Castello di Nazzano Oltrepò Pavese
Breve video del castello di Nazzano, all'imbocco della valle Staffora. In lontananza si possono vedere Godiasco, Salice Terme e Rivanazzano.
#CastellodiNazzano #Oltrepopavese
The green way in Rivanazzano Terme | Italia Slow Tour
The cycling lane between Voghera and Rivanazzano Terme is called The Greenway. A very panoramic path leading to Salice Terme, crossing the green countryside of the Oltrepò Pavese. The cycle path is very straight and flat because it was an old railway line, closed in 1966: a beautiful example of something that has been brought back to life. Tourists can come to the Voghera station, hire a bike and go cycling!
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RIVANAZZANO TERME - ITALIA - ATMOSPHERE
Un video da ascoltare e immergersi nell'atmosfera di una tranquilla domenica mattina.
Visita a Salice Terme - Rivanazzano - Pavia #lombardia
Epoca romana
Inizialmente, la località termale veniva indicata con il nome di locum salis, ad indicare la presenza di una fonte da cui sgorga acqua termale salsobromoiodica, che è tuttora viva e attiva, e che originava delle efflorescenze saline rossastre sul terreno.
Epoca medioevale
Documenti meno antichi riportano, come primo nome della località, quello di Sarzi. Sarzi, nel Medioevo, contava solo diciotto famiglie residenti. Solo più tardi, al luogo venne attribuito il nome di Sales, con la riscoperta dell'omonima fonte di acqua solforosa di origini romane: di qui l'attuale toponimo di Salice.
Le prime notizie del centro termale risalgono alla bolla papale di Adriano IV (1153), nella quale venne confermata all'abbazia di San Marziano di Tortona la chiesa di S. Bartolomeo con i suoi beni, il castello di Monte Alfeo con la chiesa di S. Maria e la piccola chiesa di Sarzi, risalente all'anno Mille e intitolata alla natività di Maria Vergine. Federico Barbarossa nel 1164 infeudò Monte Alfeo ai Marchesi Malaspina e con esso il suo castello.
Lo sviluppo termale
Il dominio di Casa Savoia, diede nuova tranquillità al centro e permise di riscoprire l’importanza dell’acqua termale[senza fonte]. Nel secolo XIX grazie all'opera del dottore pavese Ernesto Brugnatelli le due più antiche fonti termali, quella salsobromojodica e quella sulfurea, vennero riportate in auge: un altro medico, il milanese Ernesto Stoppani, si adoperò per la costruzione del primo stabilimento per le cure e per l'erezione della prima ala del Grand Hotel, trasformando le terme in un fattore di crescita per l'economia locale.
Lo stesso dottore diventò il principale azionista della società, la quale ben presto fu tuttavia messa all'asta. Poiché le aste andarono completamente deserte, Stoppani ne approfittò per liquidare i soci, diventando di diritto unico proprietario dei pozzi, delle concessioni minerarie, delle attrezzature di cura e di altri luoghi di Salice, tra cui i 20 ettari di superficie di quello che sarebbe diventato un parco.
A lui il merito anche della realizzazione della seconda ala del Grand Hotel, del Teatro delle Terme, del Caffè delle Terme e di un impianto di canalizzazione delle acque, opere che rafforzarono il ruolo della cittadina come centro termale: tutto ciò portò alla costituzione della “Società Anonima delle Terme di Salice”, ufficialmente costituita nel dicembre del 1901. Notevole importanza venne data alla parte sanitaria, tanto da nominare immediatamente Direttore Sanitario il dottor Eugenio Diviani, che per oltre trentenni legherà il suo nome a Salice e sarà promotore dello sviluppo di questa stazione termale.
Tra le prime iniziative della neo costituita società ci fu la volontà di arricchire il patrimonio idrominerale, aggiungendo nuovi pozzi. Nel giro di una decina d'anni, gli stabilimenti termali di Voghera e Rivanazzano scomparvero soppiantati dal nuovo e meglio organizzato centro, che dalla sua aveva anche un clima ed un ambiente più consono ad un soggiorno di cura. Inoltre a Salice mancavano strutture ricettive in grado ospitare i clienti; così dal 1902 partì la costruzione di uno stabilimento in grado di soddisfare il preventivato aumento delle richieste di cura. La nuova costruzione, di stile pompeiano, aveva un piano rialzato comprendente due reparti, per dividere gli uomini e le donne per i bagni salsobromojodici, mentre in quello inferiore i reparti per le fangature ed i bagni solforosi. Il completamento dei reparti di cura si ebbe nel 1913: da allora Salice iniziò una continua ascesa verso una posizione di prestigio che raggiunse negli anni '30, complice il nuovo stabilimento e le qualità terapeutiche delle acque utilizzate.
