Buronzo (Vercelli, Piemonte) il Castello o Castellone - videomix
Il castello di Buronzo si erge su una piccola altura in mezzo alla piana dell'alto vercellese, al centro della Baraggia. Si tratta in realtà di una raro esempio di castello consortile o di ricetto signorile formato da quanto resta di un complesso di fortificazioni e di caseforti fatte costruire dai diversi rami della famiglia signorile dei Buronzo che occupa interamente il centro storico dell'omonimo comune.
La prima citazione documentale del castello compare in un atto del 1039 in cui l'imperatore Corrado II investe il feudatario Guala di Casalvolone confermandogli la pertinenza dei possessi signorili. Più di un secolo dopo, nel 1152, Federico Barbarossa conferma a Gualone di Casalvolone i vecchi possedimenti e gli concede il diritto di esigere tributi per la manutenzione e l'ampliamento delle fortificazioni del borgo.
Nel XII secolo i Casalvolone si dividono in tre rami, tra i quali assume rilievo quello dei Buronzo. Nel XIII secolo tale famiglia nobiliare assume sempre maggior forza patrimoniale, e nel secolo successivo si divide in sette colonnellati, corrispondenti a distinti ceppi familiari, che non si separano, ma decidono di convivere nel castello adottando regole di organizzazione comuni e statuti atti a favorire la conservazione unitaria del patrimonio a loro tramandato. Di qui la struttura consortile o di ricetto signorile assunta dal borgo, dove le varie caseforti concorrono a strutturare le fortificazioni verso l’esterno.
Nel corso del XIV secolo e sino alle prime decadi del XV secolo, stante la rilevanza strategica assunta dal borgo, i Buronzo si trovano al centro di sanguinose guerre tra i Visconti, i Savoia ed i marchesi del Monferrato. Solo nel 1427 con il definitivo passaggio di Vercelli e del suo distretto ai Savoia, Buronzo conosce un periodo di pace e di nuova prosperità.
Nello sviluppo delle strutture del castello si possono individuare tre fasi. La prima struttura architettonica si colloca, tra il XII ed il XIII secolo, come testimonia la torre che i recenti restauri hanno riportato in evidenza.
Tra il XIV ed il XV secolo si assiste allo sviluppo della struttura del ricetto signorile, con la costruzione di una seconda linea difensiva risalgono a tale periodo la massiccia rocca in laterizio - in parte superstite – che si caratterizza per le eleganti bifore impreziosite da bacini in maiolica di provenienza iberica. Allo stesso periodo risale la torre-porta che ha mantenuto parzialmente l'aspetto di quel tempo.
Dopo il passaggio di Buronzo sotto il dominio dei Savoia e del conseguente lungo periodo di prosperità, si assiste all'ammodernamento ed all'ampliamento delle edificazioni presenti sull'altura sino ad assumere quella fisionomia che si è poi mantenuta nel tempo. I Buronzo si dimostrano attenti alle novità artistiche e culturali che segnano il Rinascimento, e poi il Barocco. Nel XVII secolo si assiste a ristrutturazioni di un'ampia parte del castello: prendono vita saloni abbelliti da eleganti soffitti a cassettone, ornati da fasce ad affresco contenenti imprese che manifestano una raffinata cultura letteraria.
Nel Settecento ha luogo un ampio rifacimento della zona antistante la torre-porta, con l'edificazione di una nuova chiesa (1703) al posto della vecchia cappella castrense della quale si conserva la dedicazione a Sant'Abbondio.
Dopo un successivo lungo periodo di decadenza, il castello è stato oggetto di un primo accurato recupero per iniziativa del Comune di Buronzo e del Consorzio di bonifica della Baraggia, grazie fondi strutturali stanziati dall'Unione europea, che la Regione Piemonte ha destinato a tale progetto.
Esplorazione dei sotterranei del castello di Buronzo (VC)
In seguito all'accordo tra Teses & Città del Riso, i ricercatori capitanati da Luigi Bavagnoli, in compagnia dell'attrice Jane Alexander, hanno iniziato lo studio delle cavità artificiali del castello di Buronzo.
L'obiettivo è quello di ricercare, studiare e comprendere i manufatti nascosti sotto all'edificio vercellese.
Si ringrazia il Comune di Buronzo ed il sindaco Emiliano Giordano.
Il castello Consortile di Buronzo
Il più grande calendario d'avvento d'Italia: Buronzo Castello Consortile
Dal 30 Novembre 2014 al 6 Gennaio 2015
Un particolare ringraziamento alla dirigente scolastica Adriana Barone, al sindaco Emiliano Giordano e a tutti coloro che hanno lavorato, partecipato e creduto in questo progetto unico:
Guardando alla Vigilia,Sette castelli per il Calendario d’Avvento più grande d’Italia. Ogni giorno - per 24 giorni - una “finestra” -o “casella” - si illumina per scoprire un’installazione suggestiva o una riproduzione di un’opera del territorio.
