Piticchio (Italy): il borgo medioevale
Piticchio (Italy): il borgo medioevale. (0105DZUO)
Sito a 379 m.s.l.m. nel comune di Arcevia (circa 7 chilometri dal centro di Arcevia) nella provincia di Ancona.
Degne di nota sono la cinta muraria ben conservata, con il suo giro di ronda interamente camminabile; su di essa si sviluppa il castello medievale ad impianto quattrocentesco, sede di vari eventi del comune e oggi ottimamente restaurato: distrutto più volte nella fine del Duecento, nel Cinquecento subì un notevole rifacimento ad opera del Bellinzona, mentre tra Ottocento e Novecento parte dell'ingresso con doppia porta fu rifatto realizzando la terrazza attuale.
La Chiesa di San Sebastiano, che presenta le tracce di varie fasi di costruzione dal Quattrocento ai giorni nostri, conserva al suo interno un dossale ligneo, intagliato e dorato risalente al XVI secolo, sul quale sono state inserite tre tele e due tavolette risalenti agli anni 1580-1590 circa e attribuibili a Ercole Ramazzani.
Di notevole interesse storico anche la doppia casa patronale, appartenuta alle due potenti famiglie dei Destrani e dei Giampieri.
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Piticchio di Arcevia 4K
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Piticchio è un borgo medievale delle Marche sito a 400 m s.l.m. nel comune di Arcevia in provincia di Ancona. Piticchio si trova su un poggio a 379 m s.l.m. e circa a sette km dal centro di Arcevia, verso Serra de' Conti.
Musica di --- AShamaluevMusic
Categoria
Film e animazione
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Festival Heart Castello di Piticchio - Festival Heart Castle of Piticchio
Arcevia e i suoi castelli
Il territorio comunale di Arcevia, prettamente collinare, è posizionato tra la catena montuosa degli Appennini umbro-marchigiani ad ovest, ed il mare Adriatico ad est.
Il Comune è diviso in 18 frazioni denominate: San Giovanni Battista, Prosano, Avacelli, Castiglioni, Colle Aprico, Magnadorsa, Montale, Piticchio, San Ginesio, Sant'Apollinare, Ripalta, Nidastore, Loretello, San Pietro in Musio, Palazzo, Caudino, Costa e Santo Stefano. Sul suo territorio si ergono ben nove castelli impiantati nel periodo III e IV portanti lo stesso nome della frazione su cui insistono.
La conformazione del paesaggio rende ogni località particolarmente adatta per passeggiate ed escursioni, anche in mountain-bike. II Monte della Croce ed il Monte Sant'Angelo sono solcati da suggestivi sentieri facilmente percorribili. Ricchi di verdi prati, sono adattissimi per allegri pic-nic. Agli amanti del cavallo consigliamo i maneggi presso i numerosi agriturist, per partire alla scoperta degli splendidi castelli medioevali.
Arcevia è luogo ricercato di soggiorno estivo conosciuto ed apprezzato sin dal secolo XVI. Arcevia è città di storia (notissima per la sua inespugnabile rocca, la signoria dei Chiavelli, di Braccio da Montone e Francesco Sforza, ricordata come Propugnaculum Ecclesia ) e città d'arte (per conservare capolavori rinascimentali come il Polittico di San Medardo ed il Battesimo di Cristo di Luca Signorelli, opere di Giovanni, Andrea e fra Mattia della Robbia, e tra gli altri di Simone Cantarini, Giovanni Battista Salvi detto Il Sassoferrato, Claudio Ridolfi, Francesco di Gentile, Gherardo Cibo, Ercole Ramazzani e suoi collaboratori, Cesare Conti, il Pomarancio e F. Silva ed ancora Edgardo Mannucci, Quirino Ruggeri, Bruno d'Arcevia). Tra le chiese spicca quella di San Medardo (rifatta nel 1634).
info: turismo.marche.it
Promo video estratto da: Arcevia - rocca lungo la via di Adrio Testaguzza
Archivi MdM/FMCM - edit.dm - Musica: Heaven di Zero V, Album: Travelling (A collection) - licenza CC:
Piticchio Di Arcevia Italy 2012
This is a walkthrough of my Father's hometown of Piticchio. It was taken during a family trip to Italy in August of 2012. The town of Piticchio is the most beautiful place in the world to me. I hope you enjoy my mediocre videography skills.
Itinerari nell'alto Esino 2: Arcevia, Loretello, Piticchio, Palazzo, Sant' Ansovino
Itinerari tra cultura e natura dell`alta Valle dell`Esino attraverso i borghi le abbazie e i castelli che costituiscono il ricco patrimonio del territorio.
info:
Video tratto dal doc: Nell'alto Esino tra abbazie e castelli di Giancarlo Castagnari, in allegato al volume Abbazie e Castelli della Comunità Montana dell'Alta Valle dell'Esino Recanati, Tecnostampa, 1990.
edit:dm - Archivi MdM/FMCM
I 9 Castelli di Arcevia- 6° Piticchio- Pyramid In the Wood by Andreas Vollenweider
I 9 Castelli di Arcevia- 6° Piticchio- Pyramid In the Wood In the Bright Light by Andreas Vollenweider
Piticchio si trova su un poggio a 379 m s.l.m. e circa a sette km dal centro di Arcevia, verso Serra de' Conti.
