CASTELLO DI MAGLIANO ALFIERI (CUNEO)
Opere in proiezione al castello di Magliano Alfieri CN Italy.mp4
Le opere saranno proiettare al Castello di Magliano Alfieri CN Italy sabato 25 giugno 2011. Inaugurazione ore 18. Alcune delle stesse opere saranno esposte su cartaceo (stampa digitale) in formato 70*100
Magliano Alfieri 1/4 (Cuneo, Roero, Piemonte) - Palazzo Alfieri e cappella del Crocefisso - videomix
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Magliano Alfieri 3/4 (Cuneo, Roero, Piemonte) - Cappella del Crocefisso di Palazzo Alfieri
Castello di Magliano Alfieri
STORIA
Luogo in passato di grande importanza strategica, Magliano fu feudo della Famiglia Alfieri dal 1240. Sin dal 1198 i domini avevano acquistato il cittadinatico astese; l'ecclesiastico nel 1236 ottenne da Corrado Magliano una dichiarazione di sudditanza alla Chiesa di Asti, concedendo l'anno successivol'investitura alla famiglia de Maliano.
Alla metà del secolo il feudo con il castello venne acquistato dai fratelli Alfieri, una delle più importanti famiglie astigiane che in poco tempo riuscirono a ottenere il completo controllo del territorio.
Successivamente il feudo venne frazionato tra i vari componenti del casato stesso e nei primi anni del Quattrocento il potere della famiglia attraversò un periodo di crisi. Infatti, il Vescovo Alberto Gutuario privò gli Alfieri di alcuni territori del feudo per assegnarli al controllo diretto dei propri parenti.
Nel frattempo il marchese del Monferrato si impossessò, nel 1415, del castello e del borgo di Magliano, restituendolo solamente dopo l'intervento di Filippo Maria Visconti.
Alla fine del Quattrocento una piccola parte del feudo venne attribuita ai Damiano e le altre vennero acquistate dai Roero, dai Malabayla e dai Parato di Castellinaldo, ma nonostante ciò gli Alfieri continuarono a mantenere la supremazia sul territorio.
Nel Seicento il dominio sulla zona di Magliano appartenne ai Savoia; il conte Catalano Alfieri era generale della fanteria sabauda e nel corso del secolo si fece costruire, sul luogo della fortezza medievale, una sontuosa residenza, l'attuale Residenza Castellata un fabbricato imponente dalle linee severe e allo stesso tempo aggraziate del barocco maturo piemontese, le cui parti di maggior pregio erano il portone, lo scalone d'onore, il salone delle feste e la cappella. L'edificio fu ultimato dal figlio, il conte Carlo Emanuele.
LA STRUTTURA
Il palazzo è stato riaperto solo da alcuni anni, grazie all'interessamento e all'impegno degli Amici del Museo, che stanno lavorando per riportare alla luce gli antichi affreschi coperti negli anni '60, quando il castello venne trasformato in un condominio popolare.
IL CASTELLO OGGI
Nell'ala est del piano nobile è ospitato il Museo di Arti e Tradizioni Popolari che raccoglie aspetti di cultura, arte e focolare della comunità piemontese. Nel 1994 è stata inaugurata una sezione molto originale e significativa dedicata ai soffitti in gesso, quali elementi di un'identità culturale contadina ormai lontana.
L'impiego diffuso del gesso era dovuto a ragioni principalmente economiche, vista la considerevole presenza di cave in quest'area piemontese. Le modeste case rurali assumevano così un tocco di semplice eleganza grazie ai bianchi solai che, se da un lato arricchivano la dimora con richiami ai temi stilistici più colti e raffinati, dall'altro assumevano la funzione di isolare e mantenere il calore nelle stanze.
Nell'angolo a nord, con ingresso anche dall'esterno, il castello ospita la gentilizia Cappella del Crocefisso, con meravigliosi affreschi. Sul lato sinistro del castello, contornata da un verdeggiante parco, si trova la Parrocchiale di S. Andrea. Di notevole pregio è l'antico campanile, forse del XIV secolo.
