Rosa, la Sala degli Stucchi e la Sala degli Stemmi, decorate con pitture, ornamenti ed affreschi del XVII e XIX secolo. Nella torre castellana di nord-est si trova invece il Museo d'arte contemporanea Angelo Bozzola che ospita oltre 140 opere donate dallo scultore galliatese alla cittadinanza nel 1998. Il museo è articolato sui tre piani della torre più il sotterraneo, sul camminamento nord, nella corte nord e nel fossato esterno; comprende opere di scultura, pittura, grafica polimaterica, installazioni e libri d'artista, di un periodo compreso tra il 1954 e il 1988. La torre conserva inoltre, al primo piano, un pavimento quattrocentesco e una volta a ombrello affrescata con gli stemmi dei Visconti e degli Sforza.
Nelle sale espositive a sud-est vengono allestite periodicamente delle mostre. Una nuova sala è stata aperta al pubblico nel corso del 2008 per ospitare una mostra permanente dedicata al campione galliatese di automobilismo e motociclismo sportivi Achille Varzi.
Annie-Paule Quinsac Divisionismo. La rivoluzione della luce
Fonte:
Annie-Paule Quinsac
curatrice della mostra
Divisionismo. La rivoluzione della luce
Castello Visconteo Sforzesco - Novara
La grande mostra Divisionismo La rivoluzione della luce che ha aperto il 23 novembre e sarà visitabile sino al 5 aprile 2020 a Novara nella magnifica cornice del Castello Visconteo Sforzesco ha l’ambizione di essere la più importante mostra dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni, movimento giustamente considerato prima avanguardia in Italia.
Promossa e organizzata dal Comune di Novara, dalla Fondazione Castello Visconteo e dall’Associazione METS Percorsi d’arte, in collaborazione con ATL della provincia di Novara, con i patrocini di Commissione europea e Provincia di Novara, con il sostegno di Banco BPM (Main Sponsor), Regione Piemonte, Fondazione CRT e Esseco s.r.l., è curata dalla nota studiosa Annie-Paule Quinsac, tra i primi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta, esperta in particolare di Giovanni Segantini – figura che ha dominato l’arte europea dagli anni Novanta alla Prima guerra mondiale –, di Carlo Fornara e di Vittore Grubicy de Dragon, artisti ai quali ha dedicato fondamentali pubblicazioni ed esposizioni.
Per la sua posizione geografica, a quarantacinque chilometri dal Monferrato, fonte iconografica imprescindibile nell’opera di Angelo Morbelli, e appena più di cento dalla Volpedo di Giuseppe Pellizza, senza dimenticare la Valle Vigezzo di Carlo Fornara, Novara è infatti luogo deputato per ospitare questa rassegna, incentrata sul Divisionismo lombardo-piemontese: i rapporti con il territorio ne hanno determinato le scelte e il taglio complessivo.
Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Impressionnisme francese - meglio noto come Pointillisme -, senza tuttavia che si possa parlare di influenza diretta. Muove dall’idea che lo studio dei trattati d’ottica, che hanno rivoluzionato il concetto di colore, debba determinare la tecnica del pittore moderno. Si sviluppa nel Nord d’Italia, grazie soprattutto al sostegno di Vittore Grubicy de Dragon, mercante d’arte, critico, pubblicista e a sua volta pittore, che con il fratello Alberto gestisce a partire del 1876 una galleria d’arte a Milano. E’ Vittore a diffondere tra i pittori della sua scuderia il principio della sostituzione della miscela chimica dei colori tradizionalmente ottenuta sulla tavolozza, con un approccio diretto all’accostamento dei toni complementari sulla tela. Da dato chimico, il colore diventa fenomeno ottico e alla dovuta distanza l’occhio dello spettatore può ricomporre le pennellate staccate in una sintesi tonale, percependo una maggior luminosità nel dipinto.
Presto il Divisionismo da Milano e dalla Lombardia si allarga al Piemonte: la pennellata divisa è destinata a diventare strumento privilegiato nella traduzione di una poetica della natura o di una messa a fuoco delle tematiche sociali. Solo Gaetano Previati, irreducibilmente antirealista sin dagli esordi, elabora una visione simbolista che scaturisce dal mito, da un’interpretazione visionaria della storia o dall’iconografia cristiana, agli antipodi di quella di Segantini sempre legata alla radice naturalista di una percezione panica dell’alta quota.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
ilpostodelleparole.it
A spasso nella storia - Castello Visconteo, Vogogna (VB)
Vogogna (VB) - Castello Visconteo
Edificato nel 1348 da Giovanni Visconti (vescovo di Novara e signore di Milano) attorno ad una torre poligonale esistente presumibilmente già nell' XI secolo, servì come rafforzamento della rete difensiva del Ducato di Milano.
Con il passagio del feudo ai Borromeo (1446) il castello venne ulteriormente rafforzato.
Un ulteriore potenziamento vide l'innalzamento di una cinta muraria quadrangolare, dotata di un ponte levatoio.
Nel 1514 il castello venne inglobato nel sistema perimetrale di mura che racchiudevano il borgo.
La dominazione spagnola ridusse l'importanza strategica del castello e del borgo di Vogogna.
Dopo anni di degrado, nel 1990 sono stati avviati interventi di restauro conservativo terminati il 16 maggio 1998 con l'inaugurazione e l'apertura al pubblico.
Attualmente il castello ospita un centro multimediale di rilevanza nazionale ed un museo sulla storia locale.
Musica Bass Trap U2
Marco Paracchini 2006 - Il Castello di Novara documentario
Progetto realizzato per il Comune di Novara per illustrare come diventeranno le rovine del castello novarese.
Scritto e diretto da Marco Paracchini
Musiche: Luca Antonini
Camera: Paolo Mazzone
2006 - Tutti i diritti riservati
Castello dal Pozzo, Oleggio Castello - Novara Piemonte, Italia
Il castello - sorto attorno all’anno 1000, sulle rovine di un castrum romano rinvenuto nel 700 dopo Cristo - e un palazzo settecentesco, costruito dai Visconti d’Aragona, costituiscono a Oleggio Castello il complesso immobiliare che da sei generazioni è di proprietà dei marchesi Dal Pozzo e rappresenta l’attuale punto di riferimento del casato.
[Fonte