Messina, la Marina e l'Istituto Italiano dei Castelli illuminano il Forte Santissimo Salvatore
Si è svolta, poco dopo il tramonto di venerdì 9 agosto, la prova generale dell’accensione dell’impianto di illuminazione del Forte del Santissimo Salvatore a San Ranieri (all’interno della base navale di Messina) su cui poggia la stele della Madonna della Lettera, simbolo della città.
Marina Militare - Messina, Forte Santissimo Salvatore
SANTISSIMO SALVATORE MONTELLA AVELLINO IRPINIA VOLO CON DRONE GOPRO HERO3+ BLACK
Riprese aeree a bassa quota effettuate con esacottero presso il santuario del Santissimo Salvatore.
DJI F550 E300
GoPro Hero 3+ Black
Naza Lite sistema di navigazione
FrSky X8R
Gimbal a 2 assi.
LAT. 40.825961706377974 LONG. 15.02953290939331
Visita al castello Manfredonico di Mussomeli - (29- 11- 2019)
Visita al castello Manfredonico di Mussomeli
Con: Manola Placa - (Scrittrice)
Peppe Messina - (Cantautore)
Salvatore Cappalonga - (Poeta)
Riprese e montaggio di Salvatore Favata
(Mussomeli (CL) - 29 novembre 2019
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01-06 2013 forza d'Agro 1° incontro Base Navale Messina
SICILIA ABBANDONATA PROMO - 3 - TORRE SAN FILIPPO
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Le leggende che vengono raccontate nel video sono pure e mere leggende tramandate dai racconti popolari e senza certezza alcuna, arricchite dal folclore della suggestione.
Ci teniamo a specificarlo perché non vogliamo fare alcuna pubblicità negativa su luoghi che,anzi, intendiamo valorizzare per la bellezza architettonica e perché luoghi di storia.
Il nostro intento è denunciare chi deturpa questi luoghi, imbrattandone i muri e vandalizzando. Vogliamo sensibilizzare la popolazione tutta all importanza di riqualificarli per proteggerli.
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Drone in volo riprese aeree Acquedolci - Messina
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Riprese aeree con drone in volo presso Acquedolci - Messina © All rights are reserved TUTTI I DIRITTI DELLE RIPRESE VIDEO SONO RISERVATI NON USARE SENZA CONSENSO - Massimo Alaimo
Francavilla di Sicilia (Me)
Francavilla di Sicilia è un comune italiano di 4.065 abitanti della provincia di Messina in Sicilia.È situata al centro della Valle dell'Alcantara, a nord dell'Etna, sulla riva sinistra del fiume Alcantara. Il suo territorio è solcato dal fiume San Paolo e dal torrente Zavianni, ambedue affluenti dell'Alcantara.L'antico abitato si rivela importante e assai consistente nel dimostrare l'espansionismo ellenistico. Tuttavia una forte presenza di complessi megalitici legati ai culti della fertilità, e soprattutto a quelli della Dea Madre disposti secondo precisi allineamenti, multiformi nell'aspetto e dalle forti impronte antropozoomorfe rivelano essere sentinelle di peculiari percorsi che tracciano le grandi vie di comunicazione, sacre in quanto tali, di un'antichità tanto lontana quanto ancora ignota, ma che riserva quasi quotidianamente scoperte che destano tanta meraviglia quanti sono gli interrogativi che pongono. Sull'Abbazia del san Salvatore della Placa troviamo notizie in una pergamena che fa del 1100, nella quale si accenna a Clemente abate e non ancora santo all'epoca.La memoria popolare riporta che quando il conte Ruggero d'Altavilla passò in questa zona con il suo seguito, Cremete, o Clemente, secondo la denominazione latina, gli chiese un aiuto per costruire un Monastero sulla rocca dove egli conduceva la sua vita solitaria. Il conte Ruggero acconsentì e tra il 1090 ed il 1100 fu restaurato il già all'epoca antico Monastero di S. Salvatore di Placa dove si stabilirono i monaci dell'ordine basiliano.Intorno ad esso si formeranno poi degli agglomerati di case. In un primo momento si trattava solo di insediamenti di gruppi di contadini che lavoravano per i monaci in quanto, si racconta che Ruggero avesse stabilito che fossero proprietà del Convento tutte le terre che si vedevano dall'altura su cui esso era posto.Il Castello di Francavilla sorge su un rilievo isolato al centro della Valle dell'Alcantara, in corrispondenza di un suo restringimento ed alla confluenza del fiume San Paolo. Dal castello si domina, oltre l'abitato, anche il corso del fiume Alcantara che proprio nella strettoia sotto la rupe del castello veniva attraversato da un ponte del quale permangono le rovine. L'antico ponte (in arabo 'Al Qantarah') può essere osservato da vicino seguendo il sentiero natura de 'Le Gurne', un suggestivo percorso che porta alla scoperta di antichi mulini, sfruttati per la produzione di energia elettrica (tra i primi in Italia), e dei meravigliosi laghetti (gurne) che forma l'Alcantara in questo tratto, proprio sotto il castello di Francavilla.
