Splendida veduta del Castello di S. Michele a Ossana - Trentino
Ossana, in Trentino, si trova su di un leggero pendio, in prossimità del quale la Val di Pejo confluisce in Val di Sole, con un ampia vista panoramica di ambedue le valli. Fanno parte del comune di Ossana le frazioni di Cusiano, posto poco più a valle, e Fucine, attraversati entrambe dalla strada statale che porta al Passo del Tonale. Svettano su tutto il paese, dal culmine di uno sperone roccioso, le rovine dell'antico castello di S. Michele, della cui esistenza si hanno notizie prima ancora del 1200. Alle spalle del paese si snoda una stretta stradina per la vicina Val Piana, una tranquilla zona montuosa immersa nel verde dei boschi, punto di partenza ideale per passeggiate poco impegnative o vere e proprie escursioni di alta montagna.
2019 Ossana
Un we in famiglia...:io e mio fratello!
Una nevicata fitta ha imbiancato ogni cosa creando un'atmosfera magica...
Alta Val di Sole: OSSANA e PELLIZZANO incontro fra ambiente, cultura e famiglia
Laddove la valle di Sole inizia la sua ultima salita verso il Tonale e dove la strada tende a biforcarsi lasciando sulla destra l’alternativa verso la val di Peio e l’alta vetta del Vioz ecco, a voi la piana di Ossana e Pellizzano.
Dal Castel San Michele è possibile cogliere la vista su questo territorio eletto a destinazione culturale e famigliare ed adatto particolarmente alle famiglie.
I sindaci dei due comuni, Luciano Dell’Eva e Dennis Cova, ci illustrano l’impegno ambientale di queste amministrazioni che si sono contraddistinte nel tempo per l’utilizzo di energie alternative quali l’idroelettrico e la biomassa legnosa.
Punto d’approdo di questo impegno è il nuovo Agrimarket la Dispensa ubicato a Fucine, piccola frazione di Ossana.
Alcuni giovani produttori, fra i quali Patrizia Pedergnana, mamma e orticoltrice, hanno dato vita, spronati dal comune, a un negozio “Plasticfree”. Questo significa che vengono banditi contenitori ed imballaggi e si preferiscono, questo un altro tratto caratteristico della proposta, alimenti locali, a chilometro zero o reperiti in ambito regionale.
Visitiamo poi le altre destinazioni green di questi comuni, come il lago dei caprioli, sopra a Pellizzano circondato da foreste ancora selvagge ed impreziosito da facili passeggiate o più impegnative escursioni.
Dopo aver assaporato la cucina del vicino Chalet scendiamo nell’orto di Olga Casanova, una coltivatrice di stelle alpine ed altre piante officinali. Dalle stelle alpine in particolare Olga ricava una serie di prodotti cosmetici di grande qualità mentre ammiriamo con un filo di stupore la bellezza di questo luogo dove fiori e piante creano un valore aggiunto indimenticabile al paesaggio.
Siamo poi al bosco di Derniga, sopra a Ossana, in compagnia di Giorgia Mattarei per conoscere un luogo che si propone come un libro aperto sulla natura del territorio, sulle foreste e sui piccoli orti domestici.
Con Francesca Tomaselli, assessora alle Scuole, Sport e Ambiente di Pellizzano, parliamo di questo comune noto anche come il “paese dei bambini” con il nuovo parco Sama, un nido sempre aperto e un parco giochi dotato si nuovi servizi ed attrattive, luogo ideale per “bambini con genitori appresso”.
Percorriamo le strade di questi paesi in compagnia dello storico Lorenzo Pedergnana e rimiriamo per l’ultima volta il Castello di San Michele dal quale, secondo i proponenti, potrebbe prendere nome il nuovo comune frutto dell’alleanza fra le amministrazioni di Ossana e Pellizzano.
Ossana, il borgo dei 100 presepi
I presepi di Ossana: un evento imperdibile per tutti...
Alla scoperta della straordinaria magia di oltre 100 presepi, concerti e mercatini, degustazioni gastronomiche e tanto altro ancora! La rassegna di Ossana si arricchisce con iniziative e sorprese tutte da scoprire: con il mercatino di Natale, ricco di prodotti gastronomici e artigianali locali nelle casette di legno, gli scorci antichi di un paese carico di storia e tradizioni, guardato dall'alto dal magnifico castello, visitabile per tutto il tempo della rassegna.