La località, che ancora a inizio Novecento contava 22 famiglie e 400 abitanti allo scoppio della prima guerra mondiale, si espanse progressivamente fino ai 2000 abitanti attuali.
Nazzano (PV) 2014 HD N°100
Panorama del borgo medievale di Nazzano (Pavia)
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 2/3
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 2/3
La più antica località della zona, nota fin dal 1006, era Vico Lardario, luogo della pieve di San Germano (diocesi di Tortona), che si trovava probabilmente nel luogo della parrocchia di Rivanazzano, leggermente decentrata rispetto al centro attuale dell'abitato. Il nome Vico Lardario fu utilizzato in campo ecclesiastico per tutto il medioevo. Già dal XII secolo però si ha notizia di un nuovo centro, Ripa, situato verosimilmente presso la Staffora, al centro dell'abitato attuale, dove sorgerà la torre pentagonale.
Nel frattempo si andava sviluppando anche Nazzano, situato su un colle sull'opposta riva della Staffora, e il cui castello era il guardiano della valle. Era stato assegnato ai Malaspina, signori della vallata, nel 1164 da Federico I, ma già nel 1191 il successore Enrico VI lo aggiunse ai domini pavesi dell'Oltrepò, sotto i quali fu sede di podesteria.
La storia successiva di Riva e di Nazzano non è sempre chiara, anche perché è probabile che almeno fino al XVI secolo esistesse una località Ripa Nazzani posta sulla riva della Staffora, ma ai piedi di Nazzano, dunque sulla sponda opposta rispetto a Riva. Comunque fino al XVII secolo i due centri furono indipendenti.
Nazzano fu, dal XIII fino all'inizio del XV secolo, signoria dei Sannazzaro, maggiori feudatari guelfi dell'Oltrepò, sempre in lotta con i Beccaria; in questo periodo Nazzano fu quasi sempre in dissidio con la vicina Voghera. Successivamente passò ai Pusterla.
Riva, dal canto suo, dopo essere stato forse sotto la signoria del vescovo di Tortona e poi di un altro ramo dei Sannazzaro, nel 1457 fu infeudato ai Fregoso di Genova, ai Terzago nel 1488, ai Pietra nel 1540 e infine, nel 1609, ai Mezzabarba di Pavia. Essi, nel 1613, acquistarono anche il feudo di Nazzano, determinando così l'unione feudale e ben presto anche comunale dei due centri.
Il feudo unito di Riva di Nazzano passò poi ai De Mari di Genova e per eredità ai Rovereto -- De Mari (dal 1712), che lo tennero fino all'abolizione del feudalesimo (1797).
Nel XIX secolo il nome del comune divenne Rivanazzano. A seguito del risultato positivo del referendum indetto nel marzo 2009, in cui i cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi sulla proposta di modifica del nome, il comune ha assunto la denominazione di Rivanazzano Terme
Da Rivanazzano transitava la via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che passando per la valle Staffora raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola.
Rivanazzano Terme (Lombard: La Riva; known simply as Rivanazzano before 30 July 2009[1]) is a comune (municipality) in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy. It is located in the Oltrepò Pavese on the Staffora torrent, about 60 km south of Milan, about 30 km southwest of Pavia and on the boundary with the Province of Alessandria. As of 31 December 2004, it had a population of 4,725 and an area of 29.0 km².[2]
Rivanazzano Terme borders the following municipalities: Casalnoceto, Godiasco, Pontecurone, Retorbido, Rocca Susella, Voghera.
Fonte Wikipedia
Nazzano (PV) Valle Staffora
Nazzano piccolo borgo all'inizio della valle Staffora con il castello che domina la valle da vedere.
Parco Villa Rivanazzano Terme progettato da Paghera
Rivanazzano Terme - Splendida villa indipendente di pregio con parco di circa 4,5 ettari completamente recintato e cablato con telecamere e sensori di movimento in zona panoramica sotto il castello di Nazzano. La caratteristica villa di circa 410mq commerciali è stata progettata in pianta romana con giardino d'inverno centrale di circa 50mq, mentre il resto dell'immobile si sviluppa intorno sui 4 lati; all'esterno troviamo un'ampia terrazza con portico e cucina estiva, barbecue ecc..., piscina, campo da tennis, lago privato, parco con essenze pregiate progettato dalla celebre 'Paghera' di Brescia e ampia serra di circa 115mq con sottostante abitazione del custode e magazzino per un totale di altri 620mq. Se della flora si è parlato ora passiamo alla fauna: sono ancora presenti nella proprietà delle pecore, maiali e daini abituati al contatto umano, una cosa unica da vedere e da provare. L'abitazione è così composta: P.TERRA - ingresso in disimpegno, salone con camino e vetrate sul giardino d'inverno, cucina abitabile, bagno, cabina armadio; P. AMMEZZATO - camera con bagno privato, camera, bagno, altra camera con cabina armadio e stanza bagno privata con vasca incassata a terra; P. PRIMO - accesso a terrazza panoramica; P. SEMINTERRATO - ampia taverna per ospitare un gran numero di persone rifinita con pietra a vista e boiserie (94mq), cucina di servizio in acciaio inox, numerosi locali di sgombero e di servizio (altri 350mq), garage; all'esterno troviamo numerosi posti auto coperti. Immobile libero subito. Prezzo adeguato all'immobile ma trattabile.