Presentazione de La lingua del mare Gemine Muse 2010.mpg
Sarà inaugurata nella suggestiva cornice del Forte San Salvatore, sabato 15 maggio alle 19, la settima edizione di GEMINE MUSE 2010. LARTE DEI GIOVANI INVADE LE CITTÀ ITALIANE - eventi di arte contemporanea in un percorso che svela larmonia tra tradizione e innovazione, in programma sino al 26 giugno.
Nellambito del progetto nazionale, Messina propone il percorso dal titolo LA LINGUA DEL MARE, a cura di Enrica Carnazza. Protagonisti: ARTIL - GIORGIA DI GIOVANNI e Marvandanza - CINZIA FERRARA - N2O - MARIAFAUSTA RIZZO insieme a Tarkus project - NINO RIZZO - ARTURO RUSSO - DEMETRIO SAVASTA, otto giovani artisti emergenti.
Liniziativa messinese è promossa dallAssessorato Politiche della Famiglia, rapporti con le Chiese, Politiche per la sicurezza del Comune di Messina, dal Dipartimento Cultura - Ufficio Promozione Giovani Artisti, in collaborazione con la Marina Militare, Marisicilia Augusta, Marinabase Messina e la Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali Messina.
«Per ledizione 2010 di Gemine Muse, Messina sceglie come tema il mare e le sue infinite lingue. Racconti, idiomi, suoni e venti si mescolano in un mare di storie e geografie rappresentate e incise ad arte. Sfumature e cromie del blu incorniciano carte e mappe utili alla navigazione, in cui sincastona una forma particolare, una lingua di terra a difesa di Zancle (dal greco falce). Da qui lidea di dare al titolo La lingua del mare, un significato ampio ma al tempo stesso evocativo del luogo in cui i giovani artisti coinvolti andranno a operare. Le creazioni, infatti, saranno ospitate presso il Forte SS. Salvatore. Lingua di terra, penisola dellIsola, durante lepoca normanna, questa località è menzionata come Lingua del Faro, un forte, in parte prigioniero della difesa, circondato dalla zona militare, oggi sembra voler riscattar la sua identità».
Gemine Muse 2010, in programma dal 15 maggio al 26 giugno in 22 città italiane, coinvolge più di 120 talenti e 30 curatori in 19 sedi espositive e 3 percorsi diffusi nei centri storici di altrettante località, ed è incluso nel progetto ITALIA CREATIVA, a cura del Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con lANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani. Tutte le informazioni su giovaniartisti.it
CITTÀ COINVOLTE: ANCONA, BARI, BIELLA, BOLOGNA, CAGLIARI, CAMPOBASSO, CATANIA, CREMONA, FERRARA, FORLÌ, GENOVA, MESSINA, MILANO, MODENA, NOVARA, PADOVA, PAVIA, PRATO, ROMA, TERAMO, TORINO, TRENTO.
Gemine Muse La lingua del mare / Forte San Salvatore
Via San Raineri, Zona Falcata Messina
INAUGURAZIONE: sabato 15 maggio 2010 alle 19:00
ORARI DI VISITA: venerdì dalle 16 alle 20 e sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20
Terradamar: L'arsenale militare di Messina
In questa puntat vi invitiamo a percorrere insieme a noi l'itinerario tra storia e archeologia industriale che ci offre l'Arsenale Militare di Messina
DELFINO SPIAGGIATO: ESPLORAZIONE ZONA ABBANDONATA
La Real Cittadella, o Cittadella di Messina, è una fortezza del XVII secolo posta a difesa del porto di Messina.
Oggi la fortezza versa in stato di abbandono; sopravvivono, in parte interrati, due bastioni ed alcune altre opere. All'interno della zona falcata ci sono anche numerosi stabili abbandonati che abbiamo visitato.
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Un Residance MILITARE abbandonato!!! [urbex italia]
Eccoci qui ad esplorare sulla costa un residance Militare abbandonato , un video molto accaldato ma bello in compagnia di una persona misteriosa mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate e vi ricordo l'appuntamento il 27 giugno con Mombello!!!