Storia
Insieme al vicino borgo di Montale appartenne fino al 1200 al Vescovo di Senigallia: le prime tracce scritte del castello si hanno nel 1223 come proprietà vescovile. Venne in seguito annesso nel 1293 a Rocca Contrada, l'antico nome di Arcevia, e distrutto più volte.
Monumenti e luoghi d'interesse
Degne di nota sono la cinta muraria ben conservata, con il suo giro di ronda interamente camminabile; su di essa si sviluppa il castello medievale ad impianto quattrocentesco, sede di vari eventi del comune e oggi ottimamente restaurato: distrutto più volte nella fine del Duecento, nel Cinquecento subì un notevole rifacimento ad opera del Bellinzona, mentre tra Ottocento e Novecento parte dell'ingresso con doppia porta fu rifatto realizzando la terrazza attuale.
La Chiesa di San Sebastiano, che presenta le tracce di varie fasi di costruzione dal Quattrocento ai giorni nostri, conserva al suo interno un dossale ligneo, intagliato e dorato risalente al XVI secolo, sul quale sono state inserite tre tele e due tavolette risalenti agli anni 1580-1590 circa e attribuibili a Ercole Ramazzani.
Di notevole interesse storico anche la doppia casa patronale, appartenuta alle due potenti famiglie dei Destrani e dei Giampieri.
Persone legate a Piticchio
Fu patria di Benvenuto, monaco benedettino dell'ordine di San Silvestro, del Monastero San Marco nella vicina frazione di Ripalta. Il borgo fu anche patria di grandi eroi risorgimentali. Fu inoltre luogo di nascita di dell'inventore del noto gioco calcistico tedesca praticato tutt'oggi che consiste nel segnare tirando al volo attribuendo, a seconda della parte del corpo con cui si segna, un punteggio differente.
Eventi
l paese è animato nel mese di novembre dalla Festa d'Autunno, arrivata quasi al quarto di secolo, promossa con l'aiuto dell'associazione locale Amici di Piticchio. È ricco di attività sociali come quelle del locale Circolo ACLI.
Economia
Tra le produzioni tipiche il vino, l'olio d'oliva ed il miele, ma anche il farro e la cicerchia biologica.
Il Codirosso e la Fotografia
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Video e Regia:Ladovefinisceilmare
Arcevia (AN) - Il Castello di Arcevia
In questa puntata andiamo alla scoperta di uno dei castelli di Arcevia, il quale ha mantenuto intatto il suo carattere medievale con le sue mura antiche e stretti portici, volti alla difesa della piccola popolazione che ospita e che tutt'ora permane nel tempo, evolvendosi senza perdere quei caratteri tipici tradizionali.
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Numero Puntata: #02
Anno di registrazione: 2011-2012
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Vi ringraziamo per aver preso visione, ci rivediamo con il prossimo video!
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Borgo Bello a Piticchio di Arcevia
Nel centro storico di Piticchio di Arcevia, un caratteristico borgo medievale in provincia di Ancona proprio nel retro di Senigallia, si trova questa tipica casa sulla torre del paese, completamente restaurata e, come facilmente si evince dalla sua posizione, con vista magnifica sul dolce paesaggio collinare marchigiano.
Richard Stenton - Folk Songs. I for Castello Di Piticchio, Italy
Folk Songs. I is a sight specific work for Castello Di Piticchio, Italy. It is a duet for amplified church organ and mono speaker inside clocktower, to be heard over the whole town. It was shown on 20/08/2015 as a part of Art[t]cevia festival.
The organist was William Weir.
Arcevia - Al via il Festival Hearth, fino al 4 giugno a Piticchio
Un percorso di equilibrio fra cultura, ambiente e persona
Visita di Nidastore Arcevia - Marche, Italy
LORETELLO - COMUNE DI ARCEVIA -
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Hearth Festival al Castello di Piticchio - Hearth Festival at the Piticchio Castle
I 9 Castelli di Arcevia -2° Caudino -Perris by John Sokoloff
Il castello di CAUDINO
Nominato per la prima volta nel 1338, è uno dei castelli più tardi di Rocca Contrada.
Era un baluardo importante per la difesa del territorio situato ad ovest di Arcevia verso Pergola. Caudino conserva il pittoresco portale d’accesso e parte dell’antica struttura fortificata.
Nei pressi del castello fu combattuta una memorabile battaglia tra le forze Guelfe e Ghibelline per il possesso del territorio.
Nel centro, di fianco all’antica torre campanaria, sorge la Chiesa di S. Stefano ristrutturata nel Settecento, che custodisce un affresco del 1500 raffigurante la Madonna di Loreto.
Castello di origine medioevale posto ai confini del territorio arceviese verso Pergola, dipendente dalla diocesi di Nocera Umbra.
Caudino fu edificato come Palazzo nella seconda metà del XIVsec., inglobando le ville circostanti, a seguito della riorganizzazione insediativa, ma anche di controllo, avviata in quel periodo da Rocca Contrada sul proprio territorio. In vari documenti antichi viene ricordato come Colgodino e Casadino.
