In Viaggio Verso Il Castello Di Arzignano?
Nel motovlog di oggi volevo andare a trovare un mio vecchio amico e visitare il castello di Arzignano, ma, come potrete vedere, le cose sono andate leggermente a farsi benedire.
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I castelli di Giulietta e Romeo-vista dall'alto
Mazzurca Castello di Arzignano VI 7 luglio 2013
Arzignano (Vi)
Arzignano è un comune di 25.713 abitanti della provincia di Vicenza.
La città sorge nella Valle del Chiampo, situata nella zona ovest della Provincia, ed è famosa per il settore conciario e meccanico. Attraversata dal torrente Chiampo (che dà il nome alla valle) è circondata da colline. Proseguendo verso il nord la valle è circondata da una corona di montagne che costituisce uno degli scenari più belli del Parco Naturale della Lessinia.
Arzignano is an industrial town and comune in the province of Vicenza, Veneto, Italy. It is located c. 23 km from Vicenza, in the Valle del Chiampo.
In 1413, during a campaign of King Sigismund of Hungary against the Republic of Venice, its castle was besieged by Hungarian troops under Pippo Spano.
Font : Wikipedia
FossG Mood For A Night Live Castello di Arzignano 26 11 1976
Mood For A Night - FossG Live Castello di Arzignano 26.11.1976
La Rocca di Castello.m4v
Breve descrizione della rocca del Castello di Arzignano (VI)
Arzignano storia e cultura.m4v
Una breve descrizione storica della città di Arzignano, piccolo centro in provincia di Vicenza (Italy)
Arzignano dall'alto
Arzignano e Montecchio Maggiore visti a bordo di un ultraleggero biposto.
YANODJ - Castello di Arzignano VI - 05/09/14
Arzignano dall'alto
Progetto della Biblioteca G. Bedeschi di Arzignano per la Regione Veneto: Fotogrammi veneti, punti di vista. Clip di Arzignano viste con il drone.
Ospedale Nuovo Arzignano Montecchio Maggiore
Simulazione 3 D Nuovo Ospedale di Arzignano - Montecchio Maggiore (VI) - Posa della prima pietra 28 gennaio 2016
Estate In Arzignano 2018 - La presentazione
ICE BUCKET CHALLENGE AD ARZIGNANO
Con lo Staff di Sei di Arzignano se.. & Gato Magnao?
luxurycar arzignano
un po di foto prese ad arzignano, auto strafighe...trop al top! XD
NATALE AD ARZIGNANO
Ad Arzignano un Natale ricco di iniziative grazie all'impegno, a fianco dell'Amministrazione Comunale, della locale delegazione Confcommercio guidata dal presidente Leonardo Opali. Il servizio di Alessandra Altomare per Tva Vicenza andato in onda anche sulla nostra rubrica televisiva Confcommercio Notizie.
jean volo Arzignano Marina 70
Dai monti al mare
Vespa Tour dei Castelli 2013-V.C. Arzignano (VI)
Vespa Club Arzignano (VI)
11/08/13
Locandina:
Arzignano, il recupero del Ponte Romano
ARZIGNANO – Il recupero del Ponte Romano,
dopo decenni di abbandono
Arzignano riscopre il ponte romano di località Canove, grazie ad una serie di interventi di riqualificazione dell’area. Un primo passo importante è stato fatto nelle scorse settimane, in vista dell’evento Archeologia in bicicletta, ideato dal Museo di Archeologia e Scienze Naturali “G. Zannato” di Montecchio Maggiore in collaborazione con il Comune di Sovizzo, il Comune di Arzignano e il Comune di Montecchio Maggiore (evento poi annullato e rinviato a causa del maltempo).
L’area è stata ripulita dalla folta vegetazione che ne impediva la fruibilità e metteva a rischio i basamenti del manufatto romano. Il Comune di Arzignano sta così accogliendo la richiesta della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, che ha effettuato una ispezione del sito nel 2015 e, successivamente, all’inizio di quest’anno.
Si tratta di un importante monumento di età romana, presumibilmente imperiale o tardo imperiale, sottoposto a vincolo archeologico e costituito da due coppie di piloni in blocchi lapidei che presumibilmente sorreggevano un ponte passerella collegato ad un antico asse stradale. Il ponte è stato rinvenuto nel 1966 durante alcuni scavi di ghiaia e fu messo a giorno negli anni successivi. Successive analisi dimostrarono che si trattava di un ponte romano unico nel suo genere, dotato di particolari accorgimenti che permettevano di portare l’acqua nelle campagne circostanti. Fino a poco tempo fa l’area non era praticabile per la proliferazione incontrollata della vegetazione arborea e arbustiva che ne impediva la vista e ne minava le fondamenta.
