Gangi. Most beautiful borgo/village in Italy
very interesting old village on Madonie mountains ( Sicily) in the countee of Palermo.
Luoghi da ri...Scoprire: Gangi
Gangi è un comune italiano di 6.677 abitanti della città metropolitana di Palermo, in Sicilia.
La cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed è stata proclamata Borgo dei borghi 2014.
A lungo fu identificata con la leggendaria città cretese di Engyon. Studiosi di ieri e di oggi collocano Engio proprio dalle parti di Gangi.
La chiesa madre del paese sorge sulla piazza del paese ed è intitolata a San Nicola di Bari. Sorse nel XIV secolo, con una struttura a doppia navata.
All'interno sono custodite alcune statue di Filippo Quattrocchi, oltre al Giudizio Universale di Giuseppe Salerno.
San Cataldo è il protettore di Gangi, la festa si svolge il 10 maggio con la solenne processione e la visita di San Cataldo alle chiese cittadine.
futuravision.it
DdM /11 - Gangi, un gioiello siciliano, lezioni di civiltà per l'Italia.
Gangi, Sicilia, Maggio 2019.
Quello che ho visto è un gioiello di inestimabile bellezza, ho visto un paesino borgo dei borghi 2014 senza una cicca di sigaretta per terra, dove giovani e meno giovani in un patto generazionale di civiltà collaborano per mantenere il decoro urbano in maniera eccellente.
Gangi è il paese delle case a 1 euro, iniziativa divenuta famosa in tutto il mondo e copiata da più parti, e tanto altro.
tratto da
28 Giu 2014 Gangi è il borgo storico più bello d’Italia, un luogo magico e silenzioso che vive sospeso tra tradizione, cultura e paesaggi mozzafiato e dove, chi vuole, può anche trovare tempo per contemplazione e l’ascolto dell’anima
Con le sue bellezze paesaggistiche e monumentali, le atmosfere medievali, le case in pietra e il dedalo di viuzze, il paese di Gangi, incastonato nelle montagne delle Madonie, a centodieci chilometri da Palermo, è stato incoronato quest’anno il Borgo storico più bello d’Italia. Il centro urbano che unisce tradizione, cultura e misticismo, fu ricostruito nel 1300 sul Monte Marone, dopo essere stato distrutto un anno prima durante la guerra del Vespro. Fin dal XIII secolo ha fatto parte della contea di Geraci appartenente alla famiglia Ventimiglia, per passare poi nel Seicento ai Graffeo e infine ai Valguarnera. Gangi è un luogo magico e silenzioso, circondato da montagne abitate fin dalla preistoria, che invitano alla contemplazione e all’ascolto dell’anima, ricco di tesori preziosi in cui riecheggiano linguaggi artistici multipli.
Se volete visitarlo potreste partire dal Castello del Trecento, che si erge a più di 1.000 di quota e domina le due valli del torrente Rainò; oppure percorrere le vecchie trazzere per scoprire il Santuario dello Spirito Santo, in stile tardo barocco. Nella piazza del paese si trova invece la Chiesa Madre, dedicata a San Nicola di Bari e collegata all’imponente Torre campanara, che fu nel Medioevo la Torre civica dove si riuniva il governo cittadino. All’interno della chiesa è possibile ammirare il Giudizio Universale, capolavoro di Giuseppe Salerno (uno dei due Zoppo di Gangi), le importanti statue lignee realizzate dallo scultore Filippo Quattrocchi, e l'Oratorio del Santissimo Sacramento con la cripta sotterranea a fossa di parrini, che contiene le mummie di ottanta sacerdoti imbalsamati.
I punti d'interesse sono davvero numerosi in questo luogo dove il tempo sembra essersi fermato; passeggiando dolcemente per le stradine lastricate si arriva alla Chiesa di San Paolo, a quella del Santissimo Salvatore o all’Abbazia benedettina di Gangi che oggi è un’abitazione privata. Qui, si viene in cerca di pace lontani dalle frenesie cittadine, si respira aria buona a pieni polmoni e si scopre pian piano l’immenso patrimonio archeologico e faunistico del territorio. Nel cuore del paese si riconoscono alcune dimore nobiliari edificate tra il Settecento e l'Ottocento: il bel palazzo Mocciaro di proprietà privata; la residenza degli Sgadari, che ospita il Museo Civico e palazzo Bongiorno, con le otto ampie stanze dipinte dal pittore Gaspare Fumagalli e illuminate da imponenti lampadari di Murano, un tempo residenza dell’Accademia degli industriosi, oggi sede del Consiglio Comunale.
Con un territorio di circa centoventotto chilometri quadrati, Gangi conta poco più di settemila residenti. Ciò è dovuto al lento, ma costante processo di migrazione – iniziato nel secondo dopoguerra e ancora in corso – verso le regioni del Nord Italia e all’estero. Cinque anni fa, l’amministrazione comunale, con l'obiettivo di ripopolare il centro storico disabitato per il trasferimento degli abitanti nelle nuove case della periferia, ha lanciato l’iniziativa Case a 1 euro. Molti privati che vivono fuori da anni infatti, non volendo più manutenere immobili privi di valore di mercato, hanno accettato di regalarli al Comune.
