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Volo nelle crete lungo la ferrovia della Val d'Asso, San giovanni val d'Asso, Montisi, Montelifrè, Castello di Gallico e Asciano
Francia 2014 - Mont Saint Michel
L'abbazia di Mont-Saint-Michel è un noto complesso abbaziale e storica meta di pellegrinaggi costruita sul Mont-Saint-Michel, particolare isolotto roccioso che spunta dalla Manica di fronte alla costa della Normandia. Famoso luogo di influenza delle maree è uno dei centri turistici più visitati della Francia e sede di un grande complesso gotico che le hanno meritato l'iscrizione alla lista del Patrimonio dell'Umanità promossa dall'UNESCO.
Nei pressi del Mont Saint-Michel, la foresta di Scissy, allora non ancora invasa dal mare, era sede di due tribù celtiche, che utilizzavano la roccia per i culti druidici. Secondo l'abate Gilles Deric, uno storico bretone del XVIII secolo, il santuario era dedicato a Beleno, il dio gallico del Sole (Mons vel tumba Beleni, ossia Monte o tomba di Beleno).
Con l'arrivo dei Romani si vide la costruzione di nuove strade che percorrevano l'intera Armorica: una di queste, che collegava Dol a Fanafmers (Saint-Pair) passava ad ovest del Mons Belenus (Monte Beleno). Man mano che le acque avanzavano fu progressivamente spostata verso est, fino a fondersi con la via che passava per Avranches.
Il Cristianesimo fece la sua comparsa in Armorica intorno al IV secolo e un primo oratorio dedicato a Santo Stefano, il primo martire cristiano, sorse a mezza altezza del monte, a cui ne seguì un secondo in onore di San Sinforiano, primo martire dei Galli, ai piedi della roccia. Vegliavano sui luoghi degli eremiti, sotto la tutela del curato di Astériac (Beauvoir); il monaco irlandese San Colombano evangelizzatore d'Europa, attorno al 590 avrebbe pregato nell'oratorio di Santo Stefano nel cammino destinato a condurlo a Luxeuil ed infine a Bobbio.
Secondo la leggenda l'arcangelo Michele apparve nel 709 al vescovo di Avranches, sant'Auberto, chiedendo che gli fosse costruita una chiesa sulla roccia. Il vescovo ignorò tuttavia per due volte la richiesta finché san Michele non gli bruciò il cranio con un foro rotondo provocato dal tocco del suo dito, lasciandolo tuttavia in vita. Il cranio di Sant'Auberto con il foro è conservato nella cattedrale di Avranches.
Venne quindi sistemato un primo oratorio in una grotta e la precedente denominazione di Mont-Tombe fu sostituita con quella già citata di Mont-Saint-Michel-au-péril-de-la-Mer.
I conti di Rouen, poi duchi di Normandia fecero sempre ricchi doni ai religiosi, che le precedenti incursioni dei Normanni avevano fatto fuggire. Il Mont Saint-Michel aveva inoltre acquisito valore strategico con l'annessione al Ducato di Normandia della penisola del Cotentin nel 933, venendosi a trovare al confine con il Ducato di Bretagna.
Il duca Riccardo I (943-996) nel corso dei suoi pellegrinaggi al santuario rimase indignato dal lassismo dei canonici, che delegavano il culto a clerici salariati, e ottenne dal papa Giovanni XIII una bolla che gli dava l'autorità di riportare l'ordine nel monastero e fondò una nuova abbazia benedettina nel 966, con monaci provenienti da Saint Wandrille (abbazia di Fontenelle).
La ricchezza e la potenza di questa abbazia e il suo prestigio come centro di pellegrinaggio durarono fino al periodo della riforma protestante. Un villaggio si sviluppò ai piedi del santuario per dare accoglienza ai pellegrini. L'abbazia continuò a ricevere doni dai duchi di Normandia e quindi dai re di Francia.
Durante la guerra dei cent'anni l'abbazia si fortificò contro gli inglesi con una nuova cinta muraria che circondò anche la cittadina sottostante.
A partire dal 1523 l'abate fu nominato direttamente dal re di Francia e fu spesso un laico che godeva delle rendite abbaziali. In seguito alle Guerre di religione il monastero si spopolò. Nel 1622 l'abbazia passò al ramo benedettino della Congregazione di San Mauro (Mauristi) che vi fondarono una scuola ma tralasciando la manutenzione degli edifici.
Nel 1791, in seguito alla Rivoluzione francese gli ultimi monaci furono cacciati dall'abbazia, che divenne una prigione: vi furono incarcerati a partire dal 1793 più di 300 sacerdoti che rifiutavano la nuova costituzione civile del clero.
Nel 1794 un dispositivo telegrafico ottico (sistema di Chappe), fu installato sulla sommità del campanile e il Mont-Saint-Michel fu inserito nella linea telegrafica tra Parigi e Brest.
L'architetto Eugène Viollet-le-Duc visitò la prigione nel 1835. In seguito alle proteste per la detenzione dei socialisti Martin Bernard, Armand Barbès e Auguste Blanqui. La prigione fu chiusa nel 1863 per decreto imperiale. L'abbazia passò quindi al vescovo di Coutances e venne profondamente restaurata. In occasione del millenario della fondazione, nel 1966, una piccola comunità monastica si è nuovamente insediata nell'abbazia.
[ tratto da Wikipedia - wikipedia.it ]