Video by Green Press Italy
TRENTINO - Val di Sole OSSANA
°° By CLAUDIO MORTINI °° Ossana (1005 slm) si propone come centro turistico estivo di prim'ordine, e lo fa attraverso la ricchezza imponente che la storia le ha dato nel corso dei secoli. Il paese, posto all'imbocco della Val di Peio e ai piedi delle cime del gruppo della Presanella, ha vissuto recentemente uno sviluppo dato da un qualificato arredo urbano, il miglioramento dei servizi e delle strutture. Ne è risultato un connubio felice tra ambizioni turistiche e altri settori di sviluppo, quali l'agricoltura, il commercio, l'artigianato. La sua mole colpisce il viaggiatore, lasciandolo senza fiato. Il castello di San Michele di Ossana, che sorge su una collina che recenti scavi hanno confermato essere stata abitata fin dall'età del bronzo, si presenta come un classico avamposto di osservazione costruito in un punto di passaggio strategico. Forse risalente all'età longobarda, di esso abbiamo traccia scritta per la prima volta nel 1191. Fu dominio dei vescovi di Trento, usurpato alla fine del XIII secolo da Mainardo del Tirolo. Ne vennero poi investite numerose famiglie nobili, come i Federici, gli Heydorf, i Bertelli, espugnato dai contadini ribelli ai tempi della guerra rustica del 1525. Oggi è di proprietà della Provincia Autonoma di Trento che ne porta avanti i restauri. Il castello, cinto da due linee di mura e da un bastione cinquecentesco, ha nel suo possente mastio l'elemento più caratteristico. Alto 25 metri, esso domina la valle e rimane l'elemento architettonico meglio conservato dell'intero complesso.
IL CASTELLO DI OSSANA IN 10 MINUTI
GLI ALUNNI DEL 4 ANNO ENAIP RACCONTANO LA STORIA DEL CASTELLO DI OSSANA SULLA BASE MUSICALE CREATA DAGLI OBLIVION PER IL LORO FAMOSO SHOW I PROMESSI SPOSI IN 10 MINUTI
nato da un'idea di Laura Fantelli e Giorgio Cingolani autori del testo insieme agli insegnanti coinvolti nel progetto basandosi sui riferimenti storici forniti da Alberto Mosca.
la traccia audio è stata registrata e montata da Giorgio Cingolani
il video girato con mezzi di fortuna è stato montato da Giorgio Cingolani
Ossana, più di 1600 presepi nel borgo green
Al via ad Ossana la 20esima edizione dell'esposizione di presepi fra le vie del paese dell'Alta Val di Sole e nelle rovine del duecentesco Castello di San Michele.
Ossana il borgo dei 100 Presepi in Val di Sole
Val di Sole (Trento) - Ossana centro storico e Castel San Michele
dal 27 novembre 2016 all'8 gennaio 2017 dalle 10.00 alle 22.00
Più di 100 presepi in mostra per le vie del paese , basterà seguire il filo rosso che traccia la via per la mostra! Scoprirete che i materiali sono svariati e originali: foglie, semi e legni e tante altre idee che rendono questo percorso espositivo emozionante e intrigante.
Ossana - Piccola Grande Italia
Nel cuore della Val di Sole, il cui nome ricorda la divinità celtica delle acque Sùlis, dolcemente adagiato nel verde intenso che solo i panorami del Trentino Alto Adige sanno regalare, ci accoglie il borgo fiabesco di Ossàna, piccolo paese montano dal fascino senza tempo.
A Ossana, il borgo dei presepi: in mostra oltre 1400 opere
Ossana, Trento (askanews) - Più di mille e quattrocento presepi, dai più semplici a veri e propri pezzi d'arte e rarità, animano le strade del piccolo borgo di Ossana, nell'Alta Val di Sole. E' il rituale allestimento che la piccolissima cittadina offre ai turisti di tutto il mondo per il periodo natalizio.