Welcome to Roccavaldina
Sicilia Bedda - Seconda puntata
Roccavaldina con il suo Castello e Farmacia
Ho creato questo video con Slideshow Creator di YouTube (
Meraviglie di Patti. Basilica Cattedrale di San Bartolomeo
La Basilica Cattedrale di San Bartolomeo sorge all'interno dell'area fortificata di origine arabo-normanna dalla quale domina la città di Patti. Le origini sembrano risalire alla chiesa adiacente al monastero benedettino del Santissimo Salvatore istituito da Papa Urbano II nel 1082-1983.
Annessa alla struttura una torre campanaria fatta costruire nel 1588 dal vescovo Gilberto Hisfar.
La chiesa è stata più volte distrutta da eventi sismici e gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, pertanto della struttura e dei decori originali resta ben poco.
Diverse ed interessantissime le opere e le strutture artistiche presenti all'interno della cattedrale. Tra questi spicca il sepolcro in stile rinascimentale della Regina di Sicilia Adelasia del Vasto, terza consorte del Conte Ruggero. Il sarcofago risale al 1557.
1282 VESPRO SICILIANO ASSEDIO DI MESSINA COLLE CAPERRINA
726° ANNIVERSARIO-CINQUE MESI DI ASSEDIO A MESSINA NON BASTARONO
per tagliare la testa all'idria (di Lerna, simbolo dell'indipendenza).
Messina non capitolò e la Sicilia fu salva.
Quei preparativi marziali di Carlo D' Angiò durarono tutto il mese di Aprile. Da Messina poteva udirsi lo squillar delle trombe, e vedersi cogli occhi lampeggiare spade e corazze, perocché l' oste sterminatrice si ammassava a Catona. Non poteva perciò la Sicilia, e tanto meno Messina, starsene spettatrice neghittosa. Onde si adunò in Messina il parlamento della Lega, e con una concordia degna della circostanza, fu deliberato : si fornisse Messina di vettovaglia per due anni, e si rafforzasse di arcieri e di balestrieri; si mandassero uomini e navi con otto capitani e governatori a guardia di Catania, di Agosta, di Siracusa, di Milazzo, di Patti, di Cefalù; tutto insomma si facesse per resistere a quello sforzo di mezza Cristianità che Re Carlo rivolgeva contro la Sicilia, ed impedirgli che vi rimettesse il piede. Non mancò chi consigliasse tornare a battere alla porta del Santo Padre e fare appello alla pastorale sua misericordia. Il Surita anzi afferma aver letto in una storia in versi del Neocastro che giurossi nuovamente obbedienza alla Chiesa Romana e di non accettarsi alcun re straniero (1). Nè mancò, che che ne dica il citato autore, chi consigliasse rivolgersi per aiuti a qualche principe straniero. E come non pensare a questo? Non era in Corte di Aragona Giovanni da Procida con altri potenti baroni del Regno, che trattavano leghe e spedizioni contro Carlo, e che avevano da lungo tempo soffiato, coi baroni non fuorusciti cospirando, sui carboni dell'odio popolare? Il Parlamento messinese aveva già mandato legati a Costantinopoli, a partecipare all'Imperatore Paleologo la notizia della rivoluzione. Così, mentre non si trascuravano pratiche per aiuti esterni, la Lega prendeva provvedimenti di difesa, che ricordano quelli giurati nel Monastero di Pontida contro Federico Barbarossa. Il primo impeto del nemicoera da aspettarsi a Messina; e i Messinesi si preparavano alla difesa per mare e per terra. Per terra spianavano a settentrione la campagna, spiantando vigneti abbattendo casolari, e ilegnami e materiali di quelli impiegando a risarcire le mura; costruivano macchine, preparavano armi.
Per mare chiudevano l'entrata del porto con salde catene e travi galleggianti; piazzavano un saldo presidio sul braccio di S. Remigio ove sorge adesso la fortezza del Salvatore; tenevano in pronto navi da guerra e fuoco greco da lanciare su quelle del nemico.
Alla scoperta del castello di Caronia illustra il proprietario Salvatore Bordonali video storico
Descrizione
Diretta da San Salvatore di Fitalia – Messa Santuario San Calogero
San Marco D'Alunzio (ME) - i Babbaluti - 2017
Festa del Santissimo Crocifisso di Aracoeli.
Video di Salvatore Machi'
Concyta - Tremo se mi tocchi
CONCYTA - TREMO SE MI TOCCHI
singolo 2015
AUT. Sara Borrelli
ARR. Mario Parise
CHITARRE & CORI. Enea Platania
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mixage: Salvatore Tucci
studio reg. ST ETNA RECORD di Salvatore Tucci
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Video edit: Soundlive digital
di Gaetano Ravalli
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