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Rivanazzano
Un viaggio all'interno dei Borghi dell'Oltrepò Pavese e delle Quattro province
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 1/3
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 1/3
La più antica località della zona, nota fin dal 1006, era Vico Lardario, luogo della pieve di San Germano (diocesi di Tortona), che si trovava probabilmente nel luogo della parrocchia di Rivanazzano, leggermente decentrata rispetto al centro attuale dell'abitato. Il nome Vico Lardario fu utilizzato in campo ecclesiastico per tutto il medioevo. Già dal XII secolo però si ha notizia di un nuovo centro, Ripa, situato verosimilmente presso la Staffora, al centro dell'abitato attuale, dove sorgerà la torre pentagonale.
Nel frattempo si andava sviluppando anche Nazzano, situato su un colle sull'opposta riva della Staffora, e il cui castello era il guardiano della valle. Era stato assegnato ai Malaspina, signori della vallata, nel 1164 da Federico I, ma già nel 1191 il successore Enrico VI lo aggiunse ai domini pavesi dell'Oltrepò, sotto i quali fu sede di podesteria.
La storia successiva di Riva e di Nazzano non è sempre chiara, anche perché è probabile che almeno fino al XVI secolo esistesse una località Ripa Nazzani posta sulla riva della Staffora, ma ai piedi di Nazzano, dunque sulla sponda opposta rispetto a Riva. Comunque fino al XVII secolo i due centri furono indipendenti.
Nazzano fu, dal XIII fino all'inizio del XV secolo, signoria dei Sannazzaro, maggiori feudatari guelfi dell'Oltrepò, sempre in lotta con i Beccaria; in questo periodo Nazzano fu quasi sempre in dissidio con la vicina Voghera. Successivamente passò ai Pusterla.
Riva, dal canto suo, dopo essere stato forse sotto la signoria del vescovo di Tortona e poi di un altro ramo dei Sannazzaro, nel 1457 fu infeudato ai Fregoso di Genova, ai Terzago nel 1488, ai Pietra nel 1540 e infine, nel 1609, ai Mezzabarba di Pavia. Essi, nel 1613, acquistarono anche il feudo di Nazzano, determinando così l'unione feudale e ben presto anche comunale dei due centri.
Il feudo unito di Riva di Nazzano passò poi ai De Mari di Genova e per eredità ai Rovereto -- De Mari (dal 1712), che lo tennero fino all'abolizione del feudalesimo (1797).
Nel XIX secolo il nome del comune divenne Rivanazzano. A seguito del risultato positivo del referendum indetto nel marzo 2009, in cui i cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi sulla proposta di modifica del nome, il comune ha assunto la denominazione di Rivanazzano Terme
Da Rivanazzano transitava la via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che passando per la valle Staffora raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola.
Rivanazzano Terme (Lombard: La Riva; known simply as Rivanazzano before 30 July 2009[1]) is a comune (municipality) in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy. It is located in the Oltrepò Pavese on the Staffora torrent, about 60 km south of Milan, about 30 km southwest of Pavia and on the boundary with the Province of Alessandria. As of 31 December 2004, it had a population of 4,725 and an area of 29.0 km².[2]
Rivanazzano Terme borders the following municipalities: Casalnoceto, Godiasco, Pontecurone, Retorbido, Rocca Susella, Voghera.
Fonte Wikipedia
Rivanazzano, Giardino Villa San Pietro a Nazzano
Un viaggio all'interno delle Riserve Narurali, Giardini, Parchi d'Oltrepò Pavese
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 3/3
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 3/3
La più antica località della zona, nota fin dal 1006, era Vico Lardario, luogo della pieve di San Germano (diocesi di Tortona), che si trovava probabilmente nel luogo della parrocchia di Rivanazzano, leggermente decentrata rispetto al centro attuale dell'abitato. Il nome Vico Lardario fu utilizzato in campo ecclesiastico per tutto il medioevo. Già dal XII secolo però si ha notizia di un nuovo centro, Ripa, situato verosimilmente presso la Staffora, al centro dell'abitato attuale, dove sorgerà la torre pentagonale.