L’amministrazione, accogliendo la richiesta della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, ha dapprima pulito l’area, quindi ha deciso di finanziare un intervento di consolidamento grazie ad una convenzione con il privato proprietario dei terreni sui quali l’importante sito insiste.
“Pochi in passato hanno avuto la fortuna di vedere quest’area archeologica, considerata tra le più rilevanti del Settentrione” dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Frigo. “L’amministrazione ha deciso di recuperarla per restituirla non solo ai cittadini di Arzignano ma a tutti coloro che intendono scoprirla. Grazie all’impegno della Soprintendenza e agli stimoli del museo Zannato di Montecchio abbiamo deciso di stanziare le risorse per ripulire l’area e intervenire e restaurare le colonne dell’antico ponte. Questa amministrazione è sempre stata sensibile verso la tute la del proprio patrimonio culturale, basti pensare ai restauri recentemente fatti al Castello e Porta Cisalpina, ma anche per costruire una strada che tolga il traffico dalla piazza medievale. Vogliamo continuare a lavorare per tutelare la storia ed il patrimonio artistico ed architettonico della città”.
“Riteniamo doveroso intervenire in quel sito che di fatto è stato dimenticato per decenni”, commenta il Sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin. “Un sito che le precedenti amministrazioni hanno ignorato e che dall’inizio del mio primo mandato avevo in animo di valorizzare perché fa parte della cultura del nostro territorio. Il ponte romano di via Canove ad Arzignano è un sito che merita di essere visitato e conosciuto per la sua bellezza ed importanza, anche in vista di una sua promozione, che il Comune di Arzignano ha già in animo di realizzare. Invito quindi tutti i cittadini a considerare questo luogo straordinario come tappa delle loro visite o passeggiate nel territorio”.
Brendola (Vi).wmv
Brendola is a town and comune in the province of Vicenza, Veneto, Italy. It is south of A4. As of 2007 Brendola had an estimated population of 6,645.
Brendola, an ancient town located on the beautiful hills the tourist can see when driving along the Verona-Vicenza stretch of the A4 motorway. The small town centre is placed on the Northern side of a hill overtopped by an ancient castle, built around year One Thousand, and it stands as a very striking place to visit, in a hauntingly beautiful region as Veneto is.The town stretches also on the plain beneath where, once upon a time, huge parcels of cultivated land gave prosperity to the people living by.
Brendola è un comune di 6.651 abitanti della provincia di Vicenza.
Il territorio di Brendola si trova sul margine occidentale dei colli Berici, rivolto verso i Lessini, e si articola in due aree: quella collinare e quella pianeggiante. L'area collinare è occupata da boschi, prati e qualche coltivazione di vigna. Qui si sono sviluppati i primi insediamenti umani sin dall'età del Bronzo. L'area pianeggiante si articola nel settore centro-occidentale del comune e si incunea all'interno dei colli. Si sono sviluppate in quest'area numerose attività commerciali e industriali e si sono ampliati i centri abitati; inoltre ancora oggi l'agricoltura ricopre un ruolo fondamentale nell'economia brendolana.
Brendola è situata nella periferia di Vicenza, ed essendo uno dei comuni che accoglie i Colli Berici, viene anche inclusa nell'Area Berica. Brendola è definita "La porta dei Berici" poiché il suo territorio si estende tra la pianura e le colline.
I reperti rinvenuti testimoniano le origini antiche di Brendola, che risalgono al Neolitico (nel 1995 fu rinvenuta una strada preistorica in località Soastene e in tutto il territorio sono stati trovati oggetti appartenuti ad un antico popolo veneto). Durante l'epoca romana questa zona fu soggetta a un aumento demografico, dovuto alla vicinanza con la via Postumia, e fu concessa a dei militari veterani che bonificarono la pianura (42 a.C.). La storia di Brendola, tuttavia, è in gran parte legata alla Rocca dei Vescovi. La sua costruzione probabilmente risale al VIII secolo e si deve alla forte posizione strategica in qui si trova, a guardia della pianura veneta e della Postumia. Il primo documento che parla del monumento è datato all'incirca nell'anno 1000 e riporta la cessione del castello da parte del re Ottone ai vescovi vicentini. Da qui in poi sarà la vera roccaforte dei vescovi, che vi si rifuggeranno molto spesso. Nel 1404 il territorio viene ceduto alla Serenissima e il castello continua a funzionare da torre di avvistamento fino al 1514, anno in cui Bartolomeo D'Alviano decreta la distruzione di molti castelli, per paura che questi vengano conquistati dai vicini nemici.
L'oratorio della Annunciazione, detto dei Revese, anno 1485.
Il nome del paese deriverebbe dalle numerose risorgive d'acqua presenti nel territorio, chiamate anche "brendole" (dal latino redeo, "risorgere" da cui rendula, "risorgiva" e poi brendula). Un'altra ipotesi indica come l'origine del nome la parola germanica brend, "sorgente"
Font : Wikipedia