Colgodino controllava il transito verso Pergola ed il ducato di Urbino. Fu fortificato ed elevato al rango di castello agli inizi del 1400 e come tale è menzionato nel libro del camerlengo arceviese del 1407.
Nel 1411 fu occupato dalle milizie malatestiane e controllato dai soldati di Fano. Nel 1412 questo presidio fu rafforzato da 350 fanti comandati da Guido di Ridolfo con buon numero di guastatori, muratori, falegnami ed altri artefici e 50 paia di buoi, per partecipare all’assedio di Rocca Contrada del 1413. Il castello fu recuperato da Braccio da Montone nella seconda metà del 1416.
Nel gennaio 1434 Rocca Contrada e tutti i suoi castelli vennero sottomessi da Francesco Sforza. Nel febbraio 1445 in occasione della distribuzione nei castelli di cavalli e soldati sforzeschi per il riposo invernale, a Caudino ne vennero assegnati rispettivamente 7 e 10, avendo in quel tempo 14 fuochi, circa 70 abitanti.
Con l’unità d’Italia, perse le prerogative di comune appodiato venne riconfermato ad Arcevia. Dal censimento del dicembre 1861 risulta che a Caudino centro vivevano 14 famiglie con 37 abitanti, nei suoi dintorni invece gli abitanti erano 148. Caudino conserva ancora l’assetto urbanistico quattrocentesco, con ampi tratti di mura bastionati ed una porta di accesso adattata alle nuove esigenze della viabilità.
A circa un miglio dal castello sopra il monte S. Biagio esisteva anticamente un piccolo monastero con annessa chiesa abbaziale intitolata al santo vescovo e martire. Nel 1760 il card. Antonelli abate commendatario acconsentì, concorrendo alle spese, alla richiesta di costruire la nuova chiesa di S. Biagio e la parrocchiale di S. Simone, che era posta più in basso e documentata dal 1376, rispettivamente vicino e dentro il castello. Le due vecchie chiese dovevano essere distrutte ed i materiali di risulta utilizzati per le nuove.
Il Codirosso e la Fotografia
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Video e Regia:Ladovefinisceilmare
Arcevia ed i suoi Castelli
Il Comune di Arcevia, la Perla dei Monti
Comune di Arcevia in Provincia di Ancona, Regione Marche,Italy
INFO: arceviaweb.it
Arcevia (AN) - Il Castello di Palazzo.wmv
Foto scattate di notte che rendono ancora più suggestivo e misterioso uno dei Castelli più belli di Arcevia: Palazzo (Castrum Palatii).
VOLO DI FERRAGOSTO AL PITICCHIO DI ARCEVIA
Volo in pendio al Piticchio di Arcevia 15/08/2016 con Great Planes Fling
il Castello di Loretello (Arcevia- AN)
Il castello di Loretello è uno dei 9 castelli del comune di Arcevia in provincia di Ancona, a circa 15 km dal capoluogo comunale e al confine con il comune di San Lorenzo in Campo (PU). E' considerato tra i migliori esempi di architettura militare della provincia.
Si trova su una collina a circa 300 m di altitudine.
La sua costruzione viene fatta risalire al 1072, contemporaneamente alla chiesa di Sant'Andrea, ad opera dei monaci del monastero di Fonte Avellana. Nel 1139 dipendeva da Fonte Avellana, ma nel 1159 nacque una contesa per il suo possesso con la diocesi di Fossombrone: una commissione di cinque cardinali mediatori nominati dal papa vi pose fine nel 1185, per mezzo di un accordo di divisione a metà.
Nel 1255 Loretello passò ad Arcevia, che pagò un indennizzo alla diocesi di Fossombrone. Nel 1273 trentatré famiglie avevano giurato fedeltà ad Arcevia, che ottenne il possesso definitivo nel 1289 con un atto del rettore della Marca. Loretello fu spesso sottoposto ad attacchi da parte dei nemici di Arcevia e decadde, finendo con lo spopolarsi.
L'aspetto attuale del castello deriva da successivi ampliamenti effettuati nel Trecento e nel Quattrocento. Non essendo più destinato ad uso militare vi fu aggiunto nel Settecento il ponte di accesso a tre arcate.
Loretello era amministrato da un Consiglio del castello, mente le funzioni di giustizia e sicurezza pubblica erano affidate ad un capitano. Con il passaggio al Regno d'Italia tutte le funzioni amministrative sono passate ad Arcevia.
Piticchio di Arcevia - Presso la Terra e il Cielo Incontro con Stefano Montanari
3 settembre 2017 - Pubblichiamo il video, trasmesso in diretta facebook, dell'intervento di Stefano Montanari, sul tema dei vaccini.
L'incontro si è svolto presso l'Azienda agricola La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia nell'ambito della rassegna Ci (Ri)Cerca Trova, Organizzato dal Comitato Salute e Diritti di Pesaro, con la partecipazione di Mamme per la vita di Macerata, Libertà di scelta Macerata, Cooperativa biologica La terra e il Cielo, Emporio Altra Economia.
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