L’iniziativa, che risale al 2009, sostiene il binomio edilizia-turismo del buon vivere – ci dice il sindaco Giuseppe Ferrarello – con la cifra simbolica di un euro, l’acquirente s’impegna a ristrutturare la casa entro tre anni, utilizzando manodopera locale. È vero che il progetto sta procedendo a rilento – conclude il primo cittadino – ma siamo fiduciosi nella ricaduta positiva che questa operazione potrà determinare sull’economia locale
Gangi Il borgo più bello d'Italia
Da
IDA Immagini d'Autore Fratelli Dinolfo Gang,i un paese senza età, proiezione surreale di una grande realtà ,un paese che si racconta da solo.
Castello di Lombardia ENNA
Il castello di Lombardia, edificio simbolo della città di Enna, è uno dei più vasti ed importanti fra i castelli medioevali della Sicilia che si erge sul punto più elevato della città. Situato in una posizione dominante, gode di un panorama unico, dal centro della Sicilia si vede il mare e tutta la vallata ai piedi dell'Etna. Il suo nome deriva dalla guarnigione di Cavalleria Lombarda cui fu affidata dai Normanni la sorveglianza e la difesa del Castello, presenta strutture bizantine, arabe, normanne e sveve e subì notevoli trasformazioni al tempo di Federico III d’ Aragona che lo scelse a sua dimora.
La base del Castello di Lombardia si dispone su di una pianta irregolare.
Vi si accede per un cortile detto “degli Armati” o “di San Nicola”, oggi adibito ad ospitare manifestazioni teatrali.
Seguono altri ampi cortili rispettivamente il secondo chiamato “ della Maddalena” o “delle Vettovaglie” dove si trovavano granai e stalle.
Il terzo denominato “Piazzale di S. Martino”, dove si trovano i resti dell’omonima chiesetta e dove era ubicata l’abitazione di Federico III.
Sempre nel terzo cortile si trova la Torre Pisana la miglior conservata dei 20 torrioni voluti da Federico II. Dall'alto dei quasi mille metri s.l.m. la torre permette, nelle giornate più terse, di intravedere i profili delle Madonie e dei Nebrodi, l'Etna ad oriente e il mar Ionio; dalla parte opposta le colline sino a Caltanissetta e, a sud, il lago Pergusa e il canale di Sicilia sullo sfondo.
La disposizione in 3 cortili rende perfettamente l’idea dell’inespugnabilità del Castello, poiché ogni ambiente era indipendente dall’altro, mantenendo sempre alto il grado difensivo del Castello di Lombardia. Non lontano dall'ingresso del castello, una statua ricorda lo schiavo Euno, che guidò la guerra di liberazione che scoppiò in Sicilia - nella città di Enna - nel 136 a.C.
Gangi (Pa), uno dei Borghi più belli d' Italia
Gangi è un comune italiano di 6.952 abitanti della provincia di Palermo, in Sicilia.La cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed è stato nominato Borgo dei borghi 2014 La zona dove sorge l'attuale paese è stata abitata fin dalla preistoria. Nelle rocce di quarzarenite lungo la vallata del fiume Gangi, sono state rinvenute tombe a grotticella risalenti al Neolitico. Sono visibili, anche, dei resti di un grosso insediamento indigeno di stampo ellenico e di altri centri minori della stessa epoca. Per alcuni, nessuno di questi indizi sembrerebbe accertare le ipotesi di presenza nel territorio delle antiche città di Engyon o Herbita.Per altri, diversi indizi ed elementi farebbero, invece, pensare all'esistenza nel territorio delle medesime antiche città. Una tradizione plurisecolare identifica Engyon con Gangi (probabilmente in località Gangivecchio e dintorni o ad Alburchia antico centro abitato a pochi km dall'odierna Gangi). Il centro urbano fu ricostruito nel 1300 sul Monte Marone a seguito della distruzione, avvenuta nel 1299 durante la guerra del Vespro, del precedente centro abitato. Fin dal XIII secolo ha fatto parte della contea di Geraci di cui furono signori i Ventimiglia, successivamente il castello passò sotto il dominio dei Graffeo.Nel XIV secolo alcuni re (tra cui l'infante Ludovico) vennero ospitati a Gangi nel quadro delle sanguinose lotte feudali e guerre del tempo.All’inizio del XVI secolo secondo i dati rilevati dal censimento di Carlo V, a Gangi c’era una popolazione di circa 3200 abitanti e più di 900 abitazioni.
Tifosi Asd Città di Gangi 4
BOXE MANTOVA DI GANGI vs DI MARIA -30-05-2015- BY GHIDO
DI GANGI-DI MARIA-
Gangi (Pa) il borgo più bello d'Italia
Se venite in Sicilia, assieme a tutte le nostre meraviglie, non potete non visitare Gangi.
Gangi, Salemi, Carrega
Los tres pueblos de Italia que ofrecen casas a 1€ para evitar de este modo la despoblación.
perchè gangi è...