I presepi, che quest'anno superano di quattro volte gli abitanti del borgo, sono diventati infatti attrazione internazionale, facendo di Ossana e della sua collezione un punto di riferimento per chiunque ha a cuore la tradizione presepiale: ben 25 mila i visitatori del piccolo borgo per la sola visita alle opere.
Maurizio Andreotti, dell'Azienda per il Turismo Val di Sole: Il borgo dei mille e quattrocento presepi è sicuramente una cosa singolare, una tradizione ventennale che ci porta ad essere conosciuti in tutta Italia e all'estero - dice Maurizio Andreotti, dell'Azienda per il Turismo della Val di Sole - Venire a sciare nelle nostre tre grandi Skiaree in val di Sole, a Pejo, a Pontedilegno-Tonale, o Dolomiti di Brenta è sicuramente importante; ma è altrettanto importante venire a vedere cosa abbiamo costruito in questi anni e capire la nostra proposta, il nostro territorio, la socialità, le persone, lo sforzo che facciamo per il turista.
Ogni anno il piccolo borgo accresce la sua collezione grazie all'impegno di volontari e collezionisti che consentono di mettere in mostra gioielli e curiosità davvero inaspettate, come racconta il sindaco di Ossana, Luciano Dell'Eva.
Quest'anno raggiungiamo i 1400 e più presepi - racconta Luciano Dell'eva, sindaco di Ossana - E tra questi ora anche alcuni provenienti dal Venezuela, e non è stata impresa semplice portarli qui. Abbiamo salvato questi presepi con un bell'impegno. E ora sono esposti circa 150 presepi venezuelani che raccontano la storia e le radici di quelle popolazioni.
La storia dei presepi venezuelani e una di quelle che danno il senso della pragmatica solidarietà montanara. Al comune di Ossana era infatti arrivata la richiesta di aiuto di una anziana signora venezuelana per salvare la sua collezione delle Natività messa in pericolo dai disordini che affliggono il suo paese. Da qui, l'immediata mobilitazione.
Non dimentichiamo che siamo una comunità cristiana - rilancia il sindaco -anche se non siamo in chiesa tutte le domeniche, ma sicuramente nella costruzione dei nostri presepi ci mettiamo l'amore e comunque è quello che ci permette di trasmettere l'amore e le emozioni alla gente che ci viene a visitare.
Per i turisti che arriveranno a Ossana, e fgino al 6 gennaio, il Comune ha previsto una sorta di percorso guidato: un filo rosso che unisce i diversi presepi dalla piazza centrale del Paese fino al Castello di San Michele; passando per due mercatini di Natale con i prodotti di artigianato locale e delle eccellenze gastronomiche trentine. Ivano Job, consigliere provinciale, Provincia autonoma di Trento.
E' un piacere visitare questi antichi borghi e consigliamo ai turisti e agli sciatori, e a tutti i visitatori della valle di venire a vedere questi luoghi - dice Ivano Job, consigliere provinciale, Provincia autonoma di Trento - perché sono località storiche, che ci ricordano le fatiche degli uomini di montagna. E ricchi di occasioni per passare momenti intensi dal punto di vista emotivo.
backstage Castello Ossana
Il presepe ambientato durante la Grande Guerra. Ossana, Trentino.
Il presepe è visitabile presso il Castello San Michele. Un particolare presepe che racconta di soldati e trincee, ricordando un'episodio reale, avvenuto in una notte di Natale durante la Prima Guerra Mondiale. #trentino #ossana #presepe
Ossana: centocinquanta presepi per raccontare la pace
Ossana (Trento), (askanews) - Centocinquanta presepi raccontano, nel piccolissimo comune di Ossana nella val di Sole, vicino Trento, il bisogno di pace e fratellanza. E' un racconto semplice, che utilizza un mezzo antico e umile, come il presepe, per costruire negli ultimi sedici anni una tradizione nuova, quella di aprire case, rimesse, stalle per ospitare le opere provenienti da tutta Italia. Luciano Dell'Eva, sindaco di Ossana:
Per noi questo è un simbolo di pace che vorremo rivolgere al mondo, forse è un po' presuntuoso, ma nel nostro piccolo nel nostro cuore, viviamo questo momento in questo modo
Un filo rosso si snoda per tutto il paese segnando i luoghi dove sono ospitati i presepi di scuola e fattezze diverse, da quella classica napoletana a quella piacentina, fino ai più originali o stravaganti, come il presepe nella fontana con dei delfini al posto di Giuseppe e Maria.