Magliano Alfieri
Strada Romantica tappa Magliano Alfieri
BELVEDERE MAGLIANO ALFIERI VOLO CON Il DRONE
BELVEDERE MAGLIANO ALFIERI VOLO CON IL DRONE
Arrestati gli autori di tre rapine a Magliano Alfieri e Govone
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Magliano Alfieri - Strada Romantica - UK
Magliano Alfieri
Castaello Magliano Alfieri 03 Deep river
1991 - Coro Ars Musica Canale con Paolo Stella Voce e Enzo Pignatelli pianoforte
Per Antonio Adriano
Per Antonio Adriano
video sul Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri e sul suo fondatore, Antonio Adriano - 2009
(1944-2006) Nasce a Magliano Alfieri (CN) da famiglia contadina, e sceglie di dedicarsi anch’egli al lavoro in campagna. E’ stato tra i fondatori, negli anni ’60, del “Gruppo spontaneo di Magliano Alfieri”, gruppo di appassionati di tradizioni popolari che si ripropone il recupero del materiale orale e sonoro, soprattutto relativo ai canti che da secoli scandiscono il calendario della vita contadina: il Carnevale, le questue pasquali, la Passione di Cristo, il Maggio, tra religiosità e riti di aggregazione comunitaria. Il testimone si sofferma a riflettere anche sul rapporto fra tradizione e innovazione, giudicando naturale e positivo un rimaneggiamento dei materiali tradizionali da parte delle nuove generazioni, processo che li rende tutt’ora “vivi” e li preserva dall’oblio. Uomo di ampia cultura in campo etnografico ed archeologico, muore prematuramente nel 2006, lasciando però una casa-museo in cui sono raccolti preziosissimi reperti, materiali audio, scritti.
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video realizzato nell'ambito del progetto Il Banco delle Memorie
ideato e diretto da Luciano Nattino
promosso dall'Unione Colli DiVini nel Cuore del Monferrato
sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
realizzato da casa degli alfieri - Archivio della Teatralità Popolare
in collaborazione con la rivista Astigiani
e con il progetto Granai della Memoria - Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
organizzazione e coordinamento Massimo Barbero
bancodellememorie.it
Jennifer Sanchez - Magliano Alfieri - At - 16/09/2012 - 7
Jennifer Sanchez in Dame Tu Calor
Castelli del Basso Piemonte di Gianni Galli – Maurizio D.Levi
Durata: 1h 14 min.
Colore - DVD Pal
Anno: 1996
Genere: Documentario
Oltre 70 castelli delle provincie di Alessandria, Asti e Cuneo, con vedute aeree.
In ordine di apparizione:
Racconigi, Monasterolo di Savigliano, Manta di Saluzzo, Castellar, Costigliole Saluzzo, Busca, Vinadio, Fossano, Rocca de’ Baldi, Garessio, Alto, Mombasiglio, Sale San Giovanni, Marsaglia, Cigliè, Carrù, Clavesana, Serralunga, Monforte d’Alba, Novello, Cherasco, Grinzane Cavour, Barolo, Castiglione Falletto, Verduno, Roddi, Sinio, Mango, Borgomale, Cravanzana, Gorzegno, Prunetto, Monesiglio, Saliceto, Monastero Bormida, Melazzo, Acqui Terme, Orsara Bormida, Trisobbio, Rocca Grimalda, Silvano d’Orba, Tagliolo Monferrato, Lerma, Montaldeo, Gavi, Borghetto Borbera, Pozzolo Formigaro, Cassine, Oviglio, Masio Redabue, Castelceriolo, Piovera, Castelnuovo Scrivia, Pomaro, Vignale Monferrato, Camino, Gabiano, Villadeati, Montiglio, Passerano, Castell’Alfero, Montemagno, Costigliole d’Asti, San Martino Alfieri, Cisterna d’Asti, Govone, Magliano Alfieri, Guarene, Castellinaldo, Canale d’Alba, Montà d’Alba, Baldissero d’Alba, Monticello d’Alba, Santa Vittoria d’Alba.