Ideazione e coordinamento: Gabriele Ardizio, Davide Deriu (Comune di Buronzo)
Studio, progettazione e coordinamento percorso iconografico contemporaneo: Carla Crosio, Daniela Fontanesi, Ugo Iovino (supporto tecnico-architettonico), Laura Mazzeri, Annamaria Pugno, Tiziana Salè con gli allievi Taira Marangoni e Pietro Piras (realizzazione
artistica), Alessandra Cesare (ricerca storico-iconografica), Emanuela Pensotti, Carla Barale
(interpretazione iconologica).
Realizzazione percorso iconografico contemporaneo: Liceo Artistico, classi V A e V B (sededi Vercelli), classi della sezione di Design (sede di Trino).
Reperimento e disponibilità immagini per riproduzioni di opere dal territorio: Fondazione Museo Borgogna (finestre 1 e 15; foto di G. Gallarate - Oleggio); Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli (finestre 4, 6, 7, 8, 16, 22).
Predisposizione grafico-editoriale riproduzione opere dal territorio: Comune di Buronzo.
Allestimento: Comune di Buronzo, Liceo Artistico, con la collaborazione della Falegnameria “Giordani” di Castelletto Cervo e del Gruppo Amici del Castello di Buronzo.
Realizzazione pieghevole e apparati informativi: Comune di Buronzo
Le scuole buronzesi hanno partecipato attivamente all’attuazione del progetto: il Micronido
Comunale e la Scuola dell’Infanzia hanno curato i segnavia e l’addobbo del percorso nel
centro storico; la Scuola Primaria ha realizzato la decorazione della finestra 21, mentre la
Scuola Secondaria di I grado ha curato l’allestimento della finestra 20.
Realizzato in collaborazione con il liceo artistico”Alciati” Trino e Vercelli, il liceo Classico “La Grangia” Vercelli, il Museo Borgogna, l’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli, la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte, la Strada del Riso Vercellese di Qualità, e il ristorante Armonie in corte.
Castello Consortile di Buronzo, 30 novembre 2014 - 6 gennaio 2015
Info su castellodiburonzo.it
Foto e montaggio video di Vittorio Bergantin
castello Buronzo 1
Per chi capita da queste parti è doveroso fare un salto a visitarlo. La provincia di Vercelli non è poi così distante
Castello di buronzo Mario Ciaramella
terza mostra presepi al castello di buronzo 2
ArtSite - Arte attuale al Castello di Buronzo
ArtSite. Arte attuale al Castello di Buronzo
A cura di Domenico Maria Papa
4 Luglio - 6 Ottobre 2013
Video della mostra e intervista al curatore.
PER INFO E RICHIESTE RIGUARDANTI I VIDEO, SCRIVERE A:
redazione@contemporarytorinopiemonte.it
Viaggio Incredibile al Castello di Buronzo con Angelo Alberta
La nuova imperdibile puntata dei Viaggi Incredibili condotti da Angelo Alberta.
Per l'occasione, il documentario live porterà il pubblico a scoprire un'inatteso collegamento tra Buronzo e... un sommo letterato italiano! Ma... sarà vero?
(In collaborazione con Falseum - Museo del Falso e dell'inganno)
Trattori antichi al Castello di Buronzo
Castello consortile di Buronzo Terza mostra dei presepi e Il Presepe Piemontese
Da giovedì 8 dicembre 2011 a domenica 8 gennaio 2012
Si tratta di un evento espositivo unico nel suo genere, nato per celebrare una tradizione presepiale storica come quella piemontese che, a differenza di altre regioni italiane, non ha mai avuto una propria rappresentazione iconografica, se non per qualche sparuto personaggio.
Buronzo neve di notte B W
1338 - Villa a Buronzo - Vercelli
Villa a Buronzo, Vercelli
Buronzo - Funerali di Andrea Lancini
L'Omelia di Don Stefano Bedello e il ricordo dei Coscritti
Castello di Cortanze fuori dal Mondo
Questo video riguarda Castello di Cortanze fuori dal Mondo
castello di castelletto
una galleria d'immagini del castello, con alcuni allestimenti per svolgere il matrimonio con rito civile all'aperto.
Castelletto Cervo si trova in Piemonte, nel biellese, a poca distanza anche da Vercelli e da Novara.
Trailer Documentario Buronzo
Novembre 2012
varese castello di belforte
visita dell'antico castello di belforte , nel rispetto del luogo :
storia..Il Castello di Belforte
Su una collinetta sovrastante il quartiere è ubicato l'omonimo castello, costruito in posizione difensiva rispetto alla strada che porta ai valichi svizzeri; il castello nel 1164 e nel 1175 ospitò l'imperatore Federico Barbarossa in occasione delle sue discese a Milano. A cavallo tra queste due date, i varesini che entrarono a far parte della Lega Lombarda vennero definiti quelli di Belforte, proprio per sottolineare l'importanza militare ricoperta dal castello.
La costruzione venne trasformata in villa nel Seicento, e si trova attualmente in uno stato di pesante incuria.
Il quartiere fu teatro di grandi combattimenti durante la seconda guerra di indipendenza fra i Cacciatori delle Alpi di Giuseppe Garibaldi, che si era acquartierato proprio presso il castello, e le truppe austriache del generale Karl von Urban (la cosiddetta Battaglia di Varese, svoltasi il 26 maggio del 1859)
11 gennaio 2005 I sotterranei del Castello di Pizzo Parte 2
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