Ovviamente abbiamo alcuni presepi napoletani - prosegue Dell'Eva - però reputiamo che anche la nostra tradizione sia valida, non dico all'altezza di quelli napoletani, ma è comunque una nostra tradizione
Lo scorso anno l'iniziativa ha attirato oltre 20mila persone nel periodo natalizio, moltissime in arrivo dall'Austria e dalla Germania. Punto di arrivo del percorso di visita è il castello di san Michele dove un presepe racconta un episodio avvenuto la notte di Natale del 1917, durante la Prima Guerra Mondiale. In una grotta a ridosso del paese, soldati italiani e soldati austriaci si sono ritrovati a scambiarsi per poche ore un segno di pace davanti a un presepe improvvisato con stracci e fango. Anche tanti e tanti anni fa la gente comune forse non voleva la guerra - conclude il sindaco - Di fatto la guerra era stata imposta. Questo fatto dimostra come austriaci e italiani si volessero bene, festeggiando insieme la notte di Natale. Come viene raccontato esplicitamente da questo presepe.
VALLE DI SOLE, TERRA E ANIMA DI MONTAGNA
La Valle di Sole, con le laterali di Peio e Rabbi, rappresenta uno spaccato alpino unico nel suo genere.
Intanto perché si tratta di una valle longitudinale che fin dal nome esprime un ambiente più mite ed accogliente rispetto alle valli fredde che si sviluppano da nord a sud.
In secondo luogo perché qui l’ambiente rurale si è conservato molto di più rispetto ad altri contesti ed oggi può essere utilizzato dai tanti turisti e dalle giovani generazioni.
Un ponte interessantissimo fra il mondo di ieri e quello di oggi è rappresentato dall’Ecomuseo della val di Peio. Questo “piccolo mondo antico” è il risultato della passione di molti residenti della valle che, con spirito “partecipativo”, hanno scelto d recuperare diversi manufatti e siti particolarmente rappresentativi per la storia materiale di questi luoghi.
Parliamo allora di vecchie malghe, case di abitazione, molini e segherie, miniere e altri manufatti simbolo di una storia che affonda le sue radici nel lavoro e nella lotta per la sopravvivenza delle genti alpine.
A Celledizzo visitiamo ad esempio il Museo etnografico del legno ricavato nella vecchia segheria veneziana magistralmente rigenerata e ristrutturata.
Giovanni Martinolli, maestro elementare in pensione, apicoltore e volontario presso l’Ecomuseo, ci illustra le caratteristiche di questo manufatto che fin dalla sua costruzione, agli inizi del 900, funzionava con l’elettricità derivante dei vicini impianti del Careser.
A Strombiano, accompagnati da Maria Teresa Veneri, facciamo poi visita a Casa Grazioli eccezionale testimonianza di abitazione risalente ad alcuni secoli fa che rappresenta un vero e proprio viaggio a ritroso nella memoria popolare.
A Celentino facciamo poi visita alla Casa dell’Ecomuseo che ospita anche la sede dell’Associazione Linum dalla quale passano tutte le iniziative operative ed i corsi di formazione legati al recupero della memoria storica della Val di Sole.
A Mezzano ci fermiamo poi presso il caseificio Presanella dove possiamo prendere visione del percorso interno “Oggi come ieri” che rappresenta un ponte fra il mondo degli allevatori e quello dei turisti e dei consumatori.
Diego Fezzi, presidente di questa struttura cooperativa, ci parla anche delle tecniche produttive del caseificio che sono improntate da sempre al massimo rispetto del prodotto attraverso l’utilizzo del latte crudo, la lavorazione a basse temperature e la lunga stagionatura dei formaggi.
Il ristorante alla Vecchia macina di Claiano, dove ci accolgono Michele e Prisca Zanella, è il locale giusto dove incontrare sia le ricette della tradizione che i prodotti del territorio.
Concludiamo al Castello di Ossana ricordando gli appuntamenti solandri d’autunno e l’attenzione da sempre presente i valle riferita alla collezione di meravigliosi presepi.