A cura di: Gianni Galli – Maurizio D. Levi
Riprese: Alberto Capello – Giovanni Capogreco – Antonio Fissore – Luca Olivieri – Remo Schellino
Immagini di repertorio: Tonino Buccolo
Voci: Giordana Ruatasio – Maurizio Di Maggio
Musiche: Mauro Fede
Produzione: Studio Levi
Esplorando le rocche di Treiso e il castello di Mango
Continua l'avventura ache se pioveva in quelle poche ore di sole non perdo l'occasione di girare...
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musica: Aslove ft. Daniela Andrade - Feel Good
Serralunga d'Alba, Cuneo, Langhe, Piedmont, Italy, Europe
Serralunga d'Alba is an Italian town of 530 inhabitants of the province of Cuneo, in Piedmont. Serralunga Castle was built between 1340 and 1357 at the behest of the family of Falletti: fascinating for its verticality dotted with mullioned windows, merlons and brackets hanging arches. Built as a military fortress in it they are not in fact present furnishings since it has never been lived in by the family Falletti but it was home of the only soldiers that this castle repelled the attacks of the invaders. Of particular interest are the fifteenth-century frescoes in the Salone dei Valvassori, representing the martyrdom of Catherine of Alexandria, also unique within the entire castle has undergone minor adjustments over the centuries but which has practically intact the original structure . It is a Donjon (from the French Dungeon), this feature makes it unique on the national scene with the circular tower which by then was a building well ahead. Since 2007 he is part of the circuit of 8 castles, better known as Castelli Doc. The network of castles include the castles of Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi, Mango and Benevello. It is also inserted in the circuit of Open Castles Southern Piedmont.
Langhe e Roero, itinerario in Langa col Drone
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Le Langhe col drone:
Siamo tornati ancora nelle Langhe piemontesi e in questo viaggio in provincia di Cuneo abbiamo portato con noi il drone per ammirare la bellezza dei castelli delle Langhe e Roero ed i bellissimi paesaggi decorati dai vigneti.
In questo itinerario in langa col drone abbiamo visitato i borghi di Barolo e Neive delle Langhe, ma anche alcune perle del Roero, come Magliano Alfieri, Guarene e Pollenzo, sede dell'Università del Gusto e patrimonio UNESCO, per finire poi ad Alba, la capitale delle Langhe.
I paesaggi delle Langhe sono semplicemente mozzafiato in tutte le stagioni e qui si trovano diverse installazioni artistiche come le Panchine Giganti (Big Bench Project) e le cappelle colorate di David Tremlett, artista inglese che ha restaurato la splendida e coloratissima cappella del Barolo, tra La Morra e Barolo, e la Chiesetta di Coazzolo vicino a Santo Stefano Belbo e decorata con motivi geometrici.
