Santuario di Bettola ( Val Nure - Piacenza ) - Domenica 06/09/2015
Nel video le campane a festa , la Statua della Beata Vergine della Quercia , che è Patrona della Val Nure , e l' interno del Santuario Beata Vergine della Quercia a Bettola ( Val Nure - Piacenza - Emilia-Romagna - Italia ) .
Il Santuario si trova nella parte di San Giovanni , in Piazza Cristoforo Colombo .
Video girato domenica 6 settembre 2015 , dalle ore 17:49 alle ore 17:52 .
Quarto video della Festa della Beata Vergine della Quercia di domenica 6 settembre 2015 .
Solennità Patronale di S. Giuseppe, Porto d'Adda - Allegrezze
Cornate d'Adda (MB) - fraz. Porto d'Adda
Chiesa Parrocchiale di S. Giuseppe
Concerto di 5+1 campane in La♭³ + Mi⁴
Carlo Ottolina e Figli - Seregno 1982
Mi⁴ Carlo Ottolina e Figli - Seregno 1966 (campana del precedente concerto)
Allegrezze a 5 campane in occasione della Solennità Patronale di S. Giuseppe Sposo di Maria. Suona Aleadda
Ringrazio il sig. Giannino per la disponibilità.
Mi scuso se alcune volte non sono stato a tempo, ma la centralina è dalla parte opposta dell'altare e, con la porta tra sacrestia e altare chiusa, non riuscivo a sentire nulla di ciò che suonavo. E' stata tagliata l'ultima allegrezza, totalmente fuori tempo con anche la bruciatura del contatto del tasto del martello del campanone (che già batteva appena appena in ritardo, come si può sentire nell'ultima allegrezza).
Video dedicato a TheCampamatt, in quanto ho suonato delle allegrezze DAn (che tra l'altro conosce molto bene ^-^)
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IL CAMPANILE DI PORTO
Fu costruito nel 1925, dodici anni prima della chiesa che è del 1937. Negli anni a cavallo del 1980, per riparare i danni causati dal tempo, il Consiglio Pastorale decise di rifare il tetto della chiesa e la copertura del campanile. Per quest'ultimo sarebbe stato necessario ricoprire in rame tutta la punta a piramide; un'opera che avrebbe dovuto essere già fatta prima, come sostenevano i vecchi muratori, perché così com'era lasciava filtrare l'acqua delle intemperie.
Il 12 maggio 1980, proprio all'inizio dei lavori per tale copertura, successe una grave disgrazia: un giovane manovale di quattordici anni, Matteo, cadde dalla cima del ponteggio in allestimento e perse la vita. Il dolore e la costernazione furono grandissimi in paese e in tutto il comune. Per molto tempo non si riuscì più a guardare il campanile senza pensare a Matteo.
I lavori vennero sospesi per molti mesi. Quando furono ripresi e ultimati, maturò l'idea di sistemare anche le campane, rotte da diversi anni. Si raccolsero le offerte, nelle quali molti vedevano un modo per ricordare il giovane Matteo e così la Parrocchia di Porto ebbe il suo nuovo concerto campanario.
CARLO VALTOLINA E IL NUOVO CONCERTO CAMPANARIO
Nella Parrocchia di Porto d'Adda, nel 1982, fu rifuso il concerto campanario. La più grossa delle vecchie campane era stata rotta da un fulmine e anche le altre erano in cattivo stato, per cui fu deciso di rifonderle tutte. Al posto furono issate sul campanile, tra una festa di popolo, cinque nuove e scintillanti campane. anche il vecchio castello che le sosteneva era stato sostituito con uno nuovo.
[...]
Il lavoro fu eseguito da alcuni pensionati che poi montarono i vari pezzi sul campanile. Le nuove campane erano belle e scintillanti, ma avevano un difetto: non erano perfettamente intonate ed era necessario accordarle. - Non è un problema - insisteva il campanaro, cioè il titolare della ditta che le aveva fatte rifondere. - Basta molarle col flessibile, per abbassare o alzare il tono di quel poco che è necessario. Ci penso io! Però mi servirebbe un maestro di musica. Io sono abbastanza intonato, ma vorrei uno più qualificato di me che mi desse una mano e insieme controllasse il lavoro. -
I presenti avevano ascoltato quelle parole e intervennero a una voce: - Chiamiamo il Carletto, il Valtolina! -
E fu così che, in cima al campanile di Porto, conobbi il Maestro di musica Carlo Valtolina.
[...]
Sul campanile oltre al campanaro e ad alcuni pensionati che avevano collaborato a costruire il castello, c'era anche un mio amico, Enzo Comi, un perito elettronico che aveva portato uno strumento per misurare la frequenza dei suoni delle campane.
Appena glielo fece vedere, il maestro gli disse che a lui non serviva proprio e che poteva metterlo da parte.
[...]
- Ho qua un diapason ma non mi serve. A me basta sentire il suono. Quando sento una nota è come se la vedessi scritta e quando la vedo scritta su un rigo musicale è come se ne sentissi il suono. Sa, io sono nato nella musica!... -
QUEL DISCO NON VA BENE!
Intanto su campanile, dopo aver ripetutamente fatto suonare le cinque campane, il campanaro cominciò a molarne una, ma subito il maestro lo fermò: - Mi scusi: che disco sta usando?
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Non va molto bene per il bronzo. Lei dovrebbe usare questi - e gli diede le relative indicazioni tecniche.
[...]
Poi batté un colpo su una campana e rivolgendosi a Enzo: - Sono 380 Hertz di frequenza! -. Enzo controllò il suo marchingegno e con fare tra il meravigliato e il soddisfatto esclamò: - Perfetto, maestro, perfetto! A me l'oscilloscopio segna 382 Hertz! È una differenza del tutto insignificante!... -
Campanaro e Valtolina continuarono per qualche ora a molare e suonare le campane, picchiandole col batacchio, finchè Carletto sentenziò: - Adesso mi sembra che vadano bene! -
Tratto da:
Fedele Molteni
L'INTRECCIO
... tra la storia di Cornate d'Adda e la storia italiana