Un ultimo passaggio presso l’ex Canonia, sede della Fondazione San Vigilio, ci permette di prendere visione dell’impegno delle associazioni del luogo per i temi sociali e dell’apertura internazionale.
Castel Valer
3D modeling of Valer castle (Trentino, Italy) done integrating photogrammetry and terrestrial laser scanning. The work has been accomplished by 3DOM-FBK Trento ( within the 3D-ARCH project activities.
Natale: più presepi che abitanti, il record di Ossana
Trento (askanews) - Più presepi che abitanti: a fronte di 890 rappresentazioni della natività a si contano solo 852 residenti, certificati con l'ultimo censimento. E' il curioso record di Ossana, piccolo borgo nella Val di Sole, a pochi chilometri dai centri sciistici di Madonna di Campiglio e Marilleva. Così se questi ultimi sono da decenni punti di riferimento per chi ama lo sci, Ossana, con i suoi presepi, ha attirato l'attenzione di turisti e appassionati del Natale da tutto il mondo. La tradizione nasce da epoche antiche - spiega il sindaco di Ossana, Luciano Dell'Eva - diciamo che invece questa nuova tradizione è partita circa 18 anni fa su iniziativa di un gruppo di volontari che avevano visitato alcune mostre in giro per l'Italia e avevano allora voluto proporre a me di fare qualcosa di simile anche ad Ossana. Ed ecco che abbiamo avuto l'idea di usare tutti i nostri locali, tutte le nostre cantine per mettere in mostra i presepi che un po' alla volta abbiamo costruito negli anni.
Alle centinaia di presepi realizzati lungo le stradine del borgo e all'interno delle rovine del castello di San Michele - edificato del 12esimo secolo - si aggiungono, festa nella festa, gli immancabili mercatini e la casa di Babbo Natale.
Nelle decine di casette in legno, in vendita - per precisa volontà degli organizzatori - solo prodotti di artigianato locale ed eccellenze gastronomiche trentine. Un'occasione per trasformare le festività anche in un'opportunità di riscoperta di oggetti e gusti della tradizione. I preparativi iniziano ancora verso la fine dell'estate, metà settembre - dice Oreste Dell'Eva, volontario - e iniziamo a preparare le strutture e i nuovi presepi; e cerchiamo di prepararne sempre di nuovi ogni anno.
Quest'anno per raggiungere ufficialmente il record dei presepi, è risultata decisiva la donazione di una collezione privata di 760 presepi, visitabili presso la suggestiva Casa degli affreschi.
Gli altri, di dimensioni più ampie, alcuni ad altezza naturale, sono esposti in alcune corti e nelle vie più suggestive di Ossana. Tutti visitabili fino al 7 gennaio, offriranno da spunto anche per altre attività culturali come i concerti e didattiche come i laboratori per bambini.
In questa iniziativa sono coinvolte un po' tutte le persone del comune di Ossana, famiglie, scuole, tante altre persone dell'intera Val di Sole - dice ancora il sindaco - Forse anche perché provano soddisfazioni abbastanza evidenti visto il numero di persone che viene a visitare questa mostra: nel 2016 circa 25 mila persone. Un numero elevato che ci da tanta, tanta soddisfazione. Ma lo spirito del Natale serve anche a non dimenticare chi soffre. Per questo, a Ossana hanno deciso di dare spazio alla solidarietà. L'incasso dei biglietti d'ingresso per le visite al castello nel periodo natalizio dello scorso anno sono stati quindi già donati al comune marchigiano di Castel Sant'Angelo sul Nera, colpito dal terremoto.
Ossana: tragedia Monte Giner alla mostra dei presepi
Ossana: tragedia Monte Giner alla mostra dei presepi. Nuovo presepe appositamente realizzato in occasione dei 60 anni dal disastro aereo del Monte Giner, avvenuto il 22 dicembre 1956 in località Pale Perse a quota 2.600 metri nel territorio di Ossana.
Castel Drena
3D modeling of Drena castle (Trentino, Italy) done integrating photogrammetry and laser scanning. The work has been accomplished by 3DOM-FBK Trento ( within the APSAT project activities.
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