Nel frattempo si andava sviluppando anche Nazzano, situato su un colle sull'opposta riva della Staffora, e il cui castello era il guardiano della valle. Era stato assegnato ai Malaspina, signori della vallata, nel 1164 da Federico I, ma già nel 1191 il successore Enrico VI lo aggiunse ai domini pavesi dell'Oltrepò, sotto i quali fu sede di podesteria.
La storia successiva di Riva e di Nazzano non è sempre chiara, anche perché è probabile che almeno fino al XVI secolo esistesse una località Ripa Nazzani posta sulla riva della Staffora, ma ai piedi di Nazzano, dunque sulla sponda opposta rispetto a Riva. Comunque fino al XVII secolo i due centri furono indipendenti.
Nazzano fu, dal XIII fino all'inizio del XV secolo, signoria dei Sannazzaro, maggiori feudatari guelfi dell'Oltrepò, sempre in lotta con i Beccaria; in questo periodo Nazzano fu quasi sempre in dissidio con la vicina Voghera. Successivamente passò ai Pusterla.
Riva, dal canto suo, dopo essere stato forse sotto la signoria del vescovo di Tortona e poi di un altro ramo dei Sannazzaro, nel 1457 fu infeudato ai Fregoso di Genova, ai Terzago nel 1488, ai Pietra nel 1540 e infine, nel 1609, ai Mezzabarba di Pavia. Essi, nel 1613, acquistarono anche il feudo di Nazzano, determinando così l'unione feudale e ben presto anche comunale dei due centri.
Il feudo unito di Riva di Nazzano passò poi ai De Mari di Genova e per eredità ai Rovereto -- De Mari (dal 1712), che lo tennero fino all'abolizione del feudalesimo (1797).
Nel XIX secolo il nome del comune divenne Rivanazzano. A seguito del risultato positivo del referendum indetto nel marzo 2009, in cui i cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi sulla proposta di modifica del nome, il comune ha assunto la denominazione di Rivanazzano Terme
Da Rivanazzano transitava la via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che passando per la valle Staffora raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola.
Rivanazzano Terme (Lombard: La Riva; known simply as Rivanazzano before 30 July 2009[1]) is a comune (municipality) in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy. It is located in the Oltrepò Pavese on the Staffora torrent, about 60 km south of Milan, about 30 km southwest of Pavia and on the boundary with the Province of Alessandria. As of 31 December 2004, it had a population of 4,725 and an area of 29.0 km².[2]
Rivanazzano Terme borders the following municipalities: Casalnoceto, Godiasco, Pontecurone, Retorbido, Rocca Susella, Voghera.
Fonte Wikipedia
Hills Race 2014 11° edizione Rivanazzano Terme (Pv)
Sabato 13 settembre h. 9.30
Area paddock alla mattina - seconda parte
Rivanazzano Festa d'Aprile 2018 N°131 4K
Villa in vendita a Rivanazzano
SALICE TERME- A solo due minuti dalle rinomate Terme, con splendida vista panoramica sul castello di Nazzano, proponiamo in vendita ottima villa completamente e recentemente ristrutturata composta da: soggiorno con terrazzo coperto, cucina abitabile, due camere ,bagno e ampia camera mansardata con cabina armadio e bagno privato. Taverna con cucina, bagno e studio. Bellissimo il giardino piantumato con barbeque e gazebo. Classe energetica E IPE kWh/m²a 142,06 L'immobiliare casa dei sogni srl, che si trova nel cuore di Casteggio, in via Roma 14, si avvale di un team tutto al femminile pronto a garantirvi efficienza, attenzione e serietà, aiutandovi nel migliore dei modi in tutte le pratiche di compravendita fino alla firma del rogito notarile. Siamo a vostra disposizione al numero 0383/890073 gabetti.casteggio@alice.it
Hills Race 2014 11° edizione Rivanazzano Terme (Pv)
Sabato 13 settembre h. 11.00
Lanci categoria Super Gas - Rital Express
Alluvione Rivanazzano Terme 29/06/2011 - 7
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Rocca di Montalfeo, Salice Terme | Aerial View
Drone fly with DJI Phantom 3 Standard over the Rocca di Montalfeo, Salice Terme (PV), Italy
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Saluti da Nazzano
Io ed il buon Fabio di nuovo in pista....di nuovo in salita, questa volta a Nazzano (PV), di fronte al castello. C'era più vita sù Marte.....ed una bufera di vento :)