INDICE DEL VIDEO DELLE LANGHE
2:00 - Cappella colorata del Barolo vicino a La Morra
3:00 - Barolo
4:04 - Guarene
5:34 - Magliano Alfieri
7:15 - Pollenzo
9:06 - Scaparoni Panchina Gigante
10:07 - Neive
11:53 - Chiesa di Coazzolo Tremlett
12:48 - Alba e il mercato del sabato
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Alfieri Ristorante Pizzeria, Piedmont, Italy
Climbing after Marchesi Alfieri Castle
Luci d'Artista con novità di 'Miracola'
lunedì 21 ottobre 2019
Luci d'Artista con novità di 'Miracola' | Sky Italia
Opera realizzata per i 500 anni della morte di Leonardo
#Sky_Italia
Nobel Wijnkoperij, La Tota Marchesi Alfieri
La Tota Marchesi Alfieri, Barbera d'Asti
Rode Italiaanse wijn, importeur Nobel Wijnkoperij
Barolo, Cuneo, Langhe, Piedmont, Italy, Europe
Barolo is an Italian town of 739 inhabitants of the province of Cuneo, in Piedmont. The country is located on a small plateau, in the form of spur, protected by the surrounding mountains, an amphitheater. It is hitting the town the different positioning of its urban core compared to neighboring countries, placed around the top of a hill or along a ridge. There is no precise information on the birth of Barolo, though the area was inhabited in prehistoric times by Celtic-Ligurian tribes, the first actual settlement on the territory of barbarian origin and dating back to the Middle Ages. During the rule Longobardo depended Gastaldo of Diano, step 'then under the County of Alba and later under the March of Turin. The original core of the castle was built in that period by Berenger I, as a defense against Saracen raids. In 1200 the village is mentioned in Rigestum Comunis Albe with the name of Villa Barogly. In 1250 the family Falletti, acquired all the possessions of Barolo by the city of Alba. The Falletti were a powerful family of bankers, representatives of the new bourgeoisie, which marked the fate of Barolo and the surrounding areas. Around 1300 they came to control up to fifty Piedmontese feuds. In 1486 Barolo became part of the State Monferrino, then moved in 1631 to the Savoy the Treaty of Cherasco. Barolo became Marquis in 1730, the first Marquis was Gerolamo IV. After Gerolamo IV, there were only two other Marchesi: Ottavio Alessandro Falletti and Carlo Tancredi, the latter's death ruled his wife the Marquise Juliette Colbert, who was known for his brilliance and for his actions in favor of the weakest. When he died in 1864 in his will there was the establishment of the Opera Pia Barolo which left the entire family fortune. The charming and imposing structure tells a thousand years of history, full of suggestions and tips. Inside the impressive halls, you can visit the Historical Library ordered by Silvio Pellico and the Country Museum. Frequently they are held important art exhibitions. In the ancient cellars hosts the prestigious Enoteca Regionale del Barolo. Since 2007 he is part of the circuit of 8 castles Castelli Doc. The network of castles include the castles of Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi, Mango and Benevello. It is also inserted in the circuit of Open Castles Southern Piedmont. The history of the castle is believed to have begun, given the lack of historical documents about his birth, in the tenth century, when Berengar I allowed the local feudal lord to erect an effective defense against the frequent raids of the Hungarians and the Saracens. Of the original structure remains very little: the keep, still visible today, is part of it. The first written record dates back to the '200 in a deed of transfer of property by the Lords of Marcenasco in favor of the town of Alba, who, a few years later, he sold it to the Falletti who renovated it significantly and made it permanent residence of a branch of the house. In 1544, however, it was made by the French governor of plunder neighboring Cherasco, during the long wars of the time. He fell later to Giacomo and Manfredo repair the considerable damage, bringing further modification and improvement. The new, the result of sixteenth-century restorations, remained substantially unchanged until 1864, the year of the death of Juliette Colbert, last Marchioness Falletti. Meanwhile, the castle had become a country residence due to the transfer of the principal residence of the Falletti, which occurred in 1814, at Palazzo Barolo in Turin. Among its illustrious guests during the last era of the Falletti stands undoubtedly Silvio Pellico, presented the Marchioness Cesare Balbo after decades of imprisonment of Spielberg, who later became over the years a close friend, trusted adviser and director of the library Falletti. Pellico and the Marchesa used to spend long days together between the Falletti castle and the castle of Volta, dedicated to reading and conversation. The visit to the Castle Falletti focuses on the first floor, the so-called noble floor, the first room you come across going up the stairs is the Hall of the Four Seasons, spacious and bright room with fine furnishings empire building that owes its name to four paintings surmount many doors and each dedicated to a season of the year. From this room has access to the Hall of coats of arms, whose ceiling is decorated with the emblems of the Falletti is that of the families with whom they are related. Besides the monumental fireplace and its century stucco decoration, this room houses a number of years the meetings of the council.