...il borgo più bello d'italia
Sicile 2019.Part 10. Gangi,Sperlinga,Nicosia (Visionner en Hd 1080)
Ma playlist pour ce voyage
Qui est Zoppo di Gangi alias Giuseppe Salerno? Voir
The Time I Traveled To Caccamo Castle In Sicily, Italy
See the Castello di Caccamo or (Caccamo Castle) up close as I take a day hike to visit the Sicilian city of Caccamo, in Italy. I explore a dark medieval prison, explain some of the castles defensive strategies and view modern art work that is now on display for all to see.
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Enna - Sicilia - Castello di Lombardia e torre di Federico II
Il castello di Lombardia, edificio simbolo della città di Enna, è uno dei più vasti ed importanti fra i castelli medioevali della Sicilia che si erge sul punto più elevato della città.Vi si accede per un cortile detto “degli Armati” o “di San Nicola”, oggi adibito ad ospitare manifestazioni teatrali.
Seguono altri ampi cortili rispettivamente il secondo chiamato “ della Maddalena” o “delle Vettovaglie” dove si trovavano granai e stalle.
Il terzo denominato “Piazzale di S. Martino”, dove si trovano i resti dell’omonima chiesetta e dove era ubicata l’abitazione di Federico III.Sempre nel terzo cortile si trova la Torre Pisana la miglior conservata dei 20 torrioni voluti da Federico II. Dall'alto dei quasi mille metri s.l.m. la torre permette, nelle giornate più terse, di intravedere i profili delle Madonie e dei Nebrodi, l'Etna ad oriente e il mar Ionio; dalla parte opposta le colline sino a Caltanissetta e, a sud, il lago Pergusa e il canale di Sicilia sullo sfondo.
La disposizione in 3 cortili rende perfettamente l’idea dell’inespugnabilità del Castello, poiché ogni ambiente era indipendente dall’altro, mantenendo sempre alto il grado difensivo del Castello di Lombardia. Non lontano dall'ingresso del castello, una statua ricorda lo schiavo Euno, che guidò la guerra di liberazione che scoppiò in Sicilia - nella città di Enna - nel 136 a.C.
La colonna sonora e Don't Stop di Audionautix
(scaricata dalla raccolta audio di YouTube)
Le magnifiche sale di Villa Valguarnera Principi di Niscemi a Palermo
“BIVONA – ONE EURO HOUSES” project
Bivona – One Euro Houses project aims to restore and improve buildings located in the Bivona Old Town, bringing it back to its historical function of life and culture center.
One Euro Houses are uninhabited and in bad conditions; they are owned by private citizens who have no interest in restoring these buildings. The houses are sold to buyers at the symbolic amount of 1 euro.
The Municipality of Bivona is the guarantee of compliance with the provisions set out in the Bivona – One Euro Houses Rules, but it does not intervene in negotiations between sellers and buyers.
Those who buy a Bivona - 1 euro house have some commitments:
- preparing and registering the restoring executive project, in compliance with the provisions of the current building rules of the Municipality,
- bearing the costs, none excluded, connected to the change of ownership of the building
- starting works within 1 year from the date of issue of the building permit and finishing works no later than three years from the start
- Municipality requests to stipulate a € 2,500 surety policy for a period of three years to guarantee the purchaser's security.
Buyers can send a specific request to the following address, bivona.casea1euro@gmail.com, declaring its availability to purchase the house at the price of 1 euro. All useful documents can be downloaded from the home page of the institutional site of the Municipality of Bivona (comune.bivona.ag.it) or from the facebook site (Città di Bivona).
Bivona, in the Agrigento province, is located on the green and picturesque valley of the Magazzolo river, nestled between Castello Lake and the rocky peak of Roses Mountain, just a few tens of kilometers from the Mediterranean Sea.
The origin of Bivona dates back to 1160, at the time of the Arab-Norman domination; between the fifteenth and sixteenth centuries Bivona is one of the major feudal town of Sicily and it was the first to be named duchy by Charles V, in 1554, when the same emperor gave to the town the title of City.
Because of its position, through downy oak woods, Mediterranean pinewoods, streams and grasslands, Bivona is the institutional headquarters of Sicani Regional Natural Park; fauna, in particular avifauna, is rich and interesting, typical of the hilly Mediterranean hinterland.
Bivona has an agricultural economy and it is known for cultivation of the renowned peach called Pescabivona IGP (Protected Geographical Indications).
Culturally lively, Bivona is the City of music: numerous concerts and events are organized by the local music school “G. Lo Nigro”, that involves many young musicians.
Bivona has an ancient and particular food and culinary tradition which derives from its Arabic heritage.
Among streets and squares of the ancient medieval village, the atmosphere is full of mystery, ancient Sicilian traditions, peacefulness and naturalness.
GANGI (PA) - 2/2
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Mussomeli? Un vero affare
Sulla scia di Gangi anche questo paese arroccato nelle montagne tra Agrigento e Caltanissetta ha messo in vendita vecchie case a un euro. Risultato: delle 200 offerte oltre 60 sono state vendute, tutte a compratori belgi. Grazie all’idea di un emigrato italiano e